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[SH3/GXW/COMMANDER] AAR: Sulle orme del Toro di Scapa Flow

Discussione in 'Sim. di Combattimento - Generale' iniziata da SVEN HASSEL, 13 Dicembre 2012.

  1. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    COSA? è stranissimo, a me non è mai successo in anni di gioco reale.
    Ma tu per caso spari contro qualcosa?

    Comunque potresti risolvere il problema "barando un pochino": invece di arrivare fino in porto potresti, a qualche miglio di distanza dalla base, premere ESC. Se ti compare l'opzione DOCK AT WILHEMSHAVEN allora la premi e la missione è conclusa. Lo so, non è bello come tornare in porto e vedere che ti aspettano per festeggiare, ma se i festeggiamenti sono pigliarti a cannonate allora è meglio starne alla larga
     
  2. Kapitsky

    Kapitsky

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    Veramente buffa la cosa a me non é mai successo ed é la prima volta che la sento , segui il consiglio di Sven o se usi SH3 Commander
    c'é l'opzione " Start Patrol at Sea " parti con la missione direttamente in mare aperto e quando torni la finisci da dove sei partito senza
    bisogno di entrare in porto ( beh speriamo che i tuoi non ti aspettino con dei cacciatopedinieri per "salutarti" ) .
     
  3. cohimbra

    cohimbra Guest

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    -affondi naviglio non nemico;
    -affondi convoglio di 'allenamento' che ti da il GWX nella prima missione se
    non fai l'addestramento (viene un avviso via radio che ti dice che puoi
    attaccare per fare pratica ma di non rientrare in porto navigando, bensì
    premendo ESC).
     
  4. Prostetnico

    Prostetnico

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    Mi sa che ha ragione Cohimbra: mi era venuto il dubbio d'aver affondato qualcosa di non-nemico, ma al secondo tentativo sono stato ben attento a cosa miravo... Quindi è per aver affondato il convoglio di allenamento della prima missione, senza aver fatto il training (evidentemente il messaggio radio me lo sono perso); al porto ci sono arrivato... attraccando ad Esc ;-)

    Grazie a tutti!
     
  5. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Karl-Heinz Knahl

    Eccoci di nuovo al fronte in compagnia del Comandante Knahl. Egli è un tedesco della Prussia Orientale, nato ad Elbing il 29 Novembre 1917.
    Entrato in marina nel 1936, nel febbraio 1940 viene accettato alla scuola sommergibilisti.
    Finita la scuola viene assegnato alla 7th Flottiglia di stanza a St. Nazaire al comando dell' U-93 , sottomarino Type VII C.

    battello.JPG
    Il battello stazza circa 1000 tonnellate; è lungo 68 metri ha 14 siluri (4 tubi di prora e uno di poppa) un cannone da 88 ed una mitragliatrice antiaerea; inoltre può ospitare dai 44 ai 52 uomini.

    Quando Knahl prende il comando il sottomarino ha 45 uomini a bordo, molti dei quali alla loro prima missione. Ma i veterani sono marinai di tutto rispetto, alcuni dei quali insigniti della croce di ferro! Questi uomini saranno un aiuto prezioso ai novellini, comandante compreso.
     
  6. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    missione 1

    Giunto a St. Nazaire sono stato ben accolto dal Comandante di Flottiglia Sohler, insieme con lui abbiamo fatto visita al porto. Sono rimasto subito colpito dalle strutture in cemento armato appositamente studiate per resistere agli attacchi aerei alleati!
    E la ho visto il mio battello, splendido nella sua livrea grigia, con un formicolio di uomini a bordo intenti negli ultimi preparatizi prima della partenza. Un senso di eccitazione mi ha preso lo stomaco, sarei saltato su quel sommergibile anche all'istante, ogni muscolo del mio corpo fremeva per iniziare la nuova avventura che mi aspettava!
    missione.JPG

    Siamo partiti la sera del primo Novembre, la nostra zona era tra le Canazie e Capo Verde.
    Poco dopo la nostra partenza il tempo ha iniziato a peggiorare sensibilmente. La visibilità era ridottissima e così siamo giunti in zona operazioni senza avvistare nessuna nave.

