Nazionalismo ed irredentismo oggi

come vedete non si finisce mai di imparare, ma attraverso il confronto, Principe se alle volte mi incavolo e ti rispondo rudemente è perchè so che sei un ragazzo che sta imparando molte cose, il nostro forum è anch'esso un mezzo per imparare a confrontarsi, ma la base di tutto è usare la testa e la ragione.

già il fatto che tu ti interessi di argomenti che ai più non può fregargliene di meno ti fa onore, lo sforzo e costruirsi una propria e autonoma capacità di giudizio e questo lo si fa distruggendo i pre-giudizi che ogni tanto usi, che non sono basati sull'analisi. Per esempio affermare gli ebrei sono potenti o le BR sono comuniste o istria e delmazia sono terre irredente, sono affermazioni che non hanno dietro un approfondimento e un ragionamento ma sono semplicemente delle affermazioni che chiunque abbia letto qualcosa ti contesterà e alla lunga incacchiandosi anche.

quindi quello che voglio dirti, anche con un pò di affetto, è approfitta questa estate per leggere tanto e diverso, viaggia e diffida da chi ha sempre una risposta pronto per l'uso.

a questo punto chiedo scusa e smetto di fare la paternale

 

Che bella cosa è la riappacificazioneeeeeeeeee:bevo2:

Comunque per quanto rigiuarda L'Istria io non volevo far capire quello anzi........mica stiamo su hoi2 dove una regione diventa colorata da un giorno all'altro e al posto delle persone ci sono i pixel......

Quello che hai detto è giusto,ci mancherebbe,solo che magari io lo dico con spirito diverso...... ....e ne esco spesso :arg: ...

 

Resta il fatto che sapere che la tata non è di Frosinone mi ha sconvolto

 

Allora ricordo che qui non siamo al bar sport con gli amici dove vi potete raccontare l'ultima barzeletta sugli ebrei, extracomunitari, omosessuali...ectect. Siamo su un forum pubblico dove chiunque vi puo' leggere. Abbiate un minimo di rispetto, prima di scadere in squallidi luoghi comuni presi dal "sentito dire".

 

E quindi....tornando all'argomento principale,oramai credo che l'irredentismo dei popoli sia finito,perchè oramai tutte(o quasi) le nazioni hanno i territori che gli spettano,ci sono però dei diverbi su qualche appezzamento di terra,ovviamente non possiamo scatenare una guerra contro croazia e slovenia per l'Istria,però è inutile negare che quelli siano territori Italiani,lo sono stati fino a 50 anni(non 3.500 anni fa)poi la gente italiana è stata portata via con la forza,se non uccisa,vi ripeto un conto è parlare di territori persi da una nazione centinaia di anni fa,un conto è parlare di territori italiani persi in un lasso di tempo realativamente breve.

 

Ancora ??? Quindi se l'Austria avanza pretese sul'alto adige, che è italiano dal 1919 come l'Istria, allora bisogna che glielo diamo, non sono mica passati 3500 anni... Quindi anche il Dodecanneso è da considerarsi italiano visto che è stato perso 60 anni fa dopo una lunga occupazione italiana, più lunga di quella in istria... E che dire della Libia Dio bono, pensa a quanti coloni italiani ci hanno vissuto e ci vivono tutt'ora...

Sarà anche il caso che quantifichi questo lasso di tempo "relativamente breve"...

 

mi son venuti dei dubbi guardando una puntata in cui lei è andata in un kibbutz...

 

l'istria era veneta e slava e c'erano pure gli istrorumeni (anzi qualcuno c'è ancora.

è diventata italiana, ma non molto, nel 1919.

Ti ricordo che a Lissa gli ordini di TEgethoff erano dati in veneto, fino all'insurrezione di Venezia la marina degli asburgo si chiamava marina austro-veneta

 

Fosse stata di frosinone sarebbe andata dal porkettaro...

Ok, dai basta off topic fftopic:

 

da ovest ad est in europa:

- il marocco rivorrebbe ceuta e melilla spagnole
- la spagna rivorebbe gibilterra inglese
- i catalani vorrebbero catalogna paese
- i baschi vogliono un paese, spagna e francia li hanno mandati a cagare
- alsazia e lorenza indipendenti
- vallonia stato se
- nizza e savoia terre italiane
- corsica assolutamente italiana
- sicilia indipendente
- naturalmente istria e dalmazia, zante, dodeccaneso

e così via...

ma quando cacchio la finiremo di dire questo è mio e questo è tuo? oggi queste cose sono superate. istria e dalmazia al massimo erano terre venete e la repubblica di san marco se fosse resistita a napoleone con il cavolo che diventava italiana.
per i nazionalismi c'è un bellissimo gioco si chiama risiko prenditi le armate nere e gioca alla conquista ti montfo

 

IO RI VOGLIO LA PANNONIA!!!

Un tempo era romana !

 

Occhio che dovremmo dare alcune città alla (magna) grecia e ai fenici!

 

vabbè, io torno sotto l'Austria a mangiare Bratwurst e Sacher

 

se ci metti anche una bella bock mi sa che vengo anch'io... :sbav:

 

Ich Will Knodeln è_é°

 

lunedì sono andato a bere una birra al ristorante bavarese, il vicino di tavolo si è preso uno stinco di maiale che affogava nei crauti rossi ...
mmm che fame

 

Personalmente credo che, di fronte a un mondo avviato verso la globalizzazione, i nazionalismi tenderanno sempre più a sfumare, anche se bisogna tener presente che il nazionalismo è uno di quei “sentimenti” che appartengono all’istinto e al carattere umano, sempre pronto a riaffiorare anche in momenti poco sospetti ( la storia è piena di esempi ).
Nello specifico, parlando dell’ irredentismo italiano, purtroppo bisogna dire che spesso viene distorto dalle proprie convinzioni politiche, difficilmente viene giudicato in maniera oggettiva.
Innanzitutto, bisognerebbe guardare a quella che è la regione geografica italiana, l’Italia fisica vera e propria. Guardandola, la prima cosa che viene da dire, è che la famosa frase “l’Italia è fatta, ora bisogna fare gli Italiani” sarebbe decisamente da rivedere. L’Italia fisica è infatti composta, oltre che dai territori dell’attuale stato italiano, da Malta, Corsica, Nizzardo, Canton Ticino, parte dei Cantoni Vallese e Grigioni, la Venezia Giulia ( tanto per capirci, i territori a nord nord-est di Trieste persi dopo la IIGM ), e l’Istria. Tutti questi, sono territori che costituiscono la regione geografica italiana vera e propria, con confini ben delimitati. Li considero italiani, sia perché lo sono geograficamente che perché hanno tuttora popolazioni totalmente italiane ( Ticino, sud dei Grigioni, Corsica, Malta ), o comunque forti presenze nonostante i tentativi di de-italianizzazione da parte di Francia e Jugoslavia ( vedi Nizzardo e Istria ). Probabilmente qualcuno avrà da obiettare riguardo Corsica e Malta ( e dirà che bisogna cheiderlo a loro... ), ma a me vien da ridere solo al pensiero di Malta Nazione, non è mai esistita una nazionalità maltese, le origini sono chiaramente italiane, fino agli anni ’30 c’erano scuole italiane, prima che gli inglesi le chiudessero per ovvi motivi. La Corsica, la considero alla stessa stregua della Sardegna, con un sentimento indipendentista notevolmente più accentuato a causa dell’occupazione francese, visto che la Francia non ha nulla da spartire con questa isola.
La Savoia e la Dalmazia costituiscono un’ eccezione, essendo fuori dai confini geografici propriamente detti. La Dalmazia, per storia e cultura, appartiene sicuramente più al mondo latino che slavo, anche se la popolazione italiana era maggioranza soltanto nelle città ( Spalato, Zara, Sebenico, Ragusa, Cattaro ). Si può considerare addirittura anche geograficamente italiana, se si prendono le Alpi Dinariche ( che partono dalle Alpi Giulie ) come confine. La Savoia, invece è la culla della dinastia dei Savoia, e, senza andare a spulciare nell’impero romano, fa parte da 140 della Francia, mentre per 7-8 secoli è stato il centro del regno savoiardo, da cui è stata separata solo a forza.
Purtroppo eventi vari e sfavorevoli hanno portato nel corso della storia questi territori sotto altre nazioni, ma questo non significa che si debbano abbandonare e dimenticare le ns. minoranze. Anzi, sarebbe utile ricordarle il più possibile, appoggiando la specificità di quei territori, appoggiandone la presenza della cultura e della lingua italiana. Purtroppo, si è cercato di dimenticare parte della ns. storia, sia per la pochezza della ns. politica, sia per motivi politici “opportunistici”. Un esempio per tutti, il dramma dell’Istria, Fiume e Dalmazia, con un autentico esodo della maggioranza della popolazione italiana. Vedi foibe e quant’altro. In qualunque altro paese, un fatto del genere sarebbe stato vissuto come un autentico dramma della nazione, in Italia no, si è cercato di buttare tutto nel dimenticatoio, lasciando il compito del ricordo agli esuli dimenticati e abbandonati o all’estrema destra, relegando ed abbinando la questione al solito fascismo, “origine di tutti i mali” ( e lo dico pur votando a sinistra ) anziché conservarne e divulgandone una memoria comune.

 

Limes perchè non intervieni più spesso?

Skuby ma ri voglio non si scrive rivoglio?

ps:voglio la traduzione di quello che ha detto BBB!

 

solo una precisazione... c'è da dire che il ducato di savoia prima ed il regno di sardegna poi erano entità statali italo-francesi... la savoia è sempre stata culturalmente e linguisticamente francese... non a caso la stessa casa reale fino all'unità utilizzava come prima lingua il francese...

 

Si beh Limes se allarghiamo i parametri chiunque può pretendere quello che vuole. In Istria tanto per cominciare abbiamo visto che di italiani ne son rimasti poooooochi... Nizza vabbè boh. Valli svizzere Corsica e Malta possono anche passare (svizzera a parte, storicamente tuttavia nn sono mai state "italiane" quindi da un bel po' di tempo).

Savoia: 140 anni sono tanta roba.
Dalmazia italiana: questa è grossa per davvero :balla:

Che poi nascondere le foibe sia stato una czzt è vero. Che si possa pretendere di rivendicare qualcosa, specialmente se si è combattuto dalla parte sbagliata nella guerra (perdendo di schianto, oltretutto), è proprio fuori discorso.

Ripeto, tutti a regola per un motivo o un'altro, possono rivendicare terre a chiunque. Se si sta a spulciare viene fuori un macello inutile e dannoso, di guerre devastanti ne abbiamo giò avute due, grazie.