Multiplayer AAR: Quando il mondo non basta

Coalizione? Bell'amico il sovrano italico, scomunica e poi manco entra in guerra, pensa se la Francia non avesse fatto quella pace che macello veniva... Vi siete un po' cagati in mano spero! Comunque va ben dai, brindiamo per dimenticare!:bevo2:

 

Chiedo spiegazioni per queste dichiarazioni insensate e stupide: attaccateci ma sappiate che abbiamo dei buoni alleati e non sono entrato in guerra solo perchè l'UK ha chiesto di guerreggiare da sola, se no sarei stato felice di scorrazzare per l'Africa a maciullarti le colonie.
Per Faxenes: Non capisco perchè mi consideriate così, ho cercato di fare pressioni sulla Francia anche io per creare i cuscinetti Olandesi e Svizzeri, che finirebbero solo a vostro vantaggio. Spero che si chiarisca, perchè non desidero espandermi a vostro danno, anzi, una Germania in quella posizione di fa comodo.

 

ma l'Italia pensa che i negoziati precedenti ce li siamo dimenticati?
Quando si liquida una domanda in una sola risposta è ovvio che non si è contenti.
Oltretutto io ho solo risposto a un idea italiana,non ho fatto niente di chè.

Quindi mi auguro che siate voi a cercare di risollevare le relazioni,visto che siete stati i primi a scrivere,in un posto di 2 o 3 sessioni precedenti. Brandeburgo:rapporti 0

 

Il presidente russo risponde che ogni accordo diplomatico con le potenze europee è ben accetto,briandiamo insieme con il Sacro Calice di Vodka alla menta:ador:

 

Il gigante dai piedi d'argilla mette le scarpe ferrate


La scorsa sessione è stata decisamente positiva e chiara per la Russia,che torna ad essere una potenza di primo ordine nel mondo e non un grosso gigante ciccione e avido in declino. Il Presidente si accorda con gli ottomani i quali chiedono il prestito temporaneo delle province greche,in cambio il Sultano si impegna a combattere e sconfiggere i due regnetti di Lituania e Polonia,deboli enclavi in terra russa. Il tutto è rapidamente fatto e ancora una volta le due potenze si trovano d'accordo. La stabilità nel paese torna a livelli decenti (+1) e le casse statali si riempiono di denaro,tanto che è possibile varare la terza università russa,quella di Nova Novgorod (la capitale). Il Presidente poi si dedica alla colonizzazione di alcune barbariche isolette,fondando le città di Nova Moska,Nova Tkver e Nova Pskov. Il problema dei musulmani nell'impero diventa sempre più preponderante percui viene organizzata la prima spedizione monastica ortodossa,che partirà entro un annetto per convertire la regione di Zarozaphila. I rapporti con i vicini sono tutto sommato buoni,la politica del presidente che prevede distensione e astensione dai conflitti con le potenze europee sta dando i suoi buoni frutti: gli ottomani sono storici alleati, gli austriaci vengono perdonati e si apre una fase di distensione,stessa cosa per la Prussia anche se mantiene ancora sotto al suo controllo la regione di Ostenproussen; perfino con l'Italia le cose vanno meglio, si parla addirittura di ricomporre lo scisma d'oriente. Nonostante questa politica pseudopacifista la Grande Russia non si astiene dai combattimenti: vengono infatti condotte due guerre che porteranno alla spartizione dell'antico impero timuride con gli ottomani,i mongoli vengono ridotti a vassalli e...
e basta