    La tempesta non accennava a diminuire, e quindi di tanti in tanto ci immergevamo a 40 metri per utilizzare in maniera ottimale l'idrofono. Abbiamo anche avuto un contatto, che però si era rivelato essere un mercantile spagnolo. Dopo 3-4 giorni di ricerca infruttuosa il comando ci aveva dato carta bianca e quindi ci siamo spostati più a sud, al largo di Freetown.

    Questa zona era molto conosciuta anche ad un paio di nostri marinai che venivano dai mercantili, poichè le navi provenienti dal Sud America e delle Indie Orientali facevano scalo in questo porto inglese per le ultime scorte prima di spingersi verso l'Inghilterra.

    Nonostante qualche acquazzone la zona si è rivelata molto buona per la caccia: prima abbiamo affondato un grosso mercantile che, colpito sotto il fumaiolo, si è letteralmente spezzato in due; poi abbiamo incrociato un mini convoglio di 3 navi battenti bandiera sudafricana. Anche qui, nonostante le loro manovre a zig zag che ci hanno fatto sprecare un paio di siluri, siamo riusciti ad avere la meglio su tutti e tre i piroscafi.

    Sempre in zona abbiamo intercettato un paio di piccole navi inglesi, la seconda delle quali doveva essere carica di munizioni visto che si è vaporizzata allo scoppio del nostro siluro.

    Abbiamo colpito altre due navi e poi abbiamo iniziato le manovra di ritorno con un solo siluro poppiero a bordo, un bel modo di festeggiare con l'equipaggio il mio ventitreesimo compleanno.

    Notizie dal mondo si susseguono: gli italiani vengono respinti dai greci e Taranto è colpita da aerei inglesi partiti dalle portaerei. E' la prima volta nella storia che viene effettuato un raid di portaerei su di un porto, ed il risultato, purtroppo per noi, è esaltante visto che 3 navi da battaglia vengono affondate.
    Per fortuna si hanno anche belle notizie, dto che Ungheria, Romania e Slovacchia entrano nelle nostre fila!

    Passate le Canarie ecco che ci si presenta un altro bel mercantile, lo superiamo, lo aspettiamo e poi lo siluriamo mandandolo sul fondo.

    Torniamo quindi a casa, dopo più di un mese passato in mare. Siamo anche costretti a lasciar andare un piroscafo nemico visto che di siluri non ne abbiamo più, e che le condizioni del mare sono talmente cattive che è impossibile per gli uomini utilizzare il cannone.

    file personale.JPG riepilogo missione.JPG
    affondamenti.JPG
    (P.S. notate che tra gli assi sono registrati anche i comandanti precedentemente usati :ador:, molto realistico)
     
  7. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    missione 2

    Pochi giorni dopo il nostro ritorno veniamo mandati di nuovo verso le Canarie, sembra che il trffico sia in aumento su quelle rotte.
    missione.JPG

    Al nord-ovest della Spagna incrociamo un mercantile che rallentiamo con un siluro e poi finiamo a colpi di cannone.

    Nel nostro viaggio verso sud poi ci imbattiamo in un piccolo convoglio nemico. Tentiamo un attacco, ma il tempo è pessimo e solo uno dei siluri colpisce il bersaglio. Dal nulla della nebbia sbuca un cacciatorpediniere che ci corre incontro!

    RAPIDA!!!!!!! TUTTI AI PROPRI POSTI!!!!

    Il battello si apprua, ma scende lentamente e la nave inglese ci sperona a poppa! I danni sono ingenti, ma lo scafo regge abbastanza bene. Scendiamo : 40 - 50 - 60 metri.... le prime bombe esplodono poco sopra di noi, il sommergibile muggisce e si lament come un animale ferito.

    Ad un certo punto una bomba esplode vicino alla prua, un sottuficiale e due marinai muoiono a causa del colpo subito poichè i rivetti delle piastre d'acciaio saltano e diventano come prioettili incandescenti!

    Tutti i vetri si rompono, il sommergibile continua a scendere....io e l'ingegnere facciamo di tutto per recuperarlo.
    Finalmente il battello risponde ai comandi ed iniziamo a risalire....altre bombe...quel maledetto caccia non ci molla.

    E più di mezzora che i suoi PING PING PING fanno gelare il sangue a me ed ai miei uomini!

    Altra scarica di bombe... così non ce la possiamo fare: QUOTA PERISCOPIO!

