Si ma con la storia del trentino ceduto agli italiani senza prima guerra mondiale... Beh comunque questa discussione andrebbe spostata in FANTAstoria militare!!!!!
Evvabbe', ma decidi avevi detto all'inizio che, in ipotesi, c'era l'italia che rimane neutrale nella 1a GM e non prende niente da nessuno
Non so piu che ho detto e non ho detto!!!!! Giudizio definitivo: Coi tedeschi in pianura padana ci massacravano Coi tedeschi in montagna risultato incerto Così è deciso l'udienza è tolta!
negli USA mi è capitato di leggere dei libri di storia. cito: "all'inizio della guerra mondiale [la seconda] l'italia mantenne una posizione neutrale e ambigua, una caratteristica storica tipica del paese." e non è che abbiano troppo torto.
Beh a Caporetto hanno sfondato eccome, pensa se avevano gli Stukas per colpire le colonne italiane in ritirata e i Panzer per andare ad accerchiarle prima che raggiungessero il Piave...
Sbagliato. Era noto l'irridentismo, e poi quale sarebbe stato un altro esempio? Non ditemi l'8 settembre. E cmq sia che razza di libro riporterebbe una cosa del genere, così fuori luogo? Se non altro però, questa testimonianza ci aiuta a capire coem mai abbiano messo quelle informazioni storiche, il vero argomento della discussione sottolineo.
l'intera storia della casa Savoia, c'era un detto che suonavapiù o meno: "no è mai accaduto che un Savoia avesse terminato la guerra con lo stesso alleato, a meno che non avesse cambiato alleanza un numero pari di volte"; noi "latini" eravamo (forse lo siamo ancora) chiamati "dago" dagli yankee, dago è una contrazione di dagger, pugnale, identificandoci come gente usa a colpire di pugnale e non di spada.
La cosa è controversa, esistono anche altre interpretazioni della parola "dago", e non tutte spregiative (ad esempio c'è chi lo fa derivare da una storpiatura di "Diego", nome molto popolare tra i popoli latini)...
In realtà se l'Italia fosse rimasta neutrale nella 1° GM molto probabilmente avrebbe ottenuto quello che desiderava. Infatti poco prima dell'entrata in guerra la Germania aveva convinto l'Austria a cederci i territori irridentisti in cambio della neutralità. Purtroppo il nostro governo aveva già confermato l'entrata in guerra ai Franco/Britannici. Sarebbe bastato un mesetto in più di indecisione ed avremmo avuto gli attuali confini senza dover sparare un solo colpo di cannone.
Per quanto ne so gli austriaci avrebbero ceduto solo il trentino, senza alto adige, :contratto: Comunque... caporetto senza cadornamad: ) non accadeva, e poi la velocità dipende da molti fattori, come i comandanti: rommel è arrivatu sul piave 15 giorni prima der rinforzi che ha dovuto attendere
Cadorna ha enormi responsabilità ma lo sfondamento non è esclusivamente colpa sua: l'intera 2a Armata si è sfasciata, è un fatto. Il morale a terra, le decimazioni, l'assalto coi gas, le tattiche aggiranti e innovative del nemico hanno posto le fondamenta della vittoria. Lo sfascio degli alti comandi (a parte il posizionamento delle artiglierie) è arrivato dopo, quando si sono dimostrati criminalmente e vigliaccamente incapaci di affrontare la situazione e se la sono data a gambe . Per me i crucchi passavano... Non facilmente, certo. Ma dopo un po' passavano... Riguardo agli yankee beh potevano anche avere ragione sulla tendenza altalenante dell'Italia (confermata dalla Storia in molte occasioni) tuttavia una predica da parte loro, forse i più grandi mistificatori di sempre, mi pare un tantino fuori luogo :contratto:.