 

gli ultimi splendori e la fine della Russia

Gli anni che seguono vedono nuovamente l'economia russa in crescita, con la costruzione di una nuova università, per un totale di quattro. La russia ora era pronta a tornare in primo piano nella scena mondiale: per prima cosa venne annessa l'orda d'oro,storico nemico da tempo ridotto a monoregione e finalmente fatto sparire dalla mappa. In secondo luogo viene stabilita un'alleanza con l'Italia e approfittando di ciò il Presidente organizza una spedizione contro il nemico e usurpatore delle terre legittimamente russe...la Manciuria. Questa è alleata con Ming e Giappone,ma l'intervento della potenza italica al fianco dei russi fa presupporre una guerra liscia come l'olio. Viene stabilito che l'Italia annetterà le terre dei Ming che da tempo reclamava e parte della Mongolia mentre la Russia avrebbe preso tutta la Manciuria. La guerra si rivela un immenso successo e tutti i territori nemici vengono annessi in un annetto. Il Giappone cede 75 ducati e l'isola di Hokkaido, da tempo reclamata dal popolo russo. Purtroppo però questa azione non piace all'Impero del Male,che immediatamente organizza complotte e rivolte, supportato in più dalla Francia, desiderosa di mettere le mani sulle filippine russe, dopo che un MISTERIOSO incendio aveva casualmente distrutto parte di esse. Ovviamente la potenza russa si trova già sommersa nei ribelli, che fra l'altro distruggono un'intera armata di 15mila uomini stanziati a Pskov o giù di li (20mila nobili ribelli...ma da dove sono stati cagati fuori?) inutile dire che in qualunque caso la Russia uscirà stremata e ridimensionata da questo nuovo conflitto.

Che dire personalmente? questo multy è stato particolare, molto attivo e pieno di scontri fra giocatori fin da subito. Ho appreso in game, forse anche in base alle mie pessime scelte mercantiliste, che questo tipo di comportamento risulta molto diverso da un multy più tranquillo (stile Lenfi) e decisamente più impegnativo.

L'unica pecca, perchè è stato comunque un multy divertente e combattuto, è stato che le nazioni che hanno potuto beneficiare della colonizzazione americana si sono imposte subito come quelle dominati e hanno messo in ginocchio i loro avversari. Per me è stato il "Multy delle rinunce". Ho dovuto infatti rinunciare alle mie ambizioni su Taiwan,Alaska,Cina,filippine,parte dell'asia di cui non so il nome e molti altri territori e nonostante ciò ho dovuto combattere ben 3 guerre massacranti nel continente


in ogni caso che vinca il migliore dei rimasti

 

Nuove conquiste

La Spagna si sta riprendendo alla grande dalla crisi post-guerra, infatti quando arriva il core a Guam spacchiamo tutto, in pochi anni abbiamo colonizzato una ventina di province nel pacifico e nell'indiano: Australia, Nuova Zelanda, Bourbon e Maurizio, Mahe, Sumatra intera, una parte di Nuova Guinea e un'isola vicino a Giava. Per non parlare poi dell'annessione di Olanda, Zelanda, Utrecht e Frisia, che con Anversa formano i Paesi Bassi Spagnoli.
I prossimi obiettivi saranno l'ampliamento delle infrastrutture statali, tra cui i famosi agenti delle imposte, e l'esplorazione, con relativa colonizzazione, dove capita, tanto non abbiamo preferenze, pigliamo tutto ciò che troviamo libero.

Nota di merito va all'esercito Spagnolo, il quale ha raggiunto il massimo di qualità, buoni progressi sta facendo anche il governo, che applica molto bene le politiche di centralizzazione, ah dimenticavo, il governo è diventato una dittatura, poiché la democrazia creava sanguinose risse in parlamento è emerso un personaggio estremamente influente che ha instaurato un regime totalitario, garantendo la salvezza del popolo. Tuttora il parlamento ha puramente funzione consultiva, e il caro dittatore (Lord Protettore, per gli amici Lord) decide tutto standosene comodo nel suo ufficio dell'Escorial.

Dalla Santissima Repubblica Sociale di Spagna è tutto, a presto.

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Oh, Perfida Albione!

Regno Unito ,1640/ 1660
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Così nazioni su tutti i continenti si riferiscono al Glorioso Impero Britannico, che cresce anno dopo anno in dimensioni e ricchezza. Molto usato è anche l'epiteto "Impero del Male".
Probabilmente si riferiscono alla nostra costante fame di terre e alla nostra propensione alla guerra/spionaggio/qualsiasi cosa che possa fare male all'avversario :contratto:.


