1. Questo sito utilizza i cookies. Continuando a navigare tra queste pagine acconsenti implicitamente all'uso dei cookies. Scopri di più.

Quel ragazzo sul treno dell'Indifferenza

Discussione in 'Off Topic' iniziata da andy, 31 Dicembre 2009.

  1. Darksky

    Darksky Admin Membro dello Staff

    Registrato:
    19 Novembre 2005
    Messaggi:
    3.368
    Ratings:
    +224
    Chissà perchè anche io quando viaggio in prima sull'alta velocità e paga la mia azienda penso la stessa cosa. :humm:
    Quando invece scendo per cavoli miei (e pago io) con l'eurocity dimmmmmerda, coi cessi rotti dopo solo 2 ore di viaggio, arrivo in terronia sempre con l'incazzatura alle stelle.
     
  2. Dohor

    Dohor

    Registrato:
    7 Novembre 2008
    Messaggi:
    1.232
    Ratings:
    +2
    Non difenderò a spada tratta Trenitalia. Viaggio spesso sui treni dai regionali ai frecciarossa, io in situazioni così catastrofiche non sono mai incappato.
     
  3. Marder II

    Marder II

    Registrato:
    1 Dicembre 2009
    Messaggi:
    739
    Località:
    Val Cismon
    Ratings:
    +0
    Darksky,quella è una questione di inciviltà.Trenitalia è un'ottima azienda,ma come al solito ci sono i soliti schifosi teppisti...
    Un azienza,specialmene se private,non può sempre pensare a tutto,spetterebbe al cittadino...
     
  4. Lord Attilio

    Lord Attilio

    Registrato:
    14 Giugno 2008
    Messaggi:
    2.928
    Località:
    Socialismo
    Ratings:
    +128
    Dai Marder, è palese che i treni italiani sono in condizioni fatiscenti perchè tagliano fondi
     
  5. archita

    archita

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.269
    Ratings:
    +1
    per me non ho trovato poi tanto schifo le regionali Puglia-Basilicata negli orari diurni, ho saputo invece che scoppiò un pandemonio quando tolsero alcune fasce orarie per le nazionali Taranto-Roma e poi qualcosa si è ripensato o_O:mad:
     
  6. silenziario

    silenziario

    Registrato:
    5 Ottobre 2006
    Messaggi:
    283
    Località:
    Acireale
    Ratings:
    +0
    Un'ottima azienda?! Non so se qualcuno di voi si è fatto un viaggio sulla F(r)eccia del Sud, oppure su qualsiasi intercity che viaggia su tratte da Roma in giù. Vagoni vecchissimi, sporchi, non funzionanti (l'ultima volta che sono salito sul Catania-Roma notturno il vagone aveva il riscaldamento rotto, ed era dicembre). Poi scusa cosa c'entra il cittadino? Io teppisti non ne ho mai visti in vita mia, ad esempio. Un'azienda privata DEVE pensare a tutto, altrimenti se non è in grado si ripubblicizza. Tanto non mi sembra che le gloriose FS fossero tanto peggio.
     
  7. Invernomuto

    Invernomuto -

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    6.036
    Località:
    Torino
    Ratings:
    +429

