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AURORA Pax Astra (AAR)

Discussione in 'Strategici - Generale' iniziata da rawghi, 28 Agosto 2013.

  1. kaiser85

    kaiser85

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    che minerali hai sulla luna e marte?
     
  2. TrueKnight

    TrueKnight

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    Solo una postilla a quanto scritto da Rawghi, a titolo informativo.

    Tutto il discorso è valido quando nave non è "in porto", ovvero in orbita ad una colonia con Maintenence Facilities sufficientemente grandi. La capacità delle MF è espressa in tonnellate, ad ogni struttura corrispondono 200 tns di capacità.
    Quando una nave è in porto non corre alcun rischio di guasto ed il suo "orologio" resta fermo...al tempo stesso però la manutenzione ordinaria consumerà una certa quantità di minerali, proporzionali alla dimensione della nave.
    Non appena la nave inizierà i suoi viaggi, comincerà ad accumulare usura e smetterà di bruciare minerali.

    Questo ci riporta al tema della "dottrina" navale adottata: nella mia partita attuale (di cui postero qualche screenshot prima o poi) ho impostato la mia flotta iniziale come prettamente difensiva: il suo compito è di restare in porto fino a che un qualche nemico non appare a minacciare il pianeta natale; quando ciò avverrà (tocco ferro), le navi dovranno uscire a grande velocità e ingaggiare il nemico il più lontano possibile dalla capitale, scaraventandogli addosso una montagna di missili. A questo punto possono scegliere se rientrare alla base vittoriose oppure morire con onore insieme a tutta la mia civiltà! :)

    Perciò le navi sono state progettate con bassa autonomia (sia di fuel, che di manutenzione, che di spazio per l'equipaggio), motori potenti, tanti tubi di lancio e poche munizioni di riserva.
    Fra poco dovrò iniziare a pensare ad una flotta in grado di proteggere le linee di comunicazioni e le prime colonie nei sistemi esterni...questo cambierà abbastanza le considerazioni di progetto.
     
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  3. zethani

    zethani

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    Se ho ben interpretato, sono navi kamikaze che hanno il compito di produrre uno sbarramento di fuoco abbastanza intenso da dissuadere ulteriori azioni offensive. E se il nemico è abbastanza corazzato da superare le prime salve?
     
  4. rawghi

    rawghi Moderator Membro dello Staff

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    Sulla Luna Duranium e Neutronium, su Marte tutti (avevo riportato che su Marte ho lancaito la routine di generazione dell'homeworld, per renderla più interessante)

    Eh in pratica ti dicono "Salve" dopo averti bussato alla porta! :)
    Però Trueknight ha ragione, dipende dalla dottrina che utilizzi: per esempio facendole come Trueknight, è vero magari che se le cose vanno male sei spacciato... ma se sono ultraveloci e piene di lanciamissili vuol dire che usi il top della tua tecnologia... a questo punto se le cose non vanno bene... che senso avrebbe ad averne una efficiente ma più lenta e con meno missii? Ci metterebbe solo più tempo a farsi distruggere ma comunque non avresti scampo.
     
  5. kaiser85

    kaiser85

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    Riguardo le CMC:
    Questo significa che posso comunque fare/costruire quello che voglio sul pianeta/luna dove è presente la CMC?
    Se sono presenti 3 CMC (quindi 30 mine), posso comunque portare delle miniere per mio conto e aumentare l'estrazione?
     
  6. rawghi

    rawghi Moderator Membro dello Staff

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    Assolutemente si
     
  7. TrueKnight

    TrueKnight

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    Kamikaze mi pare un termine un po' esagerato! :)
    L'idea sarebbe quella di una flotta pensata per operazioni di breve durata e a corto raggio, essenzialmente difensive, in grado di fare il più male possibile in un intervallo di tempo limitato.
    La tua domanda è certamente sensata...purtroppo il mio ragionamento è basato solo su una teoria...non ho incontrato nessun nemico e quindi non so cosa mi possa riservare il futuro. Spero che le salve iniziali siano in grado di annientare un eventuale invasore, se così non fosse ho pur sempre un'ultima linea di difesa nelle basi sul pianeta. Poca roba, infatti credo di integrare a breve la flotta con navi equipaggiate di laser. Ma non dirottiamo troppo l'AAR di rawghi! :)

    Aprirò a breve un mio thread
     
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  8. rawghi

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    Non dirotti mica anzi, vogliamo un tuo AAR anche perchè sei uno dei "massimi esperti" di Aurora italiani! I tuoi post mi hanno aiutato molto a districarmi su Aurora!
     
  9. ivaldi79

    ivaldi79

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    non posso vivere senza nuove puntate xD una domanda ma quando incontri una nuova specie evoluta, diciamo un impero come è impostata la diplomazia nel gioco??? e se scoppia una guerra ce rischio di perdere??
     
  10. rawghi

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    APPENDICE E - La classe Navigator

    [​IMG]
     
  11. cohimbra

    cohimbra Guest

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    Scaricato e...ehm...beh...si, insomma...cioè...boh?!
    Te continua a dettagliare che io provo ad assorbire qualcosa qua e là...
     
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  12. qwetry

    qwetry

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    ho letto commenti del tipo che aurora dopo un certo punto diventa ingiocabile per la lentezza nel caricare i turni indipendentemente dal pc, a causa del suo essere scritto nell'obsoleto vbasic(e mi pare di aver capito che non sia l'unico grave difetto di aurora), rawghi hai problemi di questo tipo?

    hai fatto venire voglia di provarlo pure a me, messo nella lista delle cose da fare in futuro spero non remoto(ho visto che si può scegliere l'italia e il governo "fascist", ho l'idea per un bel "fascisti su marte" :D), complimenti per il bellissimo AAR, ti seguo
     
  13. rawghi

    rawghi Moderator Membro dello Staff

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    In pratica ogni qual volta che entri in un nuovo sistema solare cìè una percentuale di probabilità che incontri una razza, primitiva (e quindi senza astronavi) o evoluta (e quindi possono essere davvero dolori!)
    Dopodichè devi cominciare ad intraprendere trattative diplomatiche e con il tempo c'è la possibilità di diventare alleati. Tutto questo dipende dalla predisposizione della razza che si incontra, a volte li trovi e ti fanno a pezzi.

    Dipende da quante razze ci sono sostanzialmente, a me non è mai successo, ma anche perchè più di due razze non ho mai trovato. Di certo il motore ha i suoi limiti, la cosa buona però è che settando la modalità spacemaster puoi modificarti tutto, quindi in caso di crash, con qualche ora di impegno, puoi ricrearti la stessa situazione che avevi.
     
  14. Armilio

    Armilio

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    Ehi Rawghi, complimenti per il graphic design delle navi! degni dei migliori prodotti di fantascienza.

    Se posso dare un consiglio io ho una certa fissa per il fatto che navi spaziali fatte solo per lo spazio non hanno bisogno di disegni aerodinamici, potrebbero pure avere la forma di un cubo (borg)...ma così son più fighe, c'è poco da fare.

    Per quanto riguarda Aurora devo confessare che l'engine mi attira un sacco, l'interfaccia mi repelle. Meglio seguire il tuo racconto.
     
  15. rawghi

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    Grazie Armi! li ho fatti con GalCiv 2 e modificati con photoshop. Si anch'io ci penso sempre, tipo a volte mi viene da piazzare alettoni vari ma poi penso.. seeee e l'aria nello spazio dove la trovo??? però da un lato potrebbero servire se la nave entra in un atmosfera...

    Tra l'altro a me manda anche in paranoia il fatto del suono... cioè, i ntutti i film e i giochi le astronavi fanno rumore! I motori, i laser, ecc... però è sempre il solito discorso... senza aria.. il suono non lo senti!

    Armi devi provarlo... dovresti fare un atto di fede lo so... ma è incredibile...
     
