Dopo quello che Carlo stesso considerava un tradimento, il sovrano si aspettava da un momento all' altro la vendetta dell' Imperatore, considerando che l' impero tedesco aveva una solida base in Spagna costituita dal ducato di Barcellona-Fourcarlier. Nord Europa, Mediterraneo, Africa del nord e Oriente nel 1120 Nonostante tutto invece gli imperiali non attaccarono e Carlo potè tirare un grosso sospiro di sollievo. Sospirò molto meno quando, nel 1123 scoprì con orrore che gli Almoravidi, approfittando della guerra di successione Navarrese, stavano conquistando la contea di Navarra e le isole di Maiorca e Minorca. Il 5 luglio dello stesso anno quindi decise di costringerli alla ritirata dichiarando la guerra santa per Siviglia. Tra agosto e novembre gli eserciti castigliani e arabi si dettero battaglia più volte tra la Navarra, Siviglia e le regioni centrali, e ogni volta Carlo trovò la vittoria, anche se un paio di volte le perdite furono più elevate per i castigliani. Distrutto quindi l' esercito principale arabo le truppe castigliane puntarono all' invasione dell' emirato di Siviglia mentre un altro contingente liberava la contea di Navarra. Il 20 ottobre 1124 la guerra terminava con la vittoria castigliana e l' annessione del ducato di Siviglia, mentre la Navarra e le Baleari tornavano definitivamente agli Almoravidi. Per lo meno fino alla guerra successiva, pensò Carlo. Il regno di Castiglia nel 1125 Intanto le tre figlie femmine, divenute maggiorenni, avevano contratto degli ottimi matrimoni matrilineari, che portarono il sangue degli Jimena in mezza Europa. Sancha, la primogenita era divenuta la moglie di Voislav Rurikovich, figlio cadetto del Gran Principe di Vitebsk. Urraca aveva sposato il conte di Charolais, Bartolomeo di Borgogna, mentre Maria, la più giovane, aveva sposato James of Atholl, principe di Scozia e figlio cadetto del re di Scozia. Nella primavera del 1126 Carlo ritenne maturi i tempi per cacciare gli arabi dalle contee di Malaga e Almeria che formavano l' emirato di Granada. Il 15 maggio dichiarò guerra e già il 4 agosto le sue truppe erano sotto le mura di Almeria e Malaga, in attesa che l' esercito arabo si facesse avanti. Questi si fece vivo in settembre e il 24 dello stesso mese, battendo i castigliani nei pressi della città di Malaga, li costrinse a ritirarsi verso Granada. Ma era tutto un piano e infatti il 4 novembre le truppe in ritirata, unite all' altro esercito che aveva nel frattempo espugnato proprio Almeria ,e rinforzate da un contingente di riserva, batteva sonoramente gli almoravidi presso Motril, costringendoli alla ritirata con un quarto in meno dell' esercito. Quando ormai il gioco sembrava fatto e la guerra santa sembrava vinta, Carlo ricevette una notizia che non avrebbe mai voluto apprendere. Gli inglesi, divenuti padroni della Francia un paio d' anni prima, aveva dichiarato guerra al regno di Castiglia rivendicando per il loro sovrano la Navarra. Era il 27 agosto 1127. Carlo piombò nel panico. Gli almoravidi al momento parevano molto indeboliti ma i castigliani non avevano che qualche castello e città e non avrebbero ottenuto la cessione dei terreni rivendicati, mentre gli inglesi a nord potevano attaccare con migliaia di uomini freschi. Carlo tentò di concludere la guerra contro gli arabi prima che gli inglesi potessero radunare le truppe, ma si rese conto con disperazione che non c'è l' avrebbe fatta. Già ai primi di febbraio del 1128 parecchie città del ducato di Navarra erano state occupate dagli albionici che minacciavano seriamente di portarsi via quell' importante spicchio di regno. Il 20 maggio Carlo firmò una pace bianca con il sultano almoravide rinunciando alle poche conquiste fatte, e alla testa delle sue truppe, frettolosamente rinforzate dai rincalzi e da un nutrito contingente di mercenari templari ( il re di Inghilterra era stato scomunicato dal papa proprio