non possono negargli l'acceso se non per motivi di ordine pubblico e il megafono o uno striscione sono sul limite della legalità,ma non credo lo oltrepassino. Il problema è: se erano ammesse domande e i manifestanti non le hanno fatte, allora l'errore è loro. Ma siccome era previsto un discorso (come per l'ambasciatore di Israele) e non erano ammesse domande allora le contestazioni potevano essere fatte solo all'esterno (come previsto: le iniziative infatti coprivano anche altri giorni oltre a quello della visita) o all'interno ,ma col rischio di essere allontanati. Processione e assedio sonoro possono essere forme di protesta valide (meglio ancora una seconda petizione rivolta a tutti i professori e non solo quella rivolta al rettore),ma all'esterno della sala, altrimenti credo sia interruzione di pubblico servizio.
Difficile giustificare un divieto di ingresso limitatamente ad un gruppo di studenti solo perchè 'dissidenti'. Non credo in questo caso c'entri molto l'Ordine Pubblico (che successivamente a seguito dei tafferugli vari, è stato effettivamente messo in pericolo), ergo una scusa del genere sarebbe stata come minimo passibile di ricorso ed eventualmente denuncia verso i responsabili del provvedimento. Non sono nè un poliziotto, nè un Magistrato ma converrai con me che in un normale dibattito striscioni e megafoni siano del tutto superflui per chi si può permettere di argomentare. Ora la domanda è (al di la dell'importante dubbio sollevato con Mikhail): qualcuno poteva permettersi di argomentare? Secondo me no. Giustissimo il tuo interrogativo sul fatto che la 'visita' fosse un semplice discorso esente da eventuali dibattiti ma se permetti, un intervento pubblico in occasione dell'inaugurazione di un qualsiasi Anno Accademico in un qualsiasi ateneo (specie La Sapienza), è per logica seguito da un benchè minimo dibattito/discussione. Ora non penso che, diversamente da quanto è realmente accaduto, avremmo assistito ad un Papa che, alla guida della Ratzimobile, letto l'intervento avrebbe scomunicato gli 'infedeli' e sarebbe fuggito lanciando scomuniche e crocefissi contro i poveri studenti del collettivo mentre questi, indossando una maglietta di emergency, lanciavano ramoscelli di olivo al Santo Padre dicendo all'unisono: "Padre ci risponda, abbiamo molto peccato....". Secondo me lo spazio per le domande seppur minimo ci poteva stare solo che, tanto per cambiare, attingendo alla scorta di vittimismo loro tipica, i Collettivi sono partiti in quarta manco fosse Saladino contro gli infedeli. Altro discorso (e lo ripeto per la 3-4 volta) se il Papa o il suo staff davanti alle domande degli 'infedeli' avesse eluso le domande o peggio, non avesse proprio risposto.Stesso discorso per un eventuale allontanamento a danno dei contestatori (ovviamente premessa una contestazione civile ed educata). In quel caso avrei appoggiato i Collettivi su tutta la linea. Qui non è la figura di capo della Chiesa il centro dle discorso; qui è la condizione di 'ostaggio' cui sono soggette le istituzioni di questo paese verso determinati tipi di componenti politiche. Quello che detesto è che una minoranza (perchè fino a prova contraria di minoranza trattavasi) abbia di fatti imposto (direttamente o meno) all'intero Ateneo il proprio punto di vista. Per chiudere penso si sia persa l'occasione per un possibile dialogo e che ancora una volta il nostro mondo universitario (e quindi il nostro stesso sistema Paese) abbia dimostrato la propria condizione di 'ostaggio' di una minoranza da troppo egemone.
Penso che Solctis intendese dire che "la minoranza NON ha il diritto di imporre il suo punto di vista". Io penso che nessuno ha il diritto di imporre il suo "credo" o "punto di vista". La maggioranza ha il diritto, in un contesto democratico, di imporre determinate regole, ma non di farle accettare come sacrosante anche a chi dissente. In ogni caso....tagliando la testa al toro, nessuno...e ripeto NESSUNO ha vietato l'intervento del Papa...una parte ha protestato contro l'intervento del Papa... E questi sono i fatti incontrovertibili...condivisibili o meno (nonostante la roboante campagna vittimistica dei media). L'intervento del Papa non c'è stato perchè l'autorità ecclesiastica ha preferito evitare contestazioni (per laserie: se non mi applaudite io non canto).. comportandosi più correttamente di molti giornali ed ammetendolo senza imputare a nessuno bavagli etc...etc...poi Ruini ha subito detto la cazzata che gli compete quotidianamente e ha rovinato tutto. Ma questo è decisamente e grossolanamente IMHO.
