Sul punto di vista dei soldati russi consiglio "i Soldati di Stalin" di Catherine Merridale, molto ben fatto, farcito di testimonianze tratte da interviste o diari. Svela anche molti retroscena. Sugli alpini in russia non può mancare Rigoni Stern, ovviamente.
Innanzi tutto complimenti per l'idea. Da antropologo una microstoria sarebbe decisamente intrigante. Però... le origini della I G.M... il tema è inesauribile e anche solo a livello divulgativo la cosa avrebbe certo un mercato. Se è una cosa democratica voterei per la I G.M. Il guaio è che la bibliografia è sterminata e non maneggiabile da uno solo. IL che consentirebbe, credo, solo una trattazione giornalistica, che avesse lo scopo di presentare la questione senza la pretesa di risolvere nulla o di dire ultime parole. Prendiamo ad esempio i libri di Massie Dreadnough e Castle of steel, libri incredibili, appassionanti e ben fatti, che senza pretendere di dire cose nuove ricostruiscono un periodo. Sono libri che non si vorrebbe mai smettere di leggere... una cosa del genere sarebbe affascinante
Il progetto mi vedrebbe come curatore ma comprende altre persone (che dopo la laurea si son ritrovati a fare altri lavori purtroppo). Non è mia intenzione riscrivere quello che si è già scritto e detto... Infatti la seconda proposta mi piacerebbe ma ritengo che solo il lavoro di ricerca di fonti nuove (soprattutto laddove sono carenti), a distanza di così tanti anni, sia di grande difficoltà. Quello che forse manca in tal senso è un quadro generale...quasi tutte le pubblicazioni in tal senso sono incentrate su singole esperienze e singoli teatri. Comunque questa discussione mi ha dato punti di vista e spunti interessanti e vi ringrazio.
Penso che sia una lettura sbagliata della storia di quegli anni... Il nazi-fascismo inannzitutto è un qualcosa di molto eterogeneo...bisognerebbe guardare le singole situazioni... Inoltre, per alcuni versi, potrei invece dire che il comunismo e il nazifascismo fecero leva entrambi su quelli che sono gli aspetti negativi del capitalismo... Erano tutti movimenti rivoluzionari e di rottura... Al massimo si può dire che mentre il comunismo ruppe totalmente col sistema capitalistico, meglio si prestarono i regimi fascisti a far rientrare dalla finestra ciò che avevano buttato fuori dalla porta... I propositi rivoluzionari spesso finirono per mettere nelle mani di poteri capitalistici efficaci strumenti di controllo sociale. Purtroppo negli anni c'è stato un largo abuso della parola "fascismo" e si è finito per confonderne il senso... Non è una difesa del fascismo...sia ben chiaro che io son di quelli rossi... Però mi piace raccontare le cose come sono e come furono...
il primo argomento è molto più facile da fare, il materiale è più vasto e puoi attingere molto anche dalle tue conoscenze personali. Verrebbe una cosa fatta bene ma diciamo "nella norma" il secondo invece è un argomento molto interessante, stuzzica la curiosità e porta qualcosa di nuovo (almeno credo). Tuttavia qui la ricerca si complica, dovrai studiarti parecchi manuali, molto interessanti sono quelli dei sociologi americani come Kurt Lewin