    Faccio il pendolare da 10 mesi circa. Non difendere proprio Trenitalia, è indifendibile, li materiale rotabile che mettono a disposizione per i regionali è di 30 anni fa.
    Notare che sono andati completamente in tilt per 10 cm (DIECI) di neve fra il Piemonte e Lombardia il 23 di dicembre (non il 15 di agosto) e un po' di gelo (-15°). Le scene della stazione centrale di Milano (con tutto il rispetto, un po' più importante di una stazioncina di paese) stracolma di gente che non sapeva più che pesci pigliare perchè i treni erano stati tutti cancellati sono state indegne di un paese civile.
    Faccio notare che il piemonte come clima non è la Norvegia, ma se ci hanno fatto le olimpiadi invernali nel 2006 un motivo ci sarà. In Lombardia aspettarsi qualche grado sotto lo zero è normale in inverno. Peraltro tutte le gelate erano stata ampiamente previste dal meteo.
    L'organizzazione aziendale poi ti fa venir voglia di cambiare azienda, e al più presto, con perle del tipo annunciare un treno in partenza che poi sistematicamente non parte.
    La mia situazione è questa: all'andata, verso torino, io non riesco a sedermi per 15 minuti di viaggio perché i treni sono sempre stracolmi. Al ritorno, per fortuna ho treni ogni 30 minuti, perché spesso e volentieri partono con ritardi imprecisati. Peccato, perché sarebbe un servizio molto comodo (ed attualmente molto economico) per il quale spenderei molto di più per avere un servizio migliore.
    La triste realtà è che hanno investito tutto sull'Alta velocità lasciando le briciole per manutenzione e trasporto regionale.
    Poi non so di chi sia la colpa, francamente a me Moretti piace, dice cose scomode ma sta risanando l'azienda, ma il dramma è che spesso paghi per un servizio scadente e questo ti fa parecchio incavolare. Se alle FS interessa solo l'AV, perché non lascia il trasporto regionale ad altri? Troppo comodo fornire un servizio infimo prendendosi i soldi della regione. Speriamo che un po' di concorrenza serva (in piemonte si liberalizza, arrivano gli svizzeri unica regione in italia) almeno posso scegliere con chi viaggiare.

    Un saluto
     
  8. Invernomuto

    Invernomuto -

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    6.036
    Località:
    Torino
    Ratings:
    +429
    Trenitalia è un'azienda privata per modo di dire. Il cittadino *deve* scegliere trenitalia perché non ha scelta, non posso viaggiare con altre ferrovie. Inoltre Trenitalia ha una partecipazione statale, e prende i soldi dalle regioni per il trasporto regionale. Questo porta a distorsioni enormi del mercato, perché da un lato Trenitalia accusa le regioni di dargli troppo poco (e quindi non riesce a sostituire le carrozze del far west che circolano sui binari italiani) le regioni invece chiedono a trenitalia di rispettare gli accordi da lei presi a suo tempo. Trenitalia vorrebbe aumentare i prezzi, ma non può farlo per i vincoli delle regioni.
    Andrebbero liberalizzate tutte le tratte con almeno due operatori chiedendo standard minimi di servizio e lasciando al consumatore la scelta. Purtroppo le FS in Italia sono sempre state un carrozzone politico (esuberi di personale a iosa, gestioni con sprechi senza ritegno ecc ecc) e pensare di fare una privatizzazione seria richiede parecchio tempo. Oggi siamo in una fase di transizione, ovviamente ci rimettono i clienti.

    Un saluto
     
  9. maie

    maie

    Registrato:
    18 Luglio 2007
    Messaggi:
    5.377
    Ratings:
    +677
    Ciao!

    Io da settembre faccio il pendolare per una tratta di 31 km fino a Milano Cadorna, tutti i giorni dal lunedì al venerdì per l'Università. Le Ferrovie Nord per quello che ho potuto vedere non sono messe male come Trenitalia.
    I treni sono puliti, i giornali vengono quasi sempre raccolti dagli addetti a Cadorna, i treni sono sia vecchi che nuovi ma entrambi funzionano bene e su quelli vecchi non si staccano i pezzi. Sulla mia tratta la Laveno-Varese-Milano si trova quasi sempre un posto a sedere tranne: lunedì mattina verso le 8-9, tutti i giorni verso le 6-7. Poi tutti i giorni dalle 16 in avanti fino più o meno le 21 da Cadorna a Varese-Laveno essendo ore di punta se arrivi poco prima che il treno parta ti tocca stare in piedi, e allora per almeno 20 minuti non si libera un posto (alla stazione di Saronno scende molta gente), e molta gente staziona nei corridoi e davanti alle porte. Gli orari devo dire che spesso e volentieri sono in ritardo di qualche minuto, ma sembre roba di 2-3 minuti. Poche volte capitano ritardi superiori ai 5 minuti. Ritardi sia in arrivo sia in partenza da Cadorna, quando qualche volta si aspetta a partire anche 3-4 minuti dopo l'orario fissato.
    Solo una volta si è registrato un ritardo di 32 minuti, è stato un giorno che a Milano c'erano delle manifestazioni di operai e poi c'erano i Comitati Leninisti Studenteschi :)mvk::D), cioè bambini di 12-13 anni con bandiere rosse e megafoni che (ed è stata l'unica volta che mi è capitato) facevano casino e spintonavano la gente, ma d'altronde stavano facendo la rivoluzione comunista, insomma con la dittatura del proletariato non si scherza:sadomaso:.

    Una volta sola è capitato un guasto tecnico per cui il treno ha accumulato un ritardo tale da indurmi a tornare a casa sotto le coperte:D:D.
    E sempre una volta sola è capitato che le porte del treno (nuovo eh, mica quelli vecchi) non si chiudessero/aprissero. C'era il controllore che manualmente con la chiave apriva una porta in coda al treno.

    I controllori ci sono spesso e volentieri, ma non nelle fasce orarie più critiche in cui se provi ad attraversare il treno da un capo all'altro rischi di cadere in un imboscata dei vietcong :D:D Comunque non sono troppo carogne nè troppo fiscali, qualche volta basta che fai vedere la tessera dell'abbonamento e va bene così.

    Devo dire che non ho vissuto quei famosi giorni di freddo siberiano (...) a Milano e quindi non so come si siano comportati. Però tutto sommato devo dire che confrontando quello che vivo tutti i giorni io con quello che si legge e si vede su Trenitalia, beh non c'è paragone.

    Ciao
     
  10. Invernomuto

    Invernomuto -

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    6.036
    Località:
    Torino
    Ratings:
    +429
    Anche GTT (trasporto regionale torinese) vs trenitalia non c'é confronto. Treni modernissimi e puliti. Accumulano ritardi spesso e volentieri però: se sulla tratta viaggia anche trenitalia, per le precedenze è favorita sulla GTT. Quindi o la GTT è in orario o se accumula qualche minuto di ritardo è finita, diventano parecchi di più alla fine.
    Discorso controllori: notato anch'io come a certe categorie di persone il biglietto non venga quasi neppure chiesto (meglio evitare rogne), mentre per altre categorie più deboli chiamano la polizia postale (vedi il poveraccio senza braccia). Vorrei che lo stesso rigore venisse applicato verso bulletti, clandestini, prostitute e gente che viaggia con le scarpe sul sedile opposto ecc ecc. Per queste, diciamo che il biglietto viene chiesto, se non ce l'hanno si scelgono soluzioni "a minimo sbattimento" per il controllore.
    Alcune volte mi viene da ridere, la multa viene contrattata manco fossimo al mercato. Scena del tipo:
    Controllore: il biglietto non è convalidato, sono 50 euro
    Cliente: no ma io il biglietto l'ho fatto, mi sono dimenticato.
    Co: non importa, mi doveva avvisare subito salito sul treno (e fin qui, sacrosanto)
    Cl: ma non lo sapevo, mi spiace (la discussione continua un po' con il controllore che cerca di fare la voce grossa e il cliente che tenta di giustificarsi).
    Co: ok, per questa volta passi, le faccio la multa per convalida sul treno, sono 5 euro, mi dia i dati (da 50 a 5 perché faccio un po' di resistenza? Siamo in una Casba?).
    Cl: (a malavoglia gli da i dati)
    - nel frattempo il controllore scende perché il treno arriva in stazione. Nel frattempo il tipo poteva aver comunicato dati falsi - non ha mostrato un documento - e scendere.
    Co: (ritorna), ok, sono 5 euro (gli porge il foglio con la multa).
    Cl: ma io non ho il portafoglio.
    Per farla breve la discussione si protrae, arriviamo ad un'altra fermata e il controllore, di nuovo, sparisce per adempiere alle funzioni di fermata e ripartenza del treno. Quando torna, stremato, per non avere rogne, lascia perdere comunicando alla persona che LA MULTA LA PAGA LUI (ormai infatti non può annullarla). A me da un lato veniva da ridere (il controllore che deve dare le multe e nel frattempo fare 800 altre cose assieme), dall'altro da piangere: basta dire di non avere il portafoglio per non pagare.
    Gli unici che pagano la multa "tariffa piena" sono i "deboli", gli ingenui o quelli che si lasciano intimidire? Gli altri usufruiscono di riduzioni/esenzioni a seconda di quanto la menano al controllore? Ma che cazzo di Paese è?
    Alla scena ho assistito personalmente.
    No comment.
    Questa è Trenitalia, un'azienda che non riesce neppure a recuperare i soldi di chi viaggia a sbafo. Ma alla fine non è tanto distante dall'Italia, uno stato che non riesce a far pagare le tasse a chi non le paga...
     
  11. Marder II

    Marder II

    Registrato:
    1 Dicembre 2009
    Messaggi:
    739
    Località:
    Val Cismon
    Ratings:
    +0
    Io vi credo,ma soprattutto sui freccia argento mi sono trovato piuttosto benino...
     
  12. Invernomuto

    Invernomuto -

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    6.036
    Località:
    Torino
    Ratings:
    +429
    penso che quando, nl 2012 ovviamente, il mondo finirà, i Comitati Leninisti Studenteschi in qualche maniera sopravviveranno. Non muoiono mai. Gente che in vita sua non ha mai lavorato che vuol far valere il punto di vista dei lavoratori... Un po' come prendere lezioni di sesso da un frate.
    Bello fare i comunisti a 15-20 anni con i soldi del papy, per poi girare a 30 con la SLK (presa in leasing) dopo che il suddetto papy ha inserito nell'aziendina di famiglia. Ah, ovviamente un po' di nero si fa sempre, mica puoi pagarle tutte le tasse...
    Poi però si vota tutta la vita rifondazione. W l'ItaGLIa.


    :D:D:D

    Fai conto che, con l'adeguata manutenzione, i vagoni sono progettati per operare fino a -40° C senza problemi
     
  13. maie

    maie

    Registrato:
    18 Luglio 2007
    Messaggi:
    5.377
    Ratings:
    +677
    Appunto, e mentre da noi si urlava alla calamità naturale, temperature siberiane freddo polare neve neanche fossimo in una qualche repubblica socialista sovietica, con treni bloccati e linee elettriche ghiacciate che si spezzano bloccando i treni che accumulano 500 e passa minuti di ritardo, dopo tutto questo casino, in Finlandia i nostri Pendolino vanno che è una meraviglia, senza un minuto di ritardo o porte che non si aprono. E ma alcuni possono dire: <si ma l'hanno detto anche ai tg che a colpa del surriscaldamento globale ora fa più caldo, ecco perchè ora in Finlandia i treni vanno mentre da noi che ora ci troviamo in una fascia climatica polare non vanno>...
     
  14. generalkleber

    generalkleber

    Registrato:
    15 Ottobre 2006
    Messaggi:
    1.202
    Località:
    Castelli Romani, nell'antico Stato della Chiesa
    Ratings:
    +196
    Trenitalia è un'azienda privata che svolge un servizio pubblico in regime di monopolio. La privatizzazione comporta che il servizio pubblico è svolto secondo criteri di economicità. Questo significa che le linee che costano molto e rendono poco hanno una bassa priorità di investimento. Non occorre un nobel per l'economia per capirlo. Parimenti che tenti di risparmiare tagliando i costi sul lavoro mi pare anche facilmente intuibile. Se deve rispondere solo a dei bilanci farà in modo che i bilanci vengano come ha bisogno l'azienda. Gli investimenti, parimenti, vanno ai servizi che rendono all'azienda. Inoltre, poiché agisce in monopolio può permettersi di non dare nessuna rilevanza alla domanda, cioé ai cittadini mentre può permettersi di dare alti benefits ai dirigenti.
    Questa premessa serve anche per chiarire che l'azienda eserciterà una pressione fortissima sui suoi addetti di livello medio-basso (chi lavora sui treni e nelle stazioni in altre parole) affichè tenga alti i guadagni. Al capotreno e alla bigliettaia qualcuno deve aver dato istruzioni dettagliate su come comportarsi in simili casi, unendo anche una carota di incentivo al bastone della disciplinare. E poiché quando si favorisce l'individualismo nel lavoro (e ogni azienda in occidente lo favorisce, e ormai anche nel lavoro pubblico è così) basta come incentivo a volte anche solo una striscetta sulla manica, pur senza risvolti economici (potrei citare un ambiente ove si discute per il privilegio ...di usare un appendiabiti!) è comprensibile che ognuno cerchi di fare il lavoro come gli è stato ordinato.
    Non possiamo prendercela con quei due - e certo non dico questo per scusarli - senza considerare che le privatizzazioni (stavo per dire: il sistema capitalistico!) tendono a scaricare sui più deboli le contraddizioni. Altrimenti è solo moralismo. Detto questo: quanti si sono opposti alle privatizzazioni? Quanto sono favorevoli a che lo Stato riprenda il controllo di settori rilevanti dei servizi pubblici? Aristotele sosteneva, 2500 anni fa, che ciascuno lavora con più attenzione ed efficacia se lavora qualcosa di prorpio mentre si lascia andare se lavora qualcosa che "è di tutti". Se dopo 2500 anni questo banale luogo comune riesce ancora a convincere qualcuno allora sarà difficile meravigliarci del fatto che siano sempre i più deboli i più colpiti.
     
  15. silenziario

    silenziario

    Registrato:
    5 Ottobre 2006
    Messaggi:
    283
    Località:
    Acireale
    Ratings:
    +0
    Hai ragione generalkleber, e il riferimento ad Aristotele è corretto. Ma non mi sembra che il trasporto pubblico sia roba da repubblica socialista sovietica. A me sembra un fatto di razionalità ed equità: chiaro che in un paese come l'Italia in cui c'è un forte squilibrio di sviluppo tra nord e sud, è impensabile che una polverizzazione di gestori della linea ferroviaria possa garantire una copertura adeguata per tutto il paese. Le regioni più ricche avranno di più, le altre meno. Del resto, già oggi è così con Trenitalia: il materiale rotabile più scrauso viene in genere inviato al sud. Il trasporto locale è in genere a perdere, nel senso che i margini di profitti sono quasi nulli a fronte dei costi. La privatizzazione delle ferrovie britanniche ha generato servizi pessimi: personale precario e poco esperto, incidenti a manetta; e infatti lì hanno fatto marcia indietro ripubblicizzando. In teoria, compito dello Stato dovrebbe essere quello di appianare gli squilibri, fornire servizi adeguati a tutti i cittadini, non favorire e incentivare il divario.
    Giusto desiderare un servizio migliore, ma a mio parere privato non è bello. E di questo non mi convincerà mai nessuno. E non per ideologia, ma perché vedo cosa significa ad esempio lo smantellamento della sanità pubblica in favore di quella privata in una regione come la Sicilia (per tacere del fatto che adesso si parla pure di privatizzare l'acqua). Onestamente non credo che il profluvio di soldi perduti da Trenitalia sia colpa di presunti viaggiatori a sbafo. Quelli ci sono sempre stati e ci saranno sempre in ogni paese e in ogni tempo; puoi limitare i danni ma non eradicare il problema. Credo piuttosto che sia squilibrato un sistema in cui si gettano denari a palate nel pozzo dell'alta velocità (a chi serve? di certo un pendolare non può permettersi quelle cifre) a scapito del pendolarismo, della sicurezza (Viareggio) e dei servizi (pulizia vagoni, biglietterie, assistenza).
    In genere vale quello che dici tu, sulla concorrenza tra i livelli medio-bassi. A me una roba così fa schifo, proprio perché genera episodi come quello che ha ispirato il topic. E non dimentichiamo l'episodio del macchinista Dante de Angelis, licenziato da Trenitalia perché aveva denunciato la rottura degli ETR durante i test; è stato reintegrato solo grazie all'intervento della magistratura. Privato significa anche questo.
     