    Il marionaio all'idrofono dice che il caccia sta rallentando per cercarci...è l'occasione che aspettavo: TUBO 5...FUORI! Passano secondi che sembrano secoli...TIC TIC TIC BOOOM COLPITOOOOOOOOOOO!!!!!!
    Tutti gli uomini esplodono in un urlo di gioia!

    Ora le navi sono tutte nostre, anche se sono armate e quindi non possiamo emergere. Affondiamo due navi e danneggiamo una terza nave da circa 7.000 tonnellate.

    Senza siluri, con 3 caduti e con serissimi danni torniamo alla base. Siamo stati in mare solo 7 giorni, ma eravamo a braccetto della nera signora ogni istante.

    Per fortuna siamo riusciti a passare un altro Natale!

    file personale.JPG resoconto  missione.JPG
     
  8. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    missione 3

    Sono arrivati dei nuovi uomini in sostituzione dei caduti, inoltre dato che i lavori al sommergibile erano molti da fare il Comando ne ha approfittato per installare un nuova
    mitragliatrice contraerea a canna doppia, un nuovo tipo di idrofono ed un nuovo tipo di batterie che si ricaricano più velocemente.

    Tutte le riparazioni ed i miglioramenti richiesero più di due mesi di lavori. Solo il 12 Marzo siamo riusciti a riprendere il mare verso le Canarie.
    missione.JPG

    Abbiamo pattugliato in lungo ed in largo la nostra zona, ma il mare era una furia! Le vedette non vedevano a più di 200 metri di distanza. Ogni paio d'ore ci immergevamo per scandagliare la zona con l'idrofono, ma tutto era inutile.

    Poi il 28 Marzo il Comando ci ha comunicato che era stato avvistato un grosso convoglio poco distante da noi.
    Ci siamo fiondati subito in direzione della preda.

    Durante il cammino finalmente abbiamo iniziato ad incontrare qualche nave.
    Prima una grossa nave carbonifera, poi un piroscafo di medie dimensioni.

    Ad un certo punto il marinaio all'idrofono sente rumori di eliche in avvicinamento veloce. Non ci sono dubbi, una fregata nemica!

    Dò l'ordine della rapida, la nave ci gira intorno ma non riesce a colpirci con il suo carico mortale. La pioggia di bombe continua per 2 ore, poi azzardo una manovra.
    Ho notato che la fregata accosta sempre a dritta subito dopo aver sganciato. Attendo con pazienza il momento giusto...ECCOLA!

    BARRA DRITTA 90° , QUOTA PERISCOPIO AVANTI TUTTA!

    Risaliamo in un baleno, la fregata ha fatto proprio la mossa che mi aspettavo, inquadro e...FUORI UNO! COLPITA!!!

    Emergiamo ed in superficie troviamo un piccolo convoglio di 4 navi al quale la fregata faceva da balia. Ne siluriamo 2, poi una comincia improvvisamente a spararci contro. Rispondiamo al fuoco, ma subiamo qualche danno allo scafo. Le navi nemiche vengono distrutte, ma il nostro sommergibile è un po' malconcio ed il periscopio d'attacco è fuori uso.

    Decido comunque di continuare la caccia al comvoglio con il periscopio d'osservazione. Abbiamo solo 3 siluri, ma qualcosa potremmo anche riuscire a combinare.

    Passa la notte e poi giungiamo in zona di intercettazione. Ci immergiamo e subito sentiamo i segnali del convoglio in lontananza.

    Cerchiamo di avvicinarci il più possibile, ma la scorta al convoglio è abbastanza pesante. E' un bel convoglio grande, almeno 20 navi con 6/8 navi di scorta. Purtroppo non riusciamo a raggiungere una posizione ottimale e vediamo sfilare davanti a noi 3 belle petroliere. Non tutto è stato inutile comunque, ci si presenta l'occasione davanti agli occhi: l'ultimo della fila del muro di dritta è un mercantile di almeno 7.000 tonnellate.

    Lo osserviamo con attenzione cercando di non fare il minimo rumore per non farci scoprire dai cani da guardia. Puntiamo...fuoco...un'esplosione squarcia la nave e la regala all'oceano.

    RAPIDA! CANI IN AVVICINAMENTO!

    Siamo senza siluri e senza munizioni per il cannone, il nostro compito si è concluso ma prima di poterci allontanare dalla zona subiamo ben 4 ore di incessante caccia con bombe che piovono da ogni dove.

