sisi io parlavo dei cubani, molti (NON TUTTI, né posso dire siano la maggior parte) dei quali non "balzano" perché si sentono oppressi ma perché sanno che una volta di là saranno ricoperti di dollaroni :contratto: @Picocco: ma lo facessero, il salto della quaglia, che ne ho piene le balle di sentirli lì che si lamentano mentre grazie al loro statuto speciale si gonfiano di soldi alla faccia nostra! Sudtiroler RAUS! . E anche loro a rompere i maroni che vogliono tenersi le loro radici austriaco-tedesche! Scommetto che se gli proponessero di annettersi all'Austria ci penserebbero, avrebbero paura di perdersi tutti i privilegi che hanno adesso, altro che radici culturali
Hai ragione scusa. E' che cerco di rispondere appieno ad ogni singolo messaggio! faò il bravo da ora in poi, per quanto mi è possibile. @Mikhail: Confermo e quoto in pieno il tuo messaggio. Anzi di più...Alto Adige libero dai sudtirolesi! Ritorniamo alle opzioni come ai tempi che furono....
OT: per me sono gli austriaci che non li vogliono fine OT. Tornando a noi nell'aprire il topic definivo la rivoluzione cubana social-nazionalista perchè mi pare che l'identità "cubana" sia stato quel quid in più che ha permesso al regime di mantenere un certo consenso popolare nonostante le difficoltà e la mancanza di libertà. Perchè a Cuba nell'89 non è successo ciò che in altri paesi è capitato? Io ho una mia tesi: avere il nemico alle porte è sempre un ottimo collante identitario che catalizza il sentimento popolare indirizzandolo verso i simboli della nazione, la rivoluzione castrista in qs caso. Perciò l'embargo americano voluto da Kennedy nel 1961 si è rivelato contrario agli interessi degli USA, non ci fosse stato Castro sarebbe finito molto prima.
Beh, la storia è una ruota. Anche Mussolini si guadagnò molto consenso quando ci fecero quella sottospece d'embargo no?
Perchè smentita? Penso sia difficile affermare il contrario, è una delle poche cose su cui vanno daccordo tutti gli storici del periodo.
Che due bocce Ange...lo vedi che sei un provocatore! Sei il Trio Medusa di NWI trasposto in una persona sola.... P.S. Attento che i camerati un giorno o l'altro possono restituire il favore...
già oggi ti ho fatto cliccare su di un link che promuove il meticciato PS: il link era preso a caso su gugol
Può darsi ma io dico che il collante vero sia stata l'attenzione allo stato sociale. Checché se ne dica o pensi a Cuba si vivacchia/va decentemente, niente a che vedere con l'URSS del pre-crollo. Inoltre essendo tutti cubani da sempre non c'erano spinte indipendentiste né minoranze ribelli. Anche la forza dei simboli (Castro e Che Guevara erano simboli: uno vivente, l'altro divenuto leggenda) li ha aiutati a rimanere compatti. La lontananza dall'URSS e una certa libertà di azione hanno contribuito ad evitare ripercussioni politiche, un po' come è successo alla Cina. Non è che all'improvviso è venuto a mancare chi dava gli ordini. La presenza di una classe politica che manteneva nei quadri essenziali una certa continuità e perfino una certa onestà ha evitato la rabbia contro la corruzione ciclopica nell'ex urss. La mancanza di una politica di riarmo costante che svenasse l'economia ha a sua volta contribuito. Malgrado il trmendo crollo c'era un sistema economico in grado di camminare sulle sue gambe, infatti è sopravvissuto, senza praticamente aiuti esterni. La sensazione di costante minaccia U$A e la loro perseveranza (vista come eroica resistenza) ha costituito un ulteriore puntello, e non il meno importante.
Bello schifo (il meticciato)....:vomi: Allora dillo che ci provi gusto a provocare! Comunque fortissimo Fidel....ovviamente parlo della parodia che ne facevano a Sputnik!
ho passato tutto il giorno a fare il pompiere in un forum di compagni, con flame che balenavano nel buio alle porte di Tannheuser, allora rompo un po qui tanto so che mi perdonate tutto perché sono bello
Rilancio il tema di un microfono aperto su Radio Popolare: "dopo il ritiro di Castro quali sentimenti provate: sollievo, preoccupazione o tristezza ?"
Preoccupazione, non per me, ma per l'avvenire di cuba e dell'america latina in generale. Gli avvenimenti degli ultimi anni facevano sperare nell'avvio di un processo di liberazione di questi popoli dagli yankee. Il crollo della roccaforte cubana, pur tralasciando una serie di considerazioni sul suo regime, potrebbe essere un brutto colpo.
Ma no...si sa che l'unico modo per spegnere i compagni è uno solo... Peccato non lo possa dire essendo in un forum di rossi... P.S. Bello dentro....
Beh può ancora rifiutarsi di venire americanizzata, tutto dipende da chi prende il potere. Castro è ancora vivo e ha detto che continuerà a rappresentare l'anima rivoluzionaria. Poi però non so... Io sia triste che preoccupato.
e se fosse una opportunità? senza Castro gli usa hanno un mostro in meno da additare alla pubblica opinione