  16. maie

    maie

    Registrato:
    18 Luglio 2007
    Messaggi:
    5.377
    Ratings:
    +677
    Il punto è che le ferrovie sono quello che si definisce un "monopolio naturale", come d'altronde tutte le infrastrutture. In pratica, si forma un monopolio naturale quando le condizioni fisico-tecniche non rendono conveniente (o fisicamente possibile) la coesistenza di più imprese; di conseguenza, il primo entrante acquisisce una posizione di monopolio non scalzabile.
    Cioè: non è fisicamente possibile che ciascun potenziale concorrente di Trenitalia si costruisca una linea ferrovia di sua proprietà. Ed essendo stata Trenitalia la prima entrante sul mercato ha acquisito una posizione dominante.
     
  17. Invernomuto

    Invernomuto -

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    6.036
    Località:
    Torino
    Ratings:
    +429

    Non è del tutto vero. Puoi benissimo utilizzare la rete esistente. La reste ferroviaria è e deve restare pubblica, chi ci viaggia sopra non deve essere necessariamente solo trenitalia. Puoi avere altri operatori, privati, che operano in concorrenza con trenitalia. Ovvio che questo richiede forti investimenti che in pochi vogliono fare...

    Un saluto
     
  18. maie

    maie

    Registrato:
    18 Luglio 2007
    Messaggi:
    5.377
    Ratings:
    +677
    Hai ragione, non ho completato il mio intervento, mea culpa.
    Comunque, in linea teorica è come dici tu, ma in pratica la nostra rete ferroviaria è dominata da monopoli. Trenitalia in primis, ma anche LeNord in Lombardia su certe tratte. Io che devo andare a Milano tutti i giorni non posso che rivolgermi alle Nord, che è l'unico ad erogare il servizio sulla mia tratta. Se un giorno dovessero alzare il prezzo del biglietto io che faccio? mica mi posso rivolgere a Trenitalia, perchè non serve la mia tratta. Inoltre gli altri mezzi pubblici non sono validi sostituti.
    Quindi è tutta una fregatura.:D:D

    Ciao
     
  19. Invernomuto

    Invernomuto -

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    6.036
    Località:
    Torino
    Ratings:
    +429
    E invece la colpa non è delle privatizzazioni. La privatizzazione è intervenuta su un'azienda che perdeva milioni di euro l'anno. Poi i biglietti costavano poco e non si badava a spese per i treni, peccato che prima o poi questi debiti qualcuno li deve pagare. La nostra generazione appunto, che viaggia su treni fatiscenti e con un servizio da fare schifo grazie alle mirabili meraviglie del servizio pubblico delle FS. Questa è vera ipocrisia, non dire chiaramente che la privatizzazione ha fatto venire allo scoperto le inefficienze di 50 anni di conduzione pubblica dove si è fatto tutto all'insegna dello spreco, dove viaggiavano treni presi da 4-5 persone, costi che però "non si vedevano" perché i prezzi del servizio erano bassi. Il capitalismo qui non c'entra nulla. Centra l'avere maggiore concorrenza e possibilità di scelta, oppure obbligare chi eroga il servizio a determinati standard qualitativi. Se non è in grado di erogarli, avanti un altro.

    Un saluto
     
  20. silenziario

    silenziario

    Registrato:
    5 Ottobre 2006
    Messaggi:
    283
    Località:
    Acireale
    Ratings:
    +0
    Per invernomuto (evito il mega-quote). Come fai a dire che le FS avevano perdite così elevate? Ok non sono un pasdaran, le inefficienze c'erano e anche grosse, ma ci sono anche coi privati. Gli sprechi c'erano, e ci sono anche con Trenitalia. Perché secondo te privato è sinonimo di efficienza? ciao.
     

Condividi questa Pagina