L'annuncio di Moody's è stato fatto - se non sbaglio - ieri sera a borse chiuse. Quelli indicati sono i fixing di ieri sera (a chiusura), prima dell'annuncio. Le banche hanno avuto forti rialzi - recuperando le perdite dei giorni precedenti (causa Grecia) - per una dichiarazione di Draghi (Governatore BCE in fieri), che ha ribadito che il rischio del ns.sistema bancario (vs la Grecia) è molto contenuto (toccatevi ...) e perchè ieri a livello di Comunità Europea è stato discusso il nuovo - ennesimo - piano di salvataggio della stessa Grecia (ri-toccatevi). Il caso BPM è anomalo. C'è una possibile fusione in corso con BPER o con Paribas (quindi speculazione ...) ciao
Giusto. Inoltre bisogna ricordare che spesso le borse hanno un andamento erratico, come quando conobbero un picco in rialzo dopo lo tsunami in Giappone.
Hai ragione, molto probabilmente è così. Sul sito ufficiale viene solo riportata la data, ma dalle agenzie sembrerebbe proprio ieri sera verso le 20-21. Domanda a bruciapelo: che ne pensi di Draghi?
Prima di diventare Governatore di Bankitalia è stato vice-presidente esecutivo (2002-2005) per l'Europa di Goldman Sachs ... la più importante, la più potente banca d'affari privata del pianeta (nello stesso periodo 2002-2005 la stessa GS ha venduto un bel pò di derivati al Governo italiano, alle regioni, ecc.). La GS è soprannominata "la Piovra". Il suo attuale CEO, Lloyd Blankfein, l’8 Novembre 2009 sul Sunday Times: "I'm doing God's work", dopo essere stato accusato di essere uno degli "artefici" della grande crisi finanziaria. Ça va sans dire Spiegata la successiva brillantissima carriera, fino ai vertici BCE e l'ossequio di tutto il mondo politico-economico-finanziario. Sarà anche preparato, ma ha sicuramento fatto lobbying in modo perfetto ... Quanto a simpatia e capacità di comunicazione, è perfettamente "nel personaggio" RIGOROSAMENTE IMHO (molti non saranno affatto d'accordo ...) ciao
va beh ragazzi ve li do io sti 80 euro. robb. se non tiriamo fuori sti ottanta miliardi cosa succederà?
Attualmente l'Italia ha un debito consolidato di 1890 miliardi. Il PIL sarà (2011) di circa 1575 miliardi (debito / PIL = 120%) Attualmente (2010) lo Stato spende circa 70 miliardi di interessi sul debito = quasi il 4% medio Se il deficit rimane di 80 miliardi, e il debito aumenta dello stesso importo, l'anno prossimo a parità di condizioni gli interessi saranno di 74 e il deficit di 84, l'anno successivo di 78 e il deficit di 88 ... ma nel frattempo le Agenzia di rating declasseranno il debito (toccatevi ...), il 4% diventerà 5%, poi 6% (ri-toccatevi) e quindi gli interessi non saranno 74 e poi 78 ma 92 e 117 e il deficit non rimarrà 84 e 88 ma 102 e 127, il debito aumenterà nella stessa misura e gli interssi ancora ... ... ... fino a quando nessuno sottoscriverà più i titolo pubblici italiani : kaputt La Grecia è in questa situazione : nessuno sottoscrive più i suoi titoli, se non a tassi assurdi (questa settimana quasi il 30% !!!). Ovviamente non è in grado di pagare quegli interessi, ma dato che è in deficit e quindi le spese sono > delle entrate, non avendo nuovi prestiti rischia di non poter più pagare interessi, capitale ("default"), ma anche stipendi, pensioni ... Se non arrivano sostanziosi aiuti dall'Europa (si parla di 150 miliardi), fallisce ...... Ma di quei 150 miliardi, una quota è anche a carico dell'Italia e quindi Moody's parla di <<i rischi collegati dal cambiamento delle condizioni di finanziamento per i Paesi europei con alti livelli di debito>> : effetto domino ... E purtroppo, in queste condizioni, per motivi elettorali, dx e sx sembrano essere d'accordo su una riforma fiscale per ridurre le tasse (e sono d'accordo anche i sindacati e Confindustria : un plebiscito !!!), nella speranza di "far ripartire lo sviluppo". Ma come avevo già ricordato, un impensabile +3% di sviluppo del PIL = circa 50 miliardi => circa 20 miliardi di entrate per lo Stato, oppure un +2% = 30 miliardi => circa 12 miliardi di entrate per lo Stato. La riduzione di imposte non può superare questa soglia, ammesso che stimoli veramente lo sviluppo (propensione marginale al consumo ecc. ecc.). E per il resto (i famosi 80 miliardi) tagli, tagli e tagli (dove, boh ? come avete constatato) Spero siano saggi e spero abbiano ragione ... ... ... per il bene di tutti (i ns politici che fanno il bene del Paese ... )
Ma in tutto questo casino, anche se l'Europa finanzierà la Grecia con altri 150 miliardi...l'anno prossimo p in un furuto non troppo lontano, come penseranno che farà la Grecia a ripagare una tale valanga di debiti? Insomma...stanno solo ritardando la data di default....
