a me risulta che i morti ammazzati dai nazisti i URSS fossero 20 milioni e 800mila e non i 10 milioni che tu hai postato... La Russia smise di essere feudale nel 1867 quando fu abolita la servitù della gleba e non nel 1917 come hai postato tu..... le devastazioni dei territori le hanno subite anche i paesi occidentali,soprattutto la Germania(interamente devastata,5 milioni di morti ammazzati)) che però si è risollevata subito e meglio della Russia.. per il resto più che aprire un forum servirebbe leggere : "il manifesto del partito comunista"..non quello della Rossanda "stato e società" di Lenin
Risposta a Basileus: Infatti per i primi anni il sostegno popolare alla rivoluzione era quasi totale. Poi a causa della progressiva restrizione dei diritti civili e per la difficile ocndizione economica il sostegno inziò a diminuire. Ma a parte gli anni neri (primi 90) il popolo ha sempre dimostrato un certo sostegno, a prescindere della repressione governativa. PS_ hai ragionissima ma già la prima guerra mondiale e soprattutto la devastante guerra civile rossi vs bianchi compromisero le già traballanti fondamenta... A Woland rispondo via PM, anche se sono delle ovvietà tali che non varrebbe la pena
mengsk lo fai apposta a scrivere cose sensate e obbligarmi a "quotarti" quando arrivo a leggere questo topic ormai troppo tardi per non dire cose già dette...
Non hai risposto alla domanda. Io di cubani ne conosco. Trovamene uno che mi dica viva Castro. Passata la sbornia ideologia, il suo governo di è rivelato quello che è: una dittatura. Ammantata di ideologia, ma pur sempre una dittatura, dove la classe dirigente pasteggia a caviale e i poveri cristi si arrabattano come possono... Conosco due persone che hanno vissuto parecchio a Cuba, dalle cose che mi raccontano non è senz'altro il paradiso terrestre che qui in Italia si crede. Sugli autobus ci sono membri in borghese della polizia di Castro e se dici una parola di troppo rischi di farti un giretto nelle patrie galere. Proprio un bel posto! Tutti liberi e tutti uguali, solo che qualcuno è più uguale di altri... La dittatura di Fidel non è stata forse troppo repressiva, ma forse la gente preferisce vivere in un posto dove la ricchezza è mal distribuita e dove se hai le qualità puoi farcela in uno dove la povertà colpisce tutti e dove conta solo avere l'appoggio giusto e ungere chi di dovere. L'embargo: alcuni senatori negli usa sostengono che sia un errore. Ha dato un alibi a Castro dietro cui nascondere le sue - fallimentari - scelte di politica economica... Ah, sui morti di fame e freddo, se è per quello ne trovi pochi in un paese tropicale: in brasile puoi tranquillamente vivere su una spiaggia, basta avere 1mq di aiuola che ti nasce una vegetazione terrificante. Le piante da frutta abbondano e le temperature anche invernali non sono certo quelle della svezia o di NY... Saluti
Caspita: allora sarei il dittatore perfetto, amato dalle folle dei poveri cristi, visto che invece che a caviale & champagne pasteggerei a cannoli & malvasia! Devo proprio propormi come dittatore da qualche parte... (Scusate il fuori tema/OT, ma non ho resistito)
Hai ragione, finita l'esultanza del dopo-batista la popolarità del regime ha continuato a calare. D'altronde è anche inevitabile avendo accanto un paese che traborda di ricchezze e che fa della libertà individuale la propria bandiera. C'è un distacco stridente. SUlla reale situazione della gente a CUba purtroppo non posso quotarti o contraddirti, ho conosciuto gente che è stata per mesi a cuba tra la gente e non riferisce una situazione così pesante ma viverci è diverso. Non so, ad aprile-maggio ci dovrei andare anch'io magari so dirti qualcosa di più. Comuinque è una dittatura, non mi stupisco che sia così. L'unica cosa su cui non sono daccordo è l'ultima parte: nella maggior parte del sudamerica si muore eccome, per esempio le aree aride di Cile, Bolivia e anche Brasile. Nel nord-est del paese il governo ha sbarrato i fiumi maggiori con dighe per l'energia idroelettirca e vastissime aree sono diventate arido-desertiche con migliaia e migliaia di persone che migrano perché lì non possono sostentarsi. Niente acqua niente coltivazioni... Questo senza contare gli assurdi livelli di criminalità: decine di morti al giorno, un bollettino di guerra . Infine, considerata l'esistenza di favelas grandi come città intere, anche se non si muore facilmente di fame quella non si può considerare vita...
Beh, sicuramente la vicinanza degli USA ha influito, ma non solo. Castro, come ogni dittatore che si rispetti, si è sistemato per benino (e assieme a lui la sua famiglia) abbandonando ben presto l'ideale social-rivoluzionario della rivoluzione cubana. Indendiamoci: fossi stato un cubano dell'era Batista, probabilmente avrei combattuto pure io tra le file di Castro, se non altro portava una speranza in un paese che era un bordello per ricchi americani. Non sono d'accordo solo sulla "mitizzazione" di Castro, che in realtà si è comportato come fanno tutti i dittatori, Saddam incluso. Forse non è stata una dittatura feroce come quella di Stalin o Hitler, è più vicina a quella spagnola di Franco, ma anche per lui una volta agguantato il potere la preoccupazione per il benessere "del popolo" è incominciata a diminuire mentre si è accresciuta quella per il suo patrimonio e/o interessi. E' un fenomeno del tutto naturale e una diretta conseguenza del potere: sarò cinico ma questo mito di castro e della sua dittatura illuminata non lo vedo. Se ci vai da turista è ovviamente molto diverso e sei trattato con i guanti bianchi, perchè porti ricchezza. Per chi ci vive, beh, lasciamo perdere. Su questo sono d'accordo, purtroppo nell'america latina la situazione non è rosea. I problemi di molti stati sono enormi e anche quelli che stanno meglio (brasile ed argentina) hanno non poche difficolta da affrontare. Resta il fatto che a Cuba un dipendente in un ministero guadagna in un mese quanto qui un giorno come donna delle pulizie. Professori universitari fanno collanine sulla spiaggia da vendere ai turisti perché gli rende di più. Donne (e uomini) si vendono allegramente per pochi dollari. Insomma, non sarà Batista, ma ci siamo vicino. Finito l'appoggio dell'URSS, la situazione regge grazie al turismo, altrimenti sarebbero messi malissimo.
Vero, anche se credo che senza turismo se la caverebbero peggio, ma non malissimo. Non son daccordo sulla parte grassettata, penso ancora che senza rivoluzione starebbero messi molto ma molto peggio, basta fare un confronto con gli staterelli centroamericani...
ieri sera ho visto l'ennesimo servizio del tg1 anticastro la gente è povera,il popolo vuole la libertà,gli oppositori sono oppressi,i giovani vogliono la democrazia e voglioni emigrare ecc ecc capisco che "noi occidentali siamo il bene e i comunisti\islamici il male",ma l'informazione deve essere imparziale... mi torna in mente una vecchia canzone di bennato su berlino divisa: Franz è il mio nome e vendo la libertà a chi vuol passare dall'altra parte della città compra il biglietto e non ti pentirai per quello che ti dò non costa assai Domani è il giorno, domani si partirà con una carrozza per l'altra parte della città e come pinocchio non crederai ai tuoi occhi quando vedrai il paese dei balocchi West Berlino splndente ti apparirà e nella notte la luce ti abbaglierà e nelle vetrine aperte ai desideri i sogni tuoi proibiti fino a ieri Senti che suoni, c'è musica dall'altra parte e nelle strade la gente che si diverte è sempre festa, l'altra città ti aspetta non perder tempo, compra il biglietto in fretta Lì tutto è permesso, lì tutto si può comprare e ti conviene spendere senza pensare e se non avrai più i soldi una mattina ti troverai dall'altra parte della vetrina È come un gioco, e ognuno ha la sua parte e quando alla fine avrai giocato tutte le tue carte non ci pensare non aver paura che nella vetrina farai la tua figura
Caro Qwetry....l'errore o il rischio è sempre quello di radicalizzarsi in opinioni "barricadere". Cuba è stato un sogno, un ideale per diverse generazioni...e forse lo sarà ancora per altre. Il mito del Gigante Golia (USA) contro il piccolo ma coriaceo Davide (Cuba) ha fatto sognare milioni di persone (me compreso). La lotta che ha rivoluzionato, nel vero senso della parola, il modo di guidare un paese, la speranza di una uguaglianza sociale e i tentativi di metterla in pratica. Le cose buone fatte, l'istruzione, l'assistenza sociale etc..etc...e poi..il "Chè"...l'EROE solitario, incorruttibile, il martire ideale. Ma ... e quì sta la visione inversamente speculare della realtà cubana: L'isolamento economico-politico, la dittatura (eccheccazzo...sarà anche socialismo come lo chiama Fidel, ma a conti fatti è una dittatura), la mancanza di libertà di opinione...è importantissima, il tradimento di un sogno....la censura ...questi non sono gli ideali che si erano prefissati gli insorti di S. Clara! Tralasciando la povertà (diretta conseguenza di un embargo US che ha involontariamente rinforzato il regime di Fidel) e gli esuli cubani (la maggior parte, di quelli che hanno sempre osteggiato Castro dalla Florida sono o erano i grandi latifondisti scacciati dalla rivoluzione). Il Chè...lasciato solo ed ucciso in circostanze ancora da chiarire in Bolivia, forse sddirittura tradito da Castro (mah??) a causa del suo osteggiare l'alleanza con l'UnioneSovietica... Insomma...tante macchie scure....in una storia che poteva essere meravigliosa....ma essendo fatta da uomini, non lo è stata certamente con il passare del tempo. Ora..è facile per i detrattori storici sputare su Fidel & company...lasciali fare...non è tanto il risultato che conta (deplorevole in molte cose) ma nell'ideale primo che ha portato alla rivoluzione. Tutto rigorosamene IMHO.
Ma secondo me sei un masochista... Ancora a guardare il TG1 ??? http://it.youtube.com/watch?v=oOu-trNoESY
la sera l'alternativa per i miei orari è il tg5,ma sono stanco di sentire che in italia si muore di fame per colpa del governo prodi
OT:No è che proprio non devi guardare i TG, tutti ; sono 3 anni che non ne vedo uno e non sono mai stato così informato: benedetta sia la rete. fine OT
sei un grande, la penso come te. Solo che io dico. Tante macchie scure, ma senza rivoluzione IMHO stavano peggio di ora e assai, quindi tanto vale sopportare Castro... Il Che ammazzato su suggerimento di Castro? No questa non la crederei mai e poi mai!
Si ma si potrebbe fare di meglio...non si può rispondere così,sarebbe meglio che fossero ora liberi dalla dittatura,invece non lo sono,segno che la famiglia castro non vuole lasciare il potere,e forse anche i cubani hanno paura di un cambiamento... L'ideale che mosse la rivoluzione era certamente buono,ma questo non può bastare...perchè allora si guarda la rivoluzione come una cosa fine a se stessa...per me,è il risultato che conta,e ripeto,se da una parte a portato delle cose buone,dall'altra,come tutti i sistemi socialisti-comunsti,ha portato cose deplorevoli...insomma,il pil procapite cubano(per parità d'acquisto(ppl)) è tra i più bassi del mondo,solo 4000$ annui...sarà l'embargo americano... p.s:detto questo me ne vado,sono già abbastanza stremato dall'altra discussione...anzi,se non mi rispondete è meglio...D )
vediamo i vicini di casa: Haiti - 1.900 Nicaragua - 3.200 Montserrat - 3.400 S. Vincente e grendines - 3.600 Dominica - 3.800 Cuba - 4.500 Saint Lucia - 4.800 JAmaica - 4.800 El Salvador - 5.200 Guatemala - 5.400 ... Belize - 7.800 Rep. Dominicana - 9.200 (ma qui ci sono i soldi che il mi amico "sborella" mandava alla famiglia della moglie) Tutte sotto embargo? fonte: i compagni de https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2004rank.html