[SH3/GWX/Commander:AAR] If it floats and doesn't say "quack", sink it!

Purtroppo i save che avevo della prossima pattuglia mi si sono corrotti: se provo a caricare ho un bel ctd. Peccato perché andava molto bene e ormai ero di ritorno, avevo rimasto solo un paio di siluri.

Fatto sta che l'ho dovuta ricominciare e ci sarà un po' da aspettare per il prossimo capitolo, sigh.

 

Cerca di rifare le stesse azioni, se possibile. Casablanca compresa ^___^

 

Guarda, quello é consolidato: il sistema considera due pattuglie separate se ti fermi ad una nave appoggio. L'unica cosa diversa é che all'inizio della missione di "ritorno" non si può upgradare l'uboot e neanche chiedere trasferimenti, abbastanza sensato tra l'altro. Quindi tutto quello che ho postato é salvo, compresa Casablanca.

La missione dopo, la numero 6 per il gioco (anche se io la considero praticamente la stessa missione), quella mi é andata a puttane: ero a nord dell'Irlanda, avevo rimasto solo due siluri e stavo dirigendo verso Wilhelmshaven con se ricordo bene qualcosa come 70000 ton affondate tra cui un destroyer. Sono dovuto invece ripartire dalla nave appoggio Thalia a Cadiz, purtroppo: avrò perso qualcosa come 3 o 4 ore di gioco almeno.

Tengo diversi save per ogni pattuglia che poi mano a mano riscrivo (tipo 1,2,3,4,5 poi riscrivo l'1 poi il 2 etc...) ma tutti quelli che avevo al termine del caricamento, dopo la scritta Not so long ago, crash to desktop.

 

[Missione 6, 4 Maggio 40]

Finalmente sono riuscito a finire la missione che ho dovuto rifare causa save corrotto.

La nave appoggio Thalia ci rifornisce e rimette in sesto il battello che era stato danneggiato durante l'incursione di Casablanca in una settimana circa. Salpiamo quindi da Cadiz per questa missione che ci dovrà riportare a Wilhelmshaven. Non facciamo però subito rotta per il ritorno ma puntiamo verso la zona ad ovest di Gibilterra che si é rivelata durante la pattuglia precedente molto pescosa.

Infatti, dopo neanche 6 ore, iniziamo ad ingaggiare senza pietà mercantili isolati.

La prima vittima:



Questo l'abbiamo spaccato a metà con l'88:




Il mare é ottimo, il vento quasi nullo. Sempre nel primo giorno di navigazione becchiamo due mercantili che viaggiano senza scorta e continuiamo ad utilizzare l'88.





Il secondo giorno becchiamo un cargo di grosse dimensioni e lo puniamo.




Sepre durante il secondo giorno di pattuglia incontriamo due cargo. Lanciamo il primo siluro della pattuglia e poi li finiamo con l'88.




Passa anche il secondo giorno e durante la notte agganciamo col sonar una nave militare che viaggia ad alta velocità. Noi siamo curiosi e cerchiamo il contatto visivo: si tratta di un incrociatore leggero albionese. Non riesco a fare una soluzione in tempo: é una notte molto buia e fatico ad identificare la classe, viaggia veloce e non c'é tempo. Preparo un siluro a impatto a bassa profondità e provo a lanciare ad istinto, senza soluzione, guardando il TDC. C'é da dire che siamo riusciti ad avvicinarci molto e con un pizzico di fortuna riesco a farlo impattare sotto le sue torrette di poppa. L'incrociatore accende le luci di ricerca e sembra rallentare, noi siamo alla sua poppa e provo a lanciare un secondo siluro, questa volta devo usare il detonatore magnetico. Sempre senza soluzione provo il lancio a occhio dal TDC e il siluro esplode proprio al centro dell'incrociatore che vede le sue speranze annientate. Poco dopo si inabissa di poppa e noi abbandoniamo la zona. Bel colpo, abbiamo avuto la giusta dose di fortuna. L'incrociatore era di classe Southampton, 10000 e passa tonnellate.






(continua)

 

(...)

