Non sono d'accordo: da una parte si creerebbero "gerarchie" per avere i lavori migliori e lasciare ai poveri cristi quelli peggiori, inoltre gli "imprenditori" con la scusa che sono forzati e che quindi non ci sono sindacati di categoria, potrebbero risparmiare ulteriormente sui costi per la sicurezza. Già sotto questo aspetto gli immigrati rappresentano un bel problema... aggiungiamo ache i forzati?
Oltre al già citato problema dei costi e dei rischi (uno che lavora all'esterno evade più facilmente) esiste anche il problema delle competenze ( a meno che tu non li metta a fare lavori dove è richiesto solo un minimo di pratica). Io sarei favorevole per una soluzione simile come sconto di pena per reati non violenti e sotto scelta del condannato, in questo modo eviti avvocati/associazioni che scassano sui diritti umani. L'idea di Fini è la classica sparata elettorale: se non gli piacciono i criminali non doveva votare l'indulto. Ma non ha senso chiedere pene più dure e "giustizia a tutti i costi" e poi firmare una legge del genere.
Curiosi questi politici: Giustizialisti e forcaioli quando si tratta di condannare il "volgo" e iper garantisti quando qualcuno di loro viene beccato con le mani nel sacco...l'indulto è stato attuato proprio per evitare il carcere a personaggi implicati in reati mafioso/finanziari/corruzione vicini ad ambienti politici...il resto delle scarcerazioni è stato un effetto collaterale di infima importanza (per loro).
Ma senti le sue parole, no ? http://vecchiavolpe.blogspot.com/2006/11/mani-pulite-10.html Non vedi che è tutto un errore giudiziario ???
Fosse per me le teste calde sarebbero a spaccare pietre a Carbonia. Hai fatto danni? Sei uno scarto umano e sei un pericolo per la gente? Credi di andartene in vacanza mantenuto, da me cittadino che pago quello stesso stato che ti da da mangiare e un tetto sopra la testa? Non penso proprio; lavori forzati e se non lavori non mangi. Sveglia all'alba e lavurà nei cantieri (così togliamo pur eun pò di lavoro nero a mandiamo avanti sti benedetti cantieri sempre fermi), due pasti al giorno utili a sostentarti e se fai il furbo salti la minestra (dato che la minestra non si può farla saltare). Altro che Salerno-Reggio Calabria... Solo che poi chi li sente pacifinti, radicali e pacifinti?
e nei cantieri stradali si lavora soprattutto con le macchine, siamo nel 2008 e il lavoro è parcellizzato, specializzato ecc ecc; impiegare detenuti per spaccare pietre è diseconomico, ti costa di più trasporto e sorveglianza.
probabilmente starebbero a lamentarsi con firmatari dell'indulto e fautori della giustizia a tutti costi diventati garantisti per la poltrona in parlamento.
io ho sempre preferito il termine "panciafichisti", lo sento molto più mio; anzi rilancio con "panciafichissimi"
Insomma non solo è difficilmente praticabile in italia, ma proprio poco conveniente in generale per sorveglianza, assicurazioni, ecc?
il punto fondamentale è che non si può gestire i detenuti come schiavi, sia per ragioni umanitarie, ma anche per motivi di tutela della "libera concorrenza". Il detenuto che lavora è un lavoratore come gli altri.
alcuni degli indagati per pedofilia non sono stupratori, ma gente che, oltre i limiti d'età, frequenta minorenni consenzienti, questi vengono comunque indagati per pedofilia, e seppur con attenuanti, condannati; però metterli al pari con degli stupratori che meritano solo un colpo d'accetta sugli attributi mi pare un'estremizzazione / caccia alle streghe
ho capito il discorso, però sempre di pedofilia si tratta, io il ragionamento lo faccio al contrario: rapporti con minore consenziente x anni di galera, (pena base) rapporti con minore non consenziente x^2 anni di galera, (aggravante)
Sui costi di sorveglianza e trasporto sono d'accordissimo. Sul fatto che il lavoro sia ormai super specializzato in questo paese, boh, non mi sembra che manchino i lavori dove è richiesta manovalanza di base, come raccogliere monnezza a Napoli per esempio. Cmq nulla vieterebbe di formare i carcerati per dargli la possibilità di un reinserimento futuro nella società, anche se molto spesso per queste persone è molto più redditizio starsene in carcere. Per il settore di cui ho (poca) conoscenza io (rapine in banca), il carcere è solo un periodo di ritiro forzato dove si passa il tempo ad organizzare nuove rapine; esistono prassi consolidate per evitare allungamenti inutili di soggiorno in galera, motivo per cui difficilmente vengono usate armi da fuoco, ci scappa il morto ecc ecc. Più passa il tempo e più divento cinico sulla condizione umana... CIAO!!!
Uno degli innumerevoli motivi per cui in questa tornata elettorale me ne starò a casa a prendere il sole sul terrazzo... Anzi, sarebbe da rispedire al mittente la tessera elettorale... Sul caso Fini citato da Caronte, no comment, forze politiche che fanno della sicurezza e del "giustizialismo" la loro bandiera elettorale poi alla prova dei fatti si rivelano i soliti piccoli opportunisti all'italiana... Tipo l'altro, difensore dei valori cristiani, trovato chiuso in camera con due belle signore e qualche etto di coca ed ha avuto il coraggio di dire che lo faceva perché "gli mancava la famiglia...". Bruciate le tessere elettorali... Saluti