Io preferisco stare con Pampita i culattoni liberi di esserli,ma con il proprio culo non certo con il mio
Chiariamo una cosa: la mafia c'è dappertutto. Le organizzazioni mafiose (italiane e non) sono multinazionali che operano in tutto il mondo, gestendo gli affari illeciti che in tutto il mondo esistono. Ciò che è grave in Italia, è l'influenza della mafia sulla politica locale del meridione. Questo è il punto centrale della questione, e questo è anche il maggior problema da risolvere. Gli arresti, i blitz, servono solo per arginare il fenomeno. Si propone quindi un problema di stampo culturale, come si può risolve? spesso, a questa domanda, si finisce per dare soluzioni molto eteree e nebulose. Perchè la cultura non è descrivibile in numeri e il suo cambiamento non è una scienza esatta. Ok, l'istruzione, le campagne anti-mafia, ma bastano? forse, ma certamente nel lunghissimo periodo. Anche perchè non è vero che solo gli ignoranti seguono la mafia: i soldi attirano tutti. Io credo che qua contribuisca anche una "inerzia" del problema, un circolo vizioso che rafforza la presenza della mafia nella politica più la mafia rimane con le mani in pasta. Insomma, una situazione incancrenita da decenni di malattia. Del resto poi, aiuterebbe molto anche uno sviluppo economico del meridione. Ma anche qui, questo sviluppo è rallentato proprio dalla mafia. Per quanto riguarda le soluzioni dure (esercito, bruciamoli tutti ecc ecc), soprassedendo sulla legalità di tali operazioni, sarebbero un metodo efficace se riuscissero a estirpare TUTTE le organizzazioni mafiose e TUTTI i mafiosi in politica. Perchè la mafia è come un virus: basterebbe che sopravvivesse un solo clan che questo si allargasse ai bisinisse degli altri clan lasciati "vacanti". Impresa che dire impossibile è dir poco, anche perchè comunque finchè ci sarà domanda di droga, di smaltimento di rifiuti illegale, ci sarà un'organizzazione che offre tutto questo al "mercato". Insomma io la formula magica non ce l'ho, probabilmente servono tutte le cose insieme (durezza delle leggi, sviluppo economico, contrasto nelle aule del tribunale e in quelle della scuola) e costanza e pazienza nell'applicarle, perchè una situazione che dura da più di un secolo non si risolve in una legislatura.
partendo dal fatto che di mafia so poco o niente, mi permetto di dire la mia. se poi volete lanciarmi i pomodori avete il campo libero haha. stiamo cadendo in basso, non è solamente la mafia, è tutto. come pensiamo, come lavoriamo, come agiamo.. troppo facile alzarsi alle 3 e dire che i giorni sono corti, troppo facile svegliarsi ora e dire cosi non va. gli altri 100 anni dov'eravamo noi umani? Va bene che è una dura lotta, va bene che la mafia è la mafia, ma bene o male, l'uomo ha superato crisi ben peggiori. è sopravvissuto a guerre, epidemie..carestie..gelo... La mafia è formata da uomini. persone che fanno dei soldi la loro vita, che siano guadagnati con sangue, sudore, o dio solo sa cosa non fa la differenza, Sono soldi. A scuola, Non ci insegnano nulla di piu'. nulla di meno, Ci insegnano come fare soldi. Ci spiegano un lavoro, un mestiere, un modo di vivere, Qual'è la differenza allora? loro uccidono noi no? perchè noi quando decidiamo, magari.. di far abortire la ragazza non è omicidio? Quando decidiamo di guidare ubriachi non è tentato omicidio? siamo esseri umani. Non c'è un altro modo per descrivere la mafia. esiste il cavallo bianco, il cavallo nero, l'auriga, e a quanto pare c'è pure un cane.. Che differenza Fa? uno regge l'altro, uno sostiene l'altro, uno porta l'altro. siamo tutti simili, puntiamo tutti alla stessa cosa. Vogliamo vederla meglio? La mafia guadagna " tassando " dei negozi. lo stato aumenta del 29% le tasse sull'energia per il costo delle centrali nucleari dal 2011, il 29% illecito, oltre che inutile, definibile al limite dell'anticostituzionale o del furto. non è una specie di pizzo? noi produciamo mooolta piu' energia di quanto ce ne serve. dove va? boh. la droga serve ugualmente, i ragazzi ne vanno pazzi. Io personalmente No, ma rispetto la scelta di ognuno, se io sono felice con un libro in mano tu puoi benissimo essere felice con una canna in bocca. ora...la questione era eliminare la mafia? perchè mai? è cosi tanto realmente un problema? guardiamo in faccia la realta', non uccide l'economia italiana, non uccide la societa' ai livelli che la tv mostra. ci sono cose ben peggiori, e ben piu' in mostra che però, alla televisione non passano. un altro esempio? l'aumento del costo dei farmaci di un 15% per quelli che richiedono ricetta, in quando i soldi devono essere mandati in abruzzo. e ce ne sono a milioni, e l'espressione che ci viene da dire, è proprio.." ma che mafia..." o No? Non difendo assolutamente la mafia, Non difendo lo stato, non difendo noi. semplicemente la mafia è una parte radicata in noi, é crimine, organizzato...ma io penso ci siano crimini ben piu' grandi al mondo che vanno risolti.
