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L'Italia al tempo della crisi

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Re_d'_Italia, 9 Giugno 2010.

  1. Tasso

    Tasso

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    intanto su manovra dopo elezioni e abbassamento stipendi statali c'ho azzeccato.

    di bolle pronte a esplodere ce ne sono altre, già pronte (vedi bolla immobiliare in cina per esempio). è proprio l' effetto domino che, secondo me, è inevitabile.

    "il problema del governo greco è in realtà semplice: le sue entrate fiscali e le sue spese troppo alte per le sue attuali e presumibili entrate future. Quindi deve o alzare le tasse o tagliare le spese o entrambe le cose. l' Italia ha lo stesso problema (con la differenza che non può,ufficialmente, alzare le tasse). e Germania, Francia, UK,USA e tanti altri anche. Attualmente solo i paesi in via di sviluppo sembrano esclusii dal contagio.
    I greci sono scesi in strada per protestare. ma le proteste si espandono altrove. e siccome si espandono, il mercato mondiale diventa ancora più volatile. e la paura si espande non contrae.
    La risposta politica ovunque è stata di prendere tempo, prendendo in prestito o stampando moneta. La speranza è che in un qualche momento, la ripresa arrivi e ricostruisca la fiducia, fermando il panico latente.
    infatti ogni più piccolo segnale di ripresa è esagerato e strombazzato ovunque.
    La paura non è irrazionale. è la conseguenza di una crisi strutturale. e non puo essere risolta con i cerotti che tutti i governi stanno usando. quando la fluttazione diventa troppo grande e rapida, nessuno puo fare razionalemente piani a lunga scadenza. cosi non agisce più come un attore razionale in una economia normale."
    Immanuel Wellerstein (la riga sull' italia l' ho aggiunta io)
     
  2. maie

    maie

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    Finalmente una crisi come si deve... siamo arrivati all'apice del capitalismo e della deregulation. Ora la strada è spianata alla rivoluzione comunista. Già i compagni greci hanno dimostrato che loro non ci stanno, che non si sottomettono al potere borghese e a quelle sanguisughe che siedono nei parlamenti europei.

    La dittatura del proletariato è vicina e il comunismo chiama.
     
  3. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Da, potere ai soviet, compagno :D
     
  4. maie

    maie

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    Да Това́рищ Pandrea, il popolo unito è inarrestabile, più forte di qualsiasi capitalista e dei suoi sporchi soldi, certamente frutto di una speculazione sulle spalle del proletariato.
     
  5. Topo

    Topo

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    ...smettetela, sennò mi commuono! ;-)
     
  6. Armilio

    Armilio

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    Ok, quindi in pratica secondo te andranno i default paesi come Italia, UK o Francia?
     
  7. archita

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    [​IMG]

    :eek:là:
     
  8. Tasso

    Tasso

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    secondo me ci aspettano anni di riprese apparenti e di nuovi crolli. se poi qualcuno andrà ufficialmente in default vedremo.
     
  9. Tasso

    Tasso

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    il problema è che il popolo non è unito, la loggia P2 invece si:D:D
     
  10. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Guarda, tendenzialmente mi augurerei anch'io una crisi come si deve, per azzerare certi sistemi e ripartire da zero (sarebbe ora che il peso delle tasse venga un po' ridistribuito non tanto sui "ricchi", ma su chi le tasse le elude).
    Ma sul fatto che questa sia una crisi come si deve, con i supermercati che si riempiono e si svuotano di LCD 30-50" per i mondiali, o il tutto esaurito per le settimane bianche e le vacanze estive, ho più di un dubbio. Mi sa che è meglio che riponi il colbacco con la stella rossa, per quest'inverno...

    Un saluto
     
  11. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Mah, guarda, basta studiare un minimo di economia per comprendere che la fiducia è alla base di qualunque sistema economico, anche quelli più semplici, a partire dal denaro cartaceo. O tutti ci fidiamo che un pezzo di carta serva per scambiarsi con più facilità dei beni oppure torniamo al baratto, con tutte le conseguenze del caso. La fiducia può venire meno, è già accaduto in passato e accadrà ancora.
    Evocare lo scenario peggiore e vederlo come inevitabile è lo sport preferito di molti quando accadono le crisi (finanziarie, politiche, sanitarie ecc ecc). Che l'attuale crisi possa terminare con dei default "importanti", con tutte le conseguenze politiche e sociali del caso, è possibile. Non probabile, ma sicuramente possibile. Può tranquillamente saltare l'euro, e la Grecia è stato un segnale molto forte in questo senso.
    Fare il tifo perché accada lo scenario peggiore lo trovo però assolutamente insensato. Spero che nessuno pensi che sia sufficiente scendere in piazza e sfasciare qualche vetrina per risolvere i problemi.
    Puoi scendere in piazza quanto vuoi, ma i tuoi debiti li devi pagare: quindi puoi pure decidere di fare un bel default e una mezza rivoluzione, ma non sarà mai senza sacrifici. Anche perché, nel caso italiano, vai a dirlo tu ai possessori di BOT (quasi tutti in mano agli italiani), che dall'oggi al domani sono carta straccia? In quel caso è meglio che ti assicuri l'appoggio dei militari, perché il rischio di fare una fine molto brutta è alto...

