Sh3---aar---branco di lupi

Il comando ci affida la nuova zona da pattugliare alla griglia CN61


La nostra prima preda è un piccolo mercantile che individuiamo al largo delle coste siciliane


In zona di pattugliamento invece affondiamo un mercantile C2 ed un piccolo mercantile costiero



Quando siamo già sulla via del ritorno ecco che all'orizzonte appare un bel cargo C2 battente bandiera graca. Pochi istanti dopo si tuffa sulla nave uno stuka partito da una base siciliana, ma manca il bersaglio...che però viene da noi ripetutamente colpito ed affondato


Finalmente torniamo alla base con un buon bottino. Gli affondamenti di oggi ammontano a più di 17.000 tonnellate. Il Comando è felice per il buon esito della missione dopo molti mesi in cui i danni inferti al nemico erano esigui. Come facile da prevedere per me e per l'equipaggio sono pronte decorazioni e promozioni

 

Siamo a settembre del '42. Obiettivo del pattugliamento è il settore a Sud dell'isola di Creta.


Come al solito il tempo è impietoso con noi ed una fittissima nebbia quasi non ci permette di vedere un C2 inglese che naviga a poche centinaia di metri danoi, per fortuna i nuovi radar ci avvisano per tempo...quindi possiamo prepararci per colpire ed affondare il colpo


Qualche ora dopo intercettiamo anche un grosso C3 diretto ad Alessandria, scoperti riusciamo comunque a far fermare la nave che procedeva a zig zag grazie al nuovo prototipo di siluro acustico che abbiamo in dotazione e che segue il rumore delle eliche fino ad esploderci contro. Una volta fermata la nave è come sparare ai pesci in un barile


Nella notte incrociamo un piccolo mercantile costiero che viene silurato senza difficoltà


Più ostico si rivela invece un altro piccolo mercantile che, oltre a sfuggire al nostro attacco, ha l'audacia di spararci contro (data la scarsa visibilità infatti ci eravamo dovuti avvicinare al bersaglio...forse troppo). Rimasti senza siluri abbiamo dovuto abortire l'attacco e fare rotta per la base


Un po' malconci, ma senza danni seri, siamo rientrati a La Spezia. Purtroppo dal teatro non giungono buone notizie. Il traffico nemico è sicuramente aumentato, infatti gli inglesi hanno fermato Rommel ad El Alamein e stanno iniziando un contrattacco su tutta la linea del fronte. Senza siluri non abbiamo potuto fare altro che segnalare altri cargo che si dirigevano verso l'egitto...sperando che i nostri camerati riescano a mettere a segno qualche buon risultato.
Tuto sommato la missione è stata un successo con più di 16.000 tonnellate sul fondo del mare, ma sono giorni tristi per la nostra marina. Gli inglesi hanno messo a punto dei nuovi sistemi antisub e molti amici miei ed ottimi marinai stanno pagando caro queste nuove tecnologie. Tra il 39 ed il 41 abbiamo perso 68 battelli, solo di quest'anno siamo gia ad oltre 70 (N.D.R. saranno 85 alla fine dell'anno 1942)

 

Grande aar!
ma come fai a far fermare la nave?
Ma i siluri acustici puoi spararli da qualunque posizione e centrano il bersaglio?

 

Cerco sempre di sparare i siluri acustici (o meglio a ricerca acustica) verso la poppa della nave nemica (ovvero la parte dietro dove ci sono le eliche), quando sono vicini al bersaglio agganciano i rumori delle eliche della nave nemica e ci si lanciano contro...anche se seguivano una direzione diversa.
Una volta colpita alle eliche la nave rallenta fino a fermarsi...è normale. E' come se una macchina rompe il motore, non la puoi più governare e piano piano rallenta fino a fermarsi.
Se riesci a far fermare una nave, diventa come una boa...quindi puoi manovrare tranquillo, portarti sul suo fianco a 90° e lanciargli un bel siluro

