Basta vedere la resistenza di quel soldato giapponese ritrovato su di un isola dopo 10 o 15 anni dalla fine della guerra che era ancora convinto di combattere.
Infatti, mi sa che l'ultimo trovato sperduto nella giungla risale addirittura alla metà degli anni ottanta!! se non è dedizione questa..!!
mi pare ce ne siano stai altri due ritrovati nel 1999... Comunque vorrei far notare che già ad Okinawa la percentuale di giapponesi che si arrendevano era aumentata drasticamente, specie tra le fila dei corpi d'elite e di veterani, come a Kateno, quando le fortificazioni in cemento armato vennero scardinate da colpi diretti da 16 pollici e la guarnigione si arrese praticamente in blocco... Anche il morale giapponese stava cominciando a sfocarsi nonostante la severa censura delle notizie da parte del governo...
facendo un rapido calcolo... ipotizzando un'età di 22-23 anni nel 40 se li hanno trovati nel 1999 avranno avuto 81-82 anni .... ma come facevano ad andare in giro??? che roba assurda.... forti sti giapponesini però ....
Ed infatti proprio quelle rese in massa avrebbero dovuto consigliare, secondo me, un approccio diverso rispetto alla bomba atomica. Il caro vecchio logoramento.....
Il logoramento mediante blocco poteva però allungare la guerra di parecchio tempo (avete tutti letto Leningrado e sapete quindi quanto può durare una soluzione simile) senza contare che , essendo il terreno montagnoso, avrebbe permeso ai giapponesi di resistere a lungo in caso di attacco. Non sarebbe stato meglio un attacco diretto all'imperatore per demoralizzare la popolazione?
non consideri l'altro lato della medaglia... uccidere l'imperatore (che per il 99% della popolazione era un dio) avrebbe, forse, portato ancora più fanatismo e resistenza da parte dell'invasore e quindi chi ti dice che la guerra sarebbe finita prima? penso che l'unica soluzione (e le due bombe erano una delle soluzionianche se sbagliata) fosse di proporre all'imperatore una resa accettabile e non incondizionata.... ma le nostre sono solo supposizioni ciao giano
la guerra è finita solo quando la casa imperiale ha ricevute dirette rassicurazioni sul fatto che l'imperatore sarebbe rimasto al suo posto
Non avevo considerato l'attaccamento all'imperatore, però è anche vero che molti gli disobbedirono quando lui annunciò la resa agli Usa.
Si, ci fu l'ennesimo tentato colpo di stato proprio la notte del 14 agosto, e il 15 l'ammiraglio che "inventò i kamikaze" mi pare si chiamasse Oshi partì comunque in missione contro la flotta americana, forse era Ulithi il bersaglio, dovrei controllare...
Oshi, appunto. ha fatto Seppuku (suicidio rituale Samurai) con ciò che rimaneva dei suoi uomini in un ultima missione Tokkotai (missione speciale, attacco suicida) subito dopo la notizia della resa..
beh, bisognerebbe fare una lista di libri... ce n'è una marea... Di quelli in Italiano forse quello più completo sui fatti del 14 agosto è la storia della guerra del pacifico di Marcel Giuglaris, una reliquia religiosamente custodita della biblioteca di mia padre. Sui kamikaze ne consiglio due in particolare, ma non ricordo gli autori, si tratta di kamikaze (che mi pare sia citato anche nella discussione dei libri, l'autore ha scritto anche un libro sui samurai), negli oscar mondadori, e Vento Divino, scritto a sei mani negli anni sessanta se ricordo bene, edito dalla tea 2. Poi c'è qualche accenno sui kamikaze e anche una opinione personale in "l'asso della bottiglia" di poppy boughton, quello della squadriglia delle pecore nere, un tempo mandavano i telefilm tratti dalla storia dell'autore. In inglese ho letto "japan to war, an oral history" un libro di memorie raccontate da molte persone, c'è una sezione molto grande dedicata alle memorie di chi vedeva partire i kamikaze, uno addirittura fratello di un "siluro umano" e di un'altro di un pilota di Oka. E infine la Bibbia della guerra del pacifico, "La guerra del pacifico" di Bernard Milot. Una curiosità: tempo fa, qualche anno fa, è uscito per la Planet Manga un manga sulla storia di un kamikaze, veramente bello, domani vi faccio sapere il nome dell'autore e il titolo.
come ho scritto qualche post indietro consiglio Kamikaze di Leonardo Arena.. l'epopea dei piloti suicidi giapponesi raccontata in maniera dettagliatissima e senza ipocrisie (Arena è uno dei massimi esperti di culture asiatiche), dello stesso autore c'è anche un bellissimo saggio sui Samurai..
Nel libro "assaltatori del mare" ho trovato scritto che i siluri umani giapponesi comprendevano , similmente a quelli italiani e tedeschi, un meccanismo di espulsione perchè l'alto comando giapponese aveva espressamente vietato le missione a carattere suicida e aveva dato il placet solo dopo la modifica dei mezzi, pur sapendo che questi sistemi raramente sarebbero stati usati.
ho letto recentemte un testo di storia giapponese, consiglerei vivamente di leggerlo perchè solo conoscendo di più il background storico e culturale giapponese si possono cogliere in maniera piena molti atteggiamenti e decisioni prese durante e dopo la guerra. il testo che ho letto io, di uno studioso neozelandese, è di facile lettura e mi sembra abbastanza neutro, se vi interessa vi faccio sapere collezione e autore