Io sapevo che questo era un cardine della Democrazia... La maggioranza ha il diritto di far valere la propria opinione sulla minoranza senza che quest'ultima abbia l'obbligo di conformarsi ad essa. Ops scusa dimenticavo....siamo in una Democrazia, ma di nome e fin tanto che non si va contro la 'kultura di stato'.
Io non sono molto d'accordo, ma così andiamo (forse in parte) in fftopic: ,faccio un solo esempio e poi basta. Siamo cinque amici che tutti i mercoledì si va al cinema, a tre piacciono i film gialli e a due quelli di azione: secondo quanto dici andremmo a vedere nel corso di un anno 52 film gialli e nessuno di azione. Ti pare corretto? Si lo so che è un caso limite, ma rende l'idea.
Eddai...non fare sempre il polemico!! Ci avevo già pensato io a difendere il tuo "passaggio"!! Ps: se ci fosse realmente la Kultura di stato, io e i miei compagni faremmo abberverare i nostri cavalli in Piazza S. Pietro...altro che "inaugurazione dell'anno universitario alla Sapienza"...altro che invito al Papa!! Purtroppo di cultura in Italia.....c'è nè sempre di meno...ma non voglio andare OT.
Il limite/pregio della democrazia è proprio questo. Se lo si potesse risolvere a quest'ora saremmo tutti in pace e uniti.
Scusa pak, la tentazione è forte e le dita deboli... La Kultura di stato esiste eccome; solo che fortunatamente per alcune vicissitudini non si è realizzata appieno come il compagno Ercoli voleva a suo tempo. Per una volta paradossalmente mi trovo a ringraziare gli ammereCani. Comunque chudo qui l'OT e ringrazio per la difesa caro 'compagno'. Hasta!
Nessun limite...oltre al concetto base di democrazia c'è quello del buon senso...altrimenti non sarebbe + tale: Se 3 amici sono dei giallisti e 2 sono degli amanti di Alvaro Vitali, si distribuiranno i due generi in maniera tale da vedere i 3/5 di film gialli e i 2/5 di film con Alvarone! Oppure ridistribuendo le percentuali. Altrimenti il parlamento non avrebbe senso, come non avrebbe senso l'opposizione parlamentare. Concludo l'Ot proponendo ai 5 amici di andare a vedersi un film porno, che mette sempre d'accordo tutti...trasposto alla politica...un bell'aumento di stipendio a tutti i parlamentari.
Oddio... C'è sempre qualcuno che cambia idea, tra quei cinque, statisticamente, solo due saranno radicali e non cambieranno mai idea, quindi presto o tardi gli equilibri cambieranno, magari alla fine si guarderanno 32 film gialli e 20 di fantascienza Quello che più mi lascia perplesso è che nessuno si sia domandato perchè alla sapienza dovesse andarci il papa e non un'altro capo di stato, Putin avrebbe detto delle cose molto più interessanti del papa... Il papa chi lo vuole lo segue tutte le domeniche a San Pietro, chi ha interesse in quel che dice Putin deve venire in Sardegna una volta ogni due anni per sentire quel che dice... Che poi... a Rigor di logica, Napolitano non dovrebbe venire invitato ad inaugurare l'anno accademico della più prestigiosa università cattolica, quantomeno per restituire il favore come capo dello stato ?? Scalfari ha detto delle cose interessanti nella sua intervista-editoriale su RepubblicaTv, il Vaticano mette troppo il naso nella politica italiana, è bene che venga relegato al suo staterello e non venga a rompere in Italia... Ed è pure bene che paghi l'ICI come si fa nei centri di culto in Russia e in Israele... 7007
Eh, no mio caro Pak, qui tu bari. La discussione era se una minoranza (o presunta tale) aveva il diritto di difendere al limite della prevaricazione (o forse oltrapassandolo) il diritto della maggioranza di imporre la propria volontà in quanto maggioranza, anche in un fuori contesto. Cioè io rettore invito il Papa (lo metto maiuscolo SOLO per rispetto agli amici credenti che frequentano questo forum) perchè mi va (e va bene anche ai consiglieri) per qualcosa che con la religione non centra nulla, tu sporKo mangiapreti bolscevico dici: E che c'azzecca il Papa con i miei studi/il mio lavoro, ti girano le palle, ma così tanto che ne sei trascinato a far casino. Ora alcuni contestano il diritto della minoranza a far casino, perchè comunque NON è maggioranza e non può decidere, la minoranza invece contesta il dirtto della maggioranza ad imporre le proprie scelte. Chi ha ragione?