  16. ivaldi79

    ivaldi79

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    discorso vale anche per il fuoco quando nei film vedi le navi incendiate che vanno in giro
     
  17. Armilio

    Armilio

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    Eheh esatto. Il problema è che una battaglia spaziale senza sonoro o sei Kubrick e metti Strauss, o viene fuori una schifezza. :) Anche i laser dovrebbero essere invisibili. In pratica le battaglie di Star Wars dovrebbero trasformarsi in grossi cubi che combattono tra di loro senza emettere rumore e con armi invisibili...non credo avrebbe avuto lo stesso successo.

    Tornando al gioco, l'interfaccia mi ricorda quella di Harpoon. Altro titolo ostico che ogni tot riprendo e inevitabilmente mollo, con mia somma vergogna, e non per colpa del fatto che non capisco le meccaniche della simulazione. Ma vabbé dai, ci proverò. :)
     
    Ultima modifica: 13 Settembre 2013
  18. rawghi

    rawghi Moderator Membro dello Staff

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    Anno 2056 - Parte prima

    Febbraio 2056
    Terminano i giacimenti di Gallicite sulla Terra.

    Marzo 2056
    Scoperto un quarto e un quinto jump points nel sistema solare.

    Agosto 2056
    Varata la jump scout SSV-007 Argonaut, prima nave del suo ruolo.
    La Argonaut è anche la prima nave ad essere equipaggiata con il motore di salto J-Spacer, prodotto da Kora Energies, che permette alla stessa di "attraversare" i jump points.

    Codice:
    Argonaut class Jump Scout    3,750 tons    96 Crew    468.2 BP      TCS 75  TH 90  EM 0
    2400 km/s    JR 3-50    Armour 2-21    Shields 0-0    Sensors 8/6/0/0    Damage Control Rating 14    PPV 0
    Maint Life 6.32 Years    MSP 312    AFR 28%    IFR 0.4%    1YR 13    5YR 201    Max Repair 135 MSP
    Intended Deployment Time: 48 months    Spare Berths 0   
    
    J-Spacer Jump Engine    Max Ship Size 3750 tons    Distance 50k km    Squadron Size 3
    Dynamotors Pulsar-Y (1)    Power 180    Fuel Use 140.54%    Signature 90    Exp 15%
    Fuel Capacity 1,000,000 Litres    Range 34.2 billion km  (164 days at full power)
    
    SYS-S16 Active Search Sensor (1)    GPS 1600    Range 12.8m km    Resolution 100
    THS-8 Thermal Sensor (1)    Sensitivity 8    Detect Sig Strength 1000:  8m km
    EYE-2 EM Detection Sensor (1)    Sensitivity 6.4    Detect Sig Strength 1000:  6.4m km
    
    This design is classed as a Military Vessel for maintenance purposes
    Inizia la missione "New Horizons", che vede impegnata l'Argonaut nell'esplorazione dei JP scoperti dalla Navigator, il comando della nave viene affidato al comandante Mason Bishop.
    La nave parte dalla terra il 12 Agosto, ed il giorno seguente attraversa il jump point.
     
  19. SkySpace

    SkySpace

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    E poi che succede?? Voglio il continuo!!
    Perchè sei così bravo con gli AAR? Almeno non avrei voglia di giocare ad Aurora!
     
  20. rawghi

    rawghi Moderator Membro dello Staff

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    INTERMEZZO: New Horizons

    13 Agosto 2056 - Ore 11.14
    Mason Bishop, comandante della Argonaut entrò nel CIC della nave. Si era alzato alle 6.30 ora terrestre ed aveva passato gran parte della "mattinata" nella sala comunicazioni, in contatto con la terra. Sapeva che la giornata sarebbe stata intensa, sapeva anche che la giornata sarebbe stata forse la sua ultima, se tutte le teorie e le rilevazioni riguardanti i jump points non fossero state corrette.

    La sua carriera era cominciata nel 2049, 7 anni prima, terminata l'accademia militare era stato assegnato ad incarichi d'ufficio fino al 2050, quando le sue doti, tra le quali spiccava il suo autocontrollo e fiducia in se stesso, l'avevano portato alla promozione, da Tenente a Comandante e nel 2051 al comando della nave cargo SSM-026 London, della Colonial Fleet.

    Quando il progetto dell'unione "New Horizon" divenne operativo, la decisione di scegliere lui come comandante della prima nave con motori jump non era stato difficile, malgrado avesse solo 28 anni. Indubbiamente il suo talento al comando era stato forgiato nei 5 anni al comando della London, cominciato addirittura a soli 23 anni.
    Inoltre la sua forma fisica era perfetta, numerosi membri dell'equipaggio della London scherzavano sul fatto che Mason iniziasse le mattinate con un ora di corsa nelle stive della nave, cosa che lo portò a guadagnarsi il soprannome di "Fast Bishop" fra il suo equipaggio.

    Gli tornò alla mente il bel periodo trascorso sulla nave cargo, e specialmente il suo primo approdo sul pianeta rosso, dove conobbe Katherine, di stanza allo spazioporto, con la quale ebbe un'intensa relazione per 4 anni. Indubbiamente la sua vita trascorsa sulle navi non favorì la relazione, chiusa da parte della ragazza, ma in fondo Mason aveva sempre saputo di non aver difficoltà nel conquistare i cuori delle fanciulle che incontrava, e, seppur con rammarico, una parte di lui aveva gioito per aver riacquistato quell'indipendenza che gli permetteva di perdersi fra i club marziani le notti in cui era in congedo.

    "Signore siamo a meno di 600.000 kilometri dal jump point, arrivo previsto fra 5 minuti" - annunciò il navigatore.
    "Rallenta Crosby a 1000, ne voglio 10" - disse Bishop
    "Sissignore"

    Mason avvicinò le dita sullo schermo della console davanti a lui e con una lieve pressione attivò l'altoparlante generale.

    "Equipaggio della Argonaut, tenersi pronti al salto in 10 minuti, tutto il personale si rechi ai posti assegnati, che dio ce la mandi buona ragazzi"

    Aveva voluto farlo lui l'annuncio, ci teneva soprattutto a quel "ragazzi" finale. Malgrado l'Argonaut li aveva portati in un solo giorno dalla Terra al JP, aveva avuto modo di conoscere tutti i membri dell'equipaggio i mesi precedenti all'inizio della missione.

    "Tenente Salas, ultime rilevazioni?"
    "Nessuna novità signore, le emissioni elettromagnetiche del jump point oscillano solo di qualche unità" - rispose il suo vice.
    "Fisher, cominciare l'accensione dei propulsori jump e tenerli al 10%"

    Fisher, il suo ufficiale adibito alla sala macchine per un attimo sembrò un pianista sulla sua console, alzando ed abbassando leve digitali rappresentate sullo schermo trasparente e premendo pulsanti.
    L'accensione dei motori jump si fece sentire, con un sibilo che percorse tutta la nave. Il suono rimase stabile e nuovamente Mason diede disposizioni.

    "Aprire un canale con il centro di comando della flotta"

    In pochi secondi sullo schermo centrale del CIC, una sala circolare di un centinaio di metri quadrati sulla prua della Argonaut, comparve il viso del Comandante della Starfleet, il Commodoro Bentley.

    "Comandante Bishop, vi rileviamo a pochi minuti dal jump point, siete autorizzato a procedere, buona fortuna"
    "Grazie signore, sono sicuro che ci sentiremo presto"
    "Ne sono convinto, in bocca al lupo"

    'Si in bocca al jump point vorrai dire' pensò Mason, anche se in realtà dentro di se conosceva tutto il tempo che gli scienziati ed i tecnici dell'unione avevano passato ad analizzare il jump point, pianificare la missione e soprattutto progettare un gioiello tecnologico come la Argonaut. In fondo era fiducioso, in fondo gli United Systems avevano portato l'uomo fin lì.

    "Signore ce l'abbiamo davanti"

    La nave si fermo e Mason si avvicino alla parete frontale del CIC, una finestra di svariati metri sull'universo. Niente, non si vedeva niente. Ma questo non voleva dire che il jump point non esisteva, anzi, proprio in quel punto i motori jump, dovevano dare il "calcio" alla nave.

