le Corazzate sono state accantonate semplicemente perchè inutili nella guerra nucleare,può darsi che al giorno d'oggi ,tralasciando completamente il discorso economico,(a naso una corazzata dovrebbe costare cifre intorno al Miliardo di $)potrebbero essere molto utili in conflitti regionali, per esempio in uno sbarco un paio di IOWA magari con proiettili a guida GPS e altre diavolerie moderne potebbero sterilizzare una ampia zona di spiaggia, e in maniera più conveniente di Tomawak o aerei inoltre per una nazione di seconda schiera sarebbero invulnerabili...
Boh allora montarci sopra sistemi AA/antimissile di ultima generazione, qualche lanciamissili stile tomahawk e il gioco è fatto.
Che poi basterebbe delle testate atomiche sotto potenziate come quelle che i russi progettarono per colpire le portaerei americane e il gioco è fatto, milioni e milioni di dollari in fumo
riesumare le corazzate mi sembra assurdo; basta vedere quante portaerei sono state affondate dal fuoco dell'artiglieria navale, mi sembra siano 2, una inlgese affondata dai tedeschi e una portaerei di scorta usa affondata dai giapponesi. (PS: la portaerei di scorta non è certo comparabile ad una corazzata)
Perchè devo spendere milioni di milioni per costruire 1 corazzata,pesante,lenta e soprattutto facile bersaglio degli aerei? Preferisco costruire 10 incrociatori leggeri,torpediniere,sommergibili,costano meno,più veloci,più efficaci,e se me ne affondano uno....pace....non è un grosso danno. Oggi come oggi che me ne faccio di una corazzata? Ci bombardo le coste nemiche?prima di arrivare a meta tragitto mi arriva un missile che mi rende inutilizzabile la nave.
Il vero problema è questo. Che ci dobbiamo fare? A che serve una corazzata? Perché se serve allora si operano i sacrifici necessari, se non serve allora inutile parlarne. Una corazzata (come un qualunque sistema di arma) non è buona o cattiva: è buona o cattiva per fare una certa cosa. E' interessante notare che alle Flkland i britannici furono costretti ad usare per il tiro controcosta navi (e cannoni) inadatti, sottoponendo ad una situazione pericolosissima ed imprevista navi pensate per fare ben altro (e ciononostante fecero assai meglio di decine di raid aerei con gli Harrier). Daltra parte se hai solo quelle e ti serve il tiro controcosta non hai alternative. Certo, utilizzare una corazzata per la guerra al naviglio non ha, oggi, senso. Utilizzarla per difendersi, basandosi sulla difesa passiva delle corazze, ha senso solo in presenza di minacce basse (di quelle che possono essere combattute spendendo molto meno con altri sistemi). A che può servire? Vedrei due possiblità. La prima è tattica: il tiro contro costa. Naturalmente questo può essere utile solo a chi ha idee e linee strategiche che prevedono simili azioni. Sostanzialmente, oggi, solo Usa, India e Cina. Poiché, al momento, il tiro contro costa non ha però una priorità alta... La seconda è strategica: una marina regionale potrebbe utilizzare una simile nave, pesantemente armata di cannoni e invulnerabile alle minace leggere, per ... far vedere la bandiera davanti ad un porto o una città potenzialmente avversaria. Immaginiamo una corazzata indiana che, in una "discussione" con, poniamo, l'Indonesia, punta i cannoni verso la capitale o un'altra grande città... vacci a discutere... Naturalmente in questo caso devono essere esclusi in linea di principio confronti con altre Potenze che dispongono di una forza navale. Al momento entrambe queste possibilità mi paiono remote. Dopodiché non poniamo ipoteche sul futuro, che non cessa di sorprenderci.
Innanzitutto il missile deve prima colpire e poi, dipende dal missile. Se mi parli di un exocet o di un harpoon, al momento di colpire la corazzata si sentirebbe un bel "boink" e basta
Scusa , ma non sono d'accordo, il tiro contro costa e di profondità sta diventando sempre più importante e condizionerà le capacità e le caratteristiche delle nuove generazioni di fregate e caccia occidentali. Ad esempio la Germania, paese distintosi fino ad oggi per un profilo più che basso nelle vicende internazionali ha in progetto la classe di fregate F125, la mission di queste unità sarà quella di operare a lungo in zone lontane e con scarse infrastrutture d'appoggio, insomma mostrare la bandiera come nel XIX° secolo gli incrociatori coloniali delle potenze europee. Per questo particolare enfasi è stata data ad esempio alla capacità del tiro controcosta e alla presenza di un cospicuo nucleo di forze speciali. Per il tiro controcosta si è sviluppato il programma Monarch che prevedeva addirittura l'installazione di una torretta del semovente PzH 2000 da 155/52 e/o il sistema terrestre MLRS da 227. Particolarmente curiose le foto in cui si vede un intero semovente con cingoli e tutto il resto usato a bordo della fregata Hessen per le prove di tiro. Cancellato subito il progetto MLRS ci si è concentrati sul PhZ 2000, ma per una serie di problemi irrisolvibili, alla fine si è recentemente deciso di adottare il nostro OTO LW da 127/64 che offre una maggiore cadenza di tiro e con il munizionamento Volcano offre una gittata di 120 KM. Resta comunque il fatto che tutti i progetti americani inglesi e francesi ancora puntano sull'adozione di un pezzo da 155 sulle loro future unità. Personalmente, piuttosto che una (pur bellisima) Iowa, non disdegnerei uno studio sul concetto di monitore come quelli della classe Erebus inglese. La migliore soluzione, a mio parere, per il tiro contro costa resta sempre un paio di cannoni di grosso calibro, rinunciando a velocità, sistemi antiaerei, elettronica e quant'altro (tutte cose che verrebbero fornite dalla Task Force) un monitore potrebbe disporre di un potente sistema d'arma e di una adeguata protezione passiva senza venire a costare cifre iperboliche. Il problema oggi è che si vuole che le nuove unità siano per forza multiruolo, queste al contrario dovrebbero essere destinate ad una ed una sola funzione il tiro contro costa o la semplice minaccia di esso.
e utilizzare un sistema come lo Smerch? dovrebbe essere più potente e con maggior gittata di un MLRS NATO. Il sistema motorizzato pesa circa 40 t, quindi non dovrebbe essere eccessivamente impegnativo per imbarcazioni come le nuove fregate FREMM che stazzano più di 5000 t molto imho affiancato al 127 OTO
A mio avviso no. Questi missili sono stati progettati per sfondare i sottili scafi delle navi moderne, fregate o caccia che siano, e poi, una volta all'interno, esplodere. Contro la fiancata delle corazzate essi si spezzerebbero in mille pezzi e la piccola carica esplosiva, che in una nave moderna provocherebbe enormi danni (vedi Falklands), esploderebbe senza conseguenze.
Stiamo andando leggermente OT. Intanto gli ipotetici scenari d'impiego di queste navi sono poco consoni con il ghiaccio (certo se poi Al Qaeda conquista l'Islanda se ne può parlare ) In ogni caso il concetto di base di Pyke era: "I tedeschi ci affondano più navi di quante ne possiamo costruire, ergo costruiamone una che non possano affondare". La situazione era talmente tragica che più di uno diede credito alle teorie di Pyke e se la battaglia dell'Atlantico fosse finita diversamente probabilmente le navi di ghiaccio le avremmo viste per davvero. Queste però non sono le circostanze attuali.
@Mappo- non tutti hanno il budget armamenti degli USA, ecco perché una nave di una nazione come l'Italia o la Francia DEVE essere multiruolo, non possiamo permetterci di avere 4 navi diverse per fare una missione anche se sarebbe più efficiente... Comunque il tiro controcosta è impoortante ma basta piazzare armi adeguate (hùbercannoni o lanciamissili) su scafi di incrociatori o simili senza stare a ritirare fuori bestioni antieconomici come le corazzate. Io punterei più sui lanciamissili, immagino che una nave con lanciamissili Buratino farebbe macelli (una volta aumentata la gittata). Senza contare che corazzate come l'Iowa chi se le può permettere oltre agli USA?
IMHO il vero problema delle corazzate sono i sottomarini e l'autonomia. Muovere un mostro come la IOWA richiede tonnellate di nafta, non il massimo se hai un gruppo completamente a propulsione nucleare che non ha bisogno di AO al seguito e di soste per il rifornimento Ho impressione che la Iowa sia parecchio rumorosa. Fai conto che già all'epoca dei giapu, la corazzatura della chiglia della IOWA non era sufficiente per fermare le long lances giapponesi. Immagina un siluro di oggi, che possono montare testate di diverso tipo (non solo convenzionali). Infine, nella guerra navale odierna conta quanta forza puoi proiettare e quanto lontano arrivi. Meglio i cannoni della IOWA o un chirurgico attacco di SuperHornet, dovendo spendere milioni di dollari? Saluti
E infatti non sono io quello che propone la reitroduzione delle corazzate, oltretutto noi non le abbiamo più neppure in naftalina. Mi chiedevo invece se non fosse da valutare la reitroduzione del concetto di monitore e prendevo come esempio gli Erebus inglesi. Se comunque gli MLRS sono stati bocciati quasi subito temo che anche i Buratino navalizzati presenterebbero le stesse incompatibilità. Resto sempre dell'idea che un cannone nel tiro di controcosta e di profondità sia sempre preferibile ad un sistema missilistico, più economico, e disponibile in quantità incomparabili rispetto ad un qualunque missile cruise.
Concordo anche io,ma fino a che il massimo calibro in uso sulle navi rimane il 127 (in numero di 1 o 2 per nave) che supporto vuoi avere? Credo che oramai l'epoca dell'assalto anfibio, cioè dello sbarco su costa fortificata sia tramontata e non sia quindi necessaria la potenza di queste navi.