Domani sera si gioca altrochè XD e la colonizazzione dell'africa è un'incognita visto i nuovi meccanismi. Ad esempio la Francia è la nazione che può fare di più, l'uk ha pochissimo colonial power libero visto che molto è occupato dalle attuali colonie, nazioni come la scandinavia e la germania possono dire la loro, anche gli Usa potrebbero farsi vedere.
La Scandinavia ha quasi tutti il colonial power libero e in tutte le prove che ho fatto s'è mangiata mezza Africa senza dover liberare nulla, a differenza di Germania, Italia e altre che hanno dovuto liberare enormi protettorati. Gli USA arriverebbe in teoria a prendersi una parte della Guinea e Costa d'Avorio: in un test hanno liberato gli United States of West Africa (o qualcosa di simile) che mi hanno fatto brillare gli occhi per la commozione *_*
La Germania chiede ufficialmente spiegazioni alla Francia e all'Austria e ad ogni eventuale altra nazione in merito all'enorme infamia accumulata, chiede inoltre la redazione urgente di un piano di rientro al di sotto dei limiti accettabili (per la francia un 25+15) Consideriamo tali nazioni nostre alleate, ma non possiamo accettare lo sfondamento dei limiti.
l'Austria fa notare che è solo per un incomprensione con le altre Grandi Potenze che si ritrova un infamia cosi alta, ma comunque essa non supera di molto i limiti della decenza. L'Imperatore ne è conscio e ha già decretato la fine della belligeranza esterna, se non per mantenere la pace con le nazioni sotto la Sua Influenza. Lentamente i popoli si placheranno e e tutto tornerà nella norma. In ogni caso, la Guerra non è una risposta a questa situazione ad avviso dell'Austria, ma Essa è pronta a difendersi e a difendere i suoi Alleati.
(Tecnicamente non si potrebbe parlare di infamia alta o bassa in questi sensi. Si potrebbe richiedere a una nazione di liberare alcuni popoli)
Giappone!La nazione della paceIl 1863 è un anno di grande importanza per la storia giapponese, è l'anno dell'annessione della Corea. Tutta la popolazione è in festa, persino quella di Seoul. L'unico a non festeggiare è l'Imperatore che, nonostante la grande crescita avvenuta negli ultimi anni, vede davanti a se una nazione ancora lontana dagli standard europei. Dopo la conquista della Corea trascorrono sei lunghi anni di pace e di crescita. Il capitalismo di stato porta alla nascita e all'espansione di numerose industrie di beni industriali e, specialmente, di consumo. Quasi la metà della popolazione sa leggere e scrivere. Gli stipendi dei funzionari statali sono più alti che mai. Tuttavia i problemi sono ancora innumerevoli: la flotta è praticamente inesistente, l'esercito segue tattiche antiquate, le strade sono una rarità, le fabbriche rendono meno di quelle europee, e la popolazione della ex Birmania non è contenta del governo assolutistico giapponese. Un lieve malcontento dovuto alla scarsa libertà politica spinge qualche giapponese ad emigrare in America. Per quanto riguarda la diplomazia si conferma l'alleanza con la Russia e la Francia, mentre sembra essersi attenuata la rivalità con gli inglesi ai quali è stato concesso l'accesso militare.
La Russia ha giocato un ruolo dominante nell'industrializzazione dell'Olanda e la prova è il fatto che il suo popolo richiede a gran voce che la Russia si interessi alle sue condizioni come in passato. Premesso ciò, l'imperatore auspica che sia fatta la volontà dei regnanti Olandesi, perciò se essi vorranno potremmo tornare ai rapporti di un tempo che a lungo sarebbero fruttuosamente perdurati se non fosse stato per la scaltra mossa di qualche viscido ministro Francese. Per quanto riguarda la Scandinavia qualsiasi tentativo tedesco, come di qualsiasi altra potenza, di influenzare la sua politica sarà considerato un atto di guerra ai danni della Russia. Sia messo poi per iscritto che sebbene de jure l'Afghanistan non sia influenzato dalla Russia, la Duma ha dichiarato, al termine di una sessione straordinaria tenutasi alla presenza di Sua Maestà Alessandro II, che tale paese paese verrà d'ora in avanti considerato de facto sotto la protezione delle armi dell'impero. E' tutto. Goryunov Pelevin, Ambasciatore di Sua Maestà // Eccovi il mondo: A breve l'AAR
Noi non abbiamo intenzione di influenzarne la politica, ma solo di accedere a mercati, ci servono risorse !
