ok, però al 10 giugno la priorità era un'altra, anche in AOI la prima offensiva avrebber dovuto essere su Gibuti poi dopo la resa francese le truppe furono impiegate in somaliland che era abbastanza vicino. 3 mesi per arrivare ad alessandria? però attaccando il 1 luglio e partendo da tobruk. dovrebbero essere 400 km ca. e ci dovrebbero volere 20 giorni di movimento con truppe motorizzate. Aggiungi combattimenti e tempi morti al 30 settembre poteva essere raggiunta Alesssandria. Qual era la situzione inglese ad ottobre 1940 ad alessandria e sul nilo? anzitutto avevano a nord gli ex amici di vichy con cui non andavano più d'accordo, dovevano ancora conquistare l'aoi.
Certo, con la presenza di grosse quantità di armamenti nemici, vale a dire mitragliatrici e parà, si cambiano le carte in tavola, e la fanteria và a pezzi. Ma se non ricordo male solo noi avevamo 2 battaglioni aviotrasportabili allo scoppo delle ostilità. Sono d'accordo con la tua teoria del movimento motorizzato, anche se la vedo un pò complicata. Non penso servissero 36 ore, considera che io per fare il tragitto Roma- Piombino (quasi 300 km) ci metto 2 ore e mezzo ad una velocità media di 100 km orari e con il traffico. Penso che per fare 320 km con degli autoriccari carichi non ci sarebbero volute più di 18 ore considerando anche il carico-scarico truppe (tutto questo supponendo che la Via Balbia possa aver avuto un collegamente con le infrastrutture egiziane). Per quanto riguarda i carri: è vero, con 50 grossi cruiser ci accerchiano quando vogliono, ma se si predispone un battaglione di carri a punta di diamante (per quanto un M11-39 potesse essere considerato un diamante :humm e si da una grossa copertura di fuoco (artiglieria) e di aviazione, i 50 cruiser vanno in pezzi, almeno così penso.
Esatto, l'attacco sarebbe dovuto essere sferrato entro un tempo limite. In mancanza di truppe, come dici tu, 20 giorni per l'arrivo ed occupazione di alessandria sarebbero stati sufficienti. Che io sappia, gli inglesi tennero qualcosa come 15.000 uomini oltre alessandria verso il confine egiziano. Penso che alri 10.000 siano stati dislocati tra il Sinaia e la stessa Alessandria e gli ultimi 20.000 uomini probabilmente erano tra l'alto egitto ed il Sudan in funzione anti-A.O.I. Hai detto una cosa giustissima, ovvero che gli inglesi, oltre a tenere d'occhio le nostre due armate che superavano i 550.000 uomini, dovevano pure tener d'occhio le colonie francesi in Libano e Siria, che potevano contare su un grosso quantitativo di truppe, non vorrei spararla grossa ma mi sembra di aver letto da qualche parte che vi erano quai 60.000 uomini. A parer mio, un attacco congiunto dall'eritrea e libia, avrebbe soffocato l'egitto. Sinceramente non ho mai capito perchè in AOI non fu mai istituita un'armata di cavalleria leggera, composta da ascari. Pensate a qualcosa come 10-20.000 ascari/nazionali inquadrati in una cavalleria leggera. Con tale piccola armata sarebbe stato possibile, oltre che raziare i confini, invadere senza troppe difficoltà il Sudan. Un uomo a cavallo che dispone di 5 o 6 kg di viveri in una sacca, un fucile e munizioni, può durare anche una settimana senza far ritorno al campo. In ultimo non dobbiamo escludere un ingresso in guerra della Turchia, in quanto fino al 1942 quest'ultima fu molto vicina all'asse, molto vicina all'entrare in guerra. Un Italia che conquista Suez ed il Sudan, una Vicky che resiste in medioriente, ed una rivolta araba (e quindi musulmana) in Iraq, molte tentazioni per i turchi.
Vichy, non Vicky! operazioni offensive dall'AOI erano praticamente impossibili: un'offensiva strategica con cavalleria coloniale era inattuabile. L'impero non aveva la possiblità di sostenere un'offensiva strategica per mancanza di risorse. Ci furono puntate in Sudan e Kenya, ma ottennero risultati limitati e non risolutivi. Quella che tu proponi sarebbe un'azione di esplorazione offensiva, ma sarebbe stata respinta da poche autoblindo rolls royce della 1GM.
