dai i rancconti dei suoi amici di sventura , di inglesi c'erano solo ufficiali il resto guardie indiane...animali in uniforme!!!
MA gli ufficiali sono sempre responsabili delle azioni dei loro uomini!! Una curiosità..e non per suscitare polemiche...ma il trattamento era speciale e riservato alle camice nere oppure generalizzato a tutti? Ti spiego il perchè di questa domanda..un vecchietto de mio paese ha fatto questa brutta esperienza...lui era un semplice fante, catturato in Libia durante la ritirata. E odiava gli inglesi..per il trattamento subito. Mentre un'altro che era stato "deportato" in Inghilterra e lavorava come bracciante in una fattoria, raccontava che gli Inglesi con lui erano stati umani! Scusate l'OT.
Nonno paterno: caporale di un plotone di fucilieri.. divisione Pasubio in russia (son convinto di avere di una sua foto in armi... appena posso la cerco) Nonno materno: pilota della regia areonautica doveva partire per il beglio ma un incidente con un auto si ruppe l'anca e non riuscì a partire... stette fermo per un po' stava per ritornare in servizio nella RSI ma gli americani arrivarono prima della camionetta che doveva prenderlo.. e portarlo al nord.. (abitava nelle marche)
praticamente sti indiani odiavano gli inglesi e i prigionieri bianchi x loro erano come gli inglesi , insomma o fante o tedesco rumeno tutti uguali...e picchiavano con bastone di canna non so , cosi senza motivo...poi magari trovavano scuse!!!
Noto solo adesso questa interessantissima discussione... Allora, vediamo se ricordo bene le vicende dei miei nonni...:humm: Mio nonno paterno (classe 1925), nonostante dovesse essere esentato dal servizio (le carte per l'esenzione non arrivarono in tempo) venne arruolato (a forza, perchè tentò di scappare) nella divisione Littorio e assegnato ad una squadra mortai nella zona del monte Bianco... Se si escludono sporadiche scaramucce con i francesi, non partecipò a battaglie di rilievo. Attorno al 25 aprile, tornato al suo reparto dopo una licenza, si ritrovò i partigiani, che per poco non lo fucilarono. Comunque dopo alcune peripezie riuscì a rientrare a casa.... (suo fratello invece finì disperso in Russia) Mio nonno materno invece (classe 1922) venne arruolato nei carristi, e all'inizio del 1943 avrebbe dovuto combattere in africa, ma l'affondamento del bastimento ad opera degli inglesi bloccò tutto, e a stento riuscì a salvarsi. Rientrato a casa dopo l'8 settembre (travestendosi lungo il percorso da civile), venne però ripreso alcuni giorni più tardi dai carabinieri, che lo spedirono alla divisione Monterosa. Dopo il periodo d'addestramento in Germania (durante il quale si rovinò letteralmente il fisico) fu inviato sulla linea Gotica, dove venne ferito alla testa. Alla fine però riuscì a cavarsela, tornando a casa appena dopo il 25 aprile... Scusate se mi sono dilungato tanto, ma queste sono storie che mi hanno sempre appassionato, fin da piccolo quando mi venivano raccontate dai diretti protagonisti....
bellissimo post nonno paterno partigiano brigata garibaldi nonno materno era imbarcato sullo Zara, non è più tornato. mio padre ragazzino di 17 anni per evitare di essere rastrellato dai Nazi, scappò dai parenti in Piemonte, che lo nascosero in montagna dove iniziò a di fare la staffetta per i partigiani, e mi raccontava spesso che recapitava i messaggi, in bicicletta, nascosti tra il pane che trasportava nel cesto. un giorno ti incontra una pattuglia mista (nazi-fasci) che gli prendono il pane e sentendo la sua pronuncia,tipicamente napoletana si divertirono a prenderlo in giro. ma nn trovarono i messaggi, per "tua fortuna" concludeva rivolto a me, e io innocente creatura sbav: ), chiedevo sempre : perchè papà? Ora anche lui non c'è più.
Nonno paterno: Ha combattuto sul fronte Francese ad inizio Guerra, ha sempre raccontato "Deh! si vedevano i buhi che facevano le artiglierie francesi erino grossi come Case.. poi siam passati in Francia e si vedevano i nostri che erino piccoli come formiche" ... poi fu spostato in Sardegna e lì fu mandato a "invadere" la Corsica, poi rimase in Sardegna (mi pare costa est) per timore di invasione Alleata. Nonno materno: era già Carabiniere, la sua vera guerra fu quella contro il bandito Giuliano, faceva parte delle squadre di Carabinieri che lo braccavano. Era Tiratore Scelto dell'Arma dei Carabinieri.
Ne voglio sapere di più! Per caso faceva parte di qualche unità del Genio ? magari trasmissioni ? Hai cartoline o lettere ? mi dici i timbri che zona riportano ? Hai foto, qualcosa del genere ? disegni ? Tutto eh, Grazie Grazie
mio nonno paterno fu un partigiano di brugherio(MI), ricordo che prima che ci lasciasse mi mostrava il suo fucile... mio nonno materno invece era un maresciallo die carabinieri ed ebbe una curiosa quanto drammatica esperienza:fu catturato dai nazisti, che lo misero in un treno e lo voelvano portaare in un campo di concentramento.A metà del viaggio lui saltò giu dla treno approfittando del sono della guardia e si nascosa in un campo dove le spighe di grano alte 2m lo coprivano dagli spari dei mitra tedeschi.Li una contadina lo accolse nella sua casa.
Nonno paterno: Sottotenentemedico allo scoppio della guerra fu mandato prima a Zara dove rimase fino al 1942. La zona in quel periodo era ancora tranquilla, non si sparò un colpo e la guerra appariva lontana. Poi rischiò di essere inviato in Russia ma grazie all'aiuto di un gerarca della zona di Zara fu indirizzato nel mio paese in Ciociaria che era una città ospedaliera. Con l'8 settembre si ritrovò alle spalle della linea Gustav. Lì curò italiani, tedeschi, americani, inglesi e tutti coloro che passavano sia prima che dopo il passaggio delle truppe alleate. Nonno Materno. Sottotenente di Fanteria fu inviato in Albania, poi in Grecia. Poco prima dell'8 settembre ritornò in Italia e fu spedito in Corsica. Lì come membre delle truppe di liberazione dell'esercito del sud combattè contro i tedeschi.
credo possa essere importante... Ciao sono Lorenzo (non mi sono ancora ufficialmente presentato provvederò al più presto ma vi ho scoperto solo ora) sono uno studente universitario di Genova con alle spalle una laurea in Storia ed una tesi sulla sorte del fratello di mia nonna (disperso in russia 2 reggimento alpini batt.Dronero 105 a.a.) e non ho potuto fare a meno di postare... Verro subito al dunque: cerco qualsiasi documento ( reduci sarebbe parte di un sogno) di qualsiasi partecipante alla campagna di Russia proveniente dalla Valle Maira (Dronero inclusa) per realizzare un tesi documentaristica per i cinque anni sull'onda dei lavori di Nuto Revelli. Perdonate se non espongo al meglio questo mio intervento ma sono stanco morto e son sicuro che, chi eventualmente coinvolto, abbia compreso il messaggio...se siete interessati contattatemi privatamente sarò ben lieto di chiarire il lavoro e tutti gli aspetti relativi.Grazie per l'attenzione, lollo
Nonno paterno: Termina il servizio di leva (M. M.) nel maggio 1940 e viene immediatamente richiamato per l' entrata in guerra dell' Italia. Combatte nel Mediterraneo contro le navi britanniche e scampa all' affondamento della nave a cui era assegnato perchè era andato in licenza due giorni prima. Nell' ottobre 1943 viene preso prigioniero dai tedeschi e si fa un anno e mezzo in un campo in Germania (ha sempre avuto parole positive riguardo questa esperienza). Mio nonno materno era un ragazzino durante la guerra a cui non ha quindi partecipato. I suoi tre fratelli maggiori invece furono impegnati: il primo ed il secondo in marina come mio nonno paterno, e tornarono a casa nel 1943 dopo l' 8 settembre, mentre il terzo, aeronautica, fu volontario durante la Guerra d' Etiopia e nella guerra contro Francia e Inghilterra (Libia). Dopo l' 8 settembre si arruolò volontario nelle forze armate della Repubblica Sociale Italiana (si trovava a Roma) e fu epurato dopo la guerra. Non ha mai rinnegato nulla fino alla tomba. Vado molto fiero delle esperienze belliche di mio nonno e dei miei proziii e della loro condotta di guerra. Nessuno di essi tradì ne si tirò mai indietro.
Scusate, qualcuno ha avuto parenti prigioneri ad Orano? Io ho trovato una lettera del mio bisnonno proveniente da un campo di orano.
Ok, grazie... L'ho chiesto perchè in una missione di CoD2 l'azione si svolgeva proprio in quella località, ma non ne ero completamente sicuro...