Due considerazioni: 1) La Francia non poteva resistere ad altri anni di guerra, è vero. Ma chi poteva farlo sul continente? Dopo ventanni di guerra pure il resto d'Europa non vedeva l'ora di una pace immagino, a parte l'Inghilterra e la Russia. 2) Il congresso di Vienna appena iniziato aveva messo in chiaro che le teste coronate d'Europa puntavano a tornare all'assolutismo, spazzando via tutti i lasciti liberali dell'era napoleonica. E' possibile che le borghesie europee, specie quelle delle valli del Reno e del Po, "perdonassero" Napoleone e lo sostenessero pur di dar contro al nemico reazionario? In fondo moti liberali scoppiarono soltanto 5 anni dopo Waterloo perfino nelle periferie d'Europa della Spagna e di Napoli.
L'egocentrismo e la mania di accentrare tutto il comando del "piccolo corso". Con dei subalterni non abituati a ragionare con la propria testa e perennemente pendenti dale decisioni del Napo...cosa ci si poteva attendere di diverso da un Ney (tutto coraggio ma poca testa) o da un Grouchy (molta testa ma niente palle nei confronti del capo)? Chi è causa del suo mal pianga se stesso...e come disse Voltaire:" dal sublime al ridicolo non è che un passo". Ecco Napo ha fatto quel passo da quando ha deciso che l'unica testa pensante dell'esercito francese doveva essere lui. L' aver allontanato Tallerand (che lavorava alla pace) e non essersi portato dietro un Davout (al posto di Grouchy) hanno fatto il resto. [/QUOTE] Napoleone era il contrario di un accentratore. E fu cosi anche a Waterloo. Davout e Rapp (perchè Rapp non lo ricorda nessuno?) che erano i suoi migliori generali perfettamente sostituibili a lui e servivano altrove. A che pro avere duplicati in Belgio? Che Ney e Grouchy siano dei coglioni è tua opinione. Le ragioni profonde della sconfitta a Waterloo stanno in una gran dose di sfortuna (se non pioveva volevo proprio vedere!) e nella mancanza di Berthier!
Assolutamente no. La campania in Belgio doveva essere fulminea e decisiva, nella giornata del 16 giugno solo "con una notte di marcia" Napoleone si era assicurato la condizione per un colpo decisivo che sfuma. Li e non a Waterloo si decidono le sue chance di vittoria. Dopo il disastro del 16 (perchè vincere due battaglie in quel modo è un disastro, e va ricordato che di questo Napoleone ne è perfettamente consapevole tante che striglia per bene Ney, Grouchy e Soult!), vincere a Waterloo significa solo salvare la faccia e ripensare tutta la strategia generale. Ma cosa avrebbe fatto dopo Napoleone è solo materia di ipotesi. Verissimo, la guerra è il regno dell'incertezza. Piccolo OT, vale, secondo me, per tutti i conflitti. L'esercito Francese a Waterloo è uno dei migliori che i Francesi abbiano mai schierato. Sono tutti veterani e con una fortissima motivazione. Napoleone nei 100 giorni non ha tempo per arruolare coscritti e cosi richiama solo soldati già con esperienza, e dopo 20 anni di guerra in Francia c'è ne ancora parecchi. Tutti a Waterloo sono già battezzati, dai soldati agli ufficiali. Da parte Anglo-Alleata tolto parte degli Inglesi, veterani della Spagna, e alcune delle truppe Tedesce, circa un terzo dell'esercito davvero ottimo, il resto si va dal discreto al mediocre. Globalmente la qualità pende decisamente a favore dei Francesi, e si vede! Napoleone ha sempre avuto fretta, basta leggere la sua massima che riporto come firma per capire il perchè. Ma a Waterloo no. I Francesi non hanno fretta e lo si capisce chiaramente da come inizia la giornata. Non hanno fretta per un semplice motivo: quel giorno il tempo era loro alleato, almeno dal loro punto di vista. Per quanto il Duca si aspettava un aiuto Prussiano non era affatto detto che ci sarebbe stato, e soprattutto non era affatto detto ci sarebbero riusciti. Schierarsi a Waterloo per Whellinghton è stata una mossa disperata, politica e non militare. Quella mattina le sue chance di vittoria erano prossime a zero! E Wellinghton lo sa bene ma non può lasciare la capitale di un alleato in mano a Napoleone senza combattere, non può lasciare soli i Prussiani. Se questo fosse avvenuto sarebbe significato un forte indebolimento di tutta la coalizione anti-Napoleone. E ricordiamo che nel mentre l'Armata Austriaca è in scacco di fronte a Strasburgo e riescono pure a perdere contro un esercito parecchie volte meno numeroso ma perfettamente diretto da Jean Rapp. Ovviamente una buona parte della motivazione di quella sconfitta sta nella scarsa determinazione delgi Austriaci. Insomma non vedo una ferrea determinazione contro Napoleone tranne nei nemici che lo affrontano in Belgio e se Napoleone fosse riuscito a metterli in fuga sarebbe stato un gran colpo psicologico. Wellinghton lo sa e si schiera a Waterloo in una situazione a dir poco disperata. Nonostante la pioggia, il terreno favorevole, l'arrivo sul campo dei prussiani, le manovre iniziale sfortunate dei Francesi, piu di 10.000 fanti francesi che combattono solo contro i Prussiani, e in pratica solo 40.000 francesi si cimentano contro gli alleati, dico nonostante tutto questo, c'è mancato pochissimo che gli Alleati fossero costretti ad abbandonare il campo! Solo uno cosa fosse andata bene ai Francesi gli Alleati si sarebbero ritirati attraverso i boschi dietro di loro, e Wellinghton questo voleva lasciare qualche migliaio di morti poter dire ci ho provato ho salvato l'onore della bandiera inglese. Questo lo dice anche il suo schieramento, e lo capisce bene anche Napoleone senza vederlo. Solo pochi cannoni vengono resi davvero inservibili e a che prezzo? C'erano 20.000 fanti davanti quei cannoni che dovevano fare i francesi? Piu di 2000 cavalieri che dovevano coprire il fianco destro, quello da cui arriva la cavalleria inglese, e dietro metà della cavalleria della guardia! Io non vedo errori, se non una gran sfortuna. Quando la cavalleria Inglese suona la carica aggiranto il pendio da dove salivano i francesi dal lato di Papelotte, la divisione di cavalleria francese che copriva quel fianco si porta avanti ma nel vallone tra la La Haye e Papelotte passa una strada incassata e sul pendio di due metri infangato i cavalli scivolano, in pratica la cavalleria francese si disperde e soprattutto non fa in tempo a intercettare quella inglese. I casi della guerra appunto, ma non vedo errori madornali in quell'attacco anzi. Napoleone aveva deciso che a Waterloo si andava a capocciate la sera prima. Ed era la cosa da fare. La pioggia lo rallenta ma lui non se ne preoccupa presupponendo erroneamente di avere il fianco destro coperto da Grouchy. Per questo non aveva fretta. Infatti. Putroppo in quel frangente Napolene era ko per problemi di salute. E lui era l'unico che aveva l'autorità per impegnare la guardia. L'attacco di Ney dura più di un ora. Se la guardia fosse intervenuta in quel momento... addio inglesi! Ancora una volta un fatto fortuito salva il di dietro a Wellinghton. Assolutamente no. Gli inglesi non hanno molto di più dei francesi ancora a disposizione. Quell'attacco andò male non per le micidiali scariche degli inglesi, ma perchè i battaglioni della guardia ad attaccare erano 5/6 e quelli inglesi a difendersi 8! Ci fossero stati anche per es. 4 battaglioni della giovane guardia, gli inglesi come in una partita a dama (perchè questo è stato) non avrebbero potuto nulla. Napoleone disse una volta, che le battaglie si vincono con l'ultimo battaglione, gli inglesi ne avevno consevato due in più! Fine dei giochi. Se vuoi approfondiamo su quell'attacco sul quale si è detto tutto e il contrario di tutto. Grouchy è stato additato di troppe responsabilità. Ha ricevuto ordini tardivi e contraddittori. Prima da Soult poi da Napoleone e poi di nuovo da Soult. Soult non era Berthier.... !!! Ecco tutto!!! Napoleone ha sempre concesso molta autonomia ai suoi marescialli, ma il 16 si incazza parecchio, ed ha ragione. Purtroppo dovrebbe incazzarsi solo con Soult che fa confusione con i suoi ordini e non con Ney o Grouchy che invece specie Grouchy viene messo in soggezione dalla strigliata di Napoleone. E Grouchy due giorni dopo tenta di eseguire alla lettera gli ordini ricevuti. Anche io.