a causa del suo attacco alla Castiglia ), marciò verso nord, sconfisse a fatica gli inglesi a Bilbao, riconquistò le città perdute e si preparò a varcare i Pirenei durante l' estate. Ma il 3 luglio ricevette la notizia che l' imperatore tedesco si era schierato con gli inglesi e che si preparava a muovere dalla Catalogna contro di lui. Carlo se lo aspettava, ma per due giorni fu preso da una rabbia cieca e folle che spaventò persino i suoi soldati. Il 25 luglio Carlò fece un solenne voto nella cattedrale di Pamplona, chiedendo al patrono del regno, San Giacomo la vittoria nella guerra, in cambio il regno, ogni anno il 25 luglio, avrebbe offerto al santo 1000 tori. Un mese più tardi le truppe castigliane battevano sonoramente gli inglesi presso Pau, e la città veniva conquistata con grandi perdite il 1 settembre. Carlo fece in tempo anche a dare una sonora lezione ai tedeschi, sconfiggendoli a Tolosa il 23 novembre, infliggendo loro quasi 5000 caduti. Per altri 9 mesi si combattè ferocemente in tutta la Francia meridionale e in Catalogna e il 20 agosto 1129 Castiglia, Inghilterra e impero firmavano a Barcellona la pace che sanciva il fallimento dell' offensiva anglo-tedesca e la vittoria, di misura ma importante, della Castiglia. Fu l' ultima impresa di Carlo I. Due settimane più tardi il re che per trent'anni aveva governato sulla Castiglia rendendola una delle potenze occidentali più forti, moriva in circostanze misteriose sui Pirenei, durante il viaggio di ritorno. Era il 6 settembre 1129.
l'inghilterra che eredita la francia è un affronto che non si può sopportare! ricaccia gli albionici nella nebbia e ridai al popolo francese la libertà.
Personalmente io lascerei molto tranquilla questa super Inghilterra... XD Comunque complimenti, riconquista completata! Ora sud Italia o Maghreb?
Veramente gli inglesi non hanno fatto altro che conquistare uno dopo l' altro tutti i ducati francesi approfittando del fatto che erano in continua rivolta contro il re di turno. In 5 anni ci sono state 3 guerre civili. Comunque anche l'Inghilterra attualmente ha le sue grane ed ha perso un pò di forza e di terreno. Io intendo puntare all' Italia del sud e al Maghreb ... l' obbiettivo a lungo termine ( diciamo entro il 1200 ) è arrivare a conquistare Gerusalemme.
cioè, vuoi conquistare gerusalemme conquistandoti tutta la strada tra te e lei? wow, ambizioso... è un fatto di principio, gli albionici rimangano sulla loro isola a fungere da tappetino per il loro re, e lascino il continente ai Popoli Liberi (off topic e off period, ma va be...)
Si bè .... prima la sardegna, poi il regno di Sicilia, Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto e Palestina. Se tutto va come spero entro il 1240 e l' arrivo dei Mongoli il mio impero sarà in grado di bloccarli in medio oriente magari con l' aiuto dei bizantini che, dal momento in cui avrò il possesso del regno di Sicilia, farò in modo di aiutare ogni qualvolta mi sarà possibile.
In effetti il sultano di Rum sta riuscendo a tenerli sulle spine, ma penso che potranno resistere almeno per qualche altro decennio. Se poi verranno distrutti dagli arabi tanto meglio, vorrà dire che la Spagna diventerà padrona della Grecia e dell' Anatolia ...
Se il tuo obiettivo è Gerusalemme, per me dovresti ignorare la Sicilia e farti tutto il nord Africa. Questo perché con la Sicilia ti metti in mezzo al fuoco incrociato di SRI, Bisanzio, arabi e repubbliche marinare. Partendo dall'attuale Marocco e arrivando a Suez invece affronterai un nemico alla volta, inoltre toglierai sempre più pressione agli altri stati cristiani del Mediterraneo che potrebbero attaccare gli arabi da qualche altra parte. Inoltre io una guerretta contro Ghana e Songhai la farei, giusto per levarmi i musulmani dal fianco. Ah, un consiglio: i ducati più poveri falli amministrare da un principe-vescovo, sono i meno inclini a ribellarsi.
Infatti la Navarra e Granada sono già domini ecclesiastici. Io in realtà voglio la Sicilia e la Sardegna per bloccare i bizantini a ovest e gli imperiali a sud. Riguardo alle repubbliche marinare al momento sono solo 2, Pisa è stata conquistata dal duca di Toscana.
Bloccare vuol dire guerreggiare, sicuro di voler distogliere tante forze dalla guerra contro gli infedeli?
Domanda: com'è che dichiari guerra ogni momento agli almoravidi se rompendo la tregua perdi un botto di prestigio?
Il prestigio perso rompendo i trattati di pace lo riprendo dopo ogni vittoria ... se avessi aspettato ogni volta i 5 anni a quest' ora non avevo nemmeno metà dei domini che ho ....
RAMIRO V JIMENA detto IL MAGNANIMO 1129 - 1152 ULTIMO RE DI CASTIGLIA 1129 - 1137PRIMO IMPERATORE DI SPAGNA 1137 -1152 La notizia della morte di Carlo arrivò a Toledo pochi giorni più tardi e il 10 settembre Ramiro, il quartogenito, fu incoronato solennemente dall' arcivescovo di Granada nella cattedrale della capitale.La sua incoronazione non fu accolta da tutti con gioia, forse perchè Ramiro non aveva mai nascosto la sua preferenza per i giovanotti della corte e anche per i garzoni delle botteghe e i figli cadetti dei vassalli di suo padre e per molti dei suoi compagni d' armi. L' omosessualità non era particolarmente condannata nella Spagna di quegli anni ma alcuni vassalli dalle idee più ristrette non potevano accettare l' idea di servire un re omosessuale che, probabilmente, non avrebbe saputo dare al regno un erede legittimo.Verso la fine dell' anno quindi alcuni di loro cercarono di imporre sul trono la sorella maggiore di Ramiro, Maria, e forse ci sarebbero riusciti se, il 30 dicembre 1129, la ragazza non fosse morta in circostanze alquanto misteriose. E così Ramiro potè cominciare ufficialmente il suo regno con le spalle coperte, sposando nei primi giorni del 1130 Eglantina di Francia, contessa di Vexin. Non era un matrimonio d' amore, visti i gusti sessuali del sovrano, ma la ragazza era sufficientemente bella da non creare comunque problemi durante le poche notti che Ramiro trascorse con lei, preferendo naturalmente la compagnia, spesso assolutamente innocente, di ragazzi di strada invitati a palazzo.Niente di strano quindi se il popolo prese in amore il nuovo sovrano, che era prodigo di carità e di bontà, distribuendo ogni mese denaro alle famiglie povere e offrendo ai giovanotti che invitata presso di se non solo notti di innocente divertimento ma anche istruzione e cure mediche. Entro il primo anno di regno Ramiro fu soprannominato " il magnanimo " e il sovrano ringraziò il suo popolo offrendo una spettacolare fiera nel giorno del primo anniversario di regno.Passato il primo periodo di consolidamento del potere Ramiro iniziò a pensare alla politica e il suo primo atto politico fu dichiarare guerra agli ancora piuttosto forti Almoravidi per riconquistare loro la contea di Navarra.Il 15 febbraio 1131 le truppe castigliane partirono per la Navarra, lasciando un contingente di riserva pronto a calare verso il sud e bloccare ogni tentativo arabo di difendere la contea contesa.Questa volta gli Almoravidi, impegnati in una difficile guerra civile, non inviarono alcun esercito, preferendo sacrificare un piccolo possedimento difficile da controllare piuttosto che cedere un metro ai ribelli.E così per quasi 2 anni i castigliani furono impegnati negli assedi alle piazzeforti navarresi senza doversi preoccupare di un attacco alle spalle. Il 7 aprile 1133 il sultano, preso atto della sconfitta, firmò la pace con Ramiro. Pare che al momento della firma il sultano abbia affermato: - se c'è qualcuno destinato da Allah a riconquistare la Spagna, penso che sia il re di Castiglia. E' la persona più degna di portare quella corona -. Quelli che all' inizio pensavano che Ramiro non sarebbe stato in grado di dare al regno un erede erano rimasti letteralmente sconvolti quando, il 7 settembre 1132 era nato un figlio maschio, chiamato Ferdinando. Il pensiero comune fu: se persino un omosessuale riesce a mettere al mondo un figlio maschio, significa che Dio è con lui.E da allora non vi fu più alcun tentativo di portare via il trono a Ramiro.Quando poi il 7 febbraio 1134 nacque anche Isabella, fu evidente che, seppure raramente, Ramiro e la sua sposa si incontravano a letto e che il sovrano non era certo un dilettante.Purtroppo Isabella era nata nelle cupe prigioni del nuovo re di Francia, che aveva usurpato il titolo alla dolce Eglantina, divenuta regina l' anno dopo l' incoronazione del marito. Ma era malvista e sconfitta militarmente da una lega di duchi francesi liberatisi dal giogo inglese si era arresa ed era stata arrestata quando era già incinta.Ramiro tentò in tutti i modi di farla liberare ma il re di Francia la considerava un pericolo e non la liberò. Acconsentì solo che la piccola Isabella fosse liberata dopo qualche mese e Ramiro stesso andò a prendere la figlioletta a Parigi.A metà di marzo del 1134, prima di recarsi in Francia per riscattare la figlia, Ramiro decise di sferrare il colpo finale agli Almoravidi dichiarando la terza guerra santa per Granada.Le contee di Almeria e di Malaga erano rimasto l' unico possedimento arabo in tutta la penisola, se si escludono alcune città nel ducato di Badajoz che ai suoi tempi il grande Alfonso aveva deciso di lasciare nelle mani di fidi amici musulmani.Il ducato di Algarve infatti era stato conquistato dal duca di Beja mentre Ramiro conquistava la Navarra.La guerra questa volta terminò con la vittoria castigliana dopo poco più di un anno e il 15 luglio 1135, con la firma della pace di Granada, Ramiro poteva affermare che la penisola era stata riconquistata da Cristo a Maometto. L' opera iniziata da Alfonso nel mezzo secolo prima si era conclusa vittoriosamente. Il regno di Castiglia nel 1135 A Ramiro bastarono 16 mesi per rimettere in sesto l' esercito e prepararsi quindi alla vendetta che sin da bambino preparava contro il re di Aragona, che aveva fatto arrestare il nonno, di cui era orgoglioso di portare il nome, e che lo aveva fatto morire prigioniero. La guerra di rivendicazione per l' Alta Aragona ( 1136 - 1137 ) Il 20 novembre 1136, già in piena stagione invernale nei Pirenei, il sovrano dichiarò guerra all' odiato parente aragonese, rivendicando la contea di Alta Aragona per la duchessa di Aragona, sua suddita. La guerra non ebbe praticamente storia. I castigliani spazzarono via gli aragonesi nella battaglia di Pamplona il 2 gennaio 1137 e già 3 mesi dopo la guerra era terminata con la conquista castigliana dell' Alta Aragona. Il 20 maggio 1137 il Papa inviò a Ramiro le insegne di San Pietro nominandolo davanti al mondo " Defensor Ecclesiae et Imperator Hispanie ". La notte di Natale del 1137 a Roma Ramiro fu incoronato imperatore di Spagna dal pontefice. La casa Jimena era arrivata al culmine della sua ascesa al potere. Lo stesso giorno Ramiro, mantenendo la numerazione dinastica, diventava Ramiro V Jimena, detto il magnanimo, imperatore di Spagna e re di Castiglia. Appena tornato in Spagna il nuovo imperatore elevò tre suoi vassalli al rango reale creando i regni di Portogallo, Castiglia-Leon e Aragona, tralasciando quello di Galizia e quello di Navarra.
ottimo! ora consolida il regno (ossia metti a posto i vassalli) e magari crea anche i regni di galicia e navarra, magari da dare al tuo erede.
Credo che il regno di Galizia lo darò a re di Castiglia-Leon. Il regno di Navarra non so come ma non lo trovo ne tra i titoli creati ne tra quelli da usurpare ....
Consolidare=dare la contea de jure del duca A ad un duca B, dare la contea del duca B al duca A e vederli lottare tra loro e non contro il re