@GyJex sei un monumento al cinismo dohor anche io sono fidanzato con una ragazza ad un bel po' di km da casa mia. per esigenze pratiche (entrambi lavoriamo) ci vediamo solo per tre giorni la settimana. ci sono giorni in cui mi assale una malinconia....... altri in cui sogno di poter andare a dormire e averla accanto nel letto...... altri di potermi svegliare (in genere sono allo stato vegetativo per le prime ore del dopo-sveglia) e guardarla negli occhi. eppure lei è una donna!!!! cioè... hai presente il carico di rompimento che si porta dietro una donna? i problemi suoi inesistenti su qualsiasi cosa (dicesi paranoia), la gelosia (dicesi superparanoia), eccetera. e tu già stai con i tuoi bei pensieri (hai presente il deserto? ecco, quando passa la palla di polvere, il rumore del vento.. quei pensieri!). però non so perchè, alla fine, come la guardo negli occhi penso "ma porca zozza come mi sono fatto infinocchiare di brutto da 'sta qui". tirando le somme è facile ritrovarsi poi a pensare, quando si è lontani di nuovo, a quanto è brutta la situazione. posso dirti che vivendo una relazione in questo modo è dura. triste. dovresti impegnare il cervello in altre cose. che so datti al modellismo. colleziona francobolli. diventa un filosofo (i ragazzi trendy anticonformisti per esempio). capì? insomma cerca di non pensarci. e poi cacchio esistono i mezzi di trasporto no? racimola i soldi necessari per andare a trovarla!!!! e un fine settimana le fai una bella sorpresa. no? che so vi rivedete fra sei mesi per esempio? e tu vai da lei quando ne mancano 3. a metà più o meno. o se te ne puoi permettere di più... una volta ogni due mesi.
il cinismo è una cosa buona solo se convive insieme ad una adeguata dose di ironia... Comunque, seriamente, pensavo andassi dalla tua ragazza facendo autostop davanti ad una moschea mangiando cotolette sugose Un consiglio, non fate passare più di nove mesi tra una visita e l'altra...
Non è certo facile vivere situazioni del genere; spero solo tu possa trovare la serenità e soprattutto la forza d'andare avanti...
una cosa è spendere soldi per il cinema. una cosa è spendere soldi per andare al cinema con la tua ragazza. capì? ahuhauhuahauhauha GyJex comincio ad amarti
Non colgo la differenza... Il matrimonio è solo una firma che sancisce una convivenza e una storia d'amore... Sposato o non sposato cambia poco... Anche perchè, se proprio vogliamo vedere il matrimonio come una sorta di "obblighi e doveri", avere dei figli lo è molto di più... Il matrimonio in fondo è quello che vuoi che sia...il vincolo legale ha poco a che fare col rapporto che si ha con la propria dolce metà. Io e mia moglie ci siamo messi insieme ad agosto, dopo 15 giorni vivevo a casa sua e a dicembre ci siamo sposati. L'agosto successivo è nato il mio primo figlio... Adesso appena i bimbi son cresciuti magari andiamo pure in luna di miele... Per il discorso della lontananza...da ragazzo ho avuto dei rapporti a distanza e con un paio di queste ragazze sono tuttora in buona amicizia...però non fa per me... Io a star lontano non ce la facevo allora e non ce la farei mai e poi mai adesso... E non è tanto il sesso (dopo il primo bimbo 5 mesi di astinenza...roba da martellate sulle palle...:sadomaso:altro che 2 settimane...). O single o convivenza... Perchè per me amare è (perdonatemi il francesismo) "cagare nella stessa tazza"...ovvero condividere la vita quotidiana... Senza convivenza si conosce solo una piccola parte di una persona...e poi la parte più bella di un rapporto è costruire insieme le proprie vite...condividere il tempo, lo spazio, i progetti, le idee...e i figli...(ma quelli dopo...).
E perchè non fare a meno della firma? Fidati, due modi diversi di vedere la stessa cosa. Comunque riparlerò con tua moglie tra 10 anni, mi dirà come andrà (non ti porto nessuna gaggia, solo rapporto di coppia ) La mia lontananza è nata dopo un periodo stabile, qui insieme. Nel senso, giugno e fino a settembre, poi da settembre a distanza causa università (lei, è un anno più grande di me) La mia concezione del matrimonio l'ho data, e mi hai dato anche ragione, è solo una firma. Una firma sociale, aggiungerei io. Nel senso che è una convezione sociale. Stando bene con tua moglie ne potevi fare anche a meno.
Grazie alle leggi italiane (medioevali) no...non è la stessa cosa... E poi...se una firma non è niente perchè non farla... Il discorso dei 10 anni poi non l'ho capito... I miei nonni si son sposati nel 1940 e son rimasti insieme amandosi davvero fino alla morte di mio nonno un anno fa... Capitano d'artiglieria durante la WWII per gli appassionati di storia... Se non vivessi nella prospettiva del "per sempre" che ci sto a fare con una persona? Poi se un giorno finisce amen...ognuno per la sua strada...però se uno parte con la prospettiva "stiamo insieme per un po'..." secondo me parte male... Infine...sulla convenzione sociale...non è vero... Il matrimonio è una convenzione sociale se tu vuoi che lo sia... Io e mia moglie mi sa che siamo un po' anticonvenzionali...ma mica siamo "diversi" dagli altri... Non portiamo la fede al dito, ci siamo sposati in presenza di 2 persone (perchè per legge ci devono essere 2 testimoni...sennò manco quelli...), non abbiamo fatto nessuna festa di matrimonio e nessun regalo di matrimonio.. E' stata una cosa inter nos... Ma non è forse il nostro un matrimonio? Quindi, attento, le parole non descrivono stereotipi e non bisogna mettergli dentro significati astratti che nella realtà possono non avere...
Sul 10 anni era una battuta, meglio così Vedi, hai frainteso. Io non ho mai detto che debba finire. Tu invece visualizzi il "per sempre" con il matrimonio. Questa è una convezione, senza puoi anche viverci per tutta la vita
No...non hai capito...non visualizzo il per sempre con il matrimonio ma sono libero di scegliere se sposarmi o meno senza dare valori religiosi, sociali o culturali alla cosa.... Essere sposati o meno nelle dinamiche della mia coppia (di me parlo ovviamente...ognuno per se...) non ha alcuna valenza... Sono altre le motivazioni per cui uno decide di sposarsi..e ognuno ha le sue... Spesso sono convenzioni culturali, spesso pure convenzioni religiose e sociali... Altre volte è una libera scelta dettata da ben altri aspetti... Ti faccio un esempio facile: se succedesse qualcosa a uno di noi due (grat grat...scusate...) l'altro solo in qualità di coniuge potrebbe intervenire per far si che vengano rispettate le volontà del malato e solo il coniuge avrebbe legalmente la possibilità di interagire con i medici e prendere decisioni al posto dell'altro... Per non parlare dell'eredità, della pensione reversibile...etc.etc. E poi è un giorno che ricordo con affetto e piacere...siamo stato da soli e siamo stati bene...quindi basterebbe solo questo come buon motivo per mettere quella firma senza farsi tante seghe mentali sulle convenzioni sociali... Sei te che ti fissi sulla convenzione e quindi rifiuti il matrimonio come idea astratta... Ma cosa può voler dire matrimonio nella tua vita sta a te deciderlo... Ora...capisco che l'età è quella e quindi è normale tu sia un po' ideologico...ci siam passati tutti me compreso... Però attento a non appiccicare etichette in giro perchè rischi di non capire le realtà con cui vieni in contatto...
Fidati, non l'ho mai fatto, non vado a pregiudizio. Io ho la "paura" che il matrimonio venga visto in funzione della vita di coppia. Come vedo e leggo, per te non è così. Ma per quanti è così? A mio parere bisognerebbe essere slegati da queste cose. Come riusciamo a fare a meno di Dio penso riusciremo a fare a meno del matrimonio.
Concordo...ma vedi...Dio è un atto di fede...il matrimonio è un contenitore...ci metti quel che vuoi...
@puzzola sono d'accordo con quel che dici però "attento"... nel senso che "predichi" l'anticonformismo (chiamiamolo pure così) però ti ingabbi anche tu nella/nel retorica/luogo comune dicendo che la distanza non "fa bene" a due che si amano perchè non si vivono. lo pensavo anche io e mai avrei sognato nella mia vita di "innamorarmi" (non ho mai avuto "storie" perchè la base per "condividere" la vita, e quindi il mio tempo, con una ragazza è l'amore. se non amo una persona non perdo tempo con lei. anche solo per fare sesso. per me il sesso assume "pienezza" e "importanza" e di conseguenza bellezza solo se fatto con una persona che amo, e viceversa (la ragazza con cui lo faccio è innamorata di me). devo sapere tutto di chi sta con me. e voglio che chi sta con me debba sapere tutto di me. allora sì posso non solo "vivere" la vita quotidiana ma anche farci del sesso. lo so sembra un discorso da fessi. o da "romantici". ma sono rozzo. rozzissimo. panc insomma.) di una ragazza distante da me. ma è successo. l'ho vista per caso. mi ha sorriso. e io non ho capito più niente. e durante la giornata molto spesso mi capita di ripensare a quel suo sorriso, la prima volta che m'ha visto, per ricapitolare senza se e senza ma in un vortice vertiginoso. non si tratta certo di una scelta ma di una contingenza vivere lontani. in base alla mia esperienza posso dirti che due persone possono tranquillamente "viversi" e "amarsi" anche a distanza. ci vuole un po' più di sacrificio forse? secondo me no. se ami una persona non fai delle rinunce. perchè non ti peserebbero. dici: quando uno sta a distanza può andersene in giro a far quel che vuole. certo... ma se ami una persona non lo fai. voglio dire non si tratta di vivere da carcerati, certo, ma di non andarsene ogni sera in giro fino alle quattro del mattino con chissà chi. e se prima lo facevi nel momento in cui scegli di vivere con un'altra persona smetti di farlo. anche se residenti nella stessa città. quindi "a naso" può sembrare che la distanza faciliti comportamenti strani. o precluda la possibilità di "viversi" giorno dopo giorno. non è così. non è stato così per i nostri nonni che non avevano il telefonetto e c'era chi emigrava per lavorare all'estero e poi tornava. eppure si sono amati per più di cinquant'anni. oggi abbiamo la tecnologia dalla nostra parte che ci permette un contatto anche continuo. ma se ami una persona non fai cacchiate. nè quando sta a millemila chilometri lontana da te nè se sta al portone di fronte casa tua. mi sembra "lineare" come discorso. lo so al telefono raccontarsi la giornata non è come viverla. ma io immagino la coppia sposata oggi o comunque la coppia di innamorati che convivono e o che vivono ancora in casa dei genitori. quante volte si vedono al giorno? se tutt'e due lavorano? di sera. e c'è il tempo per "viversi" e confrontarsi come dici tu? tra impegni lavorativi e non? quindi a me sembra più o meno la stessa cosa. certo c'è il vantaggio che almeno ci si vede negli occhi... e non posso darti torto ma l'amore è anche questo: sacrificio. io sono fortunato perchè ripeto durante la settimana ci vediamo per tre giorni pieni. teoricamente potremmo incontrarci tutte le sere comunque. e quando ci vediamo tutto il resto sparisce. sono momenti in cui ci saltiamo addosso ogni cinque secondi, o litighiamo (ovviamente per gelosia... nonostante tutot quel che t'ho detto prima i dubbi sono sempre in agguato. e il colpevole è sempre il maschio purtroppo...) o comunichiamo o andiamo in giro. nella vita tutto può essere e l'unica certezza è che si vive una volta sola quindi al bando i freddi "calcoli" e facciamo quel che ci fa sentire bene sempre. il passato non esiste e nemmeno il futuro... solo il presente. il matrimonio serve a dire davanti a tutta la comunità che due persone si amano e intendono vivere insieme. ora lo fai o non lo fai non cambia niente. la terra continuerà a girare. il mondo a vivere.
il matrimonio civile è un contratto "pubblico" e non vedo perché se ne debba fare a meno: non è un obbligo, ma una scelta. Se vuoi lo sottoscrivi se non vuoi fai senza.
Io non ho detto niente del genere... Ho detto: per me è così... fra l'altro io non mi definisco anticonformista...non lo sono... Perchè essere anti vuol dire riconoscere il conformismo e di fatto seguirlo nell'andargli contro... Io son della scuola: faccio un po' come mi pare...come credo sia giusto fare secondo la mia testa...in rispetto della mia etica... Anzi..l'anti-conformista mediamente mi sta sulle balle più del conformista. Spero che tu possa cogliere la "sottile" differenza... Veniamo al nocciolo della specifica questione della lontanaza... Io ho avuto rapporti a distanza con persone che mi piacevano davvero ma non ce la facevo... Poi, se si tratta di fattori contingenti di durata stabilita e dentro a un progetto di vita insieme è un altro discorso... Due miei amici per esempio, dopo anni che stavano insieme si sono dovuti allontanare per un anno (motivi di lavoro) e si vedvano solo una volta a settimana. Ce l'hanno fatta perchè andava fatto...ma se parli con loro lo raccontano come un periodo bruttissimo...una tortura... Io dopo 15 giorni che stavo con mia moglie ho mollato il lavoro (dipendente statale) e sono andato a vivere da lei... Il lavoro poi me lo son trovato anche migliore ma per me era centrale ed è centrale oggi vivere con lei... Ognuno è fatto a modo suo e io parlavo del modo in cui io sono fatto e come la distanza non faccia per me... Inoltre te dici "il passato non esiste e nemmeno il futuro... solo il presente...". Ok...va bene a 20 anni...io ne ho 35 e per me amore è futuro...è la prospettiva di camminare insieme domani...e nel vivere l'oggi non deve mai mancare la prospettiva del domani...tutto quello che faccio e che dico deve tener conto del futuro... p.s.: non sono d'accordo sul discorso del sesso...appunto...punti di vista...ognuno ha i suoi parametri...