voglio solo ricordare che per gentile concessione della mafia molte fabbriche del nord hanno risparmiato sullo smaltimento dei loro rifiuti...
no non credo sia solo un problema culturale , la questione è che ormai la mafia come istituzione è diventata una portentosa forma di lucro che credo attirerebbe tanto il mafioso quanto un dottore , dipende dalla moralità...secondo me è alquanto limitativo pensare al mafioso come il tipico scagnozzo ritratto dai film ormai mafiosi sono anche imprenditori , avvocati , medici e perfino politici..magari fosse solo un problema culturale , invece si tratta di un cancro , perchè come un vero cancro divora l'organismo dello stato dll'interno andando ad avvelenare ogni singolo organo
Invece è proprio un problema culturale perchè la moralità di una persona è frutto del percorso culturale, da questi seguito nel periodo di formazione della sua personalità. Fornire un percorso culturale virtuoso ai giovani non può che indebolire la mafia e favorire lo sviluppo virtuoso della società, perchè la mafia non è solo criminalità organizzata è sopprattutto "menefreghismo" (si lo sò il temine non è proprio "accademico" ma ritengo sia quello che rende meglio il concetto).
Concordo. Infatti la logica omertosa è caratteristica del mondo mafioso e di tutto quello che gli gravita attorno come la realtà sociale in cui è inserito. <chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni>
Non vedo quale sia il problema di farsi i cazzi propri e campare 100 anni.E' molto facile fare dei bei discorsi quando si ha il culo coperto e si vedono i problemi lontani Km,le cose cambiano quando a rischiare iniziano ad essere i tuoi figli,i tuoi familiari,oppure quando ti trovi un bel cricco puntato contro. Le parole lasciano il tempo che trovano,chi vuole fare qualcosa di concreto lo faccia,ma senza discorsi,poi fa un bel fischio chiama gli altri e vediamo un altro bel corteo che serve a una sega. L'unico modo per sconfiggere un organizzazione strutturata e fargli la guerra armata con le stesse regole,per capirci ed essere chiaro evitando i processi e così anche inutili spese,e in questo il singolo cittadino può fare na sega,solo lo stato può decidere una cosa del genere cosa ovviamente impossibile in un sistema marcio e corrotto che rappresenta nella maggior parte dei casi quello che è l'essere umano.
Quello che blocca la lotta alla mafia è che le istituzioni stesse sono "mafiose" e le istituzioni sono "mafiose" perchè la maggioranza dei cittadini che le elegge ha una cultura "mafiosa", anche se non per questo vuol dire che operi nell'illegalità. Ecco perchè la mafia è da vedersi in primis come fenomeno culturale e poi come fenomeno criminale. Attaccando il fenomeno culturale si favorisce la lotta a quello criminale. Attaccando il fenomeno criminale si ottiene solo di mantenere lo status quo. Con ciò non voglio dire che non si debba perseguire il fenomeno criminale, ma che se lo si vuole debellare bisogna lavorare anche e sopprattutto, sul fenomeno culturale che lo alimenta.
non ci campi cent'anni facendoti soli i fatti tuoi, bisogna bere vino e un goccio di filuferru ogni mattina, ammazza i microbi meglio dell'aglio