Iri

Discussione in 'Off Topic' iniziata da AntonioLopezDeSanta Ana, 7 Febbraio 2008.

  1. Armilio

    Armilio

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.034
    Località:
    Hinterland di Milano
    Ratings:
    +173
    *
     
  2. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

    Registrato:
    1 Febbraio 2007
    Messaggi:
    7.448
    Località:
    Pisa
    Ratings:
    +0
    Bravooooooooooooo, biiiis, concordoooooo :approved:
     
  3. Armilio

    Armilio

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.034
    Località:
    Hinterland di Milano
    Ratings:
    +173
    Ehm...a quanto pare mi sono messo in mezzo!stavi quotando gejex vero?:p
     
  4. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

    Registrato:
    1 Febbraio 2007
    Messaggi:
    7.448
    Località:
    Pisa
    Ratings:
    +0
    azz me ne sono accorto ora :D.

    Concordo con GyJex a proposito del giudizio sul capitalismo, caduto nelle mani dei finanzieri. Ormai tutto si gioca in Borsa, la qualità del prodotto e l'innovazione sono secondari quando il grosso dei profitti si ottiene speculando, sfruttando i lavoratori magari di paesi in via di sviluppo, puntando su oligarchie e nascondendo i guadagni dalla morsa del fisco. Si è scatenato un gioco al massacro: chi ruba di più vince, e chi non può rubare a nessuno ruba allo Stato. Lo Stato reagisce costituendosi casta chiusa e inamovibile, e spartendosi quello che resta.

    Guardiamo in faccia la realtà: il sistema occidentale si basa sull'aumento esponenziale dei consumi, di conseguenza è destinato a cadere. La continua creazione di falsi bisogni nel consumatore è un'azione orrenda, e prima o poi crea un cortocircuito: per permettersi di comprare sempre di più il consumatore deve guadagnare di più quindi deve essere pagato di più. Ma le aziende alzando gli stipendi aumentano le proprie spese. Soluzione: si va a produrre in Romania, così la spesa per gli stipendi crolla. Ovviamente i prezzi rimangono gli stessi, perché rinunciare a lauti dividendi???

    Ma qui in Italia si rimane ingessati: gli stipendi crescono lentamente, i bisogni immaginari velocissimamente, l'inflazione ci mette del suo. Ci si sente sempre più "poveri" perché non si riesce a permettersi gli ultimi gadget consumistici. E si ricorre ai mutui e al credito al consumo.

    Ovvero ci si butta nelle fauci dei veri lupi: gli istituti finanziari.

    Presto o tardi finiremo col qlo per terra. Anche perché l'aumento impazzito dei consumi riduce il risparmio delle famiglie (adesso dal 20% circa siamo scesi quasi al 5%, come gli yankee), che quindi non fanno figli o al massimo uno solo. Da qui al calo demografico è un passo soltanto.

    AL tempo stesso l'immagine dello stato ricco attrae immigrati da ogni dove. Immigrazione = problemi = ancora più insicurezza tra la gente.

    Da qui si arriva alla recrudescenza del razzismo, ai movimenti demagogici, all'intolleranza e all'instabilità.

    Devo continuare?




    Detto questo, ribadisco che in Italia comunismo o liberismo totale è uguale: culminerebbero nello stesso disastro. Magari col liberismo tiriamo avanti più a lungo... Boh!
     
  5. Armilio

    Armilio

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.034
    Località:
    Hinterland di Milano
    Ratings:
    +173
    *
     
  6. Armilio

    Armilio

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.034
    Località:
    Hinterland di Milano
    Ratings:
    +173
    Siccome ho già capito come va a finire sta discussione,vi dico che io la penso,con qualche modifica e ammodernamento,come Keynes(in modo molto sintetico:*,anche se per me la grande opera potrebbe essere sostituta naturalmente dall'aiuto diretto ai consumatori )...in effetti non è perfettamente un liberale classico,ne un neo-liberale come Tremonti,ma quando dico che sono un liberale,vuol dire che appoggio questo sistema,e in effetti keynes lo appoggiava,con forti critiche e distinguo,certamente...dico che sono un liberale per distinguermi da una visione dove lo stato è molto presente a livello di fisco (con servizi associati) e nel mercato...è questo,ormai,il significato che ha assunto la parola "liberale"...