Agganciamo subito col sonar un mercantile e ci avviciniamo. Si rivela un Tramp Steamer e facciamo fuoco col tubo posteriore: non sembra voler affondare. Emergiamo ed esplodiamo qualche colpo di 88 per convincerlo, ci vorrà molto tempo perché non voglio sprecare munizioni ma poi affonderà.





I contatti in questa zona sono molto fitti e finito di ingaggiare una preda molto spesso se ne presenta un'altra subito dopo. In questo caso abbiamo pescato un cargo medio seguito a ruota da uno piccolo. Piazziamo un siluro sotto al medio ed emergiamo per cannoneggiare il piccolo. I colpi dell'88 fanno presto cedere il piccolo mercantile mentre per quello medio ci sarà un po' da aspettare ma l'esito sarà lo stesso.





Molto probabilmente le nostre operazioni hanno attirato l'attenzione di un CT che sembra ci stia dando la caccia: noi cerchiamo di evitarlo. Ci si presenta però una preda che non vogliamo lasciare andare e facciamo fuoco con l'88. Il CT ci ha avvistato e ci sta sparando contro. Per fortuna ci manca. Comunque esplodiamo velocemente qualche altro colpo con il cargo già danneggiato e ordiniamo immersione di emergenza: riusciamo a sfuggire al CT e il cargo poco dopo affonda. Yay!




Passano diverse ore e si fa notte, incontriamo un piccolo cargo che affondiamo senza problemi con l'88.





All'alba intercettiamo un contatto che però si rivela una piccola barca spagnola, nulla di fatto questa volta.




Il CT continua a darci la caccia, un po' a caso a dire il vero: sta pattugliando la nostra zona di caccia. Ci si avvicina e la sua rotta non é molto distante dalla nostra posizione: tentiamo un tiro. Abbiamo due siluri elettrici a bordo e ne prepariamo uno. Non vogliamo rischiare e ci teniamo a distanza, faccio una soluzione e tiro ma come si può vedere il siluro scade a poppa: credo di aver sottostimato la velocità. Il CT non si accorge di niente e noi facciamo rotta in direzione opposta per allontanarci. Abbiamo sprecato uno dei due siluri elettrici.




Altro giorno, altro regalo: un grosso convoglio viene verso di noi.

Ci infiltriamo sfuggendo al CT in testa. Faccio molta attenzione ad tenere il periscopio fuori il meno possibile, siamo molto vicini. Proprio nel mezzo del convoglio avvisto una nave da guerra, non avvistiamo petroliere o grossi mercantili e ci concentriamo dunque sulla nave militare: un incrociatore leggero. Il convoglio viaggia lento, noi riusciamo ad avvicinarci molto e prepariamo due siluri con detonatore magnetico. Da una distanza di circa 500 metri facciamo fuoco ad un angolo di 30-35 gradi e puntiamo un siluro a prua e l'altro al centro. Caliamo subito il periscopio e diamo l'ordine di immersione. Controlliamo il TDC e i siluri non possono mancare il bersaglio. Veniamo prontamente informati delle due detonazioni, l'incrociatore affonda molto velocemente.



Cerchiamo di sfuggire alla caccia che si fa assidua. Ci piazziamo a 150 metri di profondità e schiviamo le cariche. Con la compressione temporale attiva mi accorgo tardi che il battello non sta mantenendo la profondità e va giù. Vengo avvisato che stiamo iniziando a subire danni dalla pressione e ordino la risalita. Ci assestiamo sui 120 metri e proseguiamo. Non so perché non siamo riusciti a stabilizzare comunque i danni sono molto lievi ed ho scoperto fino a che profondità posso andare senza incappare in problemi. I CT ci mollano, facciamo emersione e tracciamo una rotta per superare il convoglio.


(come al solito gli screenshots non ci stanno e continua in un'altro post)

 

(...)

Ci agganciamo ad una nave passeggeri spagnola e procediamo per superare il convoglio.



Forse stare vicini alla nave passeggeri non é stata una buona idea, o forse non saprei, ma vengo avvistato e cannoneggiato. Inizialmente mi stavo dicendo: "Ma perchè la compressione temporale non va oltre 8x?". Poi ho iniziato a scrutare l'orizzonte senza vedere niente. Poi vengo avvisato che siamo sotto attacco: "Ah sì? Siete sicuri?". Mi guardo intorno ed effettivamente mi stanno cadendo dei colpi vicino. Ordino immersione ma prima di andare sotto alcuni colpi ci prendono: i danni non sono gravi ma glieli abbiamo proprio regalati. Che fesso che sono. Probabilmente era una fregata che scortava il convoglio che non é distante, non ci riesce a trovare sott'acqua e se ne va da dove era venuta.