Nella realtà, se non sbaglio, prima di lanciare i siluri a ricerca acustica i comandanti di sottomarini fermavano il battello e ripartivano solo dopo alcuni secondi per evitare che il siluro agganciasse l' U-boot invece che la nave nemica

 

Dopo una inutile missione passata a pattugliare per 2 giorni la costa romana (Eh si, ero proprio di fronte a Roma. I motivi possono essere 2: o si temeva un bombardamento navale di Roma da parte della Royal Navy...oppure Mussolini voleva far vedere all'opinione pubblica che gli inglesi non metteranno mai piede in Italia grazie al poderoso schermo di pattugliamento delle coste nazionali) passati a prendere il sole sullo scafo e a pescare, il Comando ci affida la zona CN52


Nella zona da pattugliare incontriamo un grosso cargo C3 inglese che viene prontamente affondato


Pochi minuti dopo, forse allertati da un S.O.S. lanciato dalla nave che abbiamo colpito, si presentano sopra le nostre teste 4 Hurricane. I serventi alle mitragliatrici, due sottufficiali con ottima esperienza, tengono a bada i nemici...e riescono anche ad abbattere 2 aerei


Nella notte, sulla rotta per casa, incrociamo un mercantile costiero che viene facilmente affondato


Certamente il bottino raccolto non è dei migliori, ma siamo riusciti anche in questa missione ad affondare quasi 10.000 tonnellate. Purtroppo (n.d.r. siamo al 26 Novembre) le notizie che arrivano dai vari fronti non sono per nulla incoraggianti:
-La battaglia d'Inghilterra è persa ormai da tempo ed i cieli della nostra amata Germania vengono solcati dai maledetti bombardieri inglesi ed americani;
-Le operazini in Russia si sono arenate, anzi...il nemico sta passando al contrattacco. E pensare che a Mosca mancavano solo una decina di chilometri;
-Gli inglesi hanno sfondato ad El-Alamein. Rommel sta cercando di resistere su una seconda linea...ma la superiorità di mezzi per il nemico e la mancanza di rifornimenti per i nostri ci sta chiaramente giocando contro. Nonostante tutti i nostri sforzi nel cercare di intercettare le navi alleate la potenza della RN ha fatto la differenza. Anche se da uomo di mare non capisco come la flotta da battaglia italiana abbia potuto rimanere pressocchè inerte in questi mesi;
-Gli americani sono sbarcati in Algeria...le cose per l'Afrika Korp vanno di male in peggio

 

Siamo alla fine di Dicembre del 1942, siccome siamo uno degli equipaggi più esperti della flottiglia la prossima missione sarà una delle più complicate di tutto il teatro. Il comando vuole che ci portiamo a distanza di sicurezza da Gibilterra per monitorare il traffico inglese nello stretto....sarà come entrare nella tana dell'orso per svegliarlo.
Per fortuna l'equipaggio riesce a scherzare anche su questa cosa...ho già sentito circolare una battuta dagli uomini che si dicono fosse meglio rivestire l' U-boot di vasellina invece che riverniciarlo mimetico


A Sud delle Baleari il primo incontro con un mercantile inglese che viene subito colpito


Poi, avvicinandoci all'obiettivo, è un mercantile greco che rientra tra le nostre vittime


A poche miglia dalla zona di operazioni incrociamo un mercantile che cannoneggiamo...quale enorme errore! Da Gibilterra partono tutti gli aerei disponibili che ci si buttano addosso....sono troppo veloci per tentare di immergersi. Dobbiamo manovrare e cercare di tenerli a bada con le mitragliere.
Sembra che tutta la maledettissima R.A.F. stesse aspettando noi, le ondate si susseguono senza sosta...abbattiamo un numero spropositato di aerei, ma a quanto pare agli inglesi non fa ne caldo ne freddo!


