a me hanno consigliato "le belle navi che non tornavano" o che "non sono tornate" sapete nulla in proposito? per macus:se non fosse un libro del 1953 ti consiglierei "navi e poltrone" della "longanesi" di Trizzino........
ragazzi ho dato un'occhiata veloce per "da lissa a matapan" e non ho trovato nulla, io mi ricordavo qualcosa di simile, ma forse è "da matapan al golfo persico" vero?
figura di cacca hai ragione, mi son confuso! Il libro descrive la storia della RM (MM) dall'unità d'italia, quindi dal suo primo impiego bellico (LISSA) fino agli anni '90. è tutta colpa dell'autore. Corre a nascondersi sotto terra
mi autorispondo: sono arrivato alla prima battaglia di El Alamein, il sunto della campagna d'africa di Rommel è il seguente: i tedeschi avanzano, gli italiani o fuggono o si arrendono. ARMIR: gli italiani scappano, ma sono lenti a scappare e i russi ne catturano 60.000. non capisco perché Rommel non abbia lasciato gli italiani a Tripoli, avrebbe di sicuro conquistato il canale di Suez da solo. COnfermo la visione ristretta di Liddell Hart consultando la bibliografia: tutti i testi sono Angloamericani o tedeschi, l'unica eccezione un autore italiano (che onore) DOuhet (1932). Sovietici, giapponesi, francesi, italiani ecc. non hanno scritto niente di interessante sull'argomento? mah!
il top lo raggiunge con l'ultima battaglia di El Alamein: le trincee degli italiani puzzavano di più di quelle dei tedeschi.
Sei fin troppo buono, io avrei detto che il libro di Hart fa cagare ma non lo dico. Liddell Hart è uno dei principali responsabili della creazione dei falsi miti/stereotipi di "Rommel il genio" e degli "Italiani vigliacchi". Non è tanto strano che gli Anglo-Sassoni credano alla propaganda di Hart quanto incredibile che noi Italiani ci beviamo queste stupidaggini. Romulus
sempre L.H. Altro esempio, fronte orientale, : "i tedeschi si fermano" non sono [quasi] mai i sovietici a batterli, son sempre loro che si fermano, rallentano ecc. Manco combattessero da soli contro il vento. Non ritengo che l'intero testo sia da buttare, però ci sono delle parti assurde.
Nel periodo in cui è stato scritto il libro credo non potesse essere diversamente, erano ancora ben inzuppati di vittorie 'sti inglesi, anche se il loro impero stava andando al catafascio... Io considero quel libro un "libro da buonanotte" da leggere prima di dormire, non certo per studiarci sopra...
comunque L.H. bacchetta spessissimo gli inglesi per le scelte politiche e militari attuate (soprattutto nella guerra col Giappone)
Non vorrei dire vaccate, ma mi sembra che il suddetto libro di L.H. sia rimasto a livello di bozze alla morte dell'autore e preparato per la pubblicazione dall'editore. Mancava quindi la revisione finale da parte di L.H. e forse questo ne giustifica un po' le manchevolezze.
Ultimamente ho riletto la "Grande Guerra" di Isnenghi e Rochat, merita, veramente! Consigliato! Inoltre ho da poco finito "Stalingrado" di Beevor, impressionante. Sto aspettando libri sulla guerra in Comelico-Cadore del 1915-17:sbav: !!!!!! Ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!