Proseguiamo e ci si presenta una preda, un medium cargo, che prontamente siluriamo.




Riusciamo poi finalmente a prendere posizione per attaccare il convoglio. Ci posizioniamo a nord, il convoglio viaggia grosso modo verso ovest. Non ho screenshots di questo ingaggio fatto sta che scegliamo come preda un ore carrier e come al solito prepariamo la soluzione e due siluri. Ci teniamo a debita distanza perché il convoglio é ben scortato. Facciamo fuoco e iniziamo ed evadere. Controllo dal tdc e, mannaggia, tutto il convoglio ha cambiato rotta, proprio adesso, che sfiga. Mi immergo e me ne vado dalla zona sconsolato vengo però con sorpresa avvisato che qualcosa ho preso lo stesso, i greenville type cargo, due file più in là, é andato a sbattere contro uno dei miei siluri.

Che botta di culo!


Abbiamo rimasto solo tre siluri e un 40 colpi di per l'88 e ci dirigiamo verso nord, costeggiamo la penisola iberica. Qua incontriamo una bella preda, un grosso mercantile: due siluri e va giu come un sasso.





Continuiamo il nostro viaggio, il mare si é fatto grosso.




Passa il tempo mentre ci avviciniamo a casa senza grosse sorprese. Il mare si é calmato e avvistiamo due mercantili che viaggiano in fila. Accorciamo le distanze e ci prepariamo ad attaccare con il cannone: abbiamo circa 40 colpi. Esplodiamo diversi colpi poi ci avviciniamo molto per attaccare sull'altro lato. Usiamo anche la mitragliatrice antiaerea per bucherellare i bersagli. Un po' alla volta cedono e affondano.





Proseguiamo senza incontrare niente di niente. A nord delle Ebridi avvistiamo un aereo che punta verso di noi: iniziamo le manovre evasive e armiamo l'antiaerea. La prima passata riusciamo a schivare senza problemi. La seconda passata avevo già visto quando ha sganciato che si metteva male: non ci prende in pieno ma poco ci manca. Il servente dell'AA é ferito e lo sostituiamo. I danni non sono preoccupanti ma diffusi: organizziamo le riparazioni. La nostra AA continua a sparare, l'aereo si allontana e non riusciamo a tirarlo giù. In compenso abbiamo quasi esaurito i colpi dell'antiaerea.



Ripariamo i danni e proseguiamo in immersione: non vogliamo altri incontri spiacevoli.

Il ferito si rimette, noi abbiamo un solo siluro, pochissimi colpi dell'88 e ormai anche i colpi dell'aa sono andati. Proseguiamo immersi di giorni ed emersi di notte per doppiare le Shetland. Non facciamo incontri. Al largo della Norvegia incontriamo alcune unità amiche. Proseguiamo per Wilhelmshaven, non vogliamo tentare ulteriormente la sorte. Arriviamo in porto senza altre sorprese: altra ottima pattuglia e l'equipaggio può godersi un po' di riposo.





La zona ad ovest di Gibilterra ci ha regalato ancora molte facili prede, tutte ravvicinate. Nei primi 5 giorni di pattuglia abbiamo fatto una strage ed abbiamo speso quasi tutti le munizioni. I danni si potevano tutti evitare e anche il ferito: dovremo fare più attenzione in futuro. Il comando comunque é contento.

 

Madonna hai fatto 'na strage!

 

Direi proprio di sì.

Un siluro lo abbiamo portato a casa, un'altro ha mancato il CT e un'altro ancora é andato a vuoto, uno dei due lanciati all'ore carrier: quindi 11 siluri sono andati a segno. Ma la differenza la fa l'88 che ho imparato ad usare credo molto bene: bisogna avere molta pazienza e saper aspettare. Peccato tra un po' sarà difficile incontrare prede disarmate e senza scorta e il tonnellaggio calerà vertiginosamente temo. Ho avuto anche un pizzico di fortuna con il primo incrociatore: ero molto vicino ma tirando ad istinto non si sa mai e infatti per poco non lo mancavo.

