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Patriotismo Italiano

Discussione in 'Off Topic' iniziata da SkySpace, 8 Gennaio 2010.

?

Siete Patriotici?

  1. Si

    29 voti
    58,0%
  2. No

    21 voti
    42,0%
  1. Vestinus

    Vestinus

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    pronti a combattere yankee e cinesi :eek:là: per l'onore della cara e vecchia Europa! :p
     
  2. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    L'Italia mi delude, l'Europa pure perchè alla fine i candidati del Parlamento europeo sono candidati nazionale e perchè l'unico intento è unire un pò la moneta per far girare l'economia. Sinceramente per la gente che vedo in giro non mi sento di essere italiano, sono meticcio italo-danese, ma non mi sento cittadino di nessuno stato. Se c'è una guerra difensiva emigro, non combatto.
     
  3. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Dipende da cosa si intende per patrioTTismo.

    Se è l'affetto per il proprio paese, la sua cultura, la sua storia, la sua gente, potrei anche dire di essere moderatamente patriottico. Quantomeno per rispetto alle nostre radici e alla nostra storia. Ritengo la nostra cultura e il nostro modo di vivere delle perle uniche al mondo, e non le scambierei con nessun altro paese. Idem per la nostra storia e le nostre radici.

    Tuttavia dovessi basarmi unicamente sulla situazione presente il mio patriottismo in tal senso sprofonderebbe, anche se non sparirebbe. Anche perché due delle cose che amo dell'Italia (la cultura e il modo di vivere) si stanno deteriorando per non dire marcendo.

    Se si intende l'intenzione di sacrificare il proprio benessere per difendere in qualsivoglia modo tutto questo, è già diverso, perché anche se si può pensare di stare "salvando" tutto il "concetto Italia", in realtà si salverebbe l'Italia attuale.

    E se sarei comunque pronto a difenderla contro una minaccia grave e indiscutibilmente evidente, non lo sarei altrettanto in altri casi. Francamente l'idea di difendere l'attuale repubblica delle banane non mi piace per niente.
     
  4. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Sono patriottico?
    Patriota è chi vede nella propria nazione qualcosa di più che una grande comunità con in comune tradizioni varie, una lingua e un unico governo centrale. Vi vede un qualcosa di unico al mondo, quando pensa ad essa si sente di dover fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per garantirle pace, prosperità, fama. È come una seconda grande famiglia cui ci si rapporta con spirito di sacrificio, e di cui si promuove la storia e le tradizioni.

    Un patriota non è necessariamente uno che alla prima occasione parte volontario per la guerra. Patriota è anche chi lavora per farne un posto migliore dove tutti possano vivere felicemente, chi cerca di rimediare ai danni fatti da altri per costruire una nazione in cui chi venga dopo di noi possa vedere un punto di riferimento, un esempio grande da imitare nel piccolo.

    Patriota è chi cerca di rendere patrioti gli altri non solo con la parola, ma soprattutto con l'esempio, attraverso uno stile di vita corretto, manifestando una cittadinanza attiva. Dove con cittadinanza attiva non si parla tanto di politica quanto di diffusione di valori etici e morali che possano indirizzare quanto più possibile la società verso il vero progresso.

    Anche in relazione a questo ritengo di essere "patriottico".:)
     
  5. Rob84

    Rob84

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    Anche io voto patriottico benchè mi senta in primis genovese ed appartenente alla comunità europea.
     
  6. morfeo89

    morfeo89

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    il realtà proletario significa chi ha come unico bene la prole...
    ed è diventati sinonimo di povero, un maneger non si puo certo definire proletario

    appunto adesso è cosi ha la pancia piena e il GF in tv, sicuramente meglio di quelli di inizio 900', quando si è formata la teoria marxista...

    infatti io ho detto in europa...
    anche nelle periferie degradate hanno tutti il cell, la macchina e da mangiare...ecc...

    comqunue chiudo qui, non voglio che questo 3d si trasformi nell'ennesima discussione sulla dottrina comunista
     
  7. morfeo89

    morfeo89

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    arriverà il giorno che i caccia europei bombarderanno Washington :sadomaso:
    spero di esserci ancora per godermi lo spettacolo
     
  8. Panzer

    Panzer

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    Se si parla di cultura, paesaggistica e storia allora posso dire di essere molto patriottico (abbiamo un patrimonio in questo senso davvero incredibile).
    Per il resto invece sono molto più legato alla mia terra d'origine, faccio davvero fatica a considerarmi italiano a tutti gli effetti...
     