Si hai ragione, tutte le volte mi sbaglio a scrivere quel nome Comunuque, riguardo all'A.O.I, furono destinati un pò di soldi verso la fine della non belligeranza. La soluzione migliore per salvare l'impero forse sarebbe stata quella di creare una nazione all'interno della nazione, provare a costruire piccole officine ad Addis Abeba, depositi, piccole raffinerie e fabbrichette, che, oltre tutto, avrebbero potuto disporre di mano d'opera a basso costo; le risorse, intese come materie prime, in etiopia non mancavano, si poteva anche disporre di piccoli giacimenti d'oro. Un piano dettagliato di modernizzazione dell'A.O.I avrebbe permesso appunto di fare una nazione dentro la nazione, un impero autosufficiente, in grado di rifornire le proprie truppe. Coinvolgere la popolazione facendola sentire parte integrante dell'impero affinchè essi stessi potessero combattere con un pò di furore. Insomma, più che di tattiche militari, si trattava di tattiche politiche. Comunuque io non escludo la tattica della cavalleria, perchè dici che sarebbe stato impossibile? Allevare cavalli non è costoso, in 2 anni hai già un puledro pronto per essere montato, magari da esperti Ascari. Un cavalerie di cosa può aver bisogno? Un paio di caricatori, un fucile e 4-5 kg di viveri, per viveri intendiamo magari del pane arabo, nutriente e facile da produrre. In queste condizioni armare un nutrito gruppo di cavalieri ci sarebbe stato molto utile: continue incurisioni su basi inglesi in kenya e Sudan, possibilità di stroncare e depredare le vie di rifornimento Alessandira- Cassala od addirittura Alessandria-Khartoum. Con qualcosa com (dai, voliamo basso) 6.000 cavalieri si sarebbe riusciti a stroncare le vie di rifornimetno. Il sudan defence force non aveva grossi reparti, ne motorizzati ne molto addestrati; con un attacco fulmineo, già alla dichiarazione di guerra, ci saremmo pappati i rifornimenti (anche benzina) inglesi al confine e nella costa sudanese.
1) l'italia investì moltissimo nell'impero, direi troppo. Ci sarebbero voluti decenni per portare l'etiopia dal medio evo all'era moderna. Ci furono sudditi dell'impero che continuarono a combattere a fianco degli italiani, ma ce ne furono molti che presero l'occasione per ricacciarci in mare. Del resto l'etiopia era un impero arcaico con svariati popoli spesso in guerra tra loro. 2) Forse non ti rendi conto della vastità e della complessità del fronte. Proseguo poi eccomi: anche loro http://en.wikipedia.org/wiki/Gideon_Force ebbero grossi problemi logistici ad operare sul fronte tra sudan ed etiopia.
Furono investiti molti soldi, si, ma nel piano di urbanizzazione. Il 90% del denaro fu speso per abbellire la capitale e creare uffici governativi, quindi non fu speso ne per tutta l'Etiopia ne per dar luogo ad un autosufficienza militare (ad esclusione del progetto quartiere industriale). Il fronte era vastissimo, enorme, ma fai questo calcolo: togli almeno il 70% del fronte sudanese, poichè questo 70% coince con il deserto, dove ne gli inglesi, ne noi, avevamo truppe (intendo dire dal Gumaz fino a all'estrema punta orientale dell'Oromia). Togli almeo un 50% del fronte Somalo, poichè i centri militari ed urbani inglesi stavano a ridosso della costa o comunuque nell'entroterra e non al confine, quindi la nostra concentrazione di truppe sarebbe avvenuta sulla "punta dell'oltregiuba" e non nella depressione a tringolo tra Somalia ed Etiopia (Oromia) Schierare 10.000 cavalieri tra il distretto di Massua e Gondar era possibilissimo. Quindi il fronte non era poi così vasto come può sembrare.
Infatti spiegavo perchè preferivo 3 divisioni motorizzate bene a 6/7 appiedate, le prime possono manovrare velocemente per aggirare e eventualmente appoggiarsi a un aviolancio dei nostri due battaglioni paracadutisti Libici, quelle a piedi invece possono solamente avanzare in linea retta in maniera assolutamente prevedibile, in una spece di assalto WW1 senza fine di 160 km Autrasportabili: io ho messo 36h ,ovviamente a naso ma basandomi su uno spostamento fatto dalla Trieste nel 41, circa 24/30h per fare 400 km di piste desertiche (fra Bardia e Marsa Maruth niente asfalto), più un margine per il carico/scarico delle truppe,si spera ben organizzato
I primi corazzati "seri" britannici sono un squadrone di Matilda II del 4 Rtr arrivato, mi sembra a dicembre o gennaio ,prima i mezzi più potenti sarebbere stati i nostri 24 M11 , chissà che effetto avrebbero fatto in testa a una colonna di un paio di brigate coloniali che partendo da Kassala seguisse il Nilo verso l'Egitto e/o Port Sudan, gli Askari e i Dubat avrebbero tenuto una media di 40km al giorno, i rifornimenti su chiatte o barconi, niente problemi idrici, in Sudan sembra che ci fossero solo un paio di battaglioni nemici in Agosto...
gli askari facevano 40 km al giorno senza problemi, ma operando a livello di cpg o di btg, una brigata con artiglieria e ammennicoli vari si sarebbe mossa più lentamente. Imho
Assodate le capacità degli ascari, perchè non furono inviati in piccoli raggruppamenti (magari anche a cavallo, come dicevo prima) a frammentare le forze inglesi in Sudan?
...Caterpillar....l'unica idea brillante di Graziani, anche i sommeggiati fanno i 40km/gg tranquillamente. L'avanzata da "Sud" era contemplata ,anche se in maniera non dettagliata, nei piani Balbo-Pariani preguerra, anche se se falliva avrebbe obbligato gli Albionici ad togliere truppe dalla zona del delta mentre se arrivava a Karthum o Port Said avrebbero complicato molto il rifornimento della West desert force..
mi risulta che nel 39/40 chiedendo, e pagando, gli ammericani ci avrebbero venduto di tutto...comunque i caterpillar non sono un prodotto usa e getta e in AOI cè ne erano ancora un centinaio, più che sufficenti per l'operazione ipotizzata.
fino al giugno del '40 si; alcuni caterpillar furono coperti di balestre di camion, armati di Schwarzelose e trawsformati in teribbili mezzi da combattimento
... che muovevano a 6,5 km/h ed erano piu' pericolosi per chi stava dentro che per chi stava fuori (intossicazione dell'equipaggio causa mancanza impianti di evacuazione del fumo). Se e' per questo furono a Gondar furono anche create "temibili" autoblindo scudando degli autocarri. La fantasia nelle officine non mancava.
Eh già... Sarebbero stati veramente utili. In effetti la campagna di Grecia, col senno del poi, è stata il colpo che ha "spezzato le reni al Fascismo" [cit.] Non si capisce bene... I cannoni autotrasportabili erano i 77/28 e venivano dati alle GaF statiche???? Assolutamente d'accordo. Meglio poche ma veloci che tante ferme. Anche Montgomery dopo El Alamein inseguì le truppe italo-tedesche con al max 2 divisioni motorizzate, perchè di più era difficile rifornirne. Sapresti dirmi quanti aerei per tipo avevano gli inglesi nell'estate '40 in egitto? Avevano problemi tecnici come i nostri a causa del ghibli e della mancanza di ricambi? Secondo me hanno fatto bene a fermare gli M11, per non incorrere nel rischio cr-32 e cr-42. Grande successo in Spagna?Allora li produco fino a fine guerra, quando ormai sono superati D'altronde anche i nostri 47/32 bucavano i Cruiser Secondo me, come ho già scritto, l'estate 1940 è stato l'unica e grande possibilità di vincere la Campagna d'Africa settentrionale. Organizzando e utilizzando al meglio quelle forze, con un pò d'audacia, ce l'avremmo potuta fare.
secondo mè non avrebbero dovuto farlo l'M13, poi se propio le differenze tra i due carri sono talmente minime che la produzione del secondo avrebbe potuto sostituire il primo sulle linee senza grosse fermate per il cambio, mentre invece si sono fermati per parecchi mesi in attesa che il secondo venisse messo a punto... se si fa un confronto con le altre nazioni siamo gli unici che fermano una produzione di un mezzo importante prima che il successore sia pronto. Il Cr-42, che non ha fatto la Spagna e è stato pure fatto dopo il G-50 e il MC-200, è stato prodotto tutta la WW2 Italiana perchè facile da pilotare....e FIAT.... il Cr-32 invece non è stato più prodotto dopo il 39, ultima produzione "tappabuchi" A luglio avevano 75 Gladiator II, 100 Bombardieri tra Bristol bombay e Blenheim I e IV, 24 Lysander e 10 Sunderland, per ricambi e ghibli non sò, comunque non penso fossero molto meglio equipaggiati, per lo meno i filtri antisabbia sui Gladiator non ho mai visti,boh:humm: tutti i cannoni medi sono autotrasportabili, solo che i 77/28, erano prede belliche austroungariche ,circa 450 erano stati revisionate e mandati nelle colonie, non erano stati ammodernati con le ruote gommate e quindi non erano trainabili , quelli dati in dotazione alle divisioni Libiche per spostarli erano caricati su camion fuoristrada appositamente modificati, quelli dati alla Guardia alla Frontiera no.