    P.s:Mi sono tolto il dente...:p

    *:
    http://www.studiamo.it/dispense/keynes.htm
    http://it.wikipedia.org/wiki/John_Maynard_Keynes
     
  7. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

    Registrato:
    1 Febbraio 2007
    Messaggi:
    7.448
    Località:
    Pisa
    Ratings:
    +0
    L'aumento dei consumi non è esponenziale? Di quanto è cresciuto il mercato dei cellulari dal '97 a oggi? E quello dei lettori dvd? Dei lettori MP3 portatili? Dei tv lcd? Il mercato dell'hardware per i computer non lo reputi pazzesco? :humm:

    Sbagliatissimo dire che chi non ha i soldi non compra: è per favorire il meccanismo perverso che è nato il credito al consumo. LA gente si indebita fino alle orecchie per pagarsi il SUV e fa 10 ore di straordinari a settimana per potersi permettere di cambiare cellulare ogni tre mesi! Perché ormai ogni singola cazzatella è diventata status symbol e la gente si spella viva pur di apparire! QUanti ragazzini di 10 anni firmati da capo a piedi ci sono in giro? La gente non arriva a fine mese anche perché pretende di avere una macchina e un cellulare per ogni componente della famiglia. I veri poveri vengono ignorati, i media ci affliggono con storie di centinaia di migliaia di famiglie che per arrivare a fine mese potrebbero semplicemente eliminare i lussi superflui!

    Crescere del 2,5% annuo è fantasia pura, tutte le economie occidentali tendono a crescere sempre meno. E' una conseguenza naturale di quello che spiegavo prima. Non si può costantemente aumentare i consumi se gli stipendi variano meno dell'aumento dei prezzi. La diminuzione dei consumi è uno dei sintomi.

    Certo, il crollo non è immediato, forse non ci sarà mai un crollo violento. Le ripercussioni ci saranno non solo per le aziende. Tutto il sistema (essendo fondato sul consumo) rallenta. Sempre di più. Mentre i poteri forti dell'economia prosperano e incamerano sempre più ricchezza...

    Vuoi la prova? La cina cresce del 10% annuo? Cosa succederà quando gli operai cinesi pretenderanno più diritti e meno sfruttamento? E magari una pensione decente? Quando anche loro vorranno avere una bella macchina e un bel cellulare?


    PS- questo è il mio pensiero spicciolo, domani mi leggo i link (non vorrei che le memorie su keynes mi tradissero) e ti dò una risposta più ragionata, se ci riesco :approved:
     
  8. Armilio

    Armilio

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.034
    Località:
    Hinterland di Milano
    Ratings:
    +173
    *
     
  9. Solctis

    Solctis

    Registrato:
    24 Giugno 2007
    Messaggi:
    1.245
    Località:
    Regio IX Liguria. Dal Varo al Magra
    Ratings:
    +0
    Cosa ho scatenato?
    :facepalm:
     
  10. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

    Registrato:
    1 Febbraio 2007
    Messaggi:
    7.448
    Località:
    Pisa
    Ratings:
    +0
    Certo, la normalità no, però è un sintomo grave, anche altri mercati hanno un incremento preoccupante: il boom automobilistico asiatico è uno di questi.

    Infatti ho detto che i veri poveri vengono ignorati, ai TG intervistano gente in corso Napoleone con giacchetti firmati da 400€ che si lamenta che non arriva a fine mese :facepalm:. L'Italia ha sempre avuto una tendenza al risparmio e un supporto delle famiglie ai parenti che quasi sempre scongiura la rovina dei nuclei familiari, ma già il risparmio si sta riducendo, quindi i veri poveri iniziano ad aumentare...