Non credo che prenderò il type IX: col type VII va alla grande e con l'intensificarsi delle scorte e delle pattuglie aeree meglio essere piccoli e manovrabili. Se mai ci arriverò, il type XXI, quello si, é un gioiellino che voglio provare.

 

Il type XXI è , se non ricordo male, disponibile dal 44 solo per la settima flottiglia. In più ha il grosso problema che costa 30.000 di renown (infatti io avevo modificato il file per poterlo prendere )

Comunque il type IX ti dà una bella potenza di fuoco in termini di siluri...da non sottovalutare quando nel futuro sarà più difficile usare l'88

 

Boh, sono indeciso: mi sto affezionando al mio type VII.

A dire il vero il punto é che il type IX é più grosso e non di poco (10 metri più lungo e più di mezzo metro più largo) e quindi é meno manovrabile e più facile da colpire e individuare. Inoltre la velocità in immersione é minore di quasi un nodo: 8 nodi contro 7.2 che non sarà tantissimo ma fa comodo.

Faccio riferimento al manuale del vanilla, non so se il GWX cambia qualcosa ma la sostanza dovrebbere essere quella.

Vediamo come va, se riesco a mantenere risultati decenti con il type VII mi sa che non lo cambierò facilmente.

Riguardo invece il type XXI i 30000 di renown non mi spaventano troppo: farò la formichina e da qui al 44 ne succederanno di cose.

Comunque ancora non ho deciso a priori: vediamo come evolve la situazione.

 

[Missione 7, 19 Giugno 40]

Dopo un po' di meritato riposo ci viene assegnata una nuova missione di pattugliamento.

Quando vengo a sapere della griglia che ci é stata assegnata confesso che sono sorpreso: AN31, vicino alla costa della Norvegia dove ormai controlliamo tutti i porti. Credo che non incontreremo niente lì ma gli ordini non li posso discutere e radunato l'equipaggio salpiamo.

Arrivati alla griglia agganciamo un contatto: ci avviciniamo ma non siamo in buona posizione. Dal periscopio identifico il cargo medio ma non riesco ad interpretare la bandiera. Ci avviciniamo e dalla bandiera sembra un nostro mercantile quindi ordino l'emersione e di riprendere la rotta. Il mercantile però una volta che ci ha avvistati comincia a zig zagare e allora proviamo ad avvicinarci di più, in emersione. Riusciamo ad identificare la bandiera: é Norvegese. A questo punto però siamo stati avvistati e abbiamo affiancato il mercantile che é ora la nostra preda. Il mare grosso non permette di usare l'88, decido per tentare una soluzione di tiro e lancio un siluro. La soluzione é ottima, il cargo colpito in pieno.



Per esperienza, questi mercantili sono abbastanza duri ad affondare e forte della buona soluzione lancio un secondo siluro mirando più a poppa. Ancora centro, abbandoniamo il cargo Norvegiese alla sua triste sorte.




Sempre in zona, il sonar ci segnala un contatto: nave da guerra, veloce. Tentiamo l'aggancio e la nave si rivela essere un nostro Destroyer.




Nella zona da pattugliare nient'altro da segnalare: facciamo rotta per il nord della Gran Bretagna e poi per la zona a Nord dell'Irlanda. Durante la crociera ci si fanno sotto alcune prede. Prima un cargo Granville, a fondo con un siluro. Poi un piccolo Tramp Steamer.



Incontriamo anche un'altra piccola preda che lasciamo andare: non vale un siluro e il mare é sempre brutto.




Passano diversi giorni pervasi dal brutto tempo: tutta la pattuglia sarà quasi sempre brutto tempo. A nord dell'Irlanda scoviamo una buona preda: Large Cargo. Siamo in posizione e facciamo fuoco col tubo posteriore: il centro é buono



Seguiamo il bersaglio ma molto presto ci si presentano diversi contatti sonar in avvicinamento: navi da guerra da diverse direzioni. A questo punto voglio finire subito il cargo e allontanarmi. Manovriamo e lanciamo un secondo siluro che purtroppo impatta praticamente nello stesso punto del primo: temo proprio non basti e decido per un terzo siluro. Questa volta l'impatto é molto a poppa e procedendo all'allontanamento possiamo notare il cargo inclinarsi e affondare.




