L'ho visto giocare ieri sera e a dire il vero gioca molto meglio dell'Italia.... Se la Svizzera non passa tiferò l'impero del sol levante!
Io (causa donna) sono costretto a vedere TUTTE le partite della Germania e perfino simulare entusiasmo,ma spero proprio che perdano con l'Inghilterra,sono insopportabili.
A dire il vero è una cosa bilaterale, quì a cruccoland il tifo non è un opzione,è un dovere! Così ad ogni partita dell'Italia o della Germania a casa trovo sempre la mia ragazza in uniforme da stadio con bandiere e maglia azzurra o bianca a seconda dell'evenienza. E pensare che c'è chi si lamenta di avere una ragazza a cui non piace lo sport!:humm:
Qui in cruccoland 2 (Austria) non c'è un gran tifo da parte degli indigeni anche perchè loro non ci sono al Mondiale e comunque se ne sbattono più o meno altamente del calcio. Loro sono molto più forti negli sport invernali e li si che non gli puoi dire nulla... In ogni caso tiferò (abbastanza tiepidamente però) Giappone perchè mi piace la squadra. Ah: anche mia moglie mi accoglieva in casa vestita da tifosa italiana
Gettonata l'Inghilterra? Assieme a Francia e Italia aveva i gironi "raccomandati". Semplicemente ha avuto la decenza di passare. L'Olanda era in un girone abbastanza difficile (Camerun capostipite del calcio africano, Danimarca abbastanza forte, Giappone = Holly e Benji) e tra le europee è quella che ha più probabilità. L'Olanda deve solo battere il Brasile (la sua nemesi dal 1998 quando gli olandesi a differenza dei brasiliani non avevano intenzione di prendere mazzette per farsi battere dai mangiarane in finale, ma furono fermati in semifinale dai brasiliani). Il problema è che tifando Olanda dopo Mandela piange perchè vincono gli amici dei boeri. L'alternativa è il Portogallo (che aveva un girone difficilissimo: Brasile e la più forte squadra africana..ehehe controbilanciava la Corea del Nord), la Germania la metterei terza tra le squadre europee favorite al mondiale. Tra l'altro il genietto che allena l'Inghilterra ha appena rovinato l'economia del suo paese che stava negoziando un accordo con la Slovenia per beccarsi il turismo di riflesso in caso di passaggio della Slovenia agli ottavi. Mi sa che non avrà il coraggio di tornare a San Canzian.
E io non ho guardato un solo di minuto di partita e magari in questo periodo di tempo vuoto ho inventato un rimedio contro il Cancro, ho trovato una ragazza, ho studiato per diventare medico, ho risolto la fame del Mondo, e potevate farlo anche voi!!! No, in verità ho giocato al computer...
Ehehe neanche io ho guardato le partite. Mi sono limitato a vedere le tabelle nel sito fifa dove mettono chi segna eccetera in tempo reale: mi serviva per il fantacalcio.
Non sarà cambiato il calcio italiano? A parte tutto (il male) che si può dire dell'allenatore (che ha sbagliato moltissimo se non tutto) credo che qualche considerazione si debba fare su quello che mi sembra l'imbarbarimento del calcio italiano. Ho un'età, ormai, e tra tanti svantaggi questo mi consente di rammentare gli anni 60-70 quando il calcio italiano era pieno di centrocampisti fantasiosi e di registi. Tanto che si doveva scegliere tra Mazzola e Rivera, tra Bulgarelli e De Sisti, e non c'era spazio per gente tipo Corso. Gli italiani avevano un calcio che era il loro, giusto o sbagliato, fatto di talento, di fantasia, di uomini di grande capacità tecnica; in cambio era un calcio poco muscolare, dove si correva poco e quando si andava all'estero era noto che gli italiani (con i belgi) le prendevano da tutti. E però eravamo una nazionale fortissima e il nostro calcio vinceva parecchio: un campionato d'Europa per nazionali, il secondo posto del 70, la Corea si ma in 10 senza Bulgarelli e con la partita contro la Russia persa come fu persa. E poi 4 coppe campioni italiane e altre due finali raggiunte da milan e inter. Insomma: non male. Poi arrivò il modello olandese: e si cominciò a correre: il calcio totale e la zona. Più o meno furono assorbiti ma eravamo sempre la patria di fantasisti e di registi, di gente debole. Negli anni 80-90, nuovamente, eravamo pieni di registi ma mancavano incontristi e uscito Tardelli si faticò a trovarne un altro. Gli stranieri che si compravano in quel periodo erano Zico, Platini, Maradona, Gullit... gente che sapeva trattare la palla, indiscutibilmente. Recentemente, invece, le cose sono cambiate: si punta tutto sulla potenza. I fondamentali (Liedholm li faceva fare anche in serie A!) sono rascurati ed esce gente che non sa stoppare e non sa passare. Gente che corre (incredibile!) a testa bassa (lo faceva pure Altafini ma era Altafini!) e tira in mezzo, sperando che qualcuno ci arrivi. Il nostro calcio somiglia a quello britannico degli anni 70: palle lunghe e pedalare. Solo che questa potenza è fragile (gli spompati che hanno giocato in sud africa ne sono la prova). Così ci troviamo con gente la cui tecnica è modesta e la cui prestanza fisica è inferiore a quella degli altri. Una seconda considerazione: i calciatori parlano troppo. Non sono pagati per questo e nemmeno per andare in Tv a farsi vedere con le veline. IL ritiro non esiste più, esiste invece il "silenzio stampa", che mostra quanto i calciatori abbiamo capito che da loro si chiedono più le parole che i fatti. Basta chiacchiere, basta comparsate, basta tutto: tornino a giocare, che è quello per il quale sono (scandalosamente) pagati. Ecco: mi sembra che il nostro calcio si sia imbarbarito e che occorra operare per ricivilizzarlo.
Attenzione!! Notizia di guerra!! La Germania con più di 60 anni di ritardo ha finalmente vinto la battaglia d'Inghilterra!! (E senza supremazia aerea)
Comunque se gli avessero convalidato il gol agli inglesi sarebbe stato diverso, sul 2-2 sicuramente Capello avrebbe giocato per i rigori. Da buon italiano.