La Britannia fortunatamente non si preoccupa dell'amore delle altre nazioni, ed è convinta che non esistano nè esisteranno mai abbastanza spezie, ricchezze o terre in grado di soddisfare le ambizioni dei propri figli.
Il mondo nell'anno 1660:




Sono stati anni abbastanza tranquilli per il Regno Unito, finalmente siamo stati in pace con tutte le superpotenze Europee,dopo le guerre contro Russia, Austria e Spagna, e il Regno ha beneficiato immensamente di questi 20 anni di pax britannica.

Le ribellioni sono state sedate, la stabilità e le finanze sono di nuovo buone, e immensi programmi di costruzione vengono varati in tutto l'Impero.

L'unica crisi diplomatica viene abilmente risolta dai nostri 007, senza nemmeno bisogno di mobilitare l'esercito o la marina. Infatti la Russia aveva invaso il nord del Giappone e la Cina, terre reclamate da noi e dagli alleati Italo/ Portoghesi.

Fortunatamente le politiche Russe, improntate sul libero commercio più sfrenato, aristocrazia e servitù, rendono il loro paese un paradiso per le spie, che possono contare sui liberi mercati e l'oppressione della borghesia/ popolazione del luogo.
In pochissimo tempo le relazioni diplomatiche con la russia sono tagliate, e orde di spie AngloPortoghesi impestano la russia, provocando immense rivolte, dissenso e crisi di ogni genere.
Alla fine il Presidente Russo, prendendo atto della disaffezione del suo popolo, decide di farla finita e si getta dal balcone del suo bellissimo palazzo a Nova Novgorod
Così finisce l'epoca della gloriosa repubblica Russia, evoluzione dell'antica repubblica mercantile di Novgorod.

Cosa succederà adesso in Russia? La repubblica verrà riformata, o verrà sostituita da un'altro re/presidente/dittatore?
Oppure finirà disintegrata? O magari sarà divisa tra le altre potenze Europee, sempre più avide di territori, visto che ormai di spazio libero ne è rimasto molto poco...
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aristocrazia e servitù non penso visto che avevo plutocrazia e liberi sudditi quasi al massimo. Liberista effettivamente si

 

Mi sono sbagliato, essere borghese non aumenta la difesa da spie, ma liberi sudditi sì e la russia è ampiamente serfdom, per questo avevo 99% di possibilità a tutte le missioni spionistiche, l'unico limite erano i soldi visto che fomentare il dissenso mi costa 104 denari a botta

 

Ma cosa mi combinate? Crasho un secondo e mi combinate il finimondo?

 

L'Italia piega il capo
In questa sessione, sarò franco, l'Italico popolo ha dovuto piegare più volte il capo di fronte alle pressioni internazionali. La più importante di esse è sicuramente l'invasione spagnola della Corsica, che l'Italia, lamentandosi, richiede che sia interrotta e che la Corsica venga assegnata all'Italia. La Spagna voleva solo spremerla di qualche solo, ma non lo dice all'Italia, risponde con mezzi termini e poi si arrabbia perchè abbiamo fatto la voce grossa e la vassallizza. Infine l'Italia è costretta a invadere la Corsica pagandola a peso d'oro (750 ducati). L'Italia inoltre si dimostra debole anche di fronte all'invasione anglo-spagnola dei Paesi Bassi. Per la partecipazione dell'alleato britannico l'Italia dimostra tutta la sua debolezza internazionale ed è costretta a cedere. Sul fronte cinese, invece, le cose vanno a gonfie vele. Sembra che l'Italia (ero crashato) si sia espansa ancora in Cina e che gli alleati anglo-portoghesi abbiano trionfato. La Russia sembra invece sull'orlo del collasso.

 

Credo che l'assenza di una super potenza in oriente, sia determinante per l'equilibrio in europa.....
Una probabile assenza russa, potrà solo favorire determinate nazioni e penalizzarne altre...