Continua la pattuglia della zona a nord dell'Irlanda cercando di evitare alcuni CT che sembra si siano attivati per contrastare la mia attività. Uno viene verso di noi e tentiamo di colpirlo, dalla distanza per non rischiare troppo. Lanciamo un siluro elettrico ma il tiro scade a poppa.




Con il tempo pessimo agganciamo un piccolo cargo ma lo avvistiamo troppo tardi per preparare un tiro.




Il tempo passa ma il mare non si placa.




Un'altro CT sembra venire verso di noi e ritentiamo: stessa cattiva sorte, il tiro scade a poppa.




(come al solito finito lo spazio per gli allegati, continua)

 

(...)


La pattuglia sembra magra, a questo punto lanciamo anche contro prede di piccola taglia: ora tocca ad un peschereccio.




Una nave da guerra ci si avvicina ed é una corvetta. Questa non ci spaventa molto e cerchiamo di avvicinarci abbastanza da riuscire a tirare con precisione. Questa volta facciamo centro.




La cosa si ripete allo stesso identico modo, ma ho più screenshots.




Abbiamo rimasto ora solo un siluro ed impostiamo la rotta di ritorno. Durante la crociera un contatto ma sono Americani e non possiamo attaccare.




Sempre in fase di ritorno altro contatto, il mare ci permette per un pelo di usare l'88 e ci diamo dentro senza risparmiare munizioni: il cargo cede senza intoppi.




Intercettiamo un contatto radio di un convoglio ma é lontano e abbiamo un solo siluro quindi lasciamo perdere.




Il mare é tornato pessimo, intercettiamo un mercantile costiero e spendiamo l'ultimo siluro.




Il ritorno prosegue senza niente da segnalare. Arriviamo in porto dopo una pattuglia non certo brillante: le prede incontrate non erano tanto grosse, alcuni siluri li abbiamo sprecati e l'88 praticamente non l'abbiamo potuto usare. Però fa sempre piacere portare a casa l'equipaggio tutto intero e il battello intonso. Il comando ci assegna un'altra medaglia.

 

[Missione 8, 15 Luglio 40]

In una settimana circa il battello viene rifornito e siamo pronti a salpare. Abbiamo anche fatto montare un nuovo modello di mitragliatrice AA che dovrebbe darci più potenza di fuoco, speriamo bene. Ci é stata assegnata la griglia AN81, a Est di Dover. Sarà rischiosa perché le acque sono poco profonde e siamo molto vicini agli aereoporti Albionesi.


Ci mettiamo in marcia e presto raggiugiamo la griglia: il mare é brutto.

In questa zona i contatti non mancano: il sonar rileva segnali che però sono molto vicini alla costa e sono misti cargo/warships. Ci accontentiamo di ingaggiare un piccolo cargo isolato: un siluro, nessun problema.




Finite le 24 ore di pattuglia ci spostiamo, sempre in zona però: stranamente la RAF non si vede ma credo sia anche merito del cattivo tempo.

Ingaggiamo un medium cargo: fuori un siluro poi lo seguiamo. Non sembra cedere e dobbiamo usare un secondo siluro non potendo usare l'88.




Ci diamo dentro con i cargo isolati, anche se non di grossa taglia.






Il mare si calma abbastanza da farci usare l'88 e facciamo a pezzi una piccola petroliera costiera.




Poi il tempo si fa veramente pessimo e non si vede un tubo: lasciamo andare un paio di piccole prede.




Ma una la schiantiamo, nonostante il tempo pessimo.





(continua)

 

(...)

Sempre con la tempesta agganciamo un convoglio. Faccio molta attenzione perché non si vede niente, non sembra molto scortato e fidandomi del sonarista cerco di mettermi in posizione.

Il primo contatto visivo arriva tardi, provo a lanciare comunque anche con angolo non ottimale, il siluro non esplode, mannaggia.