  9. qwetry

    qwetry

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    per proletario intendevo non i poveri,ma appunto "chi ha come unico bene la prole",e per il mio pensiero i balocchi del consumismo rendono un proletario ben agiato ma pur sempre "proletario"

    cmq,ok finiamola qua,scusate l'off topic
     
  10. huirttps

    huirttps

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    Non avrei saputo esprimermi meglio. Non so quanti di voi abbiano vissuto all'estero, ma io, dopo un anno in Spagna, sono tornato qui sentendomi molto più conscio di quanto sia apprezzabile l'Italia (sempre intendendo cultura, storia, modo di vivere, la gente). Al tempo stesso mi sono sentito molto più vicino al sentirmi europeo, avendo vissuto a stretto contatto con tedesche :D francesi, spagnoli, greci, danesi,polacchi, etc..

    Concordo però nel dire che l'Italia attuale, quella composta da politicanti, mafia e corruzione dilagante mi fa schifo. Ma ricordatevi che non esiste il paese perfetto.
    Certamente il nostro è molto migliorabile
     
  11. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Bravo, io non mi considero nemmeno cittadino della mia regione, sinceramente non mi va di fare il buon cittadino e diffondere valori etici e vari altre robe, io vivo la mia vita, non mi va di difendere questo paese perchè è nel degrado più totale, la cultura è veramente decaduta, la televisione lesina spazzatura da anni ormai e l'ipocrisia e il bigottismo non hanno limiti.
     
  12. Marder II

    Marder II

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    Io si lo sono.Il nostro paese delude,è vero a delle volte,abbiamo problemi economici,ma comunque abbiamo avuto una storia da invidiare,il nostro paese comunque è un gran paese e fa peso nel mondo.Perciò è un si.
     
  13. Dohor

    Dohor

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    Infatti ho detto che non mi sento neanche Europeo. Sono io, me stesso. L'idea di credere in qualcosa di più ampio, visto che non provo nessun tipo di patriottismo verso l'Italia, mi piace, ma l'Europa è formata da culture troppo diverse. Mi piace credere in un esercito comune, unito, con gli stessi armamenti, grande, preparato, pronto, in un economia pienamente unita, ma non ad un unità vera e propria a livello politico-istituzionale anche perchè è assolutamente impossibile.
     
  14. Invernomuto

    Invernomuto -

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    No, non sono patriottico.
    Amo l'italia da un punto di vista artistico, meno gli italiani. Un popolo(?) di chiacchieroni polemici, che se hanno un problema ne parlano fino allo sfinimento, parlando di grandi ideali e teorie d'avanguardia, per poi lasciare tutto com'é.
    Perché devi metterti d'accordo con tutti (Sindacati, Chiesa, Destra, Sinistra, Centro, Province, Regioni, Comitati dei Cumuni - uno dei motivi per cui le nostre grandi opere costano 10 volte quello che costano in francia e ci mettono 10 volte il tempo per essere realizzate), sentire le opinioni di tutti, e poi fare il solito pastrocchio di tentare di mettere d'accordo tutti in nome di un'idea distrorta di democrazia che in altri paesi non esiste.
    Un popolo colpito dalla crisi che però poi allunga le vacanze di natale rispetto al 2008.
    D'altronde, mi chiedo come si faccia ad essere patriottici con i rappresentanti che abbiamo, non per fare la solita crociata antipolitica, ma in UK si sono dimessi ministri che hanno gonfiato la loro nota spese, da noi in parlamento c'é gente condannata che ad ogni elezione viene rieletta da quegli stessi elettori che poi magari su forum come NWI gridano allo scandalo quando qualche politico fa qualcosa di sconveniente... Oppure quelli che vorrebbero vedere il sud crescere e poi rieleggono personaggi come De Mita et similia, persone buone solo a mettere in atto quelle logiche clientelari che hanno gettato il sud nella situazione in cui è adesso.
    Ovviamente io faccio parte di questa cultura e mi ci metto dentro, talvolta però sono stufo e mi piacerebbe vedere un cambiamento di mentalità...