    My 2 cents.
     
  12. maie

    maie

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    Peccato... il colbacco al mare fa sempre la sua figura... con la stella rossa poi ha un che di esotico
     
  13. Armilio

    Armilio

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    Fammi capire. Tu dai per certo che ci saranno anni di crescita apparente e poi che scoppieranno nuove bolle. E per fare questo citi i problemi di vari paesi nel controllare la spesa pubblica, parlando di un effetto domino inevitabile. Poi però dici che non sai se qualche paese andrà in default. Allora spiegami, come farebbe a diffondersi la paura creando un'altra crisi questa volta partita dai crack degli stati, se nessun paese andasse veramente in default? potrebbe partire un effetto domino, che però poi si spegnerebbe subito come un fuoco che viene controllato sul nascere, senza crack. Qualche crack e scoppio di bolla qua e là ci sarà ancora come c'è sempre stata, e tutto è possibile, ma da qui a prevedere con certezza un nuovo 2008 ce ne vuole. Del resto qualcuno nel 2008 prevedeva che nel 2010 non ci sarebbero stati manco più gli USA.
     
  14. Tasso

    Tasso

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    per quanto mi riguarda, quello di una crisi decennale non è per niente lo scenario peggiore. lo scenario peggiore è questo: http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_di_Olduvai
     
  15. GyJeX

    GyJeX

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    è una teoria che fa a botte con la legge di Moore...
     
  16. Tasso

    Tasso

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    no io do per certo che ci saranno anni di su è giu: periodi di crescita apparente sempre più brevi seguiti da nuovi crolli. non so se qualche paese andrà UFFICIALMENTE in default: "è come se stessimo giocando una partita a poker. tutti sono in perdita, perciò nessuno si alza. ma prima o poi qualcuno che penserà di alzarsi dal tavolo e fregare tutti gli altri ci sarà" citato da Krugman.
    e giusto per dovere di cronaca, mentre in italia si parla di intercettazioni, l' UE lancia una interrogazione al WTO perchè ci sono prove evidenti che Cina e Giappone stanno togliendo dal mercato 40 materie prime fondamentali, in vista di future scarsità.
    il problema, secondo me, è che tutti i governi stanno affrontando la crisi come un episodio momentaneo e non come una crisi di sistema.
    All' inizio della crisi del 29 è successa la stessa cosa.
    prendiamo per esempio l' UE: di punto in bianco scopriamo che tutti , Francia e Germania comprese, devono fare manovre straordinarie di vasta portata, per ridurre le spese/aumentare le entrate: perchè queste manovre non sono state fatte nel 2009?
    nel 2008 per innescare un effetto domino non è stato necessario il default di uno stato. e oggi l' economia (e non solo) è più fragile che nel 2008.
     
  17. maie

    maie

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    e poi lo sanno tutti che il mondo finirà nel 2012 quindi il problema di arrivare al 2030 non si pone :contratto:
     
  18. Tasso

    Tasso

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  19. Tasso

    Tasso

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    me ne dimentico sempre...:D:D
     
  20. Armilio

    Armilio

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    Sì ma da dove tiri fuori questa certezza? quali indicatori vedi per vedere nuove mega-bolle stile 2008? E non citarmi un'altra volta qualche economista che di Cassandre ce ne saranno sempre. Io vedo che molte bolle già sono esplose. Ce ne sono altre? e io ripeto: e quando mai ad una forte crescità di una nazione non si è affiancata una bolla?

    Non parlare poi del '29. Lì proprio il governo americano aiuto l'ingigantirsi della crisi, non soltanto la sottovalutò.

    Le manovre comunque si fanno adesso perchè gli effetti dei problemi del 2009 si hanno ancora adesso nei conti pubblici e perchè è scoppiato il caso Grecia.
     

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