Be la democrazia pura, correggimi se sbaglio, è essenzialmente quella indicata precedentementre da me o no? La Democrazia di per sè è una utopia proprio perchè perfetta per noi materiali ed errabondi esseri umani. Oltretutto buon senso è uomo spesso non coincidono! OTPak ma secondo te al di la di tutto: il Parlamento italiano ha un senso? No perchè anche sforzandomi io non ce lo vedo! Per finire un inchino ad Alvarone! Sono cresciuto coi film di Pierino (anche se ho 21 anni!). Col fischio o senza? FINEOT
Caro Antigono il problema è proprio quello da te evidenziato. In democrazia la maggioranza vince sulla minoranza che è obbligata ad accettare le decisioni dell'alatra parte, tenendo per se il diritto a non condividere la decisione ed ad esprimer eil proprio dissenso in diverse forme pubbliche e non. Si trovasse una via di mezzo, mi ripeto, avremmo già risolto tutti i problemi dle pianeta. Non so se mi sono chiarito.
Il problema rappresentato dal Papa secondo me si poggia su di un altro importante e vitale punto dolente. Il Papa è si Capo dello Stato della città del Vaticano; contemporaneamente è però capo della Chiesa cattolica e quindi guida spirituale per l'88% di 56 milioni di italiani. Va da se che, come i laici e non cristiani hanno il diritto di chiedere l'allontanamento delle ingerenze papali dalla vita politica e pubblica italiana, similarmente i cattolici hanno il diritto ad ascoltare ciò che la loro guida spirituale crede giusto per la sua Chiesa e per il suo 'gregge'. Altro discorso è la continua interferenza nelal vita politica italiana e il fatto, non poco rilevante, che la Chiesa Cattolica romana non paga, sul nostro territorio nazionale, l'ICI. Ma li andremmo a scadere nell'anticlericalismo radicale ed in discorsi prevalentemente legati alla corruzione materiale dell'organismo Chiesa con l'Istituzione Vaticano.
Ma io ti ho capito perfettamente: entrambi sappiamo che c'è un problema. Quello che voglio evidenziare è che dire che la democrazia è così NON risolve il problema, lo limita. Il ragionamento di Pak non fila perché non è un ragionamento "democratico", ma di buon senso.
A me personalmente non piace questo Papa,ne il potere della chiesa,sono però cristiano cattolico. Il fatto è questo,la reazione degli studenti su l'arrivo del Papa all'università mi è sembrata molto esagerta,lui non volevo andare li per dettare legge,ma solo in una visita amichevole,al massimo avrebbe detto qualcosa contro l'aborto,ma alla fine chi se ne frega?una volta che lo ha detto fatti suoi,cioè la reazione di questi studenti e dei professori(sicuramente militanti di forza nuova )è esagerata,se dobbiamo rinfacciare alla chiesa Galileo,dobbiamo rinfacciargli 400 anni di oscurantismo del progresso. Peronalmente adoro il progresso,darei miliardi per aiutare la ricerca,basta considerare che all'università di Cambridege hanno detto che con i fondi giusti entro 30 anni arriveremo all'immortalità biologica!! Quindi a mio parere avrebbero dovuto far venire il papa fargli dire quelle 2 stronzate e poi basta l'argomento finiva li,non è giusto dare retta solo alla parte "alternativa" della Sapienza,ci sono anche molti studenti normali cattolici che potevano rimanere neutrali o apprezzare questa visita,invece è stata favorita l'altra parte.
Mica vero: quanti VERI cattolici ci sono in Italia? QUelli che non vanno in Chiesa solo la domenica, non usano anticoncezionali e non divorziano e rispettano i 10 comandamenti? Come non è vero che solo una minoranza fosse contraria e il resto a favore dell'intervento: a me mi sa che una buona metà degli studenti/professori se ne fregasse altamente... Resto dell'idea che non sia stato imposto niente dai collettivi: il rettore ha dichiarato che non è stato influenzato dalle pseudooccupazioni, la Santa Sede aveva confermato la visita e l'università pure. Di fatto le pressioni (sbagliate nel metodo) dei collettivi erano state vane. Infatti avevano già previsto di limitarsi a protestare fuori dall'ateneo sapendo che se entravano e interrompevano il discorso sarebbero stati cacciati in malo modo... I collettivi e i docenti dissidenti hanno provato a forzare l'annullamento ma alla prova dei fatti avevano fallito. L'incontro ci sarebbe stato. Poi però... Senza contare che non credo la maggioranza dei contestatori volesse le occupazioni...
allora togliamo pure tutti i sostenitori del famili day. scusate per l'OT becero,ma non ho resistito.:ador::ador: