L'italia agli italiani!

Vallo a dire agli sloveni giuliani durante il Fascismo

 

perchè è una regione italiana è più che normale , prima dell'ottocento anche un fiorentino opp un veneziano si sarebbe sentito estraneo al concetto di italia

 

Vallo a dire a Dante, a Petrarca, a Machiavelli... tutti ottocenteschi?

 

dante petrarca macchiavelli e poi? m hai fatto 3 nomi in diversi secoli di storia italiana non vedo un sentimento nazionale molto significativo in questo , a differenza di quello tipico ottocentesco , se ci dobbaimo attaccare ad ogni minima fesseria...

 

http://www.irredentismo.it/Pagine web/corsica.htm

 

E boh... Una volta qualcuno disse che era più facile sentire parlare un sardista in un paesino che in una grande città, perchè uno che urla e sbraita in logudorese in un paese si fermano tutti a vederlo e sentirlo e a contulariare, in una città non lo caga nessuno e tutti si fanno i cacchi loro

 

che onore avere qui il grande gyjex

 

Cacchio, tre grandi intellettuali italiani che in tre generazioni diverse dimostrano di possedere il concetto di Italia come nazione e tu le chiami fesserie?

 

Caspita, certo che l'avevano il concetto di nazione (ovviamente relazionato al loro periodo)...
Dai un'occhiata ai loro scritti prima

 

non hai capito quello che voglio dire , certamente sono stati grandi intelletuali , certamente avevano il senso di nazione , ma restano comunque 3 soggetti, 3 sole persone, pertanto la loro esistenza come promotori del senso di italianità non è sufficiente a spiegare il nazionalismo come spressione sociale di nazionalismo..le ho chiamate fesserie perchè sono solo 1un elemento del discorso e non il fine dove volevo andare a parare , quindi anche se per ipotesi non fosse come ho appena detto non avrebbe influito significativamente

 

...we...non diciamo fesserie...ai tempi del dante non esisteva neanche il concetto di nazione...figuriamoci un senso dell'italia come nazione...
Ma se passavano il tempo a farsi guerre fra città...
Dante era fiorentino e non italiano...
Stesso dicasi per machiavelli e petrarca...
Il discorso semmai è sentirsi e riconoscersi come italiani...
Proprio grazie a Dante l'italiano smette di essere lingua volgare e diventa quindi una lingua alternativa al latino. In tal senso con dante e con federico secondo nasce il concetto di cultura italiana...che è importantissimo...ma non c'entra un fico secco col concetto di nazionalità italiana...

La corsica in tal senso (nel senso linguistico appunto) è storicamente italiana, come italiana è la sardegna.
Detto questo, precisando che il corso e il sardo sono sì lingue a se ma sono affini all'italiano, bisogna anche valutare altri aspetti.
I corsi, come tutti gli isolani a parte i siciliani, si son sempre sentiti indipendenti.
Gli occupatori cambiavano ma loro erano e rimanevano corsi.
E' anche per questo che il movimento irredentista corso è praticamente mai esistito (a parte 4 cretini mezzi fascisti durante la seconda guerra mondiale).
Quindi lasciamo stare la corsica ed escludiamola dalle nostre mire espansionistiche...
Ormai è territorio francese a tutti gli effetti per 3 motivi:
1) storicamente appartiene alla francia tanto quanto la savoia e nizza...
2) a causa del ricambio generazionale e dell'immigrazione il francese è l'unica lingua parlata da tutti...
Tant'è che hanno introdotto il corso a scuola (materia opzionale) perchè ormai molti bambini non lo sanno più...
3) la maggior parte dei corsi vuole l'autonomia ma non l'indipendenza...un motivo ci sarà...

 

Vuoi che ti porti milioni di persone?

 

Sei stato in Corsica o sono tue conclusioni personalistiche? tra l' altro il signor Pasquale Paoli non credo che fosse cretino e neppure mezzo fascista, visto che il fascismo non lo si conosceva ancora con questo nome, eppure era il primo a sapere che la Corsica era Italia come il Veneto o la Sicilia. Con questo non voglio sostenere che Paoli sia stato uno dei padri del Risorgimento, un' idea che ancora doveva essere sviluppata.
Dire che la Corsica è francese è sputare sulla storia. Anche l' Algeria è stata per più di un secolo parte integrante del teritorio metropolitano francese ma non credo che qui ci sia qualcuno capace di sostenere che l' Algeria sia mai stata francese se non per una imposizione straniera. La Corsica è francese perchè le armi, il genocidio di generazioni intere, la snazionalizzazione forzata e l' opera svolta dalla propaganda e dai servizi francesi ha reso questo un dato di fatto politico ma non certo accettato dalla stragrande maggioranza dei corsi e le generazioni più giovani dell' isola che di certo avranno il francese quale madre lingua ma llo stesso modo hanno l' assoluta consapevolezza di parlare una lingua straniera.
Allo stesso modo sostenere che il sardo (quale sardo poi?) è simile all' italiano significa conoscere poco o nulla di questo idioma soprattutto se lo si accomuna con il corso che tra tutti i dialetti d' Italia (non è un' offesa essere dialetto, anzi) è quello che ha il minor numero di differenze con l' italiano, se escludiamo il toscano (questo lo dicono i linguisti, anche quelli corsi, non è una mia semplice deduzione, anche se con il corso ho abbastanza confidenza).
In tutti i casi non è vero che la maggior parte dei corsi vuole l' autonomia, semplicemente si rassegnano al fatto compiuto più o meno come i fiamminghi o gli altoatesini (anche se nel Tirolo Meridionale ci sono anche e soprattutto grossi interessi economici che fanno propendere per il mantenimento o tutt' al più l' ampliamento dell' autonomia).
Non voglio fare il professore ma direi che è meglio informarsi adeguatamente prima di sostenere certe cose.

 

Io lo andrei a dire anche ai baschi, ai catalani, ai nizzardi, ai corsi, ai bretoni, ai tedeschi di Alsazia e Lorena, agli occitani durante la "democrazia".

 

Questa è un lotta legittima e giusta.

 

Leggete questo:

 

Sì ok, ma la mia risposta era nel contesto italiano

 

anche vivendo nell'italia di quel periodo ne troveresti si e no un centinaio (sono stato buono)

 

La parte della Slovenia annessa all' Italia nel 1941 (la provincia di Lubiana, 1941-1943) godeva di uno statuto speciale ante-litteram che tutelava la minoranza slovena. Questo accadeva durante il fascismo. Agli stessi sloveni sarebbe stata concessa la cittadinanza al termine della guerra. Siccome poi le cose sono andate per il verso sbagliato invece della cittadinanza gli slavi o chi li rappresentava hanno democraticamente provveduto a liberare i territori annessi alla Jugoslavia dalla presenza italiana a furia di democratici eccidi ed espulsioni di massa.
Questo per rimanere nel contesto italiano.
PS: Non prenderla come una questione personale, non ho intenzione ne di provocare ne di accusare chicchessia, tanto per scongiurare possibili fraintendimenti.