Se qualcuno è lontanamente interessato puo' farsi avanti....:contratto:

 

Usurpazione!!
(AAR 1636-1660)
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Era dai tempi delle famigerate guerre di religione (più di 70 anni di massacri tra il 1520 e il 1590) che la Francia non viveva così grandi stravolgimenti.

L'ascesa al trono
Gli anni tra il 1636 e il 1650 circa vedono, purtroppo, l'inaspettata ascesa al trono di Iago Ambrosinus (da altri conosciuto solo con le sue iniziali: IA), sconosciuto nobile di vaghe origini scandinave*, che grazie ad alcuni complici** riesce ad rinchiudere il sovrano legittimo, l'imperatore Filippo I, in una remota località sulle Alpi.
È un periodo nero per la Francia: l'usurpatore, infatti, nella sua follia, desidera a tutti i costi segnare un distacco netto dal suo predecessore, di cui paventa il ritorno essendo egli molto amato dal popolo (che vi vede incarnati l'orgoglio e l'ambizione tipicamente francesi, retaggio del passato Carolingio).

Le riforme
La sua opera si estende a tutti i settori: riforma l'esercito, reclutando un grandissimo numero di reggimenti a lui fedeli per controbilanciare le truppe già presenti (l'esercito di campo francese passa da 120 a 239 reggimenti, con in particolare il reclutamento di oltre 70'000 cavalieri); "rinnova" la marina, affondando tutte le navi grosse della flotta (che evidentemente ritiene possano ricordare con i loro nomi il vero sovrano: addio a caracche e caravelle!), e iniziando la costruzione di nuovi galeoni, dimenticandosi però che nel mentre delle operazioni sarebbero colati a picco gli introiti coloniali (-66% delle tariffe coloniali, con un collasso complessivo del 15% dell'economia nazionale); avvia notevoli riforme economiche, promulgando leggi (emana tra le altre cose l'atto dei poveri: -3% tasse per ottenere qualche piccolo bonus religioso) e incentivando in particolare la coniazione di nuova moneta (le casse dello stato così, nonostante le enormi spese militari, scendono in 14 anni solo di 1500 ducati circa, pur ottenendo un aumento dell'inflazione del 2%); da ultimo, ma non ultimo per importanza, il decisivo cambio istituzionale: conscio di non meritare il titolo imperiale, Iago I (come si fa chiamare) decide che nessuno dopo di lui dovrà potersene vantare, e così abolisce l'Impero (-4 stabilità) in favore di una più modesta monarchia assoluta.

La fine
Tutte queste riforme, e in particolare l'arruolamento forzato imposto dall'usurpatore, non potevano che suscitare diffidenza nella gente, ma è stato qualcosa fatto in seguito a provocare la definitiva perdita di prestigio e di potere di Iago I. Egli, infatti, non conoscendo la situazione internazionale bene quanto il suo predecessore, si inserisce malamente nel piano diplomatico europeo, e finisce per coinvolgere a ripetizione la Francia in due saguinose guerre in Germania, portando allo stremo la nazione (11,41 di esaurimento di guerra): la prima come diretta conseguenza dell'attacco spagnolo all'Olanda (scende in guerra a fianco della Spagna contro Olanda e Austria, tra l'altro prendendole severamente e venendo invaso!) e la seconda invece attraverso la dissennata aggressione ad alcuni stati minori tedeschi, prontamente difesi ancora una volta dall'Austria. In questa seconda guerra, egli sembra inizialmente essere vittorioso, ma di fatto le sue scoordinate manovre portano l'esercito francese, dopo l'iniziale occupazione di diverse province tedesche, sempre più verso la disfatta.
È un nuovo complotto di generali a decidere di toglierlo di mezzo, e in men che non si dica una grande sommossa popolare, accompagnata da numerose truppe appartenenti ai vecchi reggimenti fedeli, assalta la fortezza dove è rinchiuso il vecchio imperatore Filippo I e lo libera.

