Linebacker II e la guerra del Vietnam

Discussione in 'Warfare Moderno' iniziata da rob.bragg, 23 Giugno 2011.

  1. Amadeus

    Amadeus

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    Complimenti per la qualità del dibattito. Manco dal forum da parecchi mesi e sono lieto di vedere che le discussioni di buon livello abbondano.

    Provo a dire anch'io la mia.

    1) Concordo nel considerare Linebacker II un successo, nella misura in cui l'operazione è riuscita a costringere i vietnamiti ad accettare un accordo che avevano precedentemente rifiutato. Nonostante i Vietnamiti abbiano ribattezzato gli scontri del dicembre '72 "la Dien Bien Phu nei cieli", perché la retorica di regime ha sempre celebrato questa come la battaglia decisiva che ha assicurato la vittoria al Nord contro gli USA, penso sia insensato dire che gli americani abbiano perso questo scontro (anche se ci sono andati molto vicino).

    D'altro canto, se Linebacker II non ha deciso la sconfitta americana in Viet Nam, non è riuscita neppure ad assicurare la vittoria strategica. E questo la dice lunga sugli effetti di una ipotetica decisione di impiegare il SAC al Nord qualche anno prima...
    Quando Giap disse che quella guerra l'avrebbero vinta loro perché erano disposti a pagare il prezzo della vittoria mentre gli americani non lo erano, aveva, a mio avviso, riassunto in maniera efficace il nocciolo del problema.
    Anche se molti ex-combattenti statunitensi sostengono che Linebacker II ha mostrato che cosa si sarebbe potuto fare se ci fosse stata la volontà politica di impegnarsi "seriamente", penso si tratti, per lo più, di affermazioni autogiustificative. tipo la "pungalata alle spalle" che gli ufficiali dell'esercito Guglielmino hanno sempre citato come causa della sconfitta tedesca nella I Guerra Mondiale.

    Potrei dire che Berlino e Londra ci insegnano che il morale di una popolazione non si piega con le bombe e potrei anche dire che non si piega neppure la capacità bellica di una nazione... se questa dipende praticamente in toto dalle forniture estere (sarebbe come se la RAF e l'USAAF avessero bombardato solo le infrastrutture in Francia evitando obiettivi in Germania).
    Ma il punto è che una Linebacker II anticipata di tre quattro anni è un what if giustificabile esclusivamente col senno di poi. I militari USA nel 1969 erano convinti di stare vincendo e a nessuno sarebbe venuto seriamente in mente di dover forzare la mano. E non dimentichiamoci che Linebacker II ha spuntato, anche diplomaticamente, una vittoria tattica. I vietnamiti hanno firmato pensando (correttamente) che l'occasione propizia per invadere il Sud sarebbe comunque arrivata. Ammesso (e non concesso, come già detto) che si fosse deciso per una campagna massiccia di bombardamento sul Nord nel 1969, diciamo appena dopo l'insediamento di Nixon, il risultato più probabile sarebbe stato un supporto maggiore dell'URSS e della Cina al Nord piuttosto che una resa di Hanoi.

    2) L'analisi dei risultati di Linebacker II è stata poco rassicurante sia per il SAC sia per il PVO. Da un lato gli americani sono rimasti agghiacciati nel vedere che le difese aeree di una nazione del terzo mondo riuscivano a tirare giù con una certa regolarità i B-52 del SAC, dall'altro i sovietici sono rimasti agghiacciati nel rendersi conto che, alla fine, i bombardieri passavano comunque. Sinceramente ritengo i risultati dei nordvietnamiti militarmente eccellenti. Pur non avendo il meglio in termini di tecnologia (gli S-75 forniti ad Hanoi erano i vecchi Dvina e non i più recenti Desna o Volchov e non c'era verso di avere a disposizione i più moderni S-125, che pure erano stati venduti all'Egitto) sono riusciti ad impensierire il SAC, che pure si era dotato di mezzi per penetrare sistemi difensivi più temibili. En passant, sono stati citati, fra gli altri, il Tu-126 ed il MiG-25. Il primo stava diventando ormai obsoleto date le non eccelse (eufemismo) capacità look-down del suo radar Liana. Il secondo, anche se il suo impiego operativo fu approvato nel 1972, iniziò ad essere distribuito in quantità ai reggimenti del PVO Strany nel 1973 (pur essendo i primi MiG-25P di preserie in forza al 148 CBPiPLS per collaudi e cnversione operativa dal 1969).

    P.S. Due parole sul totale dei missili lanciati dalle difese nordvietnamite durante Linebacker II. La cifra fornita dai vietnamiti stessi (239) è sensibilmente diversa dalle prime stime americane (800-1000). Per quanto ci possano essere motivi per pensare che il primo numero sia troppo basso, è significativo constatare che il conteggio dei lanci fatto dagli U-2 ed RC-135 tenda a supportare le cifre fornite da Hanoi. La stima che si avvicina al migliaio è stata fatta sulla scorta delle segnalazioni degli aerei dell'USAF direttamente impiegati in combattimento... con tutti i rischi di doppio conteggio e di segnalazioni inaccurate dovute allo stress ed ad altri fattori che ciò comporta.
     

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