Bah,mi pare che le leggi per i disertori fossero uguali,però alla fine siccome erano molti negli stati europei non tutti vennero fucilati,mentre in Italia erano molti di meno,per cui la massa venne fucilata..
snocciola un po' di numeri il codice penale militare di guerra nel 1917 prevedeva la fucilazione da tergo come extrema ratio ed unicamente a scopi "istruttivi" o "nell'impossibilità di disporre personale al trasferimento del giudicato nelle sedi di detenzione", le pene per diserzione conclamata andavano da "niente" all'ergastolo tranne la pena di morte a discrezione del tribunale giudicante. Il "niente" veniva assicurato quando il militare tornava nei ranghi di sua spontanea volontà. per il trattamento USA riservato ai disertori, niente di meglio del manuale della corte marziale edizione 1917, no ? manual-1917.rar (17 MB)
Non si apre...vabeh comunque direi che in Italia erano meno i disertori,e ci avevano preso la mano a condannare con la pena di morte...almeno così risulta su alcuni libri...
Secondo cime e trincee, Martora più o meno ha ragione: Italia 4028 condanne a morte, 750 eseguite Francia 600-650 fucilazioni Regno Unito 330-350 fucilazioni Germania < 50 fucilazioni Australia 0 C'è da dire che questi dati tengono conto delle condanne a morte derivanti dalla giustizia militare, le uccisioni illegali senza processo in Italia vengono valutate in circa 5000, non so in altri paesi. La cosa interessante è che ci furono 262000 processi, ovvero il 6% dell'esercito, e 164000 condanne, cioè migliaia e migliaia di persone che sarebbero dovute andare in galera (intasandole a dismisura, direi) o ai lavori forzati, ma che invece furono punite rispedendole in prima linea.
Io le fonti le ho trovate sul libro di testo scolastico di mio fratello(i giorni e le idee),una fonte piuttosto attendibile e seria...
Apri una nuova discussione, non dirottate questa. Sì è partito dagli incentivi per far stare un soldato in prima linea nell'antichità/medioevo e siamo finiti a parlare di disertori nella WW1. Il regolamento di storia militare è più restrittivo delle altre sezioni. Ulteriori risposte a questo messaggio dovranno essere IN TOPIC oppure saranno opportunamente sanzionate. Grazie della collaborazione.
Nel medioevo da quanto ne so io gli elementi principali che contribuivano a delle prime file disciplinate erano: 1) Addestramento 2) spirito di corpo/appartenenza Negli eserciti strutturati in maniera "feudale", la cavalleria era la regina del campo, quando caricava si vinceva o si perdeva la battaglia. Le "leve feudali" (gente aruolata a forza dalle campagne o dai borghi), armate principalmente con strumenti "agricoli" , erano buoni sopratutto per razzie o per "schermaglie" contro avversari dello stesso tipo, o negli assedi. Ovviamente non erano disciplinate, e tendevano a sfaldarsi facilmente. Diverso era per gli eserciti derivanti da una struttura "comunale" (pensate non solo all'Italia del centro-nord, ma anche alle fiandre) i cittadini erano addestrati all'uso delle armi in maniera più assidua, specialmente con le armi in asta, e in genere lottavano per una causa a loro più "vicina" (per esempio la difesa del loro territorio). Per cui in genere la fanteria era più disciplinata delle leve feudali. D'altra parte senza un addestramento credo che nessun sano di mente sarebbe in grado di sostenere una carica di cavalleria...... Con l'evolversi dell'arte militare nel tardo medioevo, a disciplina diventa un elemento essenziale per le fanterie di origine svizzera e tedesca; per i primi, siccome si era reclutati su base "cantonale", lo spirito di appartenenza era molto alto, per i secondi l'addestramento per poter combattere con le lunghe picche (oltre 4m di arma....) in quadrati serrati era durissimo e la disciplina richiesta altrettanto (tanto che si era autorizzati a uccidere i compagni che abbandonassero la formazione per qualsiasi motivo, sono sicuro di averlo letto da qualche parte, forse su un libro del Troso sulle armi in asta). Per i mercenari valgono le cose che ho già letto in questo topic