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[MIN]Ufficio del Capo dei Servizi Segreti

Discussione in '[Partita Cooperativa] Argentina 1936 - Amanecer de' iniziata da Mimmmo, 3 Marzo 2007.

  1. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Niente da ridire sulla dottrina della superiorità, Ministro, ne abbiamo già discusso nel nostro Stato Maggiore.
     
  2. Nilo

    Nilo

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    OFF//: E adesso? Io continuo a scegliere ricerche che aumentino la potenza industriale (quando l'anno in corso ce lo permette) e secondariamente porto avanti le ricerche per le quali abbiamo i blueprint.
    Un occhio lo dò anche alla fanteria: per sviluppare i soldati del '36 dobbiamo prima scoprire l'artiglieria del '36!
     
  3. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Signore, visto che il potenziamento industriale è già ben avviato suggerirei di cominciare a potenziare l'esercito. L'artiglieria per prima, poi la fanteria. Se vogliamo espanderci dobbiamo avere un esercito al passo con i tempi!
     
  4. Mimmmo

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    Jeorge de la Torre entra nel suo impolveratissimo ufficio, indosso un impermeabile lungo e scuro, un capello a falde larghe e un paio di occhiali da sole gli sono calati sugli Accende la luce e si avvicina alla sua scrivania ricoperta da un mare di carte, recupera una bottiglia di Rum lasciata a metà sul tavolo dopodichè comincia a dare un'occhiata alle carte. Apre buste, sfoglia fascicoli poi sbuffa e con un gesto della violento della mano getta in terra tutte le carte che cominciano a svolazzare per la stanza prima di cadere in terra.
    Jeorge dunque si va a sedere, apre un cassetto da cui prende penna, calamaio e un foglio di carta e comincia a scrivere:

    "Generalissimo Nilo
    Torno solo ora da un'importanti missione negli Stati Uniti dove, prego Voi di perdonare questa mia lunga assenza ma sappiate che fa parte del mio lavoro controllare che gli uomini dei nostri servizi segreti lavorino a dovere.

    Trovo qui nel mio studio un ingente quantità di materiale accumulatosi probabilmente non aggiornato, indi mi trovo costretto a chiedere delucidazioni, chiare, precise e sintetiche su talune cose.

    Per quanto riguarda i servizi segreti:

    • Dove abbiamo spie e cosa dicono.
    • Di quanti soldi disponiamo.
    • Quanto costa l'invio di un agente.
    • Che linea diplomatica ha preso il governo in mia assensa.
    • Con quali stati stiamo attualmente commerciando.
    Per quanto riguarda le ricerche:
    • Quali ricerche sono state effettuate.
    • Quali ricerche si stanno effettuando.
    • Quali ricerche intendete fare.
    Spero di non recare Voi disturbo con queste mie richieste. Che Dio guidi l'Argentina!

    In Ossequioso e fervente saluto

    Jeorge de la Torre"
     
  5. Nilo

    Nilo

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    OFF// Stasera posterò finalmente tutte le informazioni! :approved:
     
  6. Nilo

    Nilo

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    MEMORANDUM - URGENTE
    Al Capo dei Servizi Segreti,
    dal Presidente della Repubblica Argentina.

    RAPPORTO SPIONAGGIO E CONTROSPIONAGGIO 1937-1938
    (1a parte)

    Numero di agenti assegnati al controspionaggio: 9

    Numero di agenti in missione all'estero: 1 in Bolivia, Cile, Brasile, Paraguay, Uruguay
    Costo per invio nuovo agente: 44
    Probabilità invio nuovo agente: 15% all'estero, 100% in patria

    Abbiamo troppi pochi agenti all'estero per disporre di informazioni certe sui Paesi spiati.
    Attualmente commerciamo, oltre che con i nostri alleati (gli Alleati, appunto), con Germania e Italia.
     
