ho letto che la miglior forma d'investimento per quanto riguarda la sicurezza siano gli ETF ed i depositi bancari , ora data la mia ignoranza in merito , cosa mi dite di queste?
Investire in titoli di stato italiani a breve termine è inutile, se non per mettere al sicuro dindini, non c'è guadagno... Meglio comprare obbligazioni statali all'estero, come quelle tedesche. Ma io dico che conviene affidarsi a chi questo lo fa per mestiere lavorando su una provvigione percentuale... Se genera dividendi... Il bello è che l'Enel genera dividendi, invece di abbassare le tariffe... Penso che una 50ina di euro in meno l'anno a persona sulla bolletta forse farebbe comodo.
Infatti, alla prossima asta dovranno alzare i tassi d'interesse forniti per attirare compratori, ma non credo al livello di rischiare seriamente il default...
il default italiano è improbabile non per la solidità ma perchè nessuno si può permettere che l' italia fallisca: non siamo la grecia, la cui economia in termini mondiali è irrilevante. dopo di che si pone la questione se il resto del mondo ha la capacità di sostenerci a medio lungo termine..e insieme a noi ci sono spagna e irlanda il nostro debito è sostenibile in caso di ripresa: senza ripresa tecnicamente siamo già falliti, anche perchè la popolazione italiana cala di circa 400000 unità all' anno, e la popolazione attiva in proporzione maggiore. (entrano circa 350000 extra all' anno e sono loro che ci tengono a galla). fonte statistiche ufficiali OECD. il petrolio nel 2009 costava 40-80 dollari: se lo recupero, posto il grafico della corrispondenza diretta prezzo del petrolio-debito-fallimenti (e 80 dollari è più o meno il prezzo marginale) io per due o tre anni fino a quando la situazione non si chiarisce starei fermo. per l' enel (al di la della situazione generale) tu affideresti i tuoi risparmi a questo tizio: http://it.wikipedia.org/wiki/Fulvio_Conti? io no
Mai consigliato a nessuno: "investi in bond argentini" Anzi, proprio mai consigliato a nessuno di investire senza paracadute...
1)Cioè vuoi dire che se tornassimo ad avere un debito al 120-125% andremmo in default? bhà... 2) Ok, ma secondo te ci sarà ripresa oppure rimarremo per 50 anni a tasso di crescita 0?
staremo a vedere. io voglio dire che siamo già in default: manca solo l' annuncio ufficiale che nessuno ha interesse a dare, facendo precipitare la situazione. un debito di 120 in una fase espansiva non è un dramma: adesso però non siamo in una fase espansiva la ripresa ci sarà, ma tra 5 o 6 anni almeno, e dopo altri periodi di timida ripresa apparente(fuori area euro) e nuovi disastri. dopo le regionali B.(o chi per lui) comincerà a proporre di abbassare gli stipendi dei dipendenti pubblici...staremo a vedere..a Maggio manca poco..
Due forma completamente diverse di strumenti finanziari, i depositi bancari e postali sono garantiti dalla Cassa depositi e prestiti (lo Stato) fino a 100.000 euro a persona (ma oltre i 10.000 in caso di fallimento della banca ci può volere del tempo per rientrare in possesso di tutta la cifra). Gli ETF sono forme di investimento relativamente nuove che replicano passivamente la composizione di un indice borsistico, obbligazionario o monetario (o anche materie prime). Il vantaggio è che, anche per piccole cifre, si riesce con gli ETF a diversificare il proprio investimento riducendo così il rischio. Inoltre, le commissioni di gestione sono molto ridotte rispetto ad un fondo, non essendoci di fatto nessuna gestione (replicano solo l'indice settoriale a cui sono legati). Sono liberamente negoziati sul mercato e ne esistono di moltissimi tipi, anche complessi e rischiosi (puoi anche giocare al ribasso con alcuni). Un ETF monetario in euro ha un rischio (e un rendimento) relativamente contenuto, ovviamente un ETF azionario è tutta un'altra cosa... CIAO!!!
