Ma certo. Sono intervenuto per sottolineare che, anche a mio modesto avviso, la germania guglielmina non era sostanzialmente meno democratica della Gran Bretagna o degli Stati Uniti (che, all'epoca, avevano anche loro molte caratteristiche che rischierebbero di non farli classificare come stati democratici, per gli standard odierni). Parlando delle analogie con il presente, più che a massacri sulla Somme, pensavo al fatto che oggi, in Italia, i partiti di "sinistra" si ritrovano (coscienti o meno, come la SPD della II Internazionale) a fare da utilissime spalle agli interessi del Capitale. Se per "guerra", lato sensu, intendiamo l'imposizione della propria volontà ad un'altra entità, direi che già siamo in guerra. Come già detto, si usano i mezzi che si ritengono più opportuni ed efficaci: di certo, oggidì, la Germania ha una economia ed una finanza più forti della asfittica Bundeswehr.
Guardate, secondo me se due nazioni si trovano ad avere attriti o interessi contrastanti, il motivo si trova anche se le due nazioni sono delle democrazie. Per prima cosa perché i paesi tenderanno a dipingere all'opinione pubblica il paese nemico come la peggiore e più barbara dittatura anche se magari si tratta di uno stato democratico. Qualcuno potrebbe obbiettare che con l'attuale "libertà di informazioni" e con i reciproci rapporti tra gli stati democratici ciò è impossibile, ma io non credo sia così, basta vedere come gli Stati Uniti riescano ad egemonizzare l'informazione su scala mondiale facendo credere a tutti che la Russia sia un paese autoritario e fascista. Ora, lungi da me difendere la Russia, ma io non penso che la Russia sia un paese meno democratico degli Stati Uniti; Putin, per quanto possa essere criticata la sua figura, è stato eletto in regolari elezioni ( e le accuse di brogli mi sanno tanto di accuse piuttosto partigiane) ed è vero che lì una ristretta oligarchia controlla il potere, ma la stessa cosa avviene negli Stati Uniti. Questo per dire che ora l'unica cosa che ha evitato agli stati europei democratici di entrare in guerra tra loro è per prima cosa l'egemonia degli Stati Uniti, e poi anche il fatto che per ora conviene agli stati europei mettersi d'accordo fra loro e fare la parte dei vassalli degli Stati Uniti in cambio di qualche concessione economica (vedasi Libia) in attesa di poter competere contro lo strapotere americano.
Ahahhaha ma è una barzelletta? In quale universo gli Stati Uniti hanno un così alto livello di democrazia? E la Russia ovviamente una cattiva dittatura come la Cina, a parte che Putin è stato eletto. Sul rosso scuro dell'Iran e della Siria sorvolo. Non continuo perché se n andrei Off Topic.