  7. Ryoga84

    Ryoga84

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    Dietro di te!!!
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    [TELEGRAMMA DAL QG DELLA MARINA]
    -Egregio ministro,
    si sollecitano le ricerche sulla fanteria anfibia. -
     
  8. Maglor

    Maglor

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    Ben tornato ministro... l'aeronautica argentina ha bisogno di CAS per supportare le truppe di terra nelle loro future gloriose avanzate... ergo si ritiene di vitale importanza sviluppare tale mortifero strumento bellico al più presto... i miei ossequi... ;)
     
  9. Nilo

    Nilo

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    RAPPORTO SPIONAGGIO E CONTROSPIONAGGIO 1937-1938
    (2a parte)

    NOTA: il presente rapporto risulta menomato a causa della misteriosa scomparsa delle foto aeree ottenute dagli osservatori dell'aeronautica. Il rapporto è stato stilato secondo le testimonanze oculari degli agenti coinvolti nell'operazione.

    Soldati stranieri schierati ai confini:
    URUGUAY: 4 divisioni
    PARAGUAY: 6-7 divisioni concentrate ad Asunciòn
    BRASILE: 6 divisioni sul confine
    CILE: 1 divisione per ogni provincia confinante, 2 a Santiago (più uno squadrone aereo).

    APPENDICE - AGENTI STRANIERI SUL NOSTRO TERRITORIO
    N. rilevato di agenti stranieri in Argentina: 13 (diversa nazionalità).
    Costo operazioni di Controspionaggio: 110 per tentativo
     
  10. Nilo

    Nilo

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    OFF// Ehm... che faccio, riprendo l'interim?
     
  11. Alias

    Alias

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    \\//OFF\\// Direi di si...\\//
     
  12. silenziario

    silenziario

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    silenziario spalancò la porta dell'ufficio di Jorge de La Torre; il solito disordine lo confortava, e fu con confidenza che si sedette alla scrivania versandosi un po' di rum. Era solito farlo anche prima, quando fino a notte fonda col capo si discuteva delle misiones, così le chiamavano scherzandoci un po' su. Da molto non si avevano notizie di Jorge, finito chissà dove durante uno dei suoi viaggi, poteva essere dovunque; a prendere contatti coi servizi alleati, a organizzare gruppi di contras nella giungla colombiana o sul Rio delle Amazzoni. Era difficile l'avessero preso, non era nel suo stile.

    silenziario era arrivato a Buenos Aires pochi anni prima di incontrare Jorge. Era stato dopo averne avuto abbastanza della legione straniera, alla Cayenna, dove la compagnia più simpatica era quella delle zanzare, affamate come lupi. Un bel giorno se n'era andato, o meglio aveva disertato, ed era arrivato in quel paradiso latino. L'esercito era una buona opportunità di lavoro, e del resto lui era del campo, anche se le armi non gli piacevano molto. La vita non era delle migliori, ma quel paese giovane era davvero un buon posto per chi volesse ricominciare tutto daccapo. Dopo il recente colpo di stato, i militari al potere avevano bisogno di gente nuova, con la faccia relativamente pulita e con pochi scrupoli. Lui faceva al caso e aveva colto al volo la buona opportunità entrando nei servizi. Lì aveva conosciuto Jorge, col quale avevano messo in piedi una fitta rete di controspionaggio, una delle più efficienti. Erano sempre in viaggio, con un mulo sulle ande, su un cavallo nella pampa, a piedi per le periferie di Buenos Aires; tanto lavoro e tanta strada. Gli piaceva un sacco quel lavoro.

    La scomparsa di Jorge metteva tutto nelle sue mani, ed era per questo che tornava da un colloquio col generalissimo, che gli aveva affidato con poche cerimonie la direzione dei servizi. Dopo un nuovo bicchiere, si mise al lavoro.
     
  13. silenziario

    silenziario

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    Rapporto riservato sullo stato dei Servizi Segreti Argentini
    All'attenzione del Generalissimo Nilo

    Generale, lo stato della nostra rete di intelligence è ancora embrionale. E' stata messa in piedi una buona organizzazione di controspionaggio (9 agenti), ma va ancora potenziata ai massimi livelli; sembra che all'interno dei nostri confini operino almeno 12 spie straniere, un numero non cospicuo, ma bisognerebbe ricorrere subito ai ripari. All'estero invece, i nostri agenti sono pochissimi e ricevo rapporti poco dettagliati. Unica notizia di rilievo, ma da verificare, pare che i nostri vicini cileni non siano in possesso di una marina degna di questo nome (nessuna corazzata nè incrociatore). Ecco l'elenco dettagliato dei nostri agenti in territorio straniero:
    -Bolivia (1 agente)
    -Brasile (1 agente)
    -Cile (1 agente)
    -Paraguay (1 agente).
    Come vede, si tratta di una rete da potenziare fortemente.