    "Kolansky fai l'annuncio"

    La voce della giovane ufficiale addetta alle comunicazioni rimbombò su tutta la nave

    "Prepararsi al salto, inizio salto in 30 secondi"

    "Fisher aumenta la potenza al 90%" esclamò Mason mentre prese posto sulla sedia centrale.
    Mentre il sibilo dei motori si trasformava in un rombo, tutti i 96 membri dell'equipaggio erano seduti immobili ai loro posti, chi ad occhi chiusi, chi con gli occhi sbarrati.

    "19... 18..."

    Era subentrata la voce elettronica del sistema di intelligenza virtuale della nave.

    "13... 12..."

    Mason si guardò intorno mentre il rumore si faceva più forte. Tutti pronti, tutti con il fiato sospeso.

    "5... 4... 3..."

    Volle tenere gli occhi aperti, ci aveva pensato per giorni.

    "2... 1... JUMP"

    I suoni e i colori si dilatarono, una luce gli invase gli occhi partendo dai lati.

    KABOOOM

    ...

    Senti un colpetto sulla schiena e gli sembro di riaprire gli occhi. Davanti a lui, il nero dell'universo e i puntini luminosi delle stelle facevano da sfondo al di fuori del pannello di vetro rinforzato.

    Silenzio. Nessuno aprì bocca.

    Mason si girò verso l'ufficiale addetto ai sensori, il ragazzo stava cercando disperatamente informazioni sulla console. Non ce la fece ad aspettare.

    "Salas cosa vedi"
    "Signore è sparito tutto, non vedo niente, aumento il campo dei sensori... aspettate, c'è una stella! C'è una stella signore! Un pianeta le orbita attorno, a circa 2 milioni di km! Deve essere rovente!"
    "Riesci ad indicarmi una temperatura?"
    "E'.. è circa di 600° Celsius, è una palla di fuoco"
    "Ma dove siamo? Puoi effettuare una scansione della stella?"
    "Si signore l'ho appena lanciata, siamo al 85%... 90%... 98%... ci siamo... sembra.. sembra si tratti di Lalande 21185, è una nana rossa, la sesta stella più vicina al sole, siamo 8.3 anni luce da casa"
    "8.3 mio dio.... allora i jump point..."
    "Si signore, i jump point sono veri e i nostri motori funzionano alla grande!"

    Mason aprì il canale audio su tutta la nave.
    "Signori, qui è il comandante Bishop che vi parla. Missione compiuta, siamo a 8,3 anni luce da casa, nel sistema Lalande 21185, effettueremo una breve ricognizione dopo aver lanciato il beacon radio, dopodichè torneremo tutti a casa. Ottimo lavoro"

    Dalla nave si staccò una piccola capsula che, equipaggiata con un mini-motore jump, riattraversò il jump point. La capsula (il beacon citato) era una trasmittente che, ritornando nel sistema solare, avrebbe permesso di comunicare lo stato della missione sulla terra, dato che le comnunicazioni attraverso i JP non erano possibili.

    Mason si alzò e si avvicinò al pannello frontale. Guardò la stella, molto meno luminosa del sole, si sentiva uno straniero, tutto era diverso, tutto era alieno, ma l'avventura in fondo gli era sempre piaciuta. Sorrise.


    13 Agosto 2056 - Ore 11.32
    Al centro di comando della Starfleet cominciò a lampeggiare un indicatore.

    "Signore, un segnale in arrivo dal jump point! E' il beacon!"
    "Apri il canale " eslamò il Commodoro Bentley

    L'audio della sala una voce robotica lesse il messaggio criptato.

    "SSV-007 Argonaut - Missione compiuta - Salto effettuato come da istruzioni - Tutti i sistemi operativi e funzionanti - Posizione sistema Lalande 21185 - ETA rientro 6 ore".

    In soli dieci minuti, la storia dell'uomo era cambiata per sempre.
     
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    Ultima modifica: 15 Settembre 2013

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