    Per fortuna che il battello, nonostante i danni regge la quota di 120 metri di profondità.

    Piano piano riusciamo a sganciarci e tornare a casa.
    Siamo di ritorno a St. Nazaire il 10 Aprile. Quasi un mese in mare e tutta l'azione si è svolta in sole 24 ore!
    file personale.JPG resoconto missione.JPG
    decorazioni.JPG
     
  9. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Missione 4

    Una settimana prima di partire mi sono trovato con il mio secondo Hermann Benthaus. Volevo essere il primo a salutarlo dopo la bella notizia che avrebbe avuto il suo
    primo comando. E' un ottimo ufficiale e se lo merita.

    Al suo posto arriverà il Tenente Ewald Geissler, il quale ha anche esperienza tecnica sui siluri. Sicuramente sarà un uomo utile in mare.

    Questa volta il Comando ci manda a Nord, dove sono stati segnalati numerosi convogli.
    missione.JPG

    Non passa molto che a sud-ovest dell'Irlanda ci imbattiamo in un grosso convoglio di almeno 20 piroscafi e 6 scorte.
    Di giorno seguiamo il convoglio e lo superiamo, poi al calar della sera viriamo e ci mettiamo in posizione.
    Il convoglio si avvicina, noi ci siamo proprio in mezzo!
    Facciamo fuoco con tutti i siluri ed affondiamo 2 mercantili ed una nave di scorta che si è frapposta tra noi ed il nostro obiettivo.

    Ci sganciamo ricarichiamo e lo continuiamo a seguire. La notte successiva tentiamo un altro attacco, ma le scorte sono dure e ci inseguono con una pioggia di bombe una
    delle quali esplode a pochi metri dalla prua: non crea enormi danni, ma il cannone viene strappato in parte dal suo affusto e diviene inservibile. I nostri siluri in parte sono andati a vuoto ed in parte hanno colpito un paio di grossi piroscafi senza però affondarli.

    Un terzo tentativo è stroncato sul nascere ed i nostri siluri sparati a distanza troppo lunga si perdono in mare.
    Non possiamo fare altro che rientrare.

    Nel viaggio di ritorno dobbiamo anche subire un paio d'ore di caccia da parte di una corvetta solitaria che pattuglia lo sbocco della Manica. Non siamo affatto contenti di come sono andate le cose, eravamo in una posizione splendida, ma le scorte si fanno di giorno in giorno più dure da evitare e con il loro aiuto i piroscafi sanno quando
    virare per evitare i nostri siluri! Maledizione!
    resoconto missione.JPG
     
  10. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    epilogo

    Partito il 25 maggio da St. Nazaire in direzione sud, il comandante Knahl col suo U-93 si è distinto in varie azioni.
    missione.JPG

    Il giorno 27, in prossimità dell'isola di Madeira, ha attaccato da solo un convoglio di 3 navi e, dopo aver affondato la scorta, ha distrutto il convoglio completamente.

    Il giorno 31 prima ha resistito ad un attacco di aereosiluranti nemici classe Swordfish abbattendone 3, poi ha intercettato ed attaccato un convoglio nemico distruggendo due piroscafi ed una petroliera.

    Fatto oggetto di intenso bombardamento da parte della scorta risulta essere stato affondato da una fregata inglese.
    file personale.JPG resoconto missione.JPG

    Da notare che man mano che passa il tempo le scorte si fanno sempre più pericolose, e colpiscono con un precisione mortale!
    Qui un riepilogo della situazione degli affondamenti:
    assi.JPG
     
  11. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Willi shubert

    Continuiamo la storia degli U-boote del conflitto seguendo le vicende di Willi Schubert.

    Nato a Friburgo nel 1917 entra alla scuola di marina nel 1936. Nel 40 entra alla scuola di comando sommergibilisti e nell'Aprile del 41 riceve il suo primo incarico alla Seconda Lottiglia di Stanza a Lorient a bordo dell'U-107.

    Questo è un battello oceanico di tipo IXB. A bordo lo attendono 5 ufficiali, 16 sottufficiali e 32 marinai. La maggior parte di essi è alla prima pattuglia, ma sono uomini altamente addestrati e molti sono specializzati in un settore (siluri, macchine, sonar...)
    battello.JPG

    Il primo aprile l'U-107 salpa. La destinazione è la zona delle Canarie. Dopo soli pochi giorni di navigazione l'U-107 intercetta un convoglio nemico diretto a Nord in prossimità della costa Nord-Ovest della Spagna.