    Un saluto
     
  15. Mappo

    Mappo

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    Mi considero moderatamente patriottico, anche perchè come italo svizzero mi sento attaccato in maniera uguale alle mie due patrie e quindi si finisce per forza per avere uno sguardo un tantinello più distaccato dalle sole vicende italiane.
    Di certo l'unica cosa che non sono è essere europeista. Mi considero euroscettico all'ennesima potenza e provo solo disgusto e timore per tutte le porcherie passate presenti e future che gli euroburocrati di Bruxelles ci stanno propinando.
     
  16. SkySpace

    SkySpace

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    quoto,strquoto!:approved::approved::approved::approved::approved:
    è anche questo quello che intendo dire io!anche se non l'ho scritto!:p

    comunque se l'Europa sarebbe più unita,non come nazione,ma come amministrazione e econimia forse sarebbe meglio no?
     
  17. maie

    maie

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    "L'Italia è un'espressione geografica" sono proprio d'accordo con Metternich (anche se pare da alcune ricerche recenti che non lo disse in senso dispregiativo, ma comunque...).

    Alla fine ci sono fasce della popolazione, ristrette entro certi limiti geografici, che nemmeno sanno parlare italiano :facepalm::facepalm:. Se nemmeno parliamo la stessa lingua come possiamo identificarci con la stessa patria? :facepalm:
    Una patria che, peraltro, non è che il frutto di un disegno politico (e della connessa conquista militare) dei Savoia, e non certo della spontanea adesione ad essa di ampie zone del nostro attuale territorio. Che poi queste stesse zone abbiano tratto enormi vantaggi dall'annessione-conquista militare è un'altra questione. Resta che i Savoia non sono stati la cosa migliore per questa espressione geografica che è l'Italia, ed è grazie (o a causa, fate un pò voi) a loro se oggi viviamo in un Paese chiamato Italia e non in tanti piccoli stati. Insomma, come diceva Montanelli: "[i Savoia] sono come le patate: la parte migliore è sottoterra." :D:D

    Ehm... riassumendo, come si sarà capito, sono poco patriottico. Non che questo significhi che tifo Lega Nord o il MPA, oppure che desidero che si ritorni al regno Lombardo-Veneto e al Granducato di Toscana, o ancora che ai mondiali tifo Francia:D:D Semplicemente mi sembra una forzatura accogliere sotto lo stesso tricolore persone che addirittura faticano a comprendersi quando parlano...

    Sul tema Europa sì - Europa no: secondo me, l'Europa è una cazzata così com'è adesso e come resterà per sempre, perchè sinceramente non ce lo vedo un ulteriore progresso oltre al livello di "unità" che abbiano già raggiunto. Alla fine in Europa ci sono Paesi che trainano, Paesi che crescono e, infine, Paesi che arrancano e affossano come fossero una palla al piede tutti gli altri E non parlo solo di questioni economiche. Indovinate dove collocherei l'Italia? :D

    Ciao
     
  18. Marder II

    Marder II

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    Concordo sull'Europa.Sarebbe bello,ma non è mai stata seria l'Unione Europea su questione di leggi ecc...
     
  19. ange2222

    ange2222

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    no, niente patriottismo;

    al massimo un po di campanilismo
     
  20. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    l'Unione Europea è nata appunto come entità economica (all'inizio si occupava solo degli scambi di carbone e acciaio tra membri!), e credo che questa sia e debba essere la sua vocazione ultima: favorire gli scambi tra i paesi membri e gestire quelli con gli "esterni" (ad esempio nel settore energetico).

    Credo che qualsiasi passo in altre direzioni sarebbe una forzatura. Per avere peso, un'amministrazione centrale europea dovrebbe far convogliare a sè una certa porzione crescente di "tasse" dai vari membri, e dovrebbe controllare una forza militare comune sufficientemente grande e articolata da essere pienamente autonoma sul piano internazionale. Insomma sullo stile degli USA.

    Ma non si riuscirebbe mai a fare una cosa del genere per l'eccessiva eterogeneità dell'Europa. Perchè, sebbene anche negli USA non ci siano solo anglofoni (anzi, ci sono fortissime minoranze, ad esempio ispaniche), bene o male tutti condividono lo stesso sistema di valori, mentre in europa uno spagnolo ha una mentalità totalmente diversa dallo svedese come dal rumeno, e non è pensabile scegliere una lingua di stato che possa rappresentare la concreta maggioranza della popolazione così come avviene negli USA. Certo, c'è l'esperanto, ma...
     

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