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Referendum

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Duke, 8 Giugno 2011.

  1. deveraux

    deveraux

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    Magari fosse cosi :( Io sono originario della provincia di Lecce ed ogni volta che torno a casa scopro che un nuovo uliveto o vigneto (storicamente alla base dell'economia della regione) è stato estirpato per lasciar spazio ad una piantagione di pannelli solari, un vero scempio, di cui, per assurdo, dobbiamo ringraziare proprio gli ecologisti :(
     
  2. metalupo

    metalupo

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    Se i pannelli li installasse e gestisse l'Enel, o chi per lei, pagando l'affitto del tetto con una riduzione in bolletta, credo che molti accetterebbero di montarli visto che non comporterebbe costi.
     
  3. deveraux

    deveraux

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    Invece interviene la Comunità Europea, mannaggia a lei, che da incentivi per chi estirpa uliveti e vigneti per mettere pannellli solari, o nel migliore dei casi ... girasoli :(
     
  4. Panzer

    Panzer

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    Così non sarebbe male...
     
  5. metalupo

    metalupo

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    Credo che gli incentivi Europei potrebbero essere utilizzati per i tetti solari da me descritti se si provvedesse a regolamentare la cosa a livello nazionale, dopo tutto i fondi sono per la generazione di energia da fonti rinnovabili non per l'estirpazione di Uliveti e Vigneti, quella è solo una conseguenza di una norma sulla produzione di energia elettrica assurda.

    Pensa che se sei un privato cittadino non puoi produrre più di 3 kW.
    Percui anche se disponi di un capannone su cui potresti installare pannelli per produrre fino a 6 kW non puoi farlo perchè sei privato cittadino, per poterlo fare dovresti essere una società.
    Perchè?
    Bo! Va a saperlo.
     
  6. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Ovviamente il solare andrebbe messo SOLO sui tetti, ettari ed ettari di superifici assolate inutilizzate... è questo il vero vantaggio del solare, che può essere messo in modo particolare ovunque, senza la necessità di grossi impianti
     
  7. Enok

    Enok

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    I grossi impianti servono all'ENEL per generare profitti. :asd:
    Se ogni cittadino s'installasse il suo pannello privato, per loro finirebbe il tempo delle vacche grasse.
     
  8. maie

    maie

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  9. GyJeX

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    Vabbeh... Ma è palese... In Germania non c'è Brunetta.
     
  10. metalupo

    metalupo

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    Basterebbe spingere Enel ad installarli lei i panneli sui tetti pagando l'affitto con una riduzione in bolletta, gli resterebbero i profitti e non si sprecherebbe terreno utilizzabile per altre attività, male ce vada ci piantiamo alberi che male non fà.

    Io leverei proprio del tutto il quorum, si abroga la norma se i SI sono maggiori dei NO e si mantiene in caso contrario, indipendentemente dal fatto che siano andati a votare il 100% delgi aventi diritto oppur e il 10%.
    Dopo tutto se non vai a votare il referendum, nel caso da me appena ipotizzato, vuol dire che l'argomento non è di tuo interesse e ti va bene che a decidere siano solo coloro che ne sono interessati.
    Così si che finalmente entrambi gli schieramenti dovranno spiegare bene i loro punti di vista, allo scopo di convincere gli elettori ad andare a votare e.
     
  11. bacca

    bacca

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    Basterebbe che lo stato utilizzasse tutti i disoccupati cassa integrati in stabilimenti per produrre pannelli e poi sempre con lo stesso personale cominciasse a installarli sui tetti. Risolviamo una motta di problemi.....

    Il quorum è necessario, è stato inserito dall'assemblea costituente per impedire che un esiguo numero di persone decidesse il referendum... Basterebbe ridurlo a un terzo.
     
  12. GyJeX

    GyJeX

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    basterebbe cedere lampedusa alla libia in cambio di 10000 km quadrati di deserto, così risolvi il problema dell'immigrazione e hai un posto sicuro dove costruire le centrali nucleari per eliminare il problema dell'energia.
     
  13. andy111

    andy111

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    chi non si esprime non ha il diritto di esprimersi. il quorum, quando diventerò presidente del mondo, lo toglierò. Votare è un diritto-dovere vederlo solo come diritto, è una cagata. Lo stato mette a disposizione uno strumento per espirmersi direttamente su un argomento centrale del dibattito politico attuale. Un cittadino che rifiuta di esprimersi perchè non vota, non ha diritto ad essere conteggiato nelle file del no. Sia il si sia il no vanno espressi direttamente.

    cito [Il quorum è necessario, è stato inserito dall'assemblea costituente per impedire che un esiguo numero di persone decidesse il referendum]
    Probabilmente il risultato del referendum interessava solamente a quelle persone, Se va a votare una sola persona e vince il si, probabilmente agli altri milioni di persone non fregava del si o del no. Ergo, oltre a non potersi lamentare dopo, non hanno diritto a partecipare alla vita politica. Il quorum è uno strumento troppo potente. Premetto che anche fossi d'accordo a votare 4 NO, andrei a votare comunque, proprio perchè non vedo il voto come un diritto ma un dovere.
     
  14. metalupo

    metalupo

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    Non è questione di diritti o doveri, ma di interesse o disinteresse.

    Hai il diritto di esprimere la tua opinione, se non sei interessato a farlo vuol dire che ti va bene che decida chi è interessato.
    Considerare un NO l'astensione falsa la consultazione, perchè fa prendere posizione a chi ha deciso di non prenderla.

    Sopprattutto fa si che i difensori dello status quo non debbano motivare la loro posizione, a differenza di chi vuole cambiare, rendendo il dibattito sul quesito referendario alquanto sterile, per via del fatto che i fautori del NO tenderanno sempre a metterla in caciara, per rendere il quesito incomprensibile e favorire l'astensione.

    L'assenza del quorum obbligherebbe entrambe le parti a motivare la loro posizione in modo chiaro, nel tentativo di convincere gli elettori, metterla in caciara non converrebbe a nessuno die due schieramenti, e ciò andrebbe sicuramente a vantaggio della Democrazia.
     
  15. deveraux

    deveraux

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    Non fare confusione, un conto sono le elezioni indette per eleggere i rappresenati del popolo (politiche ed amministrative) un conto sono i referendum.

    Nel caso di elezioni amministrative e politiche si tratta effettivamente di un diritto/dovere (l'art. 48 lo definisce un "dovere civico")

    Nel caso di referendum è un semplice diritto (l'art. 75 a proposito dei refrendum parla di semplice diritto a partecipare al voto e non lo definisce come "dovere civico"). Inoltre il fatto che sia previsto il quorum attribuisce un valore a non voto, che non siginifica sia automaticamente conteggiato tra i NO, chi si astiene può semplicemente farlo perchè non condivide i quesiti oggetto del referendum. IO mi astengo per gli stessi motivi per cui non ho partecipato alla raccolta delle firme: non condivido i quesiti, vada a votare chi ha firmato per il referendum

    D'altronde un referendum presuppone posizioni molto nette: o SI o NO, non ci sono vie di mezzo. E non è difficile immaginare che tranne su questioni fondamentali (Monachia Vs Repubblica, Aborto, Divorzio) la maggior parte della gente abbia difficoltàad esprimersi in modo così netto su materia su cui non ha competenze specifiche. Questo spiega anche perchè dal '95 ad oggi nessun referendum abbia raggiunto il quorum
     
  16. Carlos V

    Carlos V

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    Io andrò a votare SI per tutti e quattro i quesiti.
    Primo, perchè il nucleare non mi convince come fonte di energia:
    - obsoleta
    - pericolosa (se succede un terremoto come in Giappone? Oppure un errore umano?)
    - dannosa per l'ambiente: il nucleare produce scorie, che nel migliore dei casi vengono seppellite nelle cave di pietra in disuso o posti sotto le strade asfaltate (vedi il caso di Ilaria Alpi in Somalia). Le energie rinnovabili non producono scorie o scarti.
    - sensibile a meccanismi perversi (infiltrazioni mafiose in primis)
    - bilancia commerciale a nostro sfavore: l'uranio da dove lo prendiamo? da quanto ne so in Italia qualche giacimento c'è, ma... basterà per il fabbisogno nazionale?

    Secondo, l'acqua è un bene di tutti. Non c'è nulla da aggiungere. Vogliamo che i fiumi e i torrenti diventino proprietà privata?

    Terzo, la giustizia è uguale per tutti. Anche qui nulla da aggiungere: è una cosa semplice e limpida. Non siamo uno Stato monarchico assolutistico dove il sovrano è il "primus inter pares" e quindi può fregarsene delle leggi. Se le cariche istituzionali sbagliano è giusto che siano processate: se risultano innocenti che proseguino pure con il loro lavoro con buona pace per tutti, se risultano colpevoli è giusto che paghino.
     
  17. deveraux

    deveraux

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    L'importante è che tu sia consapevole del fatto che l'acqua (ma anche gli acquedotti) già oggi è un bene di tutti, e che lo restera anche dopo il referendum indipendentemente dal fatto che vinca il SI oppure il NO ;)
     
  18. andy111

    andy111

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    E se domenica/lunedì non vado a votare perchè non me ne frega una beneamata fava? o se sono in libia per lavoro? perchè il mio voto deve essere contato come se avessi votato no? perchè fa comodo per le tue posizioni? eh no... se voglio esprimere un NO, devo esprimerlo con una crocetta. se dovessi morire domani, conto come astenuto... ergo il mio voto va al no. ergo mi gira il belino:contratto:
     
  19. deveraux

    deveraux

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    OK pero devi accettare che il tuo ragionamento funzioni anche al contrario: se io non voglio che quelle leggi siano abrogate (o semplicemente penso che ci siano persone pagata fior di quattrini per fare e disfare le leggi senza trifolate i cabasisi a me) perché mi devi costringere ad andare a votare, per far raggiungere il quorum, e quindi fare il gioco del Si? Non mi sta bene e quindi non voto
    D'altronde siamo in democrazia: se la maggioranza degli elettori sono x il SI le leggi saranno abrogate, in caso contrario non vedo perché una minoranza debba imporre la sua volontà costringendo chi vuole mantenere le leggi attuali a concorrere al raggiungimento del quorum

    Tu vuoi andare a votare io non te lo impedisco e rispetto la tua scelta ma sarebbe corretto che tu facessi altrettanto con chi come me sceglie di astenersi, non puoi certo obbligarmi ad andare a votare ne giudicarmi negativamente per una scelta che ho il diritto di fare ;)
     
  20. deveraux

    deveraux

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    OK pero devi accettare che il tuo ragionamento funzioni anche al contrario: se io non voglio che quelle leggi siano abrogate (o semplicemente penso che ci siano persone elette e pagata fior di quattrini per fare e disfare le leggi senza trifolare i cabasisi a me) perché mi devi costringere ad andare a votare, per far raggiungere il quorum, e quindi fare il gioco del Si? Non mi sta bene e quindi non voto
    D'altronde siamo in democrazia: se la maggioranza degli elettori sono x il SI le leggi saranno abrogate, in caso contrario non vedo perché una minoranza debba imporre la sua volontà costringendo chi vuole mantenere le leggi attuali a concorrere al raggiungimento del quorum

    Tu vuoi andare a votare io non te lo impedisco e rispetto la tua scelta ma sarebbe corretto che tu facessi altrettanto con chi come me sceglie di astenersi, non puoi certo obbligarmi ad andare a votare ne giudicarmi negativamente per una scelta che ho il diritto di fare ;)
     

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