In men che non si dica la struttura politica di Iago Ambrosinus collassa, e Filippo I può dunque riprendere le mani della nazione, siglando subito una pace dignitosa con l'Imperatore d'Austria (che signorilmente riconosce di non avere più di fronte colui che lo aveva attaccato) e ritirando le truppe per impiegarle contro i dissidenti interni.

La ricostruzione (1650-1659).
Gli scontri con i residui sostenitori di Iago Ambrosinus durano ancora per almeno 5 anni (il tempo di abbassare ad un livello decente l'esaurimento di guerra accumulato), mentre richiede complessivamente 9 anni il processo di riassestamento dello stato (sostituzione di un'idea scelta da Iago I e recupero di stabilità, che in partenza era a +0). Per quanto riguarda l'esercito, si opta per una sostanziale riduzione degli effettivi in sovrannumero, mentre si costruiscono diversi galeoni e navi da trasporto per cercare di risollevare gli introiti coloniali.

Un nuovo inizio (1660)
Il 1660 vede finalmente la Francia riaffacciarsi sul panorama internazionale: vengono reclamate le Filippine, degno possedimento di un sovrano che non a caso si chiama Filippo, anche a costo di rischiare la guerra con i russi che intanto le avevano iniziate a colonizzare. Fortunatamente le coraggiose azioni dello spionaggio anglo-portoghese ci facilitano le cose, e sembra che la Russia sia prossima ad una sostanziale chiusura in se stessa.
È il 1660, il XVII secolo si avvia alla conclusione, e con un mondo ormai quasi completamente colonizzato, si comincia a sentire una certa ristrettezza... è proprio vero: il mondo non basta mai...



RELAZIONI INTERNAZIONALI:
Spagna: +150. Si sono superate le incomprensioni reciproche seguite alla guerra angloporto-spagnola, e l'apporto dei soldi spagnoli in seguito alla vendita dell'isola di Sumatra è stato decisivo nel superamento della crisi. Ci sono però ancora delle cose da chiarire.

Regno Unito: +125. Abbiamo con gli inglesi accordi coloniali rassicuranti, e possiamo considerare inesistenti i rischi di una guerra con loro di matrice coloniale. Tra l'altro ci troveremo presto a combattere fianco a fianco contro i movimenti d'indipendenza nelle colonie, è bene che non ci distruggiamo fra di noi.

Portogallo: +115. Da quando si è risolta la questione della provincia di Malacca non abbiamo avuto più diverbi, quindi possiamo dire che le nostre relazioni sono decisamente positive e ricambiate.

Austria: +50. Certo, tra superpotenze continentali non si potrà mai andare pienamente d'accordo, però dobbiamo dire che l'Imperatore d'Austria è davvero una persona nobile e corretta, quindi non possiamo che considerarli positivamente. Da parte nostra siamo stati ai patti, e abbiamo rinunciato al vassallaggio della Svizzera.

Prussia: +0. Da tempo non abbiamo più notizie del sovrano tedesco, che purtroppo dopo un inizio idilliaco sembra aver congelato le relazioni con noi, non certo per colpa nostra. Starà anche a lui risollevare le nostre relazioni.

Impero Ottomano: +0. In passato abbiamo avuto dei nemici comuni, c'era anche stato qualche rapporto diplomatico di carattere coloniale, ma non si è mai giunti a niente di concreto. Chissà cosa accadrà in futuro.


Italia: -100. Da quando ha vissuto un cambio di sovrano, l'Italia non ha fatto che cercare di intralciarci nell'espansione coloniale asiatica, distruggendo ogni margine di diplomazia con insulti e frasi lapidarie che hanno decisamente urtato la suscettibilità del sovrano francese. Servirà davvero qualcosa di concreto per rialzare le nostre relazioni, ma sembra che qualcosa si stia muovendo.

Russia: -200. E pensare che eravamo scesi in campo contro l'Austria per aiutarli e proteggerli. Proprio non ci aspettavamo che avrebbero così spudoratamente tradito l'alleanza preferendo schierarsi con i tedeschi e cedendo spontaneamente quei territori per i quali i nostri soldati avevano sputato sangue. La loro colonizzazione senza freni, poi, ci ha spinto a congelare ogni scrupolo residuo. Come già gli abbiamo detto, ogni ulteriore colonia nelle Filippine (dove gli rimane Nova Tver) sarà considerata dalla Francia alla stregua di un insulto diplomatico e sarà motivo di guerra.