    Io parlo infatti di problemi nel lungo periodo, di saturazione del mercato. Quando la crescita inizia a rallentare ma in effetti sta già rallentando da molto tempo ormai ci siamo quasi :cautious: (nel quinquennio berlusconi eravamo praticamente a zero!).

    Non so cosa accadrà in CIna ma l'enormità della sua popolazione rende il problema gravissimo. Pagare un miliardo di pensioni decenti può mandare in rovina l'economia cinese. Ricordiamoci che la CIna fonda il suo successo sullo sfruttamento indecente dei lavoratori e dell'ambiente. Prima o poi (la storia insegna, proprio come dici tu, quindi succederanno bene o male le stesse cose) i cinesi reclameranno un miglioramento delle condizioni di vita e lavorative, e lo Stato dovrà intervenire. Ce la farà a venire incontro a domande così massicce? :confused:


    @Solctis- hai dato vita ad una discussione interessantissima :approved:
     
  11. Armilio

    Armilio

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.034
    Località:
    Hinterland di Milano
    Ratings:
    +173
    Dire che l'aumento dei cosnumi ha creato la crisi è tutto il contrario di quello che dicono le più elementari leggi economiche,,la crisi italiana è dovuta alla crescità(anche dei consumi) che è stata molto bassa,mentre l'inflazione sale naturalmente...quindi le famiglie si sono trovate con meno soldi,quindi meno consumi,meno consumi meno investimenti delle aziende ecc ecc

    P.s:tutto cordialmente...:approved:
     
  12. Armilio

    Armilio

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.034
    Località:
    Hinterland di Milano
    Ratings:
    +173
    *Ovviamente senza contare i fattori esterni,la globalizzazione ecc ecc,ma di qesto ho già trattato in un topic di un pò di tempo fa...questi sono i meccanismi "teorici" legati all'aumento o alla diminuzione del consumo...
     
  13. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.805
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.240
    secondo le più elementari leggi economiche i prezzi dovrebbero scendere se non c'è richiesta e aumentare quando invece c'è la richiesta, secondo le più elementari leggi economiche l'inflazione dovrebbe scendere con meno moneta in circolazione (leggasi "con alti tassi d'interesse sui prestiti erogati dalle banche centrali"), secondo le più elementari leggi economiche il migliore dovrebbe essere il prodotto migliore ad andare avanti non il più pubblicizzato...
    Mi sfugge il concetto di crescita bassa ed alta inflazione, l'inflazione si sviluppa quando la mole di denaro circolante in un paese è in crescita e di conseguenza perde valore. Aldilà del famoso signoraggio, una nazione con una moneta forte, sempre secondo le secondo le più elementari leggi economiche non può avere un'inflazione elevata (vedi esempio giappone, dove per anni si è registrata una deflazione), perchè i consumi crollerebbero sotto lo stesso peso delle mancate esportazioni, un surplus produttivo inevaso... Ora, in Italia non mi pare ci siano surplus produttivi anzi, le commesse industriali sono in netto calo, la moneta italiana è molto forte al momento, una delle più forti al mondo, tanto che gli investimenti si spostano all'estero perchè molto più redditizi, mi pare che la gente spenda molto meno perchè non arriva alla 4° settimana, soldi ne girano pochi, le merci rimangono sugli scaffali, eppure l'inflazione sale... Secondo le più elementari leggi economiche l'Italia è un controsenso...
    In Italia l'inflazione sale perchè si vuole farla salire a tutti i costi, per farla salire basta agire su due settori, carburanti e credito, fai aumentare questi due settori e metti l'intero paese in ginocchio. Ma forse è un caso che le differenze tra le varie compagnie petrolifere siano minime anche in un regime liberale di concorrenza... Guardacaso le pompe di carburante non allineate riscono a fare prezzi anche di 10 centesimi inferiori, mah, sarà che i responsabili sono dei masochisti e lavorano per la gloria...
    Le più elementari leggi economiche sono come la teoria quando prendi la patente, non impari a guidare solo con la teoria, impari a guidare sulla strada e quando sei su strada avrai a che fare con un'aliquota assurda di furbi o convinti di esserlo... Nell'economia non esistono leggi, sono i finanzieri a crearsi le leggi ogni volta che lo ritengono opportuno, per questo sono nati gentaglia come Provera, Berlusconi, i crack di parmalat, Banco Ambrosiano Veneto, Maa assicurazioni, Argentina, Cirio e gli altri migliaia di operazioni finanziarie-Preseperilculo che hanno rovinato gl'Italiani...
     