A chi è che non servono xD Non so se è una mia impressione ma con l'espansione i problemi di approvvigionamento (specie di ferro) sembra si siano ampliati.
gente, in questi giorni ci sto veramente poco al pc, anzi mai. appena posso scriverò un AAR et simila
Da Storia della Russia, capitolo XII, gli ultimi anni di Alessandro II "Nel 1869, a ben 49 anni, lo Zar Alessandro II probabilmente poteva ritenersi soddisfatto della situazione del regno. Diplomaticamente era riuscito a sventare nuove e più violenti crisi Italiane seguendo la scia del suo predecessore Nicola I ed era riuscito, tramite compromessi e accordi a dar vita allo Stato Italiano "senza spargimenti di sangue... francese" come amava spesso ripetere ai suoi ospiti. Nonostante lo stesso Alessandro si sia sempre presentato come il "grande diplomatico" protagonista delle trattative tra Austria e Piemonte non è chiaro quanto si debba allo stesso Imperatore o quanto invece sia merito di Aleksandr Suvorov, che per primo secondo certe testimonianze, pare avesse proposto la cosa all'allora imperatore di Russia Nicola I. Quel che è certo è che sulla scia di tale successo Alessandro II modellò la sua immagine, assumendo il titolo di "pacificatore", e mostrandosi all'estero come uomo pacifico e dedito al dialogo. Dietro le apparenze in realtà il suo regno fu tutt'altro che pacifico: in Europa supportò la Francia durante la crisi del Sokoto e proprio in questo periodo furono combattute le guerre Russo-Cinesi, passate alla storia per la quantità di crudeltà commesse da ambo i lati (specialmente quello Russo). Ma se in politica estera Alessandro si mostrò spietato e senza scrupoli, fu proprio nella gestione interna che mostrò la vera ferocia di cui era capace. Cruente furono le persecuzioni che l'esercito imperiale attuò verso gli oppositori del regime e verso tutti coloro che "minavano la stabilità del regno". Sebbene l'istituzione della famigerata "polizia dello zar" verrà istituita solo più tardi da suo figlio Vladmir il Sanguinario, durante il suo regno si ebbe un primo assaggio degli anni di terrore che più tardi caratterizzeranno il regno dell'Imperatore Vladmir. La Russia attraversava in quegli anni il lento e laborioso processo di industrializzazione che l'imperatore tentò di accelerare tramite vere e proprie "deportazioni" di contadini e servi della gleba che venivano strappati dalle campagne e relegate nelle città industriali allora in espansione. Il processo di urbanizzazione venne perciò perseguito coattivamente e non mancarono opposizioni e rivolte puntualmente finite nel sangue" di Serjev Shalimov, 8 Settembre 1913
Bacca le uniche risorse che produco di cui ho un surplus considerevole sono solamente zolfo,carta,acciao e cibo in scatola. quindi mettendomi in sfera nn ci guadagneresti molto, io nn ho nulla contro di te ma anzi io voglio essere messo in sfera da chi ha un consistente surplus di metallo xD
"Gli ultimi rapporti provenienti dalla Germania ci indicano un fenomeno molto preoccupante. E' in atto una campagna vera e propria di reclutamento di massa: giovani contadini ed operai vengono strappati ai loro onesti mestieri per essere mandati in qualche rigida accademica teutonica dove ideologie belliciste e di odio verso il prossimo vengono loro inculcate fino alla nausea. Manifesti di propaganda a favore del reclutamento sono disseminati come funghi per tutta la Germania. Non è chiaro a quale scopo un simile esercito sta per essere approntato dai nostri vicini Germanici: una grande parata militare? Ce lo auguriamo. Quel che è certo è che uno stato che con mano umile chiede concessioni in giro per il globo mentre con l'altra allestisce un'arma micidiale non può che generare i sospetti di tutti i paesi. Chiediamo la spiegazione del ministro della guerra tedesca e al contempo ammoniamo la Germania a non intraprendere ulteriori politiche aggressive a meno che essi non aspirino ad una guerra aperta, cosa che potrebbe essere plausibile visto le premesse." Vassily Tatarkisj, Ministro degli affari esteri dell'Impero e Aiutante Generale dello Zar Alessandro II
La Germania è una nazione pacifica , non ci stancheremo mai di ripeterlo sig. Vassily. Attualmente è in atto un reclutamento al fine di disporre di un esercito normale, non oltre il necessario. Fin'ora infatti a causa di un bilancio pessimo non potevamo arruolare un esercito regolare, oggi la situazione è migliorata e dopo aver accantonato qualche milione di riserve il reich ha deciso di permettere l'arruolamento che le forze armate definiscono consono per un periodo di pace e solamente per scopi difensivi. Nulla hanno da temere i nostri alleati , come lo siete voi d'altronde. Già che c'incontriamo mi permetto di ribadirle quanto teniamo alla pacifica espansione dell'accesso ai mercati tedeschi. La sferizzazione delle nazioni come Brasile Spagna Olanda e Scandinavia ci interessa, La Francia ci ha negato la Spagna e il Brasile per i propri interessi , Voi oggi ci negate la Scandinavia e l'Olanda. Vi chiediamo di trovare un compromesso per permetterci il nostro spazio nel mondo. Anche la cessione da parte Francese della prelazione sulle regioni del congo centrali con il ferro potrebbe essere un buon compromesso. Von Bakolafh, giullare di corte Prussiana .