 

Rapporto diplomatico

REPUBBLICA SOCIALE DI SPAGNA
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La Spagna ha abbracciato il fascismo, un po' presto ma è così, ci sono i suoi pro e i suoi contro, i pro sono che la nazione è moooolto devota al nostro lord, Moussa Benìtez, di famiglia spagnola ma Maliano di nascita, per questo il nome è rimasto invariato. Dall'altro lato non tutte le nazioni vicine concordano con il nostro orientamento politico, ma noi andiamo avanti!

Useremo d'ora in avanti i giudizi sintetici, accompagnati da alcune precisazioni.

Austria: Più che buono, abbiamo deciso di collaborare con loro, infatti si sono dimostrati aperti e hanno accettato l'annessione dei Paesi Bassi senza esserci ostili, stiamo ricambiando.

Regno Unito: Buono, siamo abbastanza affiatati, abbiamo svolto la campagna d'Olanda assieme e abbiamo trionfato, adesso dobbiamo definire alcune cose in Oceania.

Francia: Ottimo-, sono degli ottimi affaristi, solo 300 ducati a provincia per Sumatra e 700 per Utrecht, in più ci aiutano coi ribelli, perfetto! Peccato per il momento di defaiance appena passato che ci ha fatto un po' storcere il naso, in quanto loro hanno fatto gli sboroni attaccando degli stati e sono stati battuti agilmente dall'Austria, non hanno avut il buon senso di lasciar perdere alcune questioni delicate, che magari non li riguardavano.

Portogallo: Buono, l'unica cosa da segnalare è che stanno colonizzando da noi, vorremmo che lasciaste stare la Nuova Zelanda, vi offriremo una cifra non indifferente.

Italia: Scarso, beh che dire, non sanno quando fare la voce grossa e quando no, quante storie per la Corsica mamma mia! Dovrei farvi vedere quando è il momento di iniziare a insultare le nazioni rivali per un valido motivo...

8mani: Buono, è da un po' che non ci sentiamo, ma sappiamo che loro sono ancora aperti a noi.

Russia: Indifferenti, la questione russa non ci interessa, vorremmo però proporre qualcosa in merito.

Prussia: Discreto, non sappiamo quanto avanzare in Europa, fatevi sentire un momento. Per il resto è tutto a posto.


Abbiamo una proposta da fare alla comunità internazionale: in cambio del vostro consenso sull'annessione spagnola di Danimarca e Norvegia nella loro attuale estensione territoriale, siamo pronti a rinunciare alle terre russe che ci spettano di diritto, ovvero la zona di Mosca e dintorni: all'incirca una striscia di terra che va dal Mar Nero al Mar Baltico, ettaro più ettaro meno.




Tranquilli non è un rebus, guardacaso in questo momento sto cercando di risolverne uno sulla settimana enigmistica...

 

Scusatemi tanto, quand'è che si fa questo multy? :humm: Intendo il giorno e l'ora...

Perché sto facendo un pensierino sul gigante russo

 

Signori d'Europa,un pò di contegno!
L'Inghilterra è molto sorpresa che le varie nazioni europee si stiano già spartendo a tavolino le rovine della Russia!!
Abbiamo notizie di un nuovo Eroe, chiamato Andy, che sta raccogliendo proseliti e preparandosi per la marcia su Nuova Mosca, con l'intento di guidare la sua nazione verso la gloria!

(//traduzione= abbiamo trovato un sostituto ed è andy //)

 

Azz troppo tardi, ho appena contattato andy se va bene agli altri potresti prendere la norvegia, è l'unica nazione libera decente rimasta... Giochiamo venerdì e giovedì sera

 

che sfortuna...

Ero interessato alla Russia, graize comunque

 

:ador::ador::ador: