http://www.ibs.it/code/9788856500257/goldensohn-leon/taccuini-norimberga-uno.html Qui trovi gli interrogatori e una miliardata di altre testimonianze, sono liberamente accessibili e scaricabili https://www.fold3.com/browse/1/hW1XxVrNb
Autorità inglese il mufti di Gerusalemme? A Hitler serviva o comunque voleva mantenere l'appoggio del mondo arabo che lo vedeva come possibile liberatore dagli inglesi oppressori.
Oggi ha detto che la Shoah è colpa degli arabi perché questo muftì di Gerusalemme ha convinto Hitler ad applicare la soluzione finale
Nonostante sia effettivamente stato nominato dagli inglesi, Amin al-Husseini fu uno dei più radicali oppositori al dominio inglese e collaborò a più riprese con la Germania e l'Italia.
Giriamo la patata: 1 Se gli inglesi avessero voluto, avrebbero potuto salvare gli Ebrei aprendo la Palestina? 2 Perchè Hitler non li ha mandati cmq?
Fino al 1939 non c'era alcun motivo impellente di salvarli e anzi era la stessa Germania a favorire l'emigrazione ebraica. Poi con la guerra diventava difficile collaborare. La Palestina degli anni '20 e '30 era un focolaio non diverso da quello attuale, gli inglesi non volevano altri ebrei che avrebbero incendiato la zona né i tedeschi volevano precludersi le alleanze col mondo arabo.
la prima soluzione al "problema" ebraico, quando ancora si trattava della sola Germania, è stato l' incentivo all' emigrazione volontaria. alla vigilia dell' annessione dell Austria 150.000 (uno su quattro) se ne erano andati. con l' annessione dell' austria altri 185.000 ebrei si aggiungono a quelli tedeschi. Gli altri paesi, che ancora dovevano superare la crisi del 1932 (la crisi del 1929 sono in realtà due, la seconda nel 1932), non li vogliono e per gli ebrei del reich diventa difficile immigrare volontariamente. Nell' estate del 1938 si tiene una conferenza tra 32 paesi per discutere la questione (Evian, 6-15 luglio 1938): si conclude con un nulla di fatto, che il governo tedesco userà in seguito sostenendo che per quanto criticassero la Germania per la propria politica nei confronti degli ebrei, nessuna nazione era disponibile ad aprire le frontiere e ad accoglierli. nel febbraio del 1939 il congresso respinge una proposta di legge per accogliere 20.000 bambini ebrei con la giustificazione che "avrebbero tolto aiuti ai bambini americani" Nel maggio del 1939, anche a seguito dei continui disordini provocari dai palestinesi in risposta all' immigrazione ebraica l' inghilterra pubblica il libro bianco, rivedendo i suoi piani per il mandato della società delle nazioni, e sul futuro della Palestina: l' immigrazione viene vietata, anche se prosegue clandestinamente, e gli immigrati vengono internati in campi di concentramento: la politica inglese rimase la stessa fino al 1948
dovevano prenderlo pero': stava in Libano e Siria in clandestinità dopo la rivolta del 1936, poi in Iraq e infine, nel 1941, in germania via Italia
Mah, a me sembra invece che Netanyahu abbia maldestramente tentato di tirare acqua al suo mulino (i palestinesi ci odiano da ottant'anni) in maniera molto goffa sfruttando l'Olocausto. Storicamente quello che ha detto non sta in piedi, non a detta mia ma degli storici. Netanyahu o tira fuori le evidenze sulla base delle quali riporta certe affermazioni oppure ha fatto solo una sparata senza capo né coda. Peraltro mi risulta difficile credere ad un Hitler, personaggio che ha fatto sempre di testa sua, che si fa dire da un arabo come gestire la politica interna del Reich nei confronti degli Ebrei... Mah...
come tempistica ci stà: arriva in Germania in novembre 1941 proprio mentre la discussione era in corso: probabilmente avrà messo una "buona" parola. poi netanyahu ciurla un po nel manico, ma non ha detto niente di folle.
