https://www.ansa.it/sito/notizie/cr...rma_b5b2ca91-8bf4-4ded-8c72-e4966c72bb58.html Molto interessante
Prima analisi INPS della mortalità in Italia nei primi quattro mesi del 2020. Dati grezzi ma si trae una prima indicazione: nei primi due mesi dell'anno -172 decessi giornalieri rispetto a quelli attesi, in totale circa -10.150; nei successivi due mesi +769 decessi giornalieri rispetto a quelli attesi, in totale +46.909. La cosa peggiore è che le persone che mancano all'appello vengono tutte dal nord Italia, dalle Marche e dall'Abruzzo, cioè dove l'epidemia davvero ha colpito la società, i numeri sono infinitamente peggiori di questi, addirittura al centro-sud molte province con mortalità ancora in diminuzione rispetto al quinquennio precedente. https://www.inps.it/docallegatiNP/Mig/Dati_analisi_bilanci/Nota_CGSA_mortal_Covid19_def.pdf
Sembra che si stia parlando di una influenza però, forte, ma sempre nel range dell'influenza stiamo. Il lockdown ha di fatto fermato la sua estensione al sud.
Fino a qualche mese fa l'ultimo dato disponibile era primo trimestre del 2018 ora i server Inps sono riusciti a lavorare l "oggi" straordinario ...
È interessante: o al Sud è arrivato un virus diverso o effettivamente il clima comunque un po' più caldo gli fa male...
Al sud il virus si è diffuso meno per via del divieto di spostamento fra le regioni, IMHO. Se fosse stato il caldo, in Ecuador non ci sarebbero i cadaveri abbandonati ai bordi delle strade.
Copio e incollo dalla pagina del dottor Fabio Franchi: Il livello di confusione riguardo i test ed i risultati sta salendo vertiginosamente … a meno che non abbiate già letto quel che ho scritto io. Nel qual caso tutto diviene comprensibile facilmente. Vi sembra che il mio sia un atteggiamento presuntuoso? Ebbene sì, un po’ lo è. Vi faccio alcuni esempi di quel che sta avvenendo. Caso (da me conosciuto) di una donna sulla cinquantina che dal lavoro la mandarono a casa perché aveva un po’ di febbre. Il giorno dopo, il 29 febbraio, il risultato del tampone venne positivo. La sintomatologia durò 3-4 giorni e poi si risolse. Marito e figlia furono messi in quarantena anch’essi: senza sintomi e con tamponi negativi. La signora continua a star bene e ad avere tamponi positivi (cinque fino ad oggi) ed è quindi obbligata a stare ancora casa. Come può spiegare la teoria virale queste stranezze? E la mancata infezione nei familiari? Non può. La cronaca è ricca di casi simili. Ma il problema più grosso che è venuto alla luce appena ora è la sarabanda di “falsi positivi” e “falsi negativi”. La popolazione, ben indottrinata dagli esperti di regime, riteneva che fossero fenomeni marginali di scarsa importanza pratica. Invece non è così, sono proprio i risultati fasulli a fare la parte del leone. Lo dicono ora a denti stretti, ma lo si sapeva fin da subito ed io l’ho segnalato. Salta fuori per esempio che circa la metà delle polmoniti caratteristiche della COVID hanno tamponi negativi. Ora lo dicono “con stupore e preoccupazione”, falsi anch’essi. Riporto alcuni passi (https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/05/17/coronavirus-il-presidente-della-sis-118-polmonite-interstiziale-ma-tampone-negativo-preoccupante-numero-di-casi-covid-like/5804382/): [ prof M Balzanelli ] « La tac svela il secondo riscontro: polmonite interstizio-alveolare Covid-like. Ma “questo caso è solo uno dei tanti. Nella nostra esperienza, circa il 50% dei pazienti presenta quadro combinato di insufficienza respiratoria acuta, negatività all’esame del tampone, riscontro laboratoristico e soprattutto radiologico alla Tc del torace, altamente suggestivo di Covid-19”, sintetizza l’esperto. » [Prof F Pregliasco]: « E’ vero: sono stati rilevati casi simil-Covid e preoccupano perché potrebbero sfuggire” [...]Ebbene, questo ci dice che il valore del tampone deve essere esaminato» Evidentemente, laddove non c’è il virus, questo non può essere imputato come causa. Vuol dire che moltissimi casi di COVID sono dovuti “ad altro”. Vuol dire che la malattia COVID, causata dal coronavirus, spesse volte non è causata dalla sua ... "causa unica"! Il fenomeno è tanto rilevante che è stato coniato un nuovo nome per cercare di non ammettere che l’impostazione era del tutto errata fin dall’inizio: “COVID like”. Infatti il virus si ritrova come presenza innocua anche in asintomatici e perciò è legittimo dire: se un’altra causa (o cause) della polmonite deve esserci laddove il SARS non c’è, la stessa potrebbe agire anche laddove il SARS-CoV-2 viene trovato con il tampone e PCR. La stranezza di questi riscontri è talmente rilevante che si danno assai da fare per presentarla al pubblico in modo che non ci capisca niente. Per esempio il prof Pregliasco et al hanno pubblicato su Radiology questo risultato dove scrivono: «In una settimana, abbiamo riscontrato 100 radiografie al torace su 100 (59%) ... con anomalie altamente sospette per la polmonite COVID-19 (3). Il coinvolgimento era bilaterale in tutti i casi: nel 54% dei pazienti il coinvolgimento era simmetrico, mentre le anomalie della radiografia del torace erano maggiori su un lato del torace nel 46%. I tamponi ed RT-PCR non sono stati eseguiti per conferma.» Mi domando come mai per polmoniti nell’epicentro dell’epidemia lombarda, altamente sospetti per COVID19, non abbiano fatto il tampone. È possibile? Per me no, il risultato è venuto loro negativo. Lo confessano sottovoce negli articoli comparsi negli ultimi giorni sui giornali, come quello già citato. CONCLUSIONE Si conferma che la teoria virale legata al SARS-CoV-2 non può spiegare quel che è successo. Infatti quel virus non è NECESSARIO né SUFFICIENTE per la malattia. Per analisi più dettagliate: https://drive.google.com/open?id=1Wq5kzXylXEoarms5zH3KXdGtIRVI53y_ CONSEGUENZE Da quanto sopra deriva che anche i test anticorpali abbiano grossi problemi (come avevo previsto) perché si appoggiano - sono parametrati - sui tamponi e PCR, i quali sono test invalidi e quindi fuorvianti (nello scopo di spiegare il fenomeno). Inoltre ne deriva che il vaccino non potrà funzionare per evitare la malattia in questione, specie laddove il SARS-CoV-2 è assente. Sul vaccino ha pubblicato di recente la dottoressa Bolgan un ebookhttps://www.corvelva.it/speciale-corvelva/corvelva-ebook/covid-19-il-vaccino-che-verra.html) Ne farò una recensione, appena finisco un lavoro in corso.
Credo che intendesse dire che i dati sui decessi della Protezione Civile sono poco attendibili, non i suoi [dell'INPS]. Io ho letto lo stesso identico titolo così, con tre parole in più. Il senso della frase cambia...
Un lenzuolo per dire che l'AIDS non esiste, lo sapevamo già. Ah, Fabio Franchi non è più medico da anni e poco tempo fa ha pubblicato su facebook un annuncio tramite cui cercava un bambino con la parotite, per sottoporto a non meglio precisati "esperimenti" da lui stesso ideati e condotti (dove? In ospedale non può più, perché non è più medico). Poi si è accorto di quello che ha scritto (era penale...) e ha cancellato la richiesta di cavie umane per esperimenti non autorizzati. Del resto, nell'articolo che lo stesso Franchi posta c'è scritto tra virgolette "Sono del tutto simili a Covid ma senza che il virus emerga dal tampone, talvolta lo scoviamo solo nel liquido del lavaggio bronco-alveolare", quindi vuol dire che a volte il test non funziona, non che il virus non esiste, come vorrebbe insinuare il "dottore", che o non capisce quello che legge o parla con uno scopo recondito (io voto la seconda).
ma quindi tu dici che un covid like è un covid a cui non funziona il tampone ? e che il virus è cmq nell'organismo
Non essendo un medico, non saprei. Può essere un tampone che dà come responso un falso negativo, un campione preso male sul paziente, un paziente Covid con pochi sintomi e danni a lungo termine ai polmoni ma che è guarito spontaneamente, un paziente che si è infettato da poco facendo sesso (questa via di contagio non è ancora confermata), un altro virus para influenzale, qualcos'altro ancora...
L'allarme del 118: "Troppi casi di Covid-Like con polmonite ma negativi al tampone" "Vanno identificati al più presto, sono tantissimi, almeno quanti i positivi", sottolinea il presidente Mario Balzanelli https://www.tgcom24.mediaset.it/cro...ma-negativi-al-tampone_18390902-202002a.shtml
Ora o abbiamo test che fanno acqua da tutte le parti, o c'è qualcosa che non torna. La medicina non può essere perfetta certo, ma che un tampone dia un 50% di probabilità di trovare un virus su soggetti infetti non è il massimo, ne soprattutto considerati i tanti falsi positivi, ancora peggio se considero i tantissimi asintomatici. A quel punto c'è qualcosa che non torna. Non voglio difendere le tesi di nessun medico, ma ragionando con la mia testa ci arrivo da solo a capire che c'è qualcosa di strano.
Ma anche l'articolo di Tgcom non dice che il virus non c'è, dice che per trovarlo bisogna analizzare il liquido del lavaggio bronchiale. Sarebbe interessante capire se all'estero hanno lo stesso problema e come lo hanno risolto.