http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/391318/ «Abbiamo costretto l’Italia a inginocchiarsi e a pagare i danni per il suo colonialismo», e ora «l’Occidente si sente insultato perchè l’Italia mi ha baciato la mano», alludendo al baciamano in cui si esibì Silvio Berlusconi lo scorso marzo a Sirte, in occasione di un vertice della Lega Araba. E ancora: «Berlusconi ha detto che non controllo la Libia? Io gli rispondo che la famiglia Gheddafi è la Libia». «Abbiamo costretto l’Italia a scusarsi e ad ammettere i suoi errori, è una cosa storica», ha proseguito poi il Colonnello in un crescendo chiedendosi perchè le compagnie petrolifere sono scappate dalla Libia solo «per una manifestazione» mentre in Italia «ci sono state manifestazioni in 30 città per chiedere le dimissioni di Berlusconi e nessuna compagnia si è ritirata». Paura dei terroristi? «O tornate - è stato il suo monito, stavolta diretto agli americani - oppure le vostre aziende le consegnerò ai russi e ai cinesi». We have gained "Diplomatic insult" casus belli against Libya
non penso che un'intervento militare esterno al momento sia la scelta migliore. E' ovvio che il nostro buon colonnello le abbia sparate grosse probabilmente perchè di cartucce nel caricatore ha capito di averne poche. Io lo lascerei in mano agli insorti per il momento.
Gheddafi bombarda i pozzi, gli è saltato di volta il cervello o fa come Saddam, usa i pozzi per ricattare e far alzare il prezzo, di certo l'unico che davvero ci guadagna da tutta questa storia è la Russia che è ben felice di raddoppiare le forniture..sempre al prezzo che vuole ovviamente :sbav:
Io temo invece che Ghedaffi, se lasciato agire, ha la forza militare per riconquistare tutta la Libia
prima o poi troverò il modo di far passare l'ironia su un forum chiaramente bisogna lasciar stare, finché l'ONU non sentenzia, sennò chiunque si tirerebbe dietro casini immensi, anche con il rischio che il colonnello ce la faccia.. saluti DAoS
è evidente che la svizzera ha chiuso solo l'acqua del rubinetto in banca,non i soldi...i soliti fetentoni !!! può chiamare tanti mercenari che desidera...
Cmq lo faranno fuori in qualche modo, vi immaginate cosa può fare un Ghedaffi così furibondo con il mondo?
Non per niente, il premio nobel per la pace mister Obama, ha già detto che è plausibile pensare ad un'azione militare. (ma guarda te che caso. Appena c'è una risorsa economica un po' importante tutti pronti a salvare la gente [edit Kosovo=diamanti] e mandare soldati, invece se si parla di massacri nelle savane africane dove l'unica risorsa sono i safari la gente manco sa dov'è la savana e che cacchio è) Ieri nel tg ho visto immagini dei ribelli in cirenaica addestrati da gente barbuta con il turbante....chissà perchè mi ricorda qualcosa :humm:
cadrò ancora nell'ironia ma ad oggi non so più dove cercarlo un Tg serio infatti vengo qui che almeno facciamo chiacchere in simpatia questa è una perla
il premio della pace ad un presidente appena eletto era una buffonata che ancora oggi ci si chiede il motivo se non un modo abbastanza farlocco di deligittimare la politica estera di Bush nel bene e nel male... comunque i premi nobel a volte sono appunto dati per motivazioni politiche come il premio nobel ad un dissidente cinese che tra l'altro è stato anche uno dei più deplorevoli atti di boicotaggio della storia dei Nobel...
Sono pienamente daccordo con te, peccato però che la politica estera di Obama abbia poco di diverso da quella di Bush: si continua a morire sia in Irak che in Afghanistan. Dobbiamo capire che qualsiasi presidente americano ha una guerra sulla coscienza, provate pure a tornare indietro negli anni e analizzate i periodi storici. Ergo ogni presidente (democratico o repubblicano) è fondamentalmente guerrafondaio vuoi per mantenere influenza politica, vuoi per ottenere vantaggi economici sfruttando risorse. Una cosa che non mi riesco a spiegare è l'idolatria per il presidente americano solo perchè è nero e quindi è visto come segno di incredibile cambiamento; peccato che nessuno valuti le sue azioni che non sono per niente diverse da quelle di tutti i suoi predecessori bianchi Scusate sto andando OT
la guerra si sa è la continuazione della politica con altri mezzi,ergo la guerra non può essere esclusa dalle opzioni sopratutto di chi è a capo di una nazione che si vuole porre, per il suo "destino manifesto", leader delle nazioni di cultura occidentale. Bush per quanto abbia commesso errori ( sicuramente non è stato all'altezza di suo padre vero veterano della Guerra Fredda ) ha perseguito gli interessi delle elites economico-industriali che lo hanno sostenuto alle elezioni e tutto sommato preferiva essere più temuto e odiato che amato dagli alleati e nemici e in questo ha fatto bene perchè Machiavelli stesso sosteneva che i principi vengono rispettati solo quando si è odiati. Di certo Bush è l'"ultimo imperatore" degli Stati Uniti inteso come Impero. Obama apparantemente sembra subire gli eventi ed è ostaggio di elites culturali di certo prive dell'esperienza accumulata dalla classe dirigente di Bush Senior e dunque meno accorte nel muoversi nello scenario internazionale molto più fluido di come era stato negli anni '90 anni d'oro dell'Impero Americano.