  14. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

    Registrato:
    1 Febbraio 2007
    Messaggi:
    7.448
    Località:
    Pisa
    Ratings:
    +0
    La fregatura è che non solo i 'prezzi non scendono, ma che i soldi che arrivano alle imprese che vendono sempre di più finiscono in investimenti all'estero! Inoltre i prezzi aumentano per la voracità del sistema economico che DEVE aumentare non solo i consumi dei consumatori (e lo fa con l'invenzione di bisogni fittizi) ma anche la produzione stessa. E quindi si consumano di più anche le risorse naturali (per consumi intendevo anche quello), che salgono di prezzo. Rame +500% in pochi anni mi sembra, e viene impiegato nell'elettronica, uno dei settori trainanti.

    L'economia dei paesi occidentali prospera ancora, ma sempre meno, perché i capitali volano all'estero e i prezzi in patria non scendono. I salari inoltre rimangono quasi fermi mentre l'aumento dei prezzi (specie nei settori chiave: affitti, carburanti, case, beni di lusso) è costante.

    Per questo all'aumento dei consumi della gente l'economia non riceve benefici apprezzabili: non ci sono investimenti in patria che aumentino l'occupazione e lo sviluppo del territorio. Ecco perché il sistema è una fregatura e non conviene a nessuno, tranne alle grandi imprese che possono permettersi di produrre all'estero :approved:.

    Appunto, anche se in CIna andasse nel migliore nei modi, ci troveremmo 200-300 milioni di persone che consumano come i corrispettivi occidentali o poco meno. Alle quali vanno aggiunte almeno altri 100 milioni di indiani... L'impatto sulle risorse mondiali sarebbe enorme :eek:.

    E poi non credo la CIna riesca a far fronte alle esigenze del popolo... Mettere su un welfare, un sistema pensionistico e una riforma radicale non solo dei trattamenti salariali ma anche dell'intero sistema produttivo (hai un'idea di quanto costerebbe mettere in regola TUTTE le fabbriche cinesi?!? :eek::eek::eek:) secondo me metterebbe in ginocchio il gigante... e ogni scossone fa traballare i mercati mondiali. Aggiungici le inevitabili speculazioni.... :cautious:
     
  15. Armilio

    Armilio

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.034
    Località:
    Hinterland di Milano
    Ratings:
    +173
    Aho,me state a prosciugà!ma non c'avete nient'altro da fare che scrivere post lunghi 2 pagine?tra l'altro non è a uno solo che dvo contro battere,ma a 2! :mad:

    Uora uora non ho tempo per rispondere,la farò più tardi...:approved:
     
  16. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.805
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.240
    e ancora devi vedere che ti scrive Pak lunedì :D:D
     
  17. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

    Registrato:
    1 Febbraio 2007
    Messaggi:
    7.448
    Località:
    Pisa
    Ratings:
    +0
    Perché, tu lo sai già? :confused:
     
  18. Armilio

    Armilio

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.034
    Località:
    Hinterland di Milano
    Ratings:
    +173
    Giusto,concordo in gran parte...dove che mi contraddici?:humm:

    p.s:L'inflazione credo che non è solo la conseguenza del maggior denaro circolante,quello mi sembra semplice svalutazione...:humm:
     
  19. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

    Registrato:
    1 Febbraio 2007
    Messaggi:
    7.448
    Località:
    Pisa
    Ratings:
    +0
    prenditela con me! prenditela con me! :D
     
  20. Armilio

    Armilio

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.034
    Località:
    Hinterland di Milano
    Ratings:
    +173
    Come vedi sono riuscito a rispondere a voi bolsevichi!:D
     

Condividi questa Pagina