    Portatosi in posizione Shubert attacca con violenza il nemico. Affonda 4 navi ed un'altra viene danneggiata. Purtroppo però le scorte si fanno sotto ed iniziano una caccia estenuante a suon di bombe di profondità.

    Il mezzo viene sbattuto e colpito in pieno sulla torretta: i periscopi e le strumentazioni della radio vanno in mille pezzi. Grazie a varie manovre Shubert riesce a staccarsi dalla caccia, ma le condizioni del sommergibile non gli permettono di continuare un attacco.
    uzione è il rientro alla base. Bottino accertato quasi 16.000 tonnellate.
    file.JPG resoconto missione.JPG
     
  12. zethani

    zethani

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    Avanti con il IV capitano!
     
  13. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    A Maggio l'U-107 parte per la sua seconda missione.
    missione.JPG
    Le Canarie sono il suo obiettivo.

    Sulla rotta di avvicinamento arriva per radio il segnale che un convoglio nemico poco distante è stato segnalato.

    Shubert si porta sul posto, inizia a fare buio.
    Con la delicatezza di una piuma il sottomarino scivola a profondità periscopica fino al cuore del convoglio.

    Si apre il finimondo per le navi alleate. Parecchie vengono colpite, di queste 5 affondano. Inoltre in fondo al convoglio viene individuato un sottomarino nemico classe S di quasi 800 tonnellate. Anche per lui Shubert ha pronto un siluro che lo manda in fondo all'Oceano.

    Finiti i siluri l'U-107 si inabissa e si toglie dal raggio delle scorte.

    Durante il giorno successivo naviga in superficie, ricarica i siluri esterni e tenta di ricontattare il convoglio.

    Il convoglio viene riacciuffato al calar della sera.

    Shubert ripete la mossa del giorno precedente riposizionandosi al centro del convoglio già colpito.

    Altri cinque piroscafi nemici ed un cacciatorpediniere vanno ad ingrossare le fila del bottino dell'U-107 che, senza più siluri, torna alla base.

    Ad attendere Shubert e l'U-107 ci sono tutti i compagni a terra di riposo, e per il comandante anche la Croce di ferro.
    medaglia.JPG

    Sulle più di 20 navi mercantili del convoglio, la metà sono state affondate dall'U-107. Bottino 39.000 tonnellate.
    file.JPG resoconto missione.JPG
     
  14. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    missione 3

    Dopo pochi giorni l'U-107 riparte.
    La zona di caccia è sempre la stessa.
    missione.JPG

    Il giorno dopo un radiogramma annuncia la perdita della Bismarck.
    bismarck.JPG

    Sono segnalati diversi movimenti del nemico, tra i quali una TF che Shubert tenta di intercettare, ma le navi inglesi sono troppo veloci anche per la massima potenza dell'U-107.

    Shultze intercetta un paio di navi isolate e le cola a picco senza troppe difficoltà.

    Poi i 31 gli viene segnalato un convoglio nemico in avvicinamento. Intercettate le navi inglesi parte all'attacco anche se il mare burrascoso limita parecchio la visibilità. Molti siluri si perdono nel vuoto a causa della difficoltà del calcolo data dalla pessima visione in
    un mare così agitato. Ma 3 navi vengono colpite ed affondate. La terza, carica di munizioni, allo scoppio del siluro si accende come un gigantesco fuoco d'ardificio,
    per polverizzarsi in pochi secondi.

    La scorta inizia la sua caccia mortale, bombe piovono a destra e a sinistra. Non risultano colpi a segna, ma l'onda d'urto di una vicina esplosione ha reso inservibili i tubi lanciasiluri di poppa. E' un vero peccato perchè ben 5 siluri non sono più utilizzabili.

    Al mattino Shultze tenta di ristabilire il contatto con il convoglio, ma un tempo del genere non lo permette e le navi inglesi sono come scomparse.

    L'U-107 continua la sua missione e silura un'altra nave isolata.

    Poco dopo un altro convoglio viene avvistato. A Shultze rimangono 4 siluri. Cerca di intercettare il convoglio, non riesce a portarsi che a 3-4.000 metri dalle navi inglesi.

