1. Questo sito utilizza i cookies. Continuando a navigare tra queste pagine acconsenti implicitamente all'uso dei cookies. Scopri di più.

L'impero Bizantino

Discussione in 'Europa Universalis 3' iniziata da TFT, 4 Dicembre 2008.

  1. TFT

    TFT

    Registrato:
    23 Agosto 2008
    Messaggi:
    3.390
    Località:
    lombardia
    Ratings:
    +406
    ATTO V: L'era di Demetrios V,l'aquila bifronte in Occidente

    Passano 3 anni in tutta tranquillità.In cui l'impero rimpingua per bene il proprio esercito,definendosi effettivamente come una potenza di terra e in cui vengonos edate un paio di ribellioni in Cirenaica e a Tunisi

    Demetrios V rinnova l'alleanza con la Toscana,con cui progetta un piano ambizioso: l'imperatore si incontra con il re di Toscana nella sua reggia moreana e discutono della spartizione del regno di Sicilia,il sud andrà a Bisanzio,mentre Napoli e l'Istria alla Toscana,il patto è siglato. Frattanto l'energico imperatore da in sposa la propria figlia al re di Lituania, stipulando un'alleanza con la potenza baltica.

    L'anno dopo parte l'attacco al regno siculo,l'esercito moreano ora conta quasi 2000 soldati e per questa campagna ne vengono usati quasi 15000. 4000 vengono lasciati a presidiare la puglia,4000 vengono mandati ad invadere la sicilia e altri 3000 ad invadere la calabria. Tuttavia dal fronte nord arriva una pessima notizia: La Toscana ha ritrattato il patto,lasciando da solo bisanzio nella lotta contro i siculi.Demetrios giura vendetta per questo affronto,ma ora ha altre gatte da pelare. Gli assedi delle varie province si rivelano tutti fruttuosi,infatti nel giro di soli 2 anni ai sicul rimane solo la regione di Napoli,da li tuttavia partono 5000 moschettieri che cacciano i bizantini dalla calabria e si apprestano a riprendersi la sicilia,serviranno altri 4 anni di guerra per sconfiggerli definitivamente. Infine vengono mandati altri 2000 uomini a piegare la resistenza in istria,che viene facilmente domata. Le condizioni di pace,imposte dopo una guerra durata 7 anni,sono estremamente gravose per i siciliani: tutte le terre al di fuori di Napoli spettano a Bisanzio,in più sono tenuti a rinunciare ad ogni prestesa sulla puglia. Vengono lasciati 5000 uomini a presidiare le nuove terre,che sono estremamente inclini alla rivolta,a causa di religioni diverse (riformati e cattolici).Demetrios V rientra vincitore nella sua capitale sulle montagne del peloponneso,fiero di aver portato l'aquila Bifronte di bisanzio-morea nelle sue vecchie province

    Ora passerà qualche anno per consolitare tutto il potere e poi che succederà? ci si vedicherà della toscana?Scoppierà una guerra con l'ungheria per il possesso dell'istria? o avverrà un nuovo movimento militare verso l'oriente? o ancora si deciderà finalmente di marciare contro i temibili ottomani?
     

    Files Allegati:

  2. TFT

    TFT

    Registrato:
    23 Agosto 2008
    Messaggi:
    3.390
    Località:
    lombardia
    Ratings:
    +406
    ATTO VI: Gli ultimi anni di Demetrios V,La guerra di successione moreana e il nuovo Basileus

    Demetrios,in campo amministrativo e finanziario, occupa i 5 anni di pace seguenti per modificare l'amministrazione,dando maggior libertà ai territori d'oltremare e raggiungento un accordo con i protestanti,radicati in tutto il sud italia,facendo del protestantesimo una religione accettata nell'Impero.Tutto questo portò ad un apliamento spropositato del tesoro reale,mai visto fino ad ora
    Inoltre Demetrios V apportò una radicale modifica alla flotta imperiale,riducendo il numero di effettivi ma aumentando la qualità delle navi,infine altri progressi vengono compiuti per quanto riguarda la potenza terrestre ed offensiva.

    Infine L'imperatore decide di concludere ciò che aveva cominciato anni prima e in una campagna dalla fulminea velocità si annette cò che resta del rengo siculo a Napoli

    L'imperatore si spegne nel proprio letto l'anno dopo,viene celebrato un funerale solenne,al quale partecipano i regnanti di stati come Polonia,Ungheria e Lituania...non per amore del sovrano ovviamente

    Infatti Demetrios V morì senza lasciare eredi e questos catenò le pretese al trono di bisanzio da parte delle 3 potenze che avevano stabilito una relazione con le figlie e nipoti del defunto Basileus.In pochi giorni si delinea la coalizione: Bisanzio-morea insieme alla Lituania,contro Ungheria e Polonia

    La guerra tuttavia ha esiti pessimi,per via delle continue ribellioni da parte dei musulmani della cirenaica e di una pesante sollevazione popolare in puglia

    Il consiglio di reggenza quindi cerca di chiudere la guerra il prima possibile per evitare danni maggiori: la morea cede l'istria agli ungari,mentre la lituania cede la bessarabia agli ungari.Passano quindi alcuni anni in cui il concilio si dedica all'amministrazione dello stato,sullo sfondo delle continue guerre: glo ottomani prendono per se la corsica e tutti i balcani genovesi,la Toscana viene battuta dalla svizzera e cede parte dei suoi territori.L'impero si trova ora solo,circondato da nemici e arretrato a livello militare,ma ecco che quando tutto pareva sul filo del rasoio che il figlio del defunto imperatore sale al trono,pendendo il nome di Demetrios VI

    Costui è un ragazzo dalle grandi doti amministrative e militari che sogna di riportare alla grandezza l'Impero ma è consapevole della difficoltà del suo compito.Pensa quindi di rafforzare il proprio stato dandogli una continuità territoriale,in modo da facilitare gli scambi e i trasporti via terra,questo lo porta inevitabilmente in conflitto con il sultanato d'algeria,che spezza il potere imperiale da Tunisi a Sirte. Viene quindi mossa guerra a questo validissimo nemico,apparentemente invicibile,ma in realtà appena uscito da una guerra perdente contro il regno di Castiglia,quindi desideroso di pace. Le truppe di bisanzio-morea vengono divise in 3 gruppi: 5000 uomini attaccano da Sirte,mentre altri 5000 uomini muovono verso sud da Tunisi,unendosi alle forze sirtiane,un contingente scelto di 3000 uomini è infine mandato ad assediare la capitale nemica,in più sono pronti altri 4000 uomini a Palermo,in caso la situazione si metta male. La guerra dura qualche anno,gli algerini combattono strepitosamente,spezzando per due volte la manovra a forchetta dell'Imperatore e giungendo anche ad assediare Tunisi,ma infine sono costretti a cedere: la pace stabilisce che la striscia di terra che collega Tunisi a Sirte sia data all'impero,infondo non è una rischiesta così pesante.

    Ora il giovane Imperatore,appena le acque si saranno calmate,sarà desideroso di muovere una nuova guerra: sarà la volta dell'indebolito regno di Toscana? Toccherà ai Savoia? oppure sarà l'ungheria a piegare per la 3 volta l'Impero? e gli ottomani? arriverà mai il giorno in cui l'aquila bifronte romana splenderà di nuovo su Tessalonica,Nicomedia,Antiochia e Costantinopoli?
     

    Files Allegati:

  3. Pandrea

    Pandrea Guest

    Ratings:
    +0
    L'Impero sta riprendendo forma, complimenti!
     

Condividi questa Pagina