    Ecco dunque un abbozzo di programma per i prossimi dodici mesi, che comunque pongo al vaglio della giunta tutta.


    1) Completamento dell'organico dell'O.S.P. (Organizzazione Sicurezza e Progresso), l'agenzia che funge da controspionaggio interno.
    2) Due o più campagne di controspionaggio, al fine di rendere più sicuri i nostri confini e porre al sicuro da occhi indiscreti le nostre mosse.
    3) Rimpolpare fortemente la rete di intelligence all'estero, in particolare in Brasile, paese in mano ad un governo pericolosamente radicale
    4) All'interno del gabinetto di governo, sostituire il ministro Jorge de La Torre con Felipe Urdapilleta, particolarmente versato nel settore dell'intelligence militare [OFF: +30% army intelligence, praticamente una sicurezza, anche se in questo caso dovremmo rinunciare ad un +5% IC, ma credo ne valga la pena]
    5) In alternativa, sviluppare tecnologie di decrittazione di base, che garantirebbero la necessaria copertura alle nostre armate.

    Distinti saluti, per l'Argentina!
    silenziario.
     
  14. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    <Nota dallo Stato Maggiore dell'Esercito>

    All'attenzione del Ministro Silenziario, facciamo i nostri saluti al nostro nuovo ministro dei Servizi Segreti e ci auguriamo la sua sia una lunga permanenza. Le facciamo i nostri migliori auguri.

    Rendiamo tuttavia nota la nostra completa avversione all'idea di sostituire il ministro De La Torre, la sua competenza in campo economico/industriale ci è indispensabile ora come ora.

    Distinti saluti,

    Maresciallo Mikhail Mengsk



     
  15. silenziario

    silenziario

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    Bene, però credo che dovremmo almeno sviluppare le tecnologie di decrittazione, che ci darebbero sensibili vantaggi di sorpresa sui nemici.
     
  16. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Il Maresciallo Mengsk si presenta finalmente di persona dal nuovo Ministro dei Servizi Segreti entrando con passo pesante nel suo caotico ufficio.

    Buongiorno compagno ministro, vengo a porgerle i miei saluti di persona, adesso che finalmente sono libero da incombenze. Ho ovviamente portato con me l'ultimo sorso della vodka speciale marca (Uruguay).

    Sediamo e parliamo del futuro dell'intelligence argentina bevendo un po' di questo nettare.

    Siede pesantemente sulla poltrona di fronte alla scrivania, stappa la bottiglia e riempe a metà due bicchieri, finendo finalmente la bottiglia.

    Per esempio, partirei dall'insufficenza cronica di notizie che riceviamo dall'estero: l'esercito ha assoluto bisogno di informazioni precise sul grado di preparazione militare dei nostri nemici! Le proporrei quindi di spingere nel Consiglio a favore della creazione di una fitta rete di spionaggio.

    Il Maresciallo mette prontamente le mani innanzi a se, per bloccare eventuali proteste.

    Non prenda questi suggerimenti come se volessi insegnarle il mestiere: sto soltanto facendo notare che, per esempio, allo scoppiare della guerra con l'Uruguay le nostre spie pensavano che il loro esercito fosse composto da 3 divisioni. In realtà erano 5, quasi il doppio!

    Assume un'espressione preoccupata.

    Questo grado di incertezza non posso ignorarlo, compagno ministro, lei deve fare qualcosa in proposito. Rischiamo in futuro di trovarci di fronte a guai seri!
     
  17. silenziario

    silenziario

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    silenziario accoglie calorosamente il Maresciallo Mengsk, tradendo per un attimo un brivido all'appellativo "compagno"; avrebbe voluto raccontargli il significato profondo di quel saluto per lui, ma rimandò per il momento...