Il secondo cargo della fila lo avvisto in tempo, soluzione perfetta, fuori un siluro.... niente. Non capisco perché con angolo 90° non ha detonato, la soluzione era perfetta, la profondità giusta. Mi rendo conto poi che non gli ho dato il tempo di armarsi, ero a circa 250 metri dal bersaglio, troppo poco.



Non si vede proprio una mazza.



Ordino i motori indietro per spostarmi di una cinquantina di metri, avvisto l'ultimo cargo della fila e questa volta non ripeto nessuno degli errori fatti sopra. Il siluro impatta, l'U-33 si allontana col massimo silenzio, il cargo affonderà a breve ma era di piccola taglia.




Il tempo é ballerino, c'é una schiarita e il mare si calma e riusciamo ad affondare una piccola imbarcazione con l'artiglieria.




Quindi si fa ancora brutto e nella tempesta riusciamo comunque a colpire, ancora la taglia é piccola ma meglio di niente.




Altra schiarita e un'altra piccola imarcazione che cade sotto i colpi dell'88.




Il mare continua ad essere buono, il sonar ci avvisa di una nave da guerra, al periscopio sembra essere un piccolo pattugliatore e non ci facciamo intimorire: ci posizioniamo a circa 2000 metri, perpendicolari alla sua rotta. Emersione, armare l'artiglieria, fuoco! Pochi colpi e il piccolo pattugliatore é andato.




La tempesta torna ad imperversare e noi agganciamo un'altro piccolo cargo. Questa volta ci va male, il tiro scade a prua: peccato. Ci rimangono solo tre siluri.




Le condizioni atmosferiche migliorano e andiamo ad identificare un contatto: Greco, ancora neutrale. I Greci confermano il vizietto di navigare a luci spente nonostante siano neutrali.




(...)

 

(...)


Facciamo rotta verso Dover in cerca di traffico che non si fa attendere. Abbiamo diversi contatti tra cui un paio di convogli, uno viene all'incirca verso di noi e cerchiamo di appostarci. La visibilità é molto scarsa, iniziamo ad avvistare un paio di cargo nella prima fila, una petroliera nella seconda fila, sembra ci sia solo una nave di scorta molto indietro. Con calma facciamo una soluzione ma all'ultimo momento vedo che il convoglio sta cambiando rotta. Non voglio sprecare il posizionamento e cerco di aggiustare la soluzione alla meglio, lanciamo uno degli ultimi tre siluri. Purtroppo il convoglio vira più del previsto e il tiro scade a prua del bersaglio. Però, però, sembra che possa colpire la tanker della seconda fila. Le speranze presto svaniscono e il siluro passa a prua.



Non ci facciamo prendere dallo sconforto e manovriamo per migliorare la posizione e tirare contro un'altro dei cargo della prima fila. Questa volta é un bel centro.



Ci allontaniamo per sfuggire alla rappresaglia e cerchiamo poi di sorpassare il convoglio per un'altro passaggio, con l'ultimo siluro. Ora vogliamo una delle petroliere che sembrano Medium Tanker. La posizione é buona, il tiro pure ed impatta dove volevo, a prua, che sembra dare buoni frutti. Ci allontaniamo per l'ultima volta e seguiamo il convoglio dalla distanza.



La petroliera affonderà, é solo questione di tempo.



Avendo esaurito i siluri facciamo ritorno alla base.




Altra pattuglia non brillante, le griglie che mi stanno assegnando non sono esaltanti. In particolare qui era rischioso perché operavamo in acque basse: quel poco di danni che il battello ha subito é stato per aver raschiato il fondo... un paio di volte.

Poi io ci ho messo del mio buttando via tre siluri, ma non ci lamentiamo. Il maltempo forse ci ha più aiutato che penalizzato perché dovrebbe aver contribuito a tenere lontana la RAF che sarebbe stata molto insidiosa nei bassi fondali.

 

AAR molto bello finora, mi hai fatto venir voglia di provare questo gioco

 

Grazie.


Con il week end lungo pasquale sono riuscito a proseguire abbastanza. Iniziamo a pubblicare.


[Missione 9, 1 Settembre 40]


Questa volta il BdU ci ha lasciato riposare quasi un mese e l'equipaggio ha gradito.Salpiamo il primo settembre, esattamente un anno dopo la partenza per la nostra prima missione. La griglia da pattugliare é AM33 su cui per una volta non ho niente da ridire. Al termine della nostra missione dovremo fare ritorno a Lorient, nuova base avanzata alla quale siamo stato assegnati.


All'uscita del porto un pattugliatore ci accompagna.




Decidiamo di passare nello stretto a nord di Scapa, l'abbiamo fatto tante volte e non ci spaventa e risparmiamo parecchi kilometri. Incontriamo una piccola nave che viene annientata con l'88.




Poi c'é una sorpresa, incrociamo un sommergibile che presumiamo nemico. Ci avviciniamo in emersione ed iniziano a spararci contro: é decisamente nemico. Ingaggiamo un lungo scontro con le artiglierie dalla distanza: colpirlo non é facile.



Alla fine comunque abbiamo la meglio e il battello nemico si arrende.




Poco lontano ci si presenta un'altra piccola preda e ancora usiamo l'88.




Poi il tempo si fa pessimo. Arriviamo in griglia destinazione e pattugliamo poi dirigiamo verso l'Irlanda. Intercettiamo un Large Merchant e lo affondiamo con due siluri da brevissima distanza nonostante la tempesta.




Arriviamo in griglia AM52 in cui abbiamo sempre avuto un discreto successo. Agganciamo con il sonar un piccolo convoglio di due mercantili e li attacchiamo entrambi con un siluro: due buoni centri.

Stiamo osservando gli effetti dell'attacco quando agganciamo contatti con il sonar: c'é un grosso convoglio in avvicinamento proprio verso di noi e manovriamo per intercettarlo.




( ... )

 

( ... )


L'attacco ai due mercantili sembra dare buoni frutti: il cargo medio affonda e anche quello più piccolo sembra in serie difficoltà.




Noi ci fiondiamo comunque contro il convoglio in avvicinamento.



Riusciamo a penetrare le difese senza grossi problemi e siluriamo un ore carrier e un greenville type.



Riusciamo ad allontanarci e seguiamo il convoglio dalla distanza tenendo d'occhio l'ore carrier danneggiato, il greenville type é affondato.



La nostra preda rimane indietro ed é indifesa: peccato non possiamo usare l'88 e dobbiamo usare un altro siluro. Riusciamo a colpire a prua e il cargo é andato.




A breve intercettiamo un altro Ore Carrier che viaggia isolato: lo centriamo con un siluro. I siluri scarseggiano. Talloniamo il cargo dannegiato che però non vuole affondare. DOpo più di un'ora siamo costretti ad usare un secondo siluro per il colpo di grazia.




Ci capita poi sotto tiro un piccolo cargo che credo possa essere quello precedentemente danneggiato. Lo centro con un siluro ma non affonda quindi presumo non fosse quello che pensavo. Alla fine avrò sprecato due siluri contro questi piccoli cargo che a volte con un solo siluro non affondano.




Fatto sta che ci rimane un solo siluro e il mare non permette l'uso dell'atriglieria: impostiamo rotta per il ritorno. Sempre nella fortunatissima area ci si presenta un'ennesima preda: greenville type. Ultimo siluro, centro, affondato con tanto di devastanti esplosioni sul ponte.




Non ci rimane che dirigerci a Lorient. Nel percorso intercettiamo via radio ben due grossi convogli ma non possiamo fare niente.




Arriviamo quindi alla nuova base senza altre emozioni con un bottino di 40000 tonnellate e il battello in ordine. Il comando ci assegna un'altra importante decorazione.




I siluri sono stati meno efficaci del solito e il mare grosso é stata un po' una piaga. La pattuglia comunque é andata tutto sommato bene ed ora possiamo operare da una base molto più avanzata.

 

[Missione 10, 21 Settembre 40]


Ci siamo con la prossima missione e posso già dirvi che ci saranno molte esplosioni.

Il BdU ci manda alle Canarie, griglia DH57. Questa volta partiamo da Lorient e quindi il viaggio é lungo ma non troppo. Si salpa.


La navigazione verso la nostra griglia é lunga. Occasionali contatti si rivelano tutti neutrali. Poi arriva anche il brutto tempo.




Arrivati in griglia agganciamo col sonar un convoglio di due mercantili in fila indiana. Avviciniamo e loro viaggiano a luci spente: ingaggiamo. C'é tempesta, lanciamo da circa 350 metri e facciamo un centro a poppa.



Mi viene qualche dubbio e mi avvicino: voglio controllare la bandiera.



Merda: é un cargo Argentino.

Purtroppo affonderà, e pensare che spesso questi medium cargo con un singolo siluro non vanno giù, specialmente se ad impatto.




Il pattugliamento della griglia non da altri frutti e passate le 24 ore dirigiamo verso Gibilterra. Durante la navigazione incrociamo un altro medium cargo, questa volta Albionese. Non siamo in buona posizione, lui viaggia veloce e il mare é grosso. Attacchiamo in emersione. La soluzione e buona e i due siluri impattano, il cargo affonda rapidamente.




Altri contatti ma tutti neutrali: Gibilterra si avvicina.




Arrivati in zona di "pesca" non tardiamo ad intercettare qualcosa: abbiamo un grosso convoglio che arriva da est ed uno piccolo che viene da ovest. Ci interessa quello grosso e ci posizioniamo alla sua testa.



Un CT guida il convoglio e viaggia in linea retta a bassa velocità, noi lo aspettiamo. Prepariamo il tiro da poco più di 1000 metri ed il centro é perfetto. I mercantili sono vicini.




Attacchiamo un cargo medio con un siluro magnetico, centro perfetto, poi ci dileguiamo. La scorta del convoglio non sembra gran che e non ci crea problemi. Il cargo affonderà per il colpo.




Talloniamo il convoglio che cambia direzione virando un po' verso nord. Avvistiamo dalla distanza la scorta del lato destro: una fregata. Tentiamo l'ingaggio con le artiglierie dalla distanza e riusciamo a danneggiare la fregata. Poi avvistiamo una seconda fregata che dirige verso di noi e ci immergiamo. Sembra non siano in grado di scovarci sott'acqua.



Ci posizioniamo in coda al convoglio e ripetiamo l'ingaggio contro la fregata in coda, questa volta abbiamo più successo. Qualche scheggia ci colpisce ma niente di grave.




La fregata di coda é affondata, quella sul lato destro é danneggiata e probabilmente c'é un'altra nave di scorta sul lato sinistro che ancora non ho avvistato. Il piano é di annientare le scorte e poi attaccare il convoglio col minimo disturbo possibile. Però già ho notato che alcuni cargo sono armati e non esitano a fare fuoco quando mi avvicino.

( ... )

 

( ... )

Proseguiamo con il martellamento della fregata danneggiata.



Avvistiamo poi l'altra nave di scorta: una Corvetta. Lasciamo stare per ora la fregata e ci preoccupiamo di quest'ultima che viene affondata rapidamente.



Poi finiamo l'ultima nave di scorta, la fregata già parecchio danneggiata. I danni subiti non sono preoccupanti. Poi ci possiamo dedicare ai cargo.




Rimonto il convoglio passando dal lato destro e faccio fuoco per sopprimere le navi che mi esplodono contro i colpi. Ne danneggio tre, mi sembra.




Portiamo il battello in posizione e ci immergiamo per fare una passata con i siluri. Facciamo fuoco contro un ore carrier ma l'impatto é secondo me troppo a prua. Poi attacchiamo un greenville type che affonda rapidamente.



Facciamo inversione a U e lanciamo un terzo siluro contro un'altro ore carrier, era già stato danneggiato con l'88, l'impatto é ottimo e la nove affonda.



Ripetiamo la manovra e superiamo il convoglio da destra. Esplodiamo alcuni altri colpi contro un paio di piccole navi danneggiate che osano spararci contro.



Dopo un po', addirittura, una delle due navi danneggiate punta verso di noi, incredibile. Gli esplodiamo contro gli ultimi colpi di 88, numero 7 proiettili poi ci immergiamo. La nave ha un pezzo a prua che tenta di spararci.



Lasciamo sfilare la nave poi le andiamo dietro, emergiamo molto vicini e manovriamo per poter far fuoco con l'antiaerea. La manovra e il nostro fuoco ha successo e la nave é condannata da devastanti esplosioni sul ponte.



( ... )