Per come la vedo io la musica da discoteca non è musica, ma ritmo a cui è stata appiccicata un po' di musica. Sostanzialmente non è molto diversa dalle danze tribali di qualme decina di migliaia di anni fa. Anche il range delle note della "melodia" è generalmente molto stretto perchè è un tipo di "musica"non da cantare, quindi la funzione melodica è praticamente scomparsa. Un ritmo ossessivo e costante, ad altimlivelli di volume, provoca una specie di stordimento, di trance, che accompagnato a una danza non "codificata" fa si che l'effetto sia di straniamento. Ecco il perché in Disco si balla da soli, anche se si è in gruppo. Comunque sia, la musica troppo spostata sul ritmo è molto più antica della classica.
Premetto che ascolto davvero poca musica classica e che alcuni compositori mi sono sconosciuti. Personalmente, tra tutti, apprezzo maggiormente i brani più vivaci e quelli più solenni: per farvi un esempio tra le composizioni più ascoltate del genere figurano senza dubbio la Marcia dell'Aida di Verdi (sollennità e pomposità) e il Carmen di Bizet e la Serenata n.13 di Mozart (vivacità e allegria). Un tempo bollavo anch'io la musica classica come roba per vecchi (vi parlo di quando avevo 14 anni), ma con il passare del tempo i miei gusti musicali sono cambiati e mi hanno portato ad ascoltare di tutto, dalla musica classica all'indie rock, apprezzando alla fine un po' di tutto.
Lo so che mi perdo tanto. Qualche volta ascolto anche roba più recente: Chopin, Brahms, Verdi, Wagner (con i caveat rossiniani del caso), Dvořák, Prokof'ev, Šostakovič etc. Ma, per il grosso, rimango su Bach, Händel, Haydn, Mozart, Beethoven. Esatto, ed è proprio questo ciò che il mio vecchio collega intendeva.
Mmmm, noto che non apprezzi molto la musica contemporanea o classica moderna, nevvero? Alla fine non è neanche tanto più difficile da ascoltare della musica classica vera e propria, semplicemente gli viene dedicato pochissimo spazio in quanto ad esecuzioni e viene piuttosto snobbata.