Alla fine la nuova sezione è tornata nel nulla da cui era uscita o ci state solo tenendo sulle spine ??
Eh no eh!mi sono letto tutti e due i racconti, mi sono piaciuti.... e ora voglio il 3^!!!:sbav:Complimenti davvero!Ben scritti e pure avvincenti!
Capitolo 1:Una sgradita sorpresa. Il vento scivolava sul mare come una mano femminile su un corpo mschile. Le onde si increspavano al passaggio degli scafi in legno, a differenza del mare che ci circondavaiatto come l'olio. Gli uomini si affancedavano qua e là, il sartiame era rimosso o spostato. Salii in coperta,la giubba ben ligia e i bottoni lucidi, orgoglioso di mè stesso,di Jean Matin, fante di marina nell'anno 1805, a bordo dell'ammiraglia della flotta francese del'ammiraglio Villeneuve, la "Bucentaure", potentissima nave da 84 cannoni e orgoglio della flotta imperiale del grande Napoleone. Mi sistemai le maniche,allacciai i cordoni dello zaino e ,in tenuta completa da fante salii in coperta. Osservai il cielo, le nuvoel si muovevano lentamente,quasi alla stessa velocità delle truppe a bordo, il sole brillava nel cielo, la temperatura non era neppure tanto calda, anzi,sembrava di essere a Brest. "La mia brest ahh"-mi assorsi pensando alla mia amata città , nel paese più bello del mondo,la Francia(ovviamente dal suo punto di vista),la mia casa... Stavo letteralmente addormentandomi sul posto quando uno squillo di trombe mi riportò,drammaticamente,alla realtà. L'Ammiraglio Villenueve in persona stava ispezionando le forze sul ponte. Uomo abbastanza alto,coi capelli bianchi,un fisico magro ma non atletico, meticoloso e motlo attento alla sua reputazione. Era un uomo che aveva un che di viscido, sembrava spesso indeciso e poco sicuro di sè, qualità ,quest'ultima,purtroppo per lui,necessaria ad un comandante. Raccolsi rapidamente il mio moschetto, mi rimessi in spalla lo zaino, e corsi in riga. I miei camerati si mossero con me, in fila perfettamente allineati mentre i tamburi rullavano a tutto ritmo. La tensione nell'aria era evidente, il sentore di un successo su Nelson era evidente, l'invasione della Gran Bretagna era imminente, la voglia di vincere tanta. I riflessi dei moschetti brillavano abbaglianti,le baionette si lanciavano contro il cielo inastate sui fucili. I corpi tesi, rigidi come gli stesis fucili, gli occhi fissi di fornte a sè, le mani strette sul calcio dei fucili, ogni uomo rigido al proprio posto. Villeneuve passò in rassegna le truppe con poche parole, era un uomo riservato e non si mischiava con la truppa, con la quale peraltro scambiava poche parole, e si riunì con gli alti ufficiali nella sua cabina. Uscii dai ranghi, mi sgranchii il corpo e andai alla balaustra ,m'appoggiai tranquillo e dissi ad un ragazzo dietro di me: "ehi andrè ci sei?" Andrè,il mio miglior amici dall'infanzia, c'eravamo arruolati insieme quando la mia era andata a fuoco con tutti i nostri averi e suo padre era morto a Mareno lasciandolo con una madre che non poteva mantenere nè lui nè le 4 sorelle. Alto e di corporatura snella ma fisicamente forte era un ragazzo bello, a terra aveva avuto un flirt con una diplomatica svedese, ed era rimasto intricato in parecchie risse,ma grazie alla conoscenza della boxe se l'era sempre cavata. "si sono qua"-mi rispose con voce disinteressata. "secondo te torneremo a terra?" "mah..." "cioé?"-chiesi insistemente. "secondo me no, dovremmo eseguire alcune manovre,effettuare esercitazioni,riunioni tattiche...." "oddio., ma sei..." Mi interrompetti udendo un singulto strozzato di Andrè e alcune urla dietro di me. Mi girai rapidamente e ciò che vidi mi lasciò stupefatto.Andrè era ,come prima,dietro di me, e guardava dietro di me con un volto sbiancato, la bocca aperta in un verso i paura mista a terrore,lo sguardo perso e spaventato che correva alle mie spalle. Mi girai di scatto allora per capire ciò che provocava in lui quelle sensazioni. Ma ciò che vidi mi lasciò senza fiato....
Lo so io cosa li spaventava!!!Avevano visto Moby Dick!!!A proposito...ma la seconda parte è già pronta?
