Occupare Militarmente San Marino

Ma che vi hanno fatto sti poveri sanmarinesi?
Il commercio illegale con la rocca, che spesso serve a coprire vendite in nero di merce, sono d'accordo con voi che andrebbe eliminato, però obiettivamente non penso che avremmo il diritto teorico di occupare un paese che ha la sua storia ed è comunque caratteristico.

E poi tra tutti i paradisi fiscali non è nemmeno tra i più scandalosi!

 

soluzione intelligente


così puoi allevare direttamente qui le divisioni di Godzilla, senza dover andare a Mururoa :contratto:

 

E' ovvio che qui parliamo solo di fantasia e su cosa secondo noi sarebbe giusto fare. Poi è ovvio che in realtà non si può fare, ma è ovvio che certi stati tipo San Marino, Malta, il Principato di Monaco o la FRANCIA dovrebbero scomparire dalle cartine geografice.
PS (OT): Vi immaginate la Vallonia indipendente che occupa militarmente e annette tutto il terriritoriio francofono appartenente alla Francia, mentre tutti i popoli da secoli a lei sottomessi troverebbero finalmente la libertà politica?

 

ce hai contro i galletti ?

 

ragazzi, mi sembra che adesso state un po' esagerando, San Marino è uno stato sovrano, e come tale ha gli stessi diritti di Italia, Francia, Germania e quant'altri di esistere. Tralaltro San Marino esiste da molto più tempo di tutti gli stati che ho sopracitato, e in ogni caso San Marino già dipende dall'Italia, ma ha le sue istituzioni, San Marino senza l'Italia, non avrebbe acqua, energia elettrica, generi di prima necessità, monete e francobolli (batte tutto la zecca italiana anche per San Marino) etc etc, qualsiasi cosa di cui ha bisogno San Marino gliea vende o comunque, per forza di cose, deve passare dall'Italia.

e poi San Matino non è questo gran paradiso fiscale, certo, l'IVA è più bassa, ma solo di 4 punti (16% invece di 20%), la benzina e le sigarette costano 20 centesimi in meno ch in Italia, però non puoi ottenere la cittadinanza senza avere una casa, e una casa a San marino è costosa e te la vendono solo se sei sammarinese, farsi assumere a san marino e come vincere al lotto, per legge i le aziende sammarinesi devono avere un numero di impegati nazionali almeno pari a quello dei lavoratori stranieri. per aprire una qualsiasi attività a San Marino devi essere sammarinese.

detto ciò resto comunque della'idea che San Marino sia uno stato farsa, ma non per questo debba scomparire delle cartine mondiali come qualcuno caldeggia qui, anche perchè se ci indignamo per i discorsi del presidente iraniano ( non so come si scrive ) su Isreale, adesso state facendo gli stessi discorsi su San Marino.

e poi in ogni caso una domenica pomeriggio e bello anche andare a San Marino, e guardare la vallata e il mare da sopra le torri

 

Hai ragione Mazzocco... Finchè si scherza va bene, ma ad ogni modo San Marino è uno stato più che legittimo (pur con le sue contraddizioni). E poi che ci guadagneremmo se l'Italia lo "conquistasse"?:humm:

 

dobbiamo conquistarlo ad ogni costo x abolire la tortura che viene ancora praticata ....infatti permettono a marzullo di andare in televisione

 

ah si? tipo?

 

Beh, in parte hai ragione, in parte no. Inoltre il mio discors è sovrapponibile al tuo...almeno in parte!

 

Tipo i paesi baschi, tipo la Catalogna, la provenza occitana, i territori d' oltrmare, la Bretagna, l' Alasazia e la Lorena (almeno in parte) e soprattutto, se la Francia non è una troia, ci ridà CORSICA, NIZZA E SAVOIA

 

e perché dovrebbe?
la Corsica è francese, da prima dell'unificaizone italiana, ceduta dalla Rep. di Genova (se non sbaglio);
Nizza e Savoia le cedette il REgno di SArdegna;

non vedo motivi per i quali dovrebbero restituirle, anche perché non possiamo restituire ai francesi i morti di Solferino.

 

Va bene, ma non diciamo che i poveri corsi sono francesi...

Non ricordo i dettagli ma credo che alla fine Genova fosse un po' costretta a cedere la Corsica, dove gia' esistevano guarnigioni francesi nelle fortezze ancora in mano ai genovesi. Ed i corsi nel '700 provarono ad offrire la corona un po' a tutti, a partire dal papa (che rifiuto'), ma non a francesi o genovesi con cui erano in guerra.

Genova pagava lo scotto di secoli di malgoverno e l'arroganza di non trattare (che poi si trattava come al solito di questioni di dazi e tasse) che alla fine fece scoppiare la prima rivolta nel 1729.

I corsi pero' lottarono non solo contro i genovesi ma anche contro i francesi loro alleati (pessimi, visto che nel 1755 bombardarono Genova stessa) anche dopo il 1868 ma finirono sconfitti dal corpo di spedizione francese. Provarono ancora nel 1793 e divennero indipendenti - alla fine un regno con la corona a Giorgio III d'Inghilterra - fino al 1796, poi si ribellarono di nuovo nel 1798 e nel 1816, ma senza successo, e nel 1870 chiesero l'indipendenza alla repubblica (ovvio risultato nullo).

Zola ebbe dei racconti censurati quando scrisse che in Corsica nelle campagne lo stato non esiste per nulla e comandano i briganti.

 

ti riesci a spiegare meglio?

in che senso il tuo discorso è sovrapponibile al mio? e in che parti avrei torto?

non dico che io ho ragione per forza, lungi da me, ma penso che il mio discorso sia corretto, mi piacerebbe conoscere anche il tuo pensiero, magari effettiavamente mi sbaglio e ho convinzioni errate

 

ho trovato questo
http://www.irredentismo.it/Pagine web/nizzardo.htm


d'accordo, il sito è definitivamente di parte, ma la tesi esposta è effettivamente degna di nota
soprattutto è da leggere la parte che riguarda Briga e Tenda

 

Senti, magari STORICAMENTE hai ragione, ma oggigiorno sono cose che non hanno alcun senso. Sono zone francesi, penso che la secessione non stia in testa al 99% della gente che ci vive e non convenga proprio a nessuno.

Nizza e Savoia gliele abbiamo date "noi" (Savoia), e la corsica al massimo indipendente (ma anche qui, che senso ha?!?).

 

Perchè i francesi in quesi territori hanno fatto sempre una politica terroristica snazionalizzatrice e tendente a cancellare tutte le tradizioni locali, e non parlo soltanto dei territoti etnicamente e culturalmente italiani, come quelli citati su,. naturalmente io sono per l' autodeterminazione e, inrisposta a i dubbi di qualcuno, in Savoia non conosco la situazione attuale, ma posso assicutrarvi che a Nizza esiste una intolleranza da parte della popolazione nei confronti dei francesi, e in Corsica un vero e proprio odio. nell' isola bella gli attentati ad enti e strutture francesi ed anche ai personaggi incarnanti il potere colonialista dei "galli" oramai non fa più notizia sui giornali locali, relegando queste notizie alla quarta o alla quinta pagina.
Adesso un po' di storia: la Corsica fu venduta dai Genevosi ai francesi dopo che l' isola si era costituita in repubblica ed era indipendente da molti anni. Ai francesi servirono 15 anni di combattimenti per avere la meglio sul fiero popolo corso, carne da macello almeno fino alla prima guerra mondiale per il governo francese. per chi non lo sapesse la Corsica ha avuto 10 volte i morti di tutti gli altri dipartimenti francesi, politca atta proprio ad eliminare la gioventù (e quindi i figli) di questa "sottorazza italiana" come è usuale chiamare i corsi in Francia.
Nizza invece fu data alla Francia soltanto dopo un plebiscito nel territorio nizzardo nel quale si chiedeva ai cittadini se volevano rimanere Piemonte (e quindi Italia) oppure annettersi alla Francia: il popolo, nonostante fu vietata la propaganda filoitaliana (anche e soprattutto da parte degli sgherri savoiardi) si espresse totalmente o quasi per rimanere al regno di Sardegna ma i risultati furono falsati dai funzionari piemontesi in favore della Francia,proprio perchè il plebiscito doveva dare soltanto una "apparenza di libertà", ma gli accordi con Napoleone III erano quelli e quelli dovevano restare: Lombardia ai Savoia, Nizza e savoia alla Francia (con un bel "chissenefrega se i nizzardi sono italiani quanto i lombardi"). In Savoia non si tenne neppure il plebiscito.

 

Dopotutto se nel '48 fossimo stati un pochino di più audaci la Lombardia e il Veneto li avremmo presi in quella prima guerra di Indipendenza, invece siamo stati troppo prudenti e abbiam fatto recuperare gli austrici. Non ci sarebbe stato nessun accordo con i francesi se Carlo Alberto fosse stato un po' meno prudente.

 

Io sono siciliano. Se la Sicilia fosse oggi un dipartimento francese io sarei il primo a rischiare una palla in testa per renderla libera. I patrioti corsi fanno altrettanto e sono degni di tutta l' ammirazione e il rispetto di chiunque ami la Patria e faccia proprie parole come "libertà", "anti-imperialismo" e autodeterminazione dei popoli". Oppure la libertà per questa gente è soltanto una parola viva nelle carte e morte negli stati governati da sistemi politici borghesi?
Per Nizza e Savoia ti hi risposto su.

 

Buàbuàbuàbuà...ange pensa alla nuova dimora invece di fare elucubrazioni storiche sull'irredentismo italiano!
La Corsica ed il nizzardo sono lapalissianamente terre nazionalmente italiane.
Che poi la nazione italiana non esista seriamente dal 25 Aprile 1945 e che nel tempo sia state violentemente snazionalizzate è un altro discorso ma sinceramente sentirmi dire queste considerazioni attuali è come vedere scritto Rijeka is Croatia dal primo ustascia di sta cippa...
:contratto:
Comunque, e per riassestare il topic, nessuno c'è l'ha con gli amici di Marino (scalpellino nato ad Arbe per chi non lo sapesse) e questa è una discussione per assurdo!
Pace

 

Di parte perchè per una volta non ha paura di far vedere che ci sono italiani orgogliosi di essere tali e che chiedono giustizia storica?
Per cortesia....