Non stanno ritardando la data del default, ma cercando di evitare l'effetto domino, visto che nel debito greco ci sono dentro tutte le maggiori banche europee. Quanto a ripagare : se gli danno 30 anni, con prima rata fra 10 ... ; nel frattempo li convinceranno a privatizzare (=vendere a prezzi stracciati) tutto il vendibile ...
Dato che domani ho l'esame di politica economica me lo sosterresti tu please? In ogni caso il problema è che il debito pubblico accumulato NON E' conseguenza di investimenti pregressi (spesa per infrastrutture ecc...), dai quali potremmo attenderci un ritorno economico nel lungo termine, vedi il Belgio, ma è il risultato di un accumulo di spesa sociale e trasferimenti per alimentare la macchina burocratica, sprechi e sussidi vari. Spese tanto facili da aumentare (anche a fini elettorali) e tanto difficili da tagliare in momenti di crisi, basti vedere quello che sta succedendo in Grecia.
Se dai un occhiata al bilancio dello Stato ti renderai conto che l'80% delle spese è relativo a salari (della PA), previdenza, sanità, CIG, trasferimenti agli Enti Locali a saldo del loro deficit. Tutte cose che - oltre ad avere, in qualche modo, una componente "clientelare" - sono soprattutto originate da due fenomenti : necessità di garantire l'impiego nelle aree "depresse" del Paese e necessità di garantire quel livello di wellfare che ha permesso comunque all'Italia di supplire a squilibri strutturali. Per questo intervenire sulle spese, tagliandole, ha effetti sociali devastanti. Non si tratta solo e soltanto di "sprechi" in senso stretto (salvo casi eticamente / moralmente eclatanti, come i costi della politica, ma marginali in termini macro-economici; anche se poi tutto fa, come è stato sottolineato da molti. Per parlare di "tagli selettivi", riforme strutturali, diminuzione delle imposte sulle famiglie e sulle imprese, rilancio dello sviluppo, non è necessario "un Draghi". E' acqua calda. Il problema è "come fare queste cose" (e Draghi non l'ha spiegato nella sua "brillante" relazione annuale, come del resto i politici che cianciano ...)" E il Belgio ... non mi sembra fonte di grande virtù (una possibile secessione incombente, la maggiore banca fallita due volte in 10 anni, ...)
Neo colonialismo nelle sue forme più spinte. La nazione Germania puppettizza la nazione Grecia [sembra HoI !!!] A me Draghi non dispiace affatto! La cosa "buffa" è che finchè ad essere in pericolo default è un'economia relativamente piccola quale Grecia, Irlanda, Portogallo, islanda e adesso anche il Belgio , il salvataggio è possibile,ma nazioni come Spagna e Italia sono troppo grosse per essere aiutate e troppo grosse per essere lasciate fallire!!! Quindi se ci aiutano, probabilmente tanti altri finiranno nei guai , se non ci aiutano è la fine dell'€ . Secondo me ci aiuteranno in cambio di condizioni da neocoloniasti, appunto come sta per iniziare in Grecia. Ma siccome gli italiani sono fantastici nelle disgrazie , prevedo patrimoniali, finanziarie lacrime e sangue , ma anche stavolta la sfangheremo! [spero..]
1.890 miliardi, 1.890.000 milioni ... pari a 3.659.550 miliardi delle vecchie lirette 1.890.000.000.000 € 3.659.550.000.000.000 lirette ...
Ultime niuz : - Grecia : domani verifica in Parlamento per la tenuta del governo. il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, ha cercato di metterci una pezza. "Ho sempre detto - ha sottolineato - che per sbloccare la quinta tranche del prestito, dovevamo prima... essere convinti in modo credibile che la Grecia faccia ciò cha promesso di fare durante i negoziati con l'Fmi, la Commissione e la Bce". Juncker ha ricordato che "la situazione politica in Grecia si è molto evoluta: ci sarà martedì in Parlamento un voto di fiducia chiesto dal premier Papandreu e bisognerà poi attendere il voto finale sul programma (d'austerità, ndr): e siccome è stato fissato a fine giugno, dobbiamo evidentemente attendere questo voto: non posso immaginare per un secondo - ha osservato ancora - che ci impegnassimo a finanziare senza sapere se il Parlamento greco, dopo aver votato la fiducia al nuovo governo, come spero, si sarà fatto carico, in quanto Parlamento, degli obblighi della Grecia, essendo inteso, poi, - ha concluso Juncker - che sarà necessario un accordo fra le principali formazioni politiche del Paese". - Spagna : Sotto tiro la Spagna con il rendimento del decennale salito a 5,73% e lo spread con la Germania a 282 punti. L'odierna asta dei titoli di stato non e' andata del tutto liscia. Madrid contava di raccogliere fino a un massimo di 3,5 miliardi di euro, ne ha invece trovati 2,8. I titoli a 8 anni sono stati collocati con un rendimento del 5,35%, quelli a 15 anni al 6,02%. Finora la Spagna ha raccolto circa 48,8 miliardi di euro rispetto ai 93 miliardi programmati per l'intero 2011. - Italia : dopo molti comunicati , si attende la manovra fiscale Tremonti che è invocata a gran voce da più parti. Tutti dicono la loro sul dove vadano recuperate le risorse , uno studio condotto da un gruppo di lavoro incaricato dal Ministero individua 8 aree.
www.disinformazione.it/bilderberg2011.htm e come dice sempre mio padre : " ricordati che abbiamo perso la guerra!"