!" capitolo 2: Ai fucilieri caddero i fucili, ai marina il sartiame e quant'altro tenano in mano,immediatamene il campaniere suonò a tutto spiano la campana. I rintocchi della stessa avvertirono l'ammiraglio Villeneuve che accorse tutto trafelato. Al suo apparire, quasi come fosse una sortadi sveglia, gi uomini s'affaccendarono ovunque:i fucilieri inastavano le baionette, lucidavano febbrilmente le canne dei moschett e caricavano frenetici. Diverse decine di marinai facevano la spola tra la coperta e il ponte portando ogni volta munizioni per i cannoni e per i pesanti moschetti degli artiglieri posti sottcoperta. Villeneuve si fece passare un cannocchiale da un attendente e lo puntò verso l'orizzonte ponendovi l'occhio attentamente: "Mon Dieu!" "C-cosa c'è ammiraglio?"-disse il commodoro Montreuil. "Les Anglais!"- "ordine da battaglia alla flotta,monsieur?"-domandò Montreuil "certo commodoro,e, contrammiraglio Basset?"-rispose con tono esagiato Villeneuve "Oui ,monsieur?"-rispose il subordinato di Montreuil. "avverta l'ammiraglio Gravina e il commodoro Jacques-Vincent" "ai suoi ordini"-e se ne andò scattando. "ammiraglio?"-domandò Montreuil. "Oui?" "come pensa di posizionare le navi per la battaglia?" "hmm...le posizioneremo in linea retta, gli inglesi speravano di sfruttare la nebbia ma hanno commesso un grave errore..." "signore, gli inglesi potrebbero incunearsi nella nostra linea!Anche perchè nella baia dove stiamo non c'è spazio per manovrare..." "si ma se facessero come dice Lei,Montreuil,gli inglesi si darebbero il coup de grace esponendosi così al nostro fuoco,no?"-domandò sarcastico Villeneuve a Montreuil. "ma monsieur , les anglais hanno il vento a favore e noi possiamo sparare da un solo fianco con una sola bordata e per di più abbiamo equipaggi inesperti su quasi ogni nave tranne che sulla Bucentaure e sulla Santissima Trinidad!" relicò esasperato Montreuil. "basta csì commodoro! Si farà come dico io e basta!Scenda sul ponte e controlli i fucilieri!"-ordinò furibondo e rosso in viso l'ammiraglio Villeneuve. Nel frtempo io mi sistemavo e osservavo,insieme ad Andrè e Lambert Fartiér,altro nostro commilitone, la flotta inglese ch si dispiegava in modo curioso,quasi in fila, a "T" e sentivo i marinai all nostre spalle sfottere gli inglesi su quella inusuale formazione navale che sembrava destinata a perdere così a prima vista. Mi gira e vidi il contrammiraglio Leonard Basset andare verso l'impavesata di sx con delle bandiere,in direzione delle navi spagnole e francesi nostre alleate. Basset era un ometto basso e grassoccio,privo di esperienza ,era salito fin al grado di contrammiraglio grazie al padre. Arrogante e oppressivo coi subordnati quanto lecchino e servo coi superiori,era inviso e odiato da tutto l'equipaggio, ma essendo il preferito di Villeneuve,era intoccabile. Mi passò vicino , l'occhio di Basset, piccolo e meschino, mi guardò con odio e diffidenza,e sputandomi addoso mi disse: "embè? Che hai da guardare? Puliscit i bottoni razzza di lerciume di soldato!" "si signore"-risposi guardandolo con odio. "cos'è lo sguardo? ai ferri questo animale!" "Basset, non avevate un'ordine?"-domandò una voce dura alle spalle. "cosa?Oh si signore"-rispose maldestramente Basset di fronte girandosi. "Non ci si mette sull'attenti davanti ad un superiore?"-domandò ancor più minaccioso Montreuil. "oh si scusi monsieur!"-rispose l'altro mettendosi malamente sull'attenti. "adesso vai"-ordinò Montreuil. "si signore"-e se ne andò borbottando qualcosa di incomprensibile. "Jean, la prossima volta stà attento , va bene?"-mi domandò. "Si signore"-risposi sollevato. Montreuil era il conrario d Basset,alto,magro, atletico,affascinante e amato dalla truppa, s'era fatto strada con l'esperienza e l'audacia ed era benvoluto da tutti tranne che da Villeneuve che,stranamente,lo odiava. Dalle navi spagnoe s'udì un boato e le grida in spagnolo mentre anche la "Napoleon" apriva il fuoco. La battaglia che avrebbe decso le sorti del mondo stava per cominciare... Ecco qua, è un pò corto e perdonate gl errori ma lamia tastiera fa schifo(non prende sempre le lettere -.-).Spero vi piaccia!
Speravo che si entrasse nel vivo della battaglia!Comunque rende benissimo l'idea!Complimentoni davvero!!