Poi, tutto d'un tratto, il sub si impenna....una bomba da 250 kg esplode sul ponte corazzato all'altezza della sala siluri poppiera. Le schegge spazzano il ponte e le postazioni antiaeree , che non hanno grandi barriere, vengono investite in pieno.
I corpi del sottuficiale anziano Gert Dobbert e del sottufficiale Berthold Vogel vengono letteralmente dilaniati...poveri ragazzi...per noi sono una perdita incalcolabile come camerati e come serventi alle mitragliere.
Ma i miei ragazzi sono ben addestrati e resi duri dalla vita di mare. Subito due marinai vanno a sostituire i camerati caduti e riescono in pochi minuti ad abbattere altri 2 aerei.
La squadra riparazioni lotta contro il tempo....le falle aperte sono numerose e rischiamo seriamente di affondare. Riusciamo per miracolo a salvare il battello, ma le condizioni dello scafo sono proibitive (37%). Appena ci portiamo sotto il livello del mare i locali iniziano a riempirsi d'acqua. La navigazione in questo modo è impossibile


Oltre tutto anche i caccia inglesi escono da Gibilterra e iniziano a guardarsi intorno per cercare di prenderci. Fortunatamente riusciamo a stabilizzare l' U-boot a 10 metri in modo da renderci invisibili e scappare il prima possibile


Non so davvero come siamo riusciti questa volta a portare a casa la pelle...o meglio lo so, grazie ai miei uomini ben addestrati che anche nei momenti di estremo pericolo non si fanno sopraffare dalla paura

 

Una volta effettuate le riparazioni necessarie ed aver installato un nuovo tipo di mitragliere antiaeree da 38 mm, il Comando ci affida una nuova e delicatissima zona...la griglia CO66 a metà strada tra creta e Alessandria


All'altezza dello stratto tra Sicilia e Tunisia agganciamo al radar una nave, quando ci portiamo in prossimità della stessa notiamo che è una sagoma mai vista prima d'ora. Analizzando il manuale veniamo cosi a scoprire che si tratta di un cargo Liberty...sono navi di fabbricazione americana che vengono prodotte a ritmi serrati per rimpiazzare le perdite subite. Sono navi con più di 7.000 tonnellate di stazza e pesantemente armate.
Il primo approccio con queste nuove navi è comunque molto positivo, sono navi abbastanza resistenti...ma con 3 siluri in pancia anche loro non possono certo resistere


Passata la zona di Malta, la più rischiosa data la copertura aerea nemica, ci avviciniamo alla zona indicata per la missione e facciamo un altro buon incontro, un cargo C2.


Oggi la zona è ricca di navi...e navi di grandi dimensioni per giunta. Un altro C2 finisce nel nostro mirino. Quello che ho notato fino ad ora, portandoci ad una distanza ravvicinata alle navi nemiche, è che i battelli cominciano ad essere pesantemente armati. Ne dovremo certamente tenere conto nel caso di uno scontro a fuoco col cannone


Poco fuori dalla zona di pattuglia incrociamo con altri 2 piccoli mercantili, uno battente bandiera australiana, che finiscono in fondo al mare molto rapidamente



Una volta terminata la missione , sulla rotta per casa e con pochi siluri rimasti, ecco che si presenta una nuova preda. Un altro bel cargo C2 battente bandiera greca. i nostri siluri sono ben direzionati e a contatto con la plancia della nave nemica la squarciano completamente spezzando la nave in 2 tronconi


Il rientro alla base è stato agevole, questa volta non abbiamo incontrato aerei, forse anche per le sempre avverse condizioni meteo. La missione è stata un vero successo che è risuonato fino a Berlino. In una sola volta abbiamo affondato 6 navi per un totale superiore alle 31.000 tonnellate. Con questi affondamenti il record del nostro battello suprera le 130.000 tonnellate totali dall'inizio del mio comando. Ciò ci fa entrare di diritto tra gli assi del Reich!


Con una cerimonia ufficiale il Comandante di flotta Fritz Frauenheim distribuisce decorazioni e complimenti. Troviamo anche un momento per una foto dell'equipaggio al completo che sarà data ad ognuno e che sarà pubblicata anche sui quotidiani in Germania.
Come sempre , quando sono solo, penso alla missione e cerco di trarne importanti informazioni. Qualcosa di grande sta per succedere, ne sono sicuro. Improvvisamente sono aumentati i mercantili alleati che solcano il mediterraneo e questo , se da una parte è un'opportunità di gloria per noi, dall'altra significa che i comandi alleati stanno incrementando i loro sforzi in questo settore...e questa non è mai una buona notizia

 

Anch'io ho notato che gli alleati han cominciato ad armare battelli con cannoncini a prua o a poppa, per tale ragione uso il cannone solo se i mercantili son piccoli o se voglio risparmiare siluri.

 

Infatti, è normale che procedendo nel gioco gli alleati armino i mercantili...certo che come sul Liberty non ci avevo mai fatto caso.
Se guardi la prima immagine puoi notare:
-2 cannoni (uno a poppa e l'altro a prua);
-4 cannoncini antiaerei (2 a poppa e 2 a prua);
-4 mitragliere antiaeree (sul tetto del ponte di comando).

Direi che è un bel arsenale per un cargo

 

tra poco i DD avranno gli hedgeogs o come si chiamano, e li saranno proprio culi riportare a casa la pelle. se ti pigliano sei morto al tuo realismo io avevo iniziato con GWX allo 0% ora gioco al 100%, ma non ho mai fatto il mediterraneo, scelta interessantissima. hai mai provato la navigazione semi-immerso? devi mettere l'indicatore a 7 metri, sei meno visibile, perchè invece che tutto il sub fuori hai solamente la torre, ma puoi tenere gli uomini di vedetta e la velocita non cambia ( a meno che tu non abbia un VIC ) che rallenta, se non ricordo male. ottimo equipaggio. oramai sarai pieno di veterani ! mi spiace per i due morti, è sempre un dolore.
ma poteva andarti peggio. una bomba da 250kg sul ponte te lo fa sparire o ti spezza a volte ! continua cosi che vai bene

 

Grazie . Non ho mai provato la navigazione semi-sommerso. Magari adesso che le cose si stanno facendo preoccupanti la utilizzerò.
Hai ragione sulla bomba, lo scafo è passato da 100% a 37% di integrità e me la sono vista molto brutta con le falle. Nella sala siluri poppiera ho fermato il flusso d'aqua a 3 secondi dal completo allagamento. dovevo spostare continuamente la squadra riparazioni per bilanciare i tempi e salvare l'U-boot

 

La nuova zona da pattugliare che ci affida il Comando è ad Ovest di Malta, nella grilia CN66


Appena passata la punta Ovest della Sicilia incrociamo un mercantile costiero e lo finiamo a cannonate


Nella notte ci portiamo in zona di pattugliamento che si rivela abbastanza prolifica, finiscono affondate prima un cargo C2, ed un paio d'ore dopo un piccolo mercantile



Allo spuntar del sole ecco, puntuali come un orologio svizzero, gli Hurricane da Malta che si abbattono su di noi...le nostre nuove mitragliere da 38mm si rivelano però efficaci. In pochi minuti vengono abbattuti 7 aerei nemici...anche se vengono per contro esauriti tutti i colpi! Da ora in poi di giorno ci immergeremo


Mentre ci sganciamo dalla zona e facciamo rotta per la base, abbiamo il tempo di identificare un mercantile costiero come nemico e di finirlo con un siluro


Questa si è rivelata un'altra ottima missione per l' U-73.
Come anticipato dal comandante di Flottiglia, arriva un dispaccio dal BdU di Berlino con la mia promozione a Leutenent Sr. ed i complimenti dello stasso Doenitz per lo sforzo che l'equipaggio dell' U-73 sta facendo per la vittoria finale!

 

La nuova missione prevede di pattugliare la griglia CO45. Uscendo dal porto di La Spezia ci salutano anche i marinai italiani delle navi che incrociamo. Anche per loro la navigazione in queste acque non è per nulla facile


Prima delle coste Maltesi riusciamo ad individuare due navi nemiche che affondiamo prontamente con i nostri siluri, prima che possano reagire.
E' un ottimo bottino perchè queste scorte vitali erano dirette all'isola di Malta. Le navi infatti stavano seguendo rotta per il porto di La Valletta



In zona di pattugliamento, a distanza di poche ore, ci imbattiamo in un piccolo cargo che siluriamo ed in un mercantile C2.

Il C2 navigava a velocità sostenuta, e per la buona visibilità era impossibile tentare di superarlo in superficie per poi silurarlo. Dovevamo tentare un lancio con angolo molto difficile, sperando di colpire la nave.
Lanciamo una salva di tre siluri, ma uno dei tre era un vecchio modello a gas, di quelli che lasciano una scia. Errore imperdonabile!!!! Le vedette della nave nemica avvistano i siluri e manovrano a tutta velocità....la nave vira a babordo ed evita i nostri siluri.
Immersi non riusciamo a sostenere la velocità del cargo e rischiamo di farci distanziare....non c'è altro da fare: IMMERSIONE RAPIDA!!! UOMINI AL CANNONE!!!!
I miei artiglieri cominciano a bersagliare la grossa nave, per noi è molto semplice mettere a segno i colpi, per loro invece noi siamo piccoli piccoli ed infatti i loro serventi al cannone non ci si avvicinano nemmeno....anche perchè sicuramente non possono avere l'addestramento che hanno i miei uomini.
La grossa nave viene più volte colpita e rallenta la sua corsa, agonizzando, fino a quando una salva colpisce i depositi di carburante e la fa saltare per aria in mille pezzi

Ovviamente le cose non finiscono qui, la nave deve aver dato l'S.O.S. perchè ancora prima che il relitto affondi si lanciano in picchiata su di noi 3 Hurricane...ma sfortunatamente per loro i miei uomini sanno cosa fare e ad uno ad uno li abbattono come passeri

Terminata la missione e rientrando alla base scoviamo un piccolo mercantile che nella notte sta tentando di passare lo stretto della Sicilia....ovviamente questo suo tentativo è stato vano


Un' altra ottima missione, parecchie navi affondate e parecchie tonnellate di rifornimenti in meno per gli alleati. Ora l' U-73 ha più di 163.000 tonnellate affondate all'attivo...questo ci porta ad entrare tra i primi 10 comandanti come affondamenti

 

Da un po' di tempo le cose nell'area del mediterraneo non vanno affattu bene. Gli italiani e l'Afrikakorp sono ormai stretti in Tunisia tra americani ad ovest ed inglesi ad est. Oramai non si contano più i nostri mercantili affondati mentre cercavano di portare qualche goccia di benzina e viveri agli uomini intrappolati in Africa. Gli sguardi della gente per le strade sono sempre più vuoti...e qualcuno inizia a sparlare alle nostre spalle. Ieri ho dovuto confinare un mio marinaio sul battello perchè stava per prendere parte ad una rissa dopo che un portuale ci ha definiti "porci". I raid alleati su Sicilia e Sardegna sono sempre più intensi, la gente ha paura perchè ha già capito che il prossimo obiettivo sono LORO!
Partiamo per la nuova zona operativa, il settore CJ71 a Sud-Ovest della Sardegna.


Dopo qualche ora di navigazione giungiamo in zona ed iniziamo il pattugliamento. Il nostro radar individua in lontananza una nave. Dopo esserci avvicinati individuiamo il mercantile nemico e lo affondiamo con un siluro ben piazzato


Una volta spuntato il sole ecco che ci si presenta un buona preda, non siamo in ottima posizione per il lancio, ma tentiamo mandando una nutrita salva di 4 siluri...il primo passa a poppa, uno impatta ma non esplode...fortunatamente gli altri due detonano e feriscono la grossa nave, che però non vuole saperne di cedere.
Siccome il mercantile è immobile possiamo manovrare agevolmente, portarci con la poppa a 90° e lanciare un siluro centrale che finisce la nave nemica.


Passano altri giorni in cui non si riesce a vedere nulla, una volta arrivati a La Spezia capiamo il perchè: l'11 Maggio 1943 le forze tedesche hanno dato il cessate il fuoco ed il 13 anche gli italiani del Generale Messe (nominato Maresciallo qualche giorno prima) si sono arresi. In totale circa 250.000 uomini sono stati fatti prigionieri con il loro (pur residuo) materiale. Questa sconfitta peserà non poco sulle sorti della guerra. La Germania non è più invincibile

 

Sarà interessante vedere cosa succederà ora, il Mediterraneo è in mano alleata per la quasi totalità, devi stare molto attento

 

Infatti adesso comincia il bello...almeno credo. Sono curioso di vedere che mi propone il motore di gioco

 

Dopo la sconfitta in Nord Africa se gli Alleati pensano di stare tranquilli si sbagliano di grosso, abbiamo ancora grandi potenzialità e ci rifaremo.
Il comando ci affida la zona CJ75, molto vicina allo stratto di Gibilterra


Nella notte, in vista delle Baleari, intercettiamo un grosso mercantile greco, lo puntiamo e lo affondiamo con una salva di 3 siluri


Il tempo è sempre contro di noi, mare molto mosso e nebbia ci ostacolano, ma riusciamo comunque a mettere a segno dei buoni colpi su dei piccoli mercantili. Gli alleati in Mediterraneo preferiscono usare questo tipo di battelli perchè sono meno facilmente individuabili dal cielo



Ad un certo punto il nostro radar segnala un aereo a forte velocità diretto verso di noi. Data l'impossibilità di usare le mitragliere per il mare mosso, ci immergiamo il più rapidamente possibile.
Ecco la sorpresa: l'aereo non è il solito Hurricane poco armato. E' un Catalina di fabbricazione americana che ci scarica addosso ben 6 bombe!!! questi aerei sono dei veri mietitori!
Il mezzo traballa violentemente e subisce qualche danno, ma per fortuna tutti esterni e facilmente riparabili.


Sulla via del ritorno affondiamo un altro paio di mercantili nemici



Rientriamo alla base il 12 Luglio, nonostante i nostri 5 affondamenti vedo solo facce tirate sulla banchina. Appena parlo con un collega ufficiale riesco a capire il perchè: il 10 gli alleati sono sbarcati in Sicilia con 160.000 uomini e 600 carri.
Sarà l'inizio della fine?

 

Il Comando di flotta vuole dare un segno dell'efficacia che può ancora avere l'arma sottomarina in questo teatro, e quindi ci affida la griglia CJ87 presso la quale potremo intercettare i traffici di rifornimenti tra la Tunisia e le truppe alleate appena sbarcate in Sicilia


Appena giunti in zona operativa il radar ci dà un riscontro, abbiamo individuato un C2 greco che transita nello stretto. Una volta manovrato con attenzione ci portiamo sul fianco della nave e lasciamo partire una salva di tre siluri. Appena impattano contro lo scafo la grossa nave si spezza in due ed evapora in una nuvola di fiamme e fumo...probabilmente stava trasportando munizioni per il fronte, meglio così...speriamo di aver salvato la vita a tanti bravi camerati


Purtroppo le condizioni meteo sono molto sfavorevoli. Il mare è parecchio agitato, battuto da venti a 15 nodi. Con l'amaro in bocca dobbiamo desistere e fare ritorno alla base

 

Continua che ti seguo!

 

fai solo attenzione a non passare dove ci sono le flotte che supportano sbarchi e battaglie. perchè sono presenti veramente..e può essere dura. altrimenti, cerca dove erano le navi e quando, anche su internet e cerca di affondarle
c'era chi aveva salvato la bismark tanto per intenderci..