Oibò qui mi sento un attimino chiamato in causa: E' fuori di ogni dubbio che una nostra neutralità ci avrebbe fatto risparmiare fior-fiori di materiali, uomini, mezzi e risorse e che molto praobabilmente avremmo potuto arricchirci vendendo armi agli altri e rimanendo pacificamente neutrali. E' altresì vero che da accordi pre-bellici l'Austria avrebbe compensato l'Italia, in caso di sua neutralità, solamente del Trentino e di parte del Friuli Occidentale propriamente italofono o perlomeno 'romanzo' rispetto alla vicina Carniola/Karnten ed al vicino Kustenland sconfinanti nel nostro attuale Friuli, ma di lingua prettamente germanica. Il Memorandum di Londra invece garantiva all'Italia il possesso di: -Trentino -Alto Adige -Trieste e relativo entroterra dal confine del Veneto italiano -Istria da Tolmezzo, otre Idria fino a Villa del Nevoso scendendo fino ai sobborghi di Fiume da cedere alla Croazia. -Dalmazia comprensiva degli insediamenit storici (Zara, Spalato, Sebenico, Traù e Ragusa) italiani, italofoni e non slavi e slavofoni. -Isole del Quarnaro da spartire col futuro sbocco marittimo della futura Croazia (poi unita nel Regno di Jugoslavia e artefice del grande caos adriatico), ossia Fiume, ma tenendo conto del principio etnico e linguistico. Quindi Cherso, Lussin Piccolo, Lussingrande all'Italia; Arbe, Veglia e Pago(nonstante la schiacciante predominanza dell'elemento italiano) alla Croazia insieme alle isole prettamente prospicenti il golfo tarsatino e itorno al Canale della Morlacca. -Neutralizzazione da Cattaro fino a Voiussa -Alla Serbia la costa della Narenta fino al Drin con Ragusa, Cattaro, Dulcigno, San Giovanni di Medua ed Antivari e la foce della Bojana Va da se che la proposta intesista era chiaramente la più allettante e se fosse stata rispettata avrebbe portato molto di più di quanto realmente poi cedutoci. Senza contare la carognata della creazione del Regno di Jugoslavia; vero progetto anti-italiano messo in piedi dalla francia gelosa delle sue concessioni commerciali e non in tutta la Dalmazia ed il Montenegro. Da notare che lo stesso delegato Zasonoff riconosce all'Italia, nei suoi scritti, come la costa da Zara a Ragusa (e non da Zara a Sebenico!) nel caso in cui noi si fosse entrati a fianco dell'Intesa sarebbe dovuta andare proprio a noi. Mi permetto quindi di esprimere notevoli dubbi su queste affermazioni dato che si ha notizia di accordi austro-tedeschi su eventuali azioni post-belliche tali da recuperare il maltolto ceduto all'Italia. A questo aggiungiamo che i confini attuali sono diversi dalle pretese dell'epoca e paritariamente sono diverse dai confini poi ettenuti dopo il 1918.
Aggiungerei che il termine dagger, secondo me, sia forse derivata dalla daga o dal gladio, ossia dalla tipologia di spada a lama corta e medio-corta usata fin dai tempi dei romani in tutta l'europa latino-mediterranea. Loro di tradizione germanica invece usavano spade a lama più lunga da quanto so. Curioso poi venire etichettati da un popolo senza radici storiche e fondato sul genocidio di almeno 4 popolazioni autoctone. Citando Albertone: "Quando i tuoi avi ballavano intorno ad un fuoco per far piovere i miei avevano già conquistato tutto il mondo consciuto".
Infatti, oltretutto che come popolo sono "nati" da una fusione di popolazioni EUROPEE tra cui una balla di ITALIANI che è vero hanno portato la mafia ma non solo. E cresciuti sterminando tutti gli indiani che c'erano prima.... Vabè vah chiudiamo l'OT sennò...
Niente di più falso... ma dove le hai prese queste informazioni? I tedeschi tentarono disperatamente di convincere gli austriaci a concederci qualcosa in Trentino, ma non riuscirono a strappare niente. Figuriamoci Alto Adige, Venezia Giulia, Istria e Dalmazia...
Sono d'accordo, i tedeschi fecero innumerevoli pressioni diplomatiche su Vienna per il Trentino, ma Cecco Peppe rispose che nessun territorio dell'Impero era negoziabile.