Certamente, me ne resterò fermo ad aspettare che una bomba intelligente colpisca il terrorista che si nasconde dai miei vicini. So benissimo di essere idealista, ma ciò mi eleva dalla massa informe che acquista D&G, si sballa in disco calandosi due-tre paste, tira di bamba nei cessi e va a trans dopo cena è anche questo. Il tempo renderà conto di chi è nel giusto e chi no. Così, giusto per gradire, una piccola riflessione: Il tasso di bambini a rischio povertà in Italia è al 25%, esattamente come in Lituania, Romania, Ungheria. A lanciare l'allarme è la Commissione europea nel suo rapporto 2008 sulla protezione e l'inclusione sociale. Sotto accusa anche gli aiuti sociali, che secondo il rapporto hanno "scarsa incidenza" sulla povertà infantile. Peggio di noi stanno solo Lettonia e Polonia. La popolazione bisognosa nel Belpaese è pari al 20%. E' un quadro a tinte fosche quello che emerge dal rapporto appena diffuso da Bruxelles: la povertà avanza e interessa dunque soprattutto la popolazione più indifesa, in particolare i bambini. Ma con standard simili al nostro sono anche, oltre a Paesi dell'Est, anche Stati com la Spagna, la Grecia, il Lussemburgo, il Portogallo. Tutti si trovano, come si legge nel rapporto, "nel gruppo dei Paesi che registrano livelli relativamente elevati di povertà infantile". "Anche se il numero di bambini i cui genitori sono disoccupati è basso, questi Paesi sono caratterizzati da livelli molto elevati di povertà tra i lavoratori in seno alle famiglie e da una scarsa incidenza degli aiuti sociali". Questi Stati, avvertono dunque a Bruxelles, "dovrebbero adottare delle strategie globali per sostenere meglio i redditi delle famiglie e facilitare l'accesso a lavori di qualità". Tra i bambini britannici e spagnoli a rischio povertà sono 24 su cento, tra i greci si scende a 23. Più fortunati i piccoli danesi e finlandesi, tra i quali solo 10 su cento sono a rischio, ma anche i ciprioti (11%), i tedeschi e gli sloveni (12%), i francesi e gli olandesi (14%), i belgi, gli austriaci e gli svedesi (15%). Anche nel ricco Lussemburgo sono tanti i bambini che vivono in condizioni di bisogno: a rischio povertà sono il 20% dei piccoli, per una situazione peggiori di Bulgaria e Repubblica Ceca (16%). Ma, come spiega la stessa Commissione, si tratta di dati basati sul potere d'acquisto effettivo in ciascun Paese esaminato. Quanto al totale della popolazione in situazione più difficile economicamente, più vulnerabile, nel Belpaese raggiunge il 20%, identico livello di lituani e spagnoli. Fonte: http://www.noreporter.org/dettaglioArticolo.asp?id=10546 P.S. Infatti io non ho detto che tu intendevi dire ciò, anzi; ho semplicemente detto la mia su questa loro 'convinzione'. Dai Ange, non prendiamoci per i fondelli....c'è e permane aperto et 'alimentatissimo' odio, ed ogni 25 Aprile si ritirano fuori gli spauracchi della mitica resistenza popolare. Pensala come vuoi, ma non venirmi a dire che certi signori (e direi pure la maggioranza) non odino a profusione i 'neri'. Mi sentirei preso per i fondelli, cosa che non mi ispira più di tanto. Be mi pare che quell'odio personale sia direttamente collegato con quello politico; tutto nasce e muore nella sfera politica al giorno d'oggi; non ci si muove se non attraverso questa 'bocca'. Che poi si continui con le armi è un discorso conseguente, ma sempre dipendente. Sul piano del 'nemico di ieri che diventa l'amicone di domani' posso dire che difficilmente gli yankee sarano gli amici del domani finchè permarranno in questa politica di neo-imperialismo. Infatti ci ragiono assai, su ogni singola cosa della mia vita.
Il sistema monetario basato sull'oro non esiste più da oltre 3 decenni (quasi 4). Stai pure tranquillo. Io invece comincio ad odiare questo sistema fiscale che punisce chi si da da fare ed ha la sfiga di essere onestoe premia i furbi e i nullafacenti. Esistono sempre molti modi di vedere la stessa cosa. Ma basta con queste robe di 200 anni fa. Allora odi tutto il mondo perché non esiste nazione/popolo che non abbia preso in qualche modo con la forza le risorse di qualcun altro fino ad epoche molto recenti (e alcuni continuano a farlo), Italia inclusa. Mah, parlare di etica romana in campo politico, dove ogni scusa era buona per piallare l'avversario, mi sembra un po' azzardato. NOn è che stai idealizzando un po'? I romani erano una superpotenza e difendevano i loro interessi. Rispetto ad altre civiltà la loro era avanzatissima , sicuramente hanno contribuito a farne sparire altre altrettanto valide, si veda cartagine ecc ecc. Francamente non riesco a comprendere il perché si debba per forza considerare gli USA come una sorta di Anticristo, l'incarnazione del male a prescindere da cosa facciano. Sono una potenza mondiale (e lo saranno probabilmente ancora per altri decenni), difendono i loro interessi in alcuni casi in maniera energica, e non sono ovviamente perfetti. Detto questo, non mi sembra che le superpotenze del passato si siano comportate in maniera tanto linda e pulita, senza andare troppo in là nel tempo. La russia ha tentato di cancellare intere culture, ma di quelle ovviamente non se ne parla, lì si faceva in nome dei grandi ideali socialisti e quindi non criticabili. Ovviamente è colpa degli USA se l'URSS ha rischiato di prendersi mezza europa e puntava i missili sull'Italia. Sarò provocatorio ma io dico che se gli USA avessero avuto la leadership dell'URSS e si fossero trovati in una situazione come quella in cui si trovano gli USA adesso, probabilmente il mondo parlerebbe russo. Il presidente dell'Iran - notoriamente un paese fantoccio degli USA - può permettersi di andare a dire la sua in una università degli USA senza che nessuno batta ciglia o si indigni e senza che lo prendano a manganellate. I cattivissimi USA liberticidi permettono al presidente di un paese che finanzia il terrorismo sul loro territorio e istiga alla guerra santa di parlare presso una loro istituzione senza costrizioni. Non gli hanno sparato nelle nuca stile Gestapo o KGB, lo hanno fatto tornare a casa... Non so quante altre superpotenze permetterebbero una cosa del genere, ma tanto gli USA sono sempre cattivi. Sul discorso dell'influenza culturale, ci sarebbe da discutere. In fin dei conti, nessuno mi ha mai puntato una pistola in testa quando ho deciso di andare in un centro commerciale o mangiarmi un hamburger da macdonald oppure ancora se decido di vedermi un film fatto ad hollywood. Se lo faccio è perché mi piace di più delle alternative che mi sono state offerte. Altra provocazione: forse gli americani esportano la propria cultura non soltanto perché sono la potenza dominante ma perché sono bravi a fare quello che fanno? Non è vero che tutto quello che viene "imposto" dagli USA, funziona, chiedete a Wall Mart e al suo modello di business che in USA funziona alla grande, in Europa è perdente. Saluti
come al solito non rispondo a tutto; sto a lavorà; ritorno sul punto politica / odio; per me l'odio è un sentimento personale e deve rimanere fuori dal campo della politica; proprio perché è un sentimento e la politica necessità di ragione; per me l'antifascismo è scelta ragionata e ponderata, non è un sentimento. LA politica non è tifo da stadio. Con questo non voglio dire: "diamo agibilità politica ai neonazisti", ma è necessario capire e comprendere politicamente perché devono essere inviati in siberia su dei vagoni piombati. C'è un enorme antiamericanismo, cosa che io trovo normale visto che loro sono al centro dell'impero, con vantaggi e svantaggi relativi.
@Invernomuto il successo del sistema imperiale americano, similmente a quello britannico prima di esso, è la notevole elasticità; l'impero sovietico era l'emblema della rigidità ed infatti si è spezzato, quello ianki reagisce alle crisi cambiando e modificandosi. PS: il giorno in cui nella mia città ci sarà uno Starbucks piangerò tutto molto imho
Probabilmente vero, ma ci sta anche che si siano fatti due conti in tasca: conviene prendersi un paese con la forza? No, e le volte che ci hanno provato è andata malissimo. Ergo hanno semplicemente cambiato tattica: la penetrazione economica, il pirataggio delle risorse altrui e l'influenza politica hanno altrettanti vantaggi e molti meno rischi... Nello stesso stato uno studente che aveva fatto una semplice domanda a Kerry è stato pestato da alcuni agenti. Nello stesso paese è stata varata una serie di leggi che attenta in modo gravissimo a molte delle conquiste di secoli in tema di diritti civili. Sempre nello stesso paese circolano dai 100 ai 200 milioni di armi, che causano migliaia di morti ogni anno. Invitare Ahmadinejad (notoriamente uno che parla a sproposito) è stata una mossa intelligentissima: quello ha sparato le solite assurdità e loro hanno dimostrato ai propri cittadini il volto del nemico, allo stesso tempo cattivo e debole. Questo è verissimissimo: la loro cultura è vincente quasi ovunque, ma non sempre. E una grandissima parte non l'hanno introdotta d'imperio, né con la volontà di farlo coscientemente. Questo però vuol dire che insieme alle tantissime cose belle che hanno introdotto hanno portato anche un'idea di fondo estremamente pericolosa. Ovvero la civiltà del consumismo ad oltranza e dell'immagine. Sono queste due cose che ci stanno rovinando: la prima perché porta all'esaurimento delle risorse mondiali, alla ricerca della felicità attraverso gli oggetti (sempre di più) e altro, la seconda perché rende intere generazioni dei burattini nelle mani di chi detta la moda e gli atteggiamenti di tendenza. Queste due cose le temo molto di più delle armi nucleari: quelle non le userà mai nessuno (spero), queste stanno già corrodendo la società da almeno un decennio...
Gli usa stampavano carta moneta senza copertura dal 1913, fu JFK ad annullare questa "usanza" il 4 giugno 1963 (certo che è una strana coincidenza...), però dalla copertura aureaa si passò alla copertura argentea, almeno sulla carta, perchè di fatto la FED continuò impunemente a stampare le proprie banconote nonostante l'opposizione di una larga fetta del congresso americano... Straquoto alla grande, è un sistema pieno di buchi e viene il dubbio che questi buchi siano lasciati aperti per qualche oscuro fine... Alla fine si riduce tutto a questo, agli interessi, ma, come ho già detto prima, si tratta degli interessi di pochi, di una ristretta cerchia di persone, se questo modo di difendere gli interessi della nazione fosse stato per TUTTA la nazione ora la benzina non costerebbe così cara, qualsiasi cittadino avrebbe assistenza sanitaria e tutto il resto, ma sopratutto la popolazione sarebbe daccordo con queste guerre e non ci sarebbe tutta questa gente che considera l'11 settembre una gran farsa... Invece no, spudoratamente hanno assogettato un popolo che si autogovernava da sè imponendogli una democrazia col fucile spianato, tutto questo per poter avere accesso a risorse energetiche, a miliardi di dollari in ricostruzioni, armi, mantenimento della sicurezza e poter modificare assetti societari e distribuire dividendi da favola alla cerchia ristretta degli azionisti... Se l'avesse fatta la Cina una cosa del genere cosa sarebbe successo ??? ma siamo daccordissimo, nessuno hai mai detto il contrario, nessuno è lindo è pulito, ma è anche vero che nessuno s'è mai spinto a così basse nefandezze, i russi hanno invaso l'afghanistan e boh, non hanno mica aspettato di mostrare in TV due aerei che si schiantano sul cremlino, e non hanno mica detto che l'Afghanistan aveva ADM e che quindi andava neutralizzato preventivamente... Come no ?? Ne abbiamo parlato su questo forum, o sbaglio ??? Questa è un'affermazione faziosa, si potrebbe benissimo dire "E' colpa dell'URSS se gli Usa hanno rischiato di prendersi mezza europa e puntavano i missili sulle città della Polonia ??" No, parlerebbe sempre Inglese, negli Usa si parla inglese Boh, non ricordo bene, ma mi pare che alla Columbia qualche casino di sia stato e che un bel po' di gente sia rimasta chiusa fuori dai cancelli... In effetti hai perfettamente ragione, di solito sparano ai propri di presidenti... Beh Almadinejad (o come si scrive) ha programmato viaggi in Turchia, China, Bulgaria, Russia, India, vabbeh Siria e Giordania... Però a parte 3 tutte altre non sono superpotenze... Ma è semplicemente perchè i film del resto del mondo non hanno gli stessi spazi dei film americani, in america è cosa rarissima vedere film che non siano americani... E gli USA sono il principale mercato cinetico (si dice così?). Si chiama Protezionismo e funziona molto bene quando una nazione non deve perdere 10 anni a ricostruire il proprio territorio dopo una guerra devastante e sopratutto quando può indondare mercati di prodotti lavorati quando in quei mercati non esiste concorrenza... Ahiò!!! Laaampu!!
No,cinometografico...analfabeta! Sul fatto che i film americani funzionano perchè vengono aiutati da una specie di protezionismo non è vero, perchè i mercati europei e americani sono sostanzialmente alla pari,pultroppo la maggiore differenza tra noi e loro e che loro hanno dei budget enormi,noi no...e quindi importare un film senza neanche troppi effetti speciali,non parlato in inglese quindi con l'esigenza dei doppiatori(che spesso non ci sono,quindi si va con i sottotitoli),non conviene...a meno che sono film osannati dalla critica che vengono importati per i cinofili...
Daiii, se non fosse che La vita è bella ha vinto l'oscar non l'avrebbe visto nessuno negli Usa perchè nessun distributore l'avrebbe distribuito, invece ha preso un'oascar e la miramax ne ha comprato i diritti di sfruttamento... Altro esempio, gli anime, in Americano erano praticamente sconosciuti fino alla fine degli anni '90, quando finalmente c'è stato un distributore, che era alla frutta perchè il comic non tirava più, che ha tentato il tutto per tutto gli anime si sono conquistati una grossa fetta di pubblico americano, in Italia è dal 1978 che gli Anime (quelli belli) si sono conquistati una grossa fetta di pubblico. Cinefili!! Analfabeta!!!!
Da quand'è che l'influenza politica e la penetrazione economica sono un reato?cos'è,siccome è arrivata in "testa" alle nazioni del mondo,deve smettere di competere con le altre e di fare i propri interessi? Da quando sono diventati eufemismi per mascherare una costante azione di pirateria. Pagare miliardi una ristretta elite governante sapendo che mantiene il popolo nel medioevo in spregio a qualsiasi diritto umano, al solo scopo di avere un partner affidabile nel Golfo non è un reato, ma è schifoso. Così come finanziare gruppi armati perché fomentino rivolte oppure al contrario aiutino un regime a conservare il potere o a prenderselo (Cile?)perché si hanno interessi nell'area. Non si chiede di smettere di commerciare, bensì di piantarla di usare metodi da guerra di corsa e continuare a portare avanti politiche colonialistiche sotto mentite spoglie. Si ho capito,ma come la menate...non esiste il paese perfetto... Precisavo solo che la libertà negli U$A è spesso molto sopravvalutata. Anche lì se dissenti sei ignorato (nel migliore dei casi) o dissuaso in vari modi. Anche lì ci sono scandali, strtificazione della società, ignoranza, corruzione, e tutto il resto. Non è una dittatura, certo, ma non è il paradiso della giustizia e della lbertà. Di questa storia che il consumismo farà crollare il mondo avevamo già parlato...e non ero d'accordo...sulla società dell'immagine non mi farei troppi problemi,prima potevano comportarsi così solo i ricchi,ora tutti...semplicemente... Lo so, era per spiegarti perché considero la cultura U$A pericolosa a prescindere dal perché sia arrivata fino a noi, sia stato volonriaente o no.
Grazie per le rassicurazioni ma io sono di quelli che più li tranquillizzi e più si insospettiscono; infatti si scoprono sempre cose che non sembrano propriamente candide e pure: In principio era il gold standard «E' un bene che la gente non sappia come funziona il nostro sistema monetario. Perché se così fosse, credo che ci sarebbe una rivoluzione entro domani mattina». Così parlò, secoli fa, Henry Ford, uno che di capitalismo se ne intendeva. Per capire quanto è importante la supremazia del dollaro come moneta internazionale per l'economia statunitense bisogna tornare al luglio del 1944 quando i delegati dei paesi vincitori si ritrovarono a Bretton Woods dove venne definito il sistema di norme e istituzioni che avrebbe regolato gli scambi negli anni a venire. Fino a quel momento era stato utilizzato il gold standard ovvero un sistema di scambi valutari basati sull'oro: l'unità monetaria di un paese veniva definita in base alla quantità di metallo prezioso che deteneva nei suoi forzieri. In questa prospettiva ogni moneta doveva essere convertibile, cioè chiunque poteva andare alla Banca Centrale e chiedere l'equivalente in oro delle proprie banconote. Il crollo dell'impero britannico, che aveva sostenuto il gold standard, rese necessario un nuovo sistema per stabilizzare le monete. Durante la conferenza Keynes avanzò l'idea di una moneta unica di scambio (il bancor) emessa da un organismo internazionale super partes, ma gli Stati Uniti imposero un sistema basato sul dollaro, con un valore fisso rispetto all'oro. Venne creato il Fondo Monetario Internazionale, ben meno indipendente di come l'aveva pensato Keynes. Il nuovo sistema - il dollar exchange standard - sancì il ruolo del dollaro come moneta di riserva internazionale, cosa che diede alle autorità monetarie americane un'enorme libertà d'azione con un solo limite: qualunque paese avrebbe potuto chiedere, in qualunque momento, di scambiare i dollari in suo possesso con l'oro. L'espansione del dollaro venne aiutata quando il Piano Marshall inondò l'Europa di dollari (ben 13 miliardi) che servivano prevalentemente per comprare beni americani e petrolio. Le Sette sorelle misero piede nel Vecchio Continente e ci restarono, malgrado le inchieste sull'abuso dei fondi del Piano che seguirono. Per venticinque anni il sistema funzionò alla grande poi, nel 1971, con l'economia europea che marciava a pieno regime, il legame fra oro e dollaro non tenne più. Gli Stati Uniti erano già nel mezzo di una crisi economica e quando arrivò la guerra del Vietnam nelle casse di Washington si aprì una voragine. Ma gli americani non avevano alcuna intenzione di rinunciare ai vantaggi del dollar exchange standard né di svalutare la propria moneta come chiedevano in molti. Le banche centrali continuarono a finanziare il deficit Usa anche se sempre più paesi cominciavano a pretendere la riconversione del biglietto verde in oro, cosa che svuotò pericolosamente i forzieri di Washington. Così, nell'agosto del 1971, Nixon annunciò la sospensione della convertibilità. Come scrivono Paolo Conti ed Elido Fazi su Euroil : «Fu una mossa spregiudicata e unilaterale, che pose di fatto la comunità internazionale di fronte a un'economia basata su una valuta che non era più legata ad alcun valore misurabile». Secondo l'economista Krassimir Petrov, così facendo «l'America si autoproclamò un impero. Aveva estratto un'enorme quantità di beni dal resto del mondo senza alcuna vera intenzione di restituirli. Il mondo era stato effettivamente tassato e non poteva farci nulla». Una volta sganciato dall'oro, il dollaro venne cementato al petrolio mediante un accordo segreto stilato nel 1974 con il più forte produttore mondiale, l'Arabia Saudita, che s'impegnò a vendere il proprio greggio esclusivamente in dollari, a usare il proprio peso all'interno dell'Opec per garantire che gli altri paesi membri facessero lo stesso e, non ultimo, a investire i proventi petroliferi nell'economia americana. L'accordo segreto fu sancito dall'acquisto di 2,5 miliardi di dollari in buoni del tesoro Usa da parte del governo saudita, e la tassazione indiretta del mondo continuò indisturbata fino a quando arrivò l'euro. Fonte: http://www.brianzapopolare.it/sezioni/mondo/20071104_iran_atomica_non_scherziamo.htm Infatti, concordo appieno con te. E' per questo che ci stanno così tanti italiani in Svizzera... Secondo me la colpa è di qualcuno che non vuole che l'Italia e l'Europa si rialzino dalle miserie del 1945, secondo te? Però poi mi dicono sempre che ascolto le vocine cattive.... Infatti..basta con queste storielle dai! Al massimo si trattava di due tre pellerossa che razziavano di tanto in tanto gli insediamenti europei prima ed americani dopo e che accidentalmente finirono ripetutamente per incrociare i pallini dei moschetti dei coloni che, sempre casualmente, spararono da soli ad altezza uomo. A parte le battute, io non odio tutto il mondo poichè semplicemente tutto il mondo non solo non ha fatto ciò che hanno fatto gli yankee, ma oltretutto, non pretende di presentarsi al globo quale paladino della giustizia e dei diritti dei popoli oppressi. Se permetti la faccenda è ben diversa. Leggetevi questo e meditate gente quando si parla di stermini e di diritti dei popoli: http://www.disinformazione.it/genocidionativi.htm Benissimo parliamo di etica ed analizziamo punto per punto la faccenda. I Romani erano una superpotenza? Vero. I Romani difendevano i propri interessi? Vero,chi non lo faceva? I Romani contribuirono a far scomparire alcune civiltà come gli americani? Non concordo affatto. Esempio? Il trattamento riservato alle divinità dei popoli conquistati. La possibilità data ai popoli conquistati di divenire cives a tutti gli effetti, ossia la romanitas. Si cessava di essere celti, galli, parti, egiziani, iberi, germani e si rinasceva come romani, ne più ne meno. Gli americani non mi sembra facciano lo stesso garantendo le stesse possibilità; gli americani non portano con se i valori e l'etica dei romani ai popoli conquistati. Al massimo importano un'economia di mercato di sfondo protezionista improntata ad impiantare una base di libero mercato di facciata controllando però di fatto tutti i settori vitali con commesse e favori ad aziende americane ed amiche. Alla faccia della libertà....io lo chiamerei pure neo-colonialismo sotto mentite spoglie. Roma se non erro costruiva infrastrutture, impegava risorse e bloccava capitali per sollevare economicamente la aree conquistate. Il discorso di Cartagine è molto complesso e mi azzardo a risponderti con una domanda: Cosa ne fece l'America del Giappone e della germania Nazista, ossai le 'Cartagini dell'epoca' (oltre la Russia poi ammansita per vie non belliche)? Dresda? Amburgo, Nagasaki? Iroshima? Dicono nulla? Prima di fare il predicozzo sui romani dovresti guardare a quanto fatto dai 'liberatori' yankee nel mondo 'liberato'. Io, mi ripeto, non considero gli U$A un Anticristo a prescindere da cosa facciano o meno ma, converrai con me, per l'Europa e per il globo spesso le loro migliori intenzioni (almeno sulla carta) si sono rivelati autentici olocausti, economici, politici ed anche etnici. Nessuno poi qui vuole santificare (me ne guardo bene) l'Unione Sovietica o l'Impero Russo. Il Pansalvismo ed il socialismo reale hanno il proprio cumulo di teschi ed ossa.... Possibile la tua ipotesi su di un'alternativa alla conclusione della Guerra Fredda; lasciami dire che però il problema, per noi europei, non dovrebbe essere la Russia o l'America, ma l'Europa che scelleratamente si è dissanguata in due guerre civili che hanno permesso ad americani e russi di spartirsi il globo. Il Presidente Ahmadinejad è stato fatto parlare apposta per un fine logico. Hai presente il concetto di guerra psicologica? Si presenta il presunto 'nemico' davanti all'opinione pubblica lasciando che questi si scavi la fossa da solo in inutili quanto sterili dichiarazioni provocatorie e denigranti. Si controllano i media dando il più grande eco possibile alla 'visita' e presentando il 'concorrente' in tutta la sua veracità. Il popolino messo di fronte alle accuse ed alla 'violenza verbale' di questo nemico svilupperò un'ostilità maggiore per chi ha l'arroganza di venire in casa sua a criticarlo. Ne consegue che il governo che controlla il Paese e che è in faida con questo 'individuo' (e cosa/chi rappresenta) otterrà un maggiore ed inconscio supporto nella propria 'faida' da parte della massa popolare. E' un semplice meccanismo psicologico; d'altronde gli americani sono bravi con le cineprese si potrebbe dire qualcosina pure sulla Shoah, ma è un terreno che non si può praticare e starò quindi zitto. Vorrei inoltre chiederti cosa è successo a quello studente universitario che, fatta una domanda inopportuna, ha ricevuto una buona dose di colpi e scariche elettriche. Però l'America è la patria della Libertà... Talmente libertari da vietare per legge i partiti socialisti... Il discorso del'influenza culturale è di per se molto complesso. Le società possono subire mutamenti interni (come anche no), ma mai come dal 1945, quelle europee hanno subito un terremoto sociale ed etico tale da stravolgerle senza pietà. Non esiste, di fatto, più una società europea ma solamente una squallida fotocopia di quella americana con alcuni fossili fuori dal tempo. Questi fossili sono tutto ciò che separa l'Europa dall'essere, nè più nè meno che, una provincia americana in tutto e per tutto. Questi residui sono la socialità, il patrimonio millenario culturale ed etico, la compattezza etnica. Tutte cose che col tempo stanno scomparendo e che sempre maggiormente vengono viste dagli europei come inutili orpelli e non come orgogliose reliquie di un glorioso passato. Hai ragione a dire che nessuno ti obbliga a mangiare al McDonald, si chiama libero mercato. Nessuno però potrà mai convincermi della bontà degli imperi commerciali yankee finchè questi saranno esportati e protetti con l'uso e la minaccia della armi. Ti faccio io una controdomanda: Se gli USA non avessero a disposizione un simile arsenale bellico ed un simile controllo militare globale credi che le aziende yankee avrebbero lo stesso successo? Se si, come? Bona! La politica è ragione, convengo, ma è (dovrebbe essere) anche e soprattuto sentimento e valore, nel senso greco del termine. Dimostrami apaticamente perchè l'antifascismo sarebbe una scelta ragionata e ponderata a 63 anni dalla fine del Fascismo. Per me è come essere anti-asburgici od anti-ottomani. Estintosi il contendente non c'è alcun motivo di portarsi dietro un inutile carico di morti e distruzione. Per quale motivo lo si fa? Per mantenere in vita relitti storico-politici che altrimenti finirebbero, com'è giusto che sia, nei libri di scuola e nel dimenticatoio della politica. Relitti uniti e tenuti insieme solamente dall'odio verso qualcuno e/o qualcosa. E non venirmi a tirar fuori la scusa del: il fascismo c'è ed esiste ancora, perchè i movimenti nazional-popolari attuali possono essere definiti al massimo come neo-fascisti, od affini. Il fascismo è terminato il 28 Aprile 1945. Simpatico inoltre il fatto che prima tu mi dica che la politica non è tifo da stadio, non è sentimento ma è ragione e poi, te ne venga fuori con: "è necessario capire e comprendere politicamente perché devono essere inviati in siberia su dei vagoni piombati". Quantomeno ambiguo come intervento. Dillo Ange che li odi sti fasci, così ce ne andiamo a casa tutti quanti e siamo tutti belli contenti, smettiamola di raccontarci le favolette.
Gli USA non sono dei santi, senza dubbio, né li idealizzo, ma non mi pare che ci sia questa volontà di dominio sul globo così evidente. Mi sembra normale che - in alcuni casi - cerchino di favorire governi a loro vicini che altri a loro nemici, specie in quelle regioni che abbondano di risorse vitali per le industrie del mondo occidentale. Però non mi sembra che in Iran o in Venezuela ci siano governi molto amichevoli... Poi sulla penetrazione economica farei un bel discorsetto, non mi sembra che ci siano solo aziende americane, la Ferrari e la Maserati hanno come primo mercato gli USA, l'industria di Hollywood tanto criticata è interamente in mano a capitali giapponesi (Sony ecc ecc). Le case di auto giapponesi vendono più macchine della GM negli USA, Finmeccanica vince commesse per elicotteri che andranno ad equipaggiare l'esercito USA eppure non si grida allo scandalo. Nello stesso paese la cosa è finita su tutti i giornali e su tutti i notiziari e forse è anche per quello Kerry non ha vinto le elezioni. Gli errori e le vaccate le fanno tutti. Ma spero converrai che negli States c'é un'informazione più libera. Vedasi l' Iraq, trovami una superpotenza dove i suoi giornalisti possano liberamente pubblicare le atrocità commesse dai loro soldati in un paese in cui le loro truppe sono impegnate in combattimento. Gli aerei americani demoliscono una scuola? Il giorno dopo ci sono frotte di giornalisti occidentali - e USA - che danno la notizia. Ci sarebbero gli estremi per insabbiare in nome della ragione di stato, ma non lo fanno, in nome di una presunta libertà di parola che è alla base della loro carta costituzionale. Citami UNA superpotenza che ammette una cosa del genere... Ah, vorrei ricordare che la guerra preventiva l'hanno inventata i già idealizzati romani, vedasi cartagine e corinto... Anche questo è stato ampiamente dibattuto e ben messo in luce. Alla fin fine esiste un trade off tra libertà individuale e controllo interno della popolazione, anche in una democrazia. Cmq una democrazie sceglie quello che vuole la maggioranza, mi sembra che nelle elezioni successive all'11 settembre abbia vinto Bush e non Kerry, nonostante i provvedimenti di limitazione alla libertà. Con il rischio terrorismo, posso anche capire che si sono fatti interventi un po' più restrittivi. Ma anche qui non mi puoi far passare gli USA a livello di URSS o Cina o compagnia, negli USA puoi comprarti una pagina di giornale e scrivere quello che ti pare, qui Grillo ha tentato inutilmente di far pubblicare i nomi dei parlamentari inquisiti (pagando ovviamente), non c'é stato un giornale che gli abbia pubblicato la cosa. Lo hanno fatto quelli esteri, i nostri no. I giornalisti americani le domande scomode le fanno ai loro leader, i nostri sono poco più che leccapiedi... E quindi? Se è per questo c'é pure la pena di morte. Ci sono movimenti di opinione pro e contro le armi, così come per la pena di morte, si decide a maggioranza in una democrazia. Lì le armi le danno a tutti i cittadini, è considerato un diritto difendersi. Qui da noi per contro c'é l'eccesso opposto, se trovo uno che entra in casa mia e mi minaccia, finisco in carcere se tento di difendermi. Ma non voglio polemizzare su questo punto, neppure io sono a favore di una vendita di armi diffusa come negli USA. Va detto cmq che qui nella civilissima torino trovare una pistola non è così difficile, basta sapere dove cercare, ma da noi le armi non si vendono, non le ha nessuno, non c'é la prostituzione e la droga che scorre a fiumi nel Po è degli americani in vacanza studio nelle nostre belle città che non riescono a non farsi un po' di pippate in santa pace... La nostra società funziona benissimo... Ahmadinejad è il legittimo sovrano di uno stato nemico degli usa, non un pirla qualunque. Parla spesso a sproposito anche senza andare negli USA alla columbia university. Ciò non toglie che una istituzione di un paese straniero e non amico ha avuto l'occasione di parlare agli agli studenti americani. Se poi ha sparato le solite cazzate, per me ha perso un'occasione e non puoi incolpare chi lo ha invitato... Oltretutto poteva rifiutare o mandare uno un po' più equilibrato al posto suo... Il consumismo non l'hanno di certo inventato gli USA. Consumare tantissimo e a sproposito si è sempre fatto, anche prima della rivoluzione industriale, solo che lo potevano fare solo pochissime persone. Leggiti un qualsiasi libro di storia economica, la maggioranza della popolazione moriva (letteralmente) di fame, pochi eletti invece gozzovigliavano dalla mattina alla sera con livelli di consumo talmente elaborati da far impallidire un attore hollywoodiano. Non è che gli altri non volessero consumare, non potevano perché le risorse erano scarsissime, quindi le avevano solo i più ricchi. Soddisfavano a malapena i loro bisogni primari. Gli USA - e in genere le economie di mercato occidentali - hanno semplicemente creato prima degli altri società dove elevati livelli di consumo si sono estese a larghe fasce della popolazione. Ma dire che sono stati gli usa a creare ciò mi sembra ridicolo. E' stata casomai la rivoluzione industriale, che se ben ricordo è iniziata nella gran bretagna e poi si è velocemente estesa all'europa. Dal mio modo di vedere, è la naturale evoluzione di un fenomeno del tutto umano: il desiderio di possesso è intrinseco nella natura umana, volerlo sradicare è a mio avviso innaturale e assurdo. Il benessere materiale da solo non porta alla felicità? Sono d'accordo, ma è anche vero che se non hai i soldi per mangiare e per sostenere te e la tua famiglia (e magari pagarti qualche extra) difficilmente sei pienamente felice, inoltre nessuno nella nostra società ti impedisce di andare a ritirarti su un monte o comprarti un pezzo di terreno e vivere dei frutti della tua terra. Nessuno ti obbliga a comprarti 10 modelli di cellulare all'anno. Un contadino dell'era preindustriale faceva una vita miserrima, lavorava dall'alba al tramonto finché campava in condizioni spesso atroci sempre sperando che qualche guerra, carestia o malattia non ponesse fine alla sua triste esistenza. Vuoi paragonarmi le sue condizioni con quelle di un operaio fiat del 2008? Perché la società dei consumi e dei PIL elevati avrà pure le sue ombre, ma qualche pregio ce l'ha di sicuro. Oltretutto, qual é l'alternativa al capitalismo e ai consumi di massa? Una dittatura socialista dove c'é chi mi dice cosa consumare e quando e dove la povertà è egualmente distribuita? NO grazie, preferisco l'eremitaggio. Sono le stesse identiche critiche che si potevano leggere in altri tempi e in altre epoche per nelle società più ricche. Le risorse si esauriscono perché tutti vogliono i nostri livelli di benessere, ergo tutti vogliono industrializzarsi e consumare di più. Ma qui c'é gente che è convinta che il prezzo del petrolio a 100$ al barile (e i metalli e tutte le altre materie prime a livelli stellari rispetto a 10 anni fa) sia colpa degli USA e non dalla spaventosa richiesta di risorse da parte di Paesi che stanno da anni crescendo a doppia cifra e hanno qualche miliardo di abitante ciascuno... Ciao e scusa la logorroicità...
@ "vagoni piombati" devo metterla sempre la faccina? @ "...Dillo Ange che li odi sti fasci, così ce ne andiamo a casa tutti quanti e siamo tutti belli contenti, smettiamola di raccontarci le favolette. ..." torniamo all'inizio del discorso, il sentimento personale non fa parte dell'agire politico, quindi anche i miei sentimenti non ne fanno parte; il fascismo (o meglio i fascismi) sono tanti e multiformi, non c'è solo l'esperienza italiana del ventennio; le esperienze tedesca e spagnola ne sono un esempio, ognuna con le proprie peculiarità. In Spagna il fascismo franchista è finito, più o meno, negli anni '70, quindi non è passato molto tempo. Non si tratta di odiare, ma di rifutare quel sistema politico, di fare una scelta diversa, basata su di un concetto che ti fa schifo, che non è certo perfetto, ma che ha in se gli strumenti per migliorarsi, ovvero la democrazia.
Per quanto possa essere formidabile il boom economico di India e Cina è impossibile che raddoppino la richiesta di carburanti nel giro di 4 anni facendo più che raddoppiare il prezzo a barile (dal recosd storico del 2004 (44,24$) a 101$ di febbraio 2007), specialmente con l'economia Usa in congelamento, con consumi petroliferi in flessione in occidente(il Gas in luogo del petrolio viene sempre più preso in considerazione), e con l'estrazione in continua crescita, lenta ma costante... Il rapporto Gao 2007 indica come il raddoppio della richiesta di carburanti indispensabili da parte dell'area asiatica possa avvenire solo nell'arco di una 30ina d'anni con i ritmi attuali. Se così fosse, in base all'incremento attuale del costo del petrolio, il barile, nel 2030 costerà circa 430$... Per come la vedo io, aumentare il prezzo del petrolio è l'unico modo "quasi pulito" che gli Usa hanno di rallentare le economie asiatiche, andando poi a vedere chi gestisce il petrolio nel mondo e notando che tra le prime 10 compagnie ben 8 sono americane o comunque legate a doppio filo (con la maggioranza delle azioni in mani americane), appare in maniera chiara come sia abbastanza semplice decidere il prezzo al barile, alla faccia dell'antitrust... Se poi si tiene conto del fatto che la produzione americana interna sia in calo per l'esaurimento dei giacimenti (stanno pompando acqua nei pozzi per poter continuare l'estrazione...) e che i più grandi giacimenti di sabbie bituminose siano in Canada e Alaska, cioè a portata di mano e senza doversi rivolgere altrove, un aumento costante del prezzo al barile potrebbe rendere definitivamente conveniente la raffinazione di queste sabbie nel giro di pochi anni limitando di molto, se non troncando, la dipendenza degli Usa dalle fonti petrolifere Opec e permettendo alle compagnie petrolifere guadagni incalcolabili... Quindi, ok che l'aumento della richiesta dei paesi asiatici ci sia e sia costantemente in crescita, ma non è pensabile che questo aumento del prezzo al barile sia giustificabile in questa maniera... E' pura speculazione legata a doppio filo con il tentativo americano di rallentare lo sviluppo economico di paesi tendenzialmente rivali...
No! Il fascismo non è morto ha solo cambiato metodi e padroni. Non usa più bastoni o olio di ricino, ma soldi, giornali e connivenze, la narcosi delle coscienze,, l'assuefazione allo schifo...la morte della partecipazione politica. Il neo-fascismo...per favore...non confondiamo gente con le idee ben chiare sulla strategia da seguire, con quattro cani sciolti capaci solo di violenza. FN (e se qualcuno si sente offeso basta leggere le notizie di questi giorni dove la maggior parte degli "Ultras" arrestati a Roma fanno parte di quella formazione "politica" ) e affini sono lo specchietto per le allodole...guardate li...cattivi, cattivi...ma li abbiamo sotto controllo...al max sprangano qualcuno, incendiano qualcos'altro...ma sono sempre sotto controllo (basta leggere Tutto rigorosamente IMHO Tornando in Topic...io personalmente non odio gli Usa...l'ho già detto...e lo ripeto...avverso sicuramente la sua politica estera...la sua ipocrisia...ma se sono riusciti a "soggiogare" mezzo mondo e anche noi...non è che magari il mezzo mondo e anche noi non ci meritiamo di meglio?
Se,se come no?! Però non puoi cadermi sulle basi! Ogni singolo 'fascismo' è diverso dall'altro. Innanzitutto errore da evitare in futuro: il fascismo non è uguale al nazionalsocialismo. Non farmi come quei giornalisti che dicono 'nazifascismo'; sarebbe come dire asburgo-kaiseriano. Fan ridere le marmotte; il problema è che c'è gente che poi si convince come quel pirla su Indymedia che pensava a Bologna che la scritta SS sotto una statua di un santo fosse indicativa di Shutz Staffeln e non di Santi o San.... Il Franchismo non è uguale a quello italiano, od a quello portoghese. Ha molte affinità con il pensiero di Codreanu e della Legione dell'Arcangelo Michele, ma non puoi venirmi a dire che tutti i fascismi siano in qualche modo un guale agli altri. Non mi puoi inoltre giustificare l'antifascismo con il fatto che 30 e passa anni fa in Spagna è terminato il Franchismo (peraltro edulcoratosi molto nel tempo). Seguendo questo ragionamento io potrei definirmi anti-ottomano od anti-asburgico....in fondo esistono ancora discendenti delle relative famiglie reali, il tutto avrebbe un senso no? Se non si tratta di odiare poi sapresti dirmi cosa fanno tutte quelle associazioni e movimenti che giornalmente oppure ogni 25 Aprile si risvegliano e ci fanno il predicozzo? Ma se non fosse per i 'fasci' esisterebbero lo stesso? Otterrebbero la stessa copertura mediatica? Farebbero gli stessi affari? Non ho ancora capito il concetto che dovrebbe farmi schifo, specificamelo...se è la democrazia, in se non mi suscita ribrezzo; se è la 'religione laica di stato' si, mi fa schifo. Scusami se mi vien da ridere a sentir parlare di padroni e metodi.... Forse forse dovremmo aprire un immenso OT sulla voragine di denaro, attenzione mediatica e seguito pseudo politico dietro l'antifascismo e dietro la strumentalizzazione fatta di questo 'coso' da parte del PCI italiano. Dimmi un pò l'hai mai consciuto un fascista? Non parlo di un truzzetto col braccio a molla, parlo di uno che si sbatte mattino, pomeriggio e sera a farsi anche 50 kilometri per attacchinare, far banchetti e raccogliere firme e che ti tira fuori pezzi di Guenon, di Degrelle, e di Evola così a memoria. Gente anche col lavoro precario che però ci mette l'anima in quello che fa... Forse hai una visione molto, molto stereotipata del fascista (o presunto tale) e di come si muova. Sono 63 che l'MSI e i suoi derivati si muovono nella perfetta legalità e , credimi, a deciderlo non è stato di certo Almirante ma il caro compagno Togliatti (quel del discorso sul confronto fra un italiano ed un russo, assai infelice...). Scusami inoltre se definisco un'emerita CAZZATA la tua uscita sugli ultras arrestati a Roma. Lo conosci il mondo degli ultras per parlare così? E' un male militare in FN? Vai a fare questo discorso ai furbastri che fanno questo: La sede della Federazione provinciale de La Destra è stata fatta oggetto tra la notte di sabato e domenica di un assalto terroristico. Scritte intimidatorie nei confronti del segretario nazionale Francesco Storace, firmate dalla falce e martello e dalla stella a cinque punte delle Brigate Rosse, sono state siglate di fronte al portone d’ingresso. Grandi sassi sono stati tirati all’interno della sede, frantumando i vetri delle finestre ed arrecando danni alla strumentazione ed all’arredo. “E un fatto estremamente grave quello accaduto la scorsa notte – ad affermarlo è il portavoce provinciale de la Destra Gianluca Procaccini – ultimo di altri episodi come il danneggiamento del gazebo in corso Tacito dove la Destra stava raccogliendo firme per le dimissioni del sindaco Raffaelli indagato per disastro ambientale, o l’ignobile gazzarra inscenata di fronte palazzo primavera in occasione della manifestazione con il segretario nazionale Francesco Storace ( vedi video http://it.youtube.com/watchv=rTYRte7y8Pc ) , e autorizzata, con troppa trascuratezza dall’autorità competente.” “Capiamo che questi gesti – afferma il portavoce regionale de la Destra Aldo Tracchegiani – sono frutto di piccole minoranze, emarginate dal contesto della vita democratica cittadina, frutto di individui figli del disagio sociale e dalle menti devastate dalla tossicodipendenza, fuori dalla storia, ma –continua Tracchegiani – certi fatti non si possono più minimizzare, se all’interno della nostra sede al momento dell’accaduto ci fosse stato qualcuno, il gesto avrebbe potuto provocare feriti o peggio. Non è questo il clima con cui si può affrontare una serena campagna elettorale, pur nella diversità degli schieramenti che rappresentiamo –conclude Tracchegiani- ci aspettiamo dalle istituzioni locali, a dimostrazione di una coscienza autenticamente democratica, in particolare dal presidente Cavicchioli e dal sindaco Raffaeli- una parola di condanna dell’episodio.” La Destra Ufficio stampa Terni seguiranno Foto Come li definisci gli autori di questo? Ovviamente è una sana manifestazione di anti-fascismo.... Casualmente la magistratura si sveglia proprio ora, in piena campagna elettorale e sempre casualmente colpisce alcuni aderenti a gruppi di destra (ovviamente ricordiamoci l'equazione ultras=violenti=fascisti) i giornali non vengon mai a parlare di un assalto ad un'organizzazione di destra. Quando invece uno fa solo un saluto romano dinanzi ad un 'presidio' antifascista subito ecco spuntare racconti di spranghe, catene, 25.000 fascisti in assetto da guerra, fasci fotonici e swastiche fiammeggianti. Suvvia dai...perchè nessuno indaga mai su questi intelligentoni (di cui sopra) relegando sempre il tutto ad una ragazzata? Secondo me sarebbe da rivedere, e di molto, il discorso su padroni e connivenze. Bona!
@ Solctis: non ti seguo su questo argomento di cui già parlammo e ci incazzammo tempo fa. Ripeto: la deficienza non ha colore. E su determinate cose ti do ragione...ma non ti dirò mai su quali... Di fascisti precari non ne conosco....come non conosco masochisti. Ma probabilmente esistono... Ciao Solctis...in fondo...ti voglio bene lo sai!!
E' un OT troppo infuocato per le menti di noi povere anime.... Se vuoi te li faccio conoscere io i fascisti precari...certo saranno un pò scorbutici all'inizio ma se ti presento io poi si addolciscono... Lo so che mi vuoi bene...in fondo sei l'unico anarco-pacifista che vota Union e con un passato comunista che sopporto! OT Li hai poi trovati i DVD per la tua bimba? FINEOT
@ solctis: ovviamente c'è differenza tra i fascismi, quello italiano è stato però quello che dato il nome ai movimenti fratelli, ha proprio un bel merito . La tua nota su "religione dello stato" mi risulta incomprensible, da quel poco che ho capito il fascismo si fondava anche sulla "religione dello stato", "tutto per la patria" e connessi. Io sono per un sano "ateismo verso stato", dove lo stato è una religione (o lareligione è nello stato) accadono le peggiori cose, mi fa impressione vedere come gli USA utilizzano la bandiera nazionale come coperta per coprire qualsiasi cosa. Lo stato dovrebbe essere una struttura al servizio dei cittadini, credo che certi servizi che da noi sono normalmente forniti dallo stato (istruzione sanità ecc.) servano ad avvicinare lo stato ai cittadini; negli usa lo stato ormai è army/navy/ air force / marines, sai che gioia. PS: i giudici non si svegliano adesso, cito indimedya perché è il primo link fornitomi da gugol: "... Fra questi, 27 vengono rinviati a giudizio dopo 4 mesi di carcere preventivo. Nel luglio 2006 la sentenza del Tribunale di Milano: 18 antifascisti condannati a 4 anni per “concorso morale in devastazione e saccheggio”e 9 assolti. ..." http://napoli.indymedia.org/node/1209