Il debito tornerà a 120 nel giro di 2-3 anni, non subito, e credo che entro 2-3 anni si possa tornare a crescere, anche se di poco. Comunque non è questo il punto: in caso di necessità l'Italia ha ancora qualche goccio di succo che può essere spremuto per non dichiarare bancarotta, e questo lo sanno i mercati, come sanno che siamo una delle prime 10 economie mondiali e che apparteniamo all'UE.
si è i mercati sanno anche: In a note to investors, SocGen strategist Albert Edwards said: 'My own view is that there is little "help" that can be offered by the other eurozone nations other than temporary, confidence-giving "sticking plasters" before the ultimate denouement: the break-up of the eurozone.'... in una nota agli investitori, la SocGen (seconda banca più importante di FR secondo wikipedia, la prima secondo altre fonti)... La mia opinione personale è che ci siano ben pochi aiuti che possono essere offerti dalle altre nazioni europee (alla grecia), nient'altro che cerotti temporanei prima della conclusione finale: il disfacimento della area euro (nota inviata il 15 febbraio 2010) The stark warning came as the euro slipped further on the currency markets and dire growth figures raised the prospect of a 'double-dip' recession in the embattled zone. l' allarme pessimistico arriva dopo che l' euro è ulteriormente scivolato sui mercati valutari e le terribili stime di crescita pospettano una profonda recessione nell' area. (FTimes 16 febbraio 2010)
LOL. Se andiamo in default, come sostieni, e usciamo dall'eurozona, fra 5-6 anni è già tanto se l'Italia esisterà ancora come nazione. Il debito pubblico dell'Italia è in buona parte in mano agli italiani. In caso di default, significa che i BOT / BTP non verranno più rimborsati (o verranno rimborsati ad una frazione del loro valore). A quel punto mi sa che saranno in tanti a scendere in piazza, non per manifestare ma per menare, e credo che si materializzeranno tutte le spinte secessioniste presenti in questo paese... Un saluto
Mazza, mi sembra un pelino pessimistica come previsione: gli sarà capitata la luna nera durante i tarocchi settimanali? Insomma, non condivido questo suo allarme, e non credo di essere l'unico. Poi chi vivrà, vedrà. Io mi ricordo a fine 2008 chi si immaginava entro il 2010 rivolte di popolo, frantumazione degli USA (questa l'aveva predetta un'importante professore russo), repubbliche socialiste padane, ecc. Per ora, ho avuto ragione. P.s: Ho ironizzato un pò, non lo prendere come sarcasmo.
questo è uno scenario: e quella dell' AK-47 e delle scorte in cantina era in parte una battuta..ma solo in parte...e il debito pubblico era in mano agli italiani...adesso (a memoria) circa la metà è fuori, e per la maggior parte in Cina e io (e magari fossi solo io, un coglione qualunque, a sostenerlo) sostengo che in default ci siamo già: è come se fossimo seduti a un tavolo da poker in cui tutti sono in perdita, percio nessuno si alza: prima o poi uno che pensa di alzarsi e fregare gli altri...(esempio di Krugman, premio Nobel economia, settembre 2009, commentando le scelte della FED e delle altre banche centrali). e tieni presente il problema immobili: da noi la bolla ufficialmente non è ancora scoppiata ma...a Reggio Emilia, le ultime aste sono andate deserte nonostante i prezzi di partenza fossero un terzo del valore di mercato di un anno fa(da 3000 a 1000 Euro al mq)...prova a verificare come stà andando dalle tue parti..
non ti preoccupare anche il sarcasmo non sarebbe un problema...il 2010 non è ancora finito ...spero che tu abbia ragione...
l'islanda non è mica fallita, l'argentina invece solo perchè aveva il debito in $, e il suo tasso di scambio era precipitato visto che ci sei allega il tuo numero alla fine del mess il debito e sostenibile anche senza ripresa il giappone ce l'ha a quasi il 200% del pil e campa, non ci possiamo permettere questi livelli ma ci possiamo avvicinare... poi in caso di emergenza abbiamo sempre asset statali da vendere abbastanza ricchi... il default ci coverebbe sono in caso di fallimenti a catena della zona euro in realtà il debito pubblico italiano è in gran parte in mano estera, se mandano via noi dall'€ con chi se lo fanno euro germania e francia? e più credibile che si tornerebbe tutti a monete nazionali
