certo i comunisti dal punto di vista legale erano in minoranza ma era una minoranza influente per il fatto che le Brigate Internazionali furono riorganizzate dai consiglieri sovietici che imposero la disciplina e uno certo standard qualitativo escludendo dal comando progressivamente gli esponenti anarchici ( e non solo ) che rifiutavano la gerarchia militare e nella fase centrale del conflitto la polizia segreta costituita sullo stampo del NKVD con uomini di fiducia da Mosca era una realtà non da trascurare anche se la sua funzione fu più quella di liquidare i trostkysti e le sinistre antistaliniane che quella di prendere il potere del governo che anzi ebbe una svolta "moderata" imposta da Stalin stesso nella sua strategia diplomatica con le democrazie europee contro Hitler :humm: concordo sul fatto che gli anarchici furono spietati sopratutto nelle campagne nel tentativo di collettivizzare con la forza la terra e di distruggere il clero e la borghesia latifondista con numerosi atti di razzia e incendio e saccheggio e altri vandalismi che alla fin fine avevano anche danneggiato ( per fortuna non in modo irrimediabile almeno così pare ) il patrimonio culturale di chiese e siti storici ( meno male che non hanno toccato El Escorial per tutto il periodo..forse per assenza ti tempo e modi ?)
non vedo la necessità di distruggere chiese e fucilare sacedoti in massa e macellare gente per una riforma che avrebbe dato più frutti se fosse stata applicata nei giusti tempi e modi anche se in realtà la causa scatenante della sollevazione dei militari ( molto più pericolosi delle destre politiche, la stessa falange spagnola era poca cosa )fu il fatto che il governo repubblicano applicò radicali riforme nelle forze armate che non la presero bene commettendo un gravissimo errore...
e mettiamocelo un punto oppure una virgola o un punto e virgola Li ho descritti primi i motivi per cui il PCE divenne importante (a mio avviso neh!) Il PCE fu un partito d'ordine che tranquillizzò la borghesia spagnola "proteggendola" dalle iniziative rivoluzionarie degli anarchici. Riguardo al patrimonio culturale non cadere nel facile luogo ocmune per cui gli anarchici fossero dei nichilisti che volevano distruggere tutto. Il governo repubblicano spese somme ingenti per proteggere e trasferire i beni del museo del Prado. LA cattedrale di Barcellona fu protetta da Durruti in persona. La chiesa era parte politica: la lotta degli anarchici e delel sinsitre contro la chiesa era lotta politica non era un semplice ardore antireligioso.
Collettivizzare con la forza ?!?!?!? Nel libro dice che gli anarchici andavano dai contadini e gli spiegavano i benefici della collettivizzazione, chi accettava bene, chi rifiutava restava da solo e gli anarchici non gli facevano niente, anze spesso cambiavano idea una volta vista la cosa di persona, o almeno così dice. Non ho ancora letto di collettivizzazioni forzate (ma io sono ancora alla prima battaglia per Madrid, non ho letto dopo).
la collettivizzazione delle terre avvenne principalmente in Andalusia dove gli anarchici erano più forte edove le terre erano dei signori. I campesinos erano braccianti non piccoli proprietari.
Io ho letto della Catalogna, addirittura loda l'iniziativa degli anarchici perchè l'hanno fatto d'accordo con i contadini (e solo con quelli d'accordo) invece che imponendolo dall'alto come nei kolcoz made in URSS...
in catalogna la situazione era particolare: c'erano piccoli proprietari a differenza che in andalusia.