    Compagno Maresciallo [sstt...altrimenti ci accuseranno di voler trasformare questa giunta militare in un soviet], comprendo la sua preoccupazione. Ho già redatto il dossier di cui sopra all'indirizzo del Capo di Stato chiedendo maggiori fondi, e in particolare per:

    1) la piena efficienza della rete di controspionaggio [OFF: 10 agenti]
    2) costituzione di centri d'intelligence nei paesi cui in futuro ci interesseremo (penso in special modo al Brasile; il mio obiettivo è quello di finanziare i ribelli in Amazzonia).

    Detto questo, so benissimo che la creazione di una rete di tal genere non è affare da poco, pur avendo ingenti somme a disposizione (e non le abbiamo) [OFF in una prova da me fatta per inviare una, dico una, spia in brasile, ci sono voluti ben tre tentativi a vuoto, e mi è andata bene! ciò significa sprecare più di 100 sudatissimi denari]. Inoltre, anche i nostri nemici si danno da fare in questo campo, dunque consiglio di prendere le valutazioni dei nostri pochi e malpagati agenti con il beneficio del dubbio, almeno per il momento.

    Pur con i suddetti limiti comunque, sarà mio impegno spingere per potenziare nei limiti del possibile la nostra rete d'agenti e far sì che
    essa possa svolgere un adeguato e sempre più utile servizio per il paese. Cordiali saluti, silenziario.

    PS Torni quando vuole a bere un bel bicchiere di vodka.
     
  18. silenziario

    silenziario

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    Rapporto stato Servizi - Gennaio 1939
    Il Comando Servizi apprezza gli sforzi economici profusi dal governo; in particolare, questi sforzi hanno permesso il raggiungimento di due importanti obiettivi.
    a) Completamento dell'organico dell'Organizzazione Sicurezza e Progresso; ciò ha permesso di scoprire e eliminare due agenti stranieri (uno della Spagna repubblicana, uno tedesco).
    b) Rafforzamento della nostra presenza in Brasile (2 agenti).

    Quest'ultimo obiettivo però, oltre a comportare un notevole dispendio di denaro, ha gravemente compromesso i nostri rapporti diplomatici con il governo brasiliano (/OFF: -161). Dobbiamo dunque decidere se continuare i nostri sforzi in tal senso, e rischiare un incidente diplomatico, o fermarci e impegnarci nell'allestimento di una nuova rete in un nuovo paese.
    -----------------------------------------------------------------
    Linee guida per il prossimo futuro
    Il Comando consiglia comunque di proseguire per la strada intrapresa, nonostante l'enorme sforzo che questo richiederà è vitale infiltrare il più alto numero possibile di agenti in Brasile; un'eventuale guerra sarà indubbiamente lunga e difficile, per la natura stessa del territorio, e destabilizzare il paese potrebbe facilitare di molto le cose. Del resto, pare che l'orientamento generale sia quello di una futura guerra ai nostri vicini. Inoltre sarebbe necessaria almeno una nuova azione di controspionaggio.

    Per l'Argentina!
    silenziario.
     
  19. Adraeth

    Adraeth

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    In riferimento al Brasile, il fatto che la situazione sia compromessa e il tentare di recuperarla sarebbe un dispendio eccessivo. Se ci fosse un incidente diplomatico col Brasile, noi abbiamo saldi alleati e non attacheremo MAI e poi MAI il Brasile, ma siamo pronti a difenderci.
     
  20. silenziario

    silenziario

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    TELEGRAMMA AL MINISTERO DEGLI ESTERI
    dal Comando Servizi
    In relazione ai nostri rapporti col Brasile, ci referivamo ad un un futuro remoto, in vista del quale dobbiamo lavorare per avere una rete di spionaggio efficiente. Del resto, gli alti comandi militari studiano da tempo eventuali piani d'invasione, così ci prepariamo anche noi; è indubbio che qualsiasi nostra futura azione nel continente sudamericano sarà vista con sospetto dai brasiliani. In nessun caso si parlava della necessità di una guerra; anzi, modesta opinione del Comando è che è vitale evitare una nuova avventura bellica a breve termine (OFF abbiamo la belligeranza a 22 mi pare)
    Distinti saluti, silenziario.
     

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