Che il mufti della Palestina non amasse gli ebrei è assodato. Che Hitler abbia preso una decisione sulla base delle sue parole, è storicamente campato per aria. Stando alle fonti ufficiali, i primi stermini ad Aushwitz iniziarono a settembre 1941, per cui la decisione sul metodo per risolvere la questione degli indesiderati del Reich era già stata presa... Da wiki: Insomma, nel tedesco e burocraticissimo Reich, dove si pianificava la vita di milioni di persone, che si prenda una decisione su due piedi sulla base delle parole del mufti (un ARABO!) per decidere come eliminare i milioni di ebrei residenti mi pare completamente campato per aria...
Non è per rompere le scatole, ma i test di settembre di cui parli non toccavano ebrei ma militari russi e civili polacchi con una pletora di patologie e infezioni di gravità crescente. Addirittura Rudolf Hoss sostenne che l'ordine verbale di himmler (non hitler) di iniziare con la soluzione finale arrivò nell'estate del 1942. A me sembra strano che Himmler desse ordini di sterminare ebrei a piccoli campi di periferia mentre Auschwitz rimaneva così sottoutilizzato...
Io ho citato Aushwitz per dire che i campi erano già una realtà prima dell'incontro. Belzec, come saprai meglio di me, fu il primo campo creato per l'attuazione dell'operazione Reinhard, che aveva il compito di eliminare gli ebrei polacchi. Il documento citato ne dichiara l'avvio per la costruzione il 13 ottobre 1941, per ordine di Himmler. Ripeto, dubito che sia stato costruito per altri scopi e poi convertito allo sterminio degli ebrei solo successivamente all'incontro fra Hitler e il Mufti... Senza contare gli altri, tipo Chelmno, costruito vicino al ghetto ebraico di Lodz, il secondo per importanza dopo quello di Varsavia e poco dopo la decisione del governo tedesco di deportare altri ebrei lì. A mio avviso sono molti gli indizi che le decisioni di sterminio fossero già prese da un bel pezzo... Ampliando il discorso, io non sono certamente un esperto dell'Olocausto, ma è abbastanza chiaro che la politica di sterminio del Reich, che ovviamente non riguardava solo gli ebrei, ha avuto un "naturale" (per la perversa logica nazista) crescendo sotto due aspetti: 1) applicazioni di metodi di sterminio su scala sempre maggiore: da piccoli centri fino al campo di sterminio, in cui vennero applicate logiche sostanzialmente industriali per eliminare le persone non funzionali al Reich; 2) inclusione di un sempre maggiore numero di categorie fra quelle da eliminare fisicamente. Dai malati terminali e quelli con tare genetiche del programma Aktion T4 a zingari, Rom, ebrei, avversari politici, ecc con i programmi successivi. Per gli ebrei, a mio avviso, il mutamento di politica nei loro confronti già era molto evidente da metà 1941 in avanti, con le eliminazioni su larga scala da parte delle Einsatzgruppen delle SS post invasione della Russia. A dicembre 1941 il numero delle persone uccise ammonta a 300.000. Insomma, che ormai non li volessero solo più deportare (al di là della fattibilità di una soluzione del genere) ma avessero scelto altri metodi a mio avviso è abbastanza evidente ben prima dell'incontro citato da Netanyau. I campi di sterminio furono una "naturale" prosecuzione di una politica che risale a ben prima. Trovo infine molto difficile pensare che Hitler, uno che faceva controllare tutti i suoi alti gerarchi, non sapesse le azioni intraprese dalle SS. Se non ci fu un ordine diretto di Hitler, vi fu quasi certamente un suo avvallo silenzioso. Per ultimo ma non meno importante, nelle critiche che ho letto all'uscita di Netanyau è che del discorso fra Hitler e il Mufti si conoscono i contenuti, non si fece mai accenno a quanto da lui sostenuto. Insomma, se vuole essere preso sul serio (storicamente) Netanyau deve portare delle prove solide che dimostrino la sua tesi, altrimenti è una sparata da politico e nient'altro, buona per il gossip da forum ma poco altro.
Ma è chiaro che Neta avesse come unico scopo politico attaccare i palestinesi di oggi, senza nessuna pretesa storiografica.
Qui il resoconto dell'incontro: https://archive.org/stream/Document...Xiii-June23-December111941#page/n979/mode/2up
?? che c'è da capire ?? Carell era Scmhidt prima di cambiare cognome e lavorava al ministero degli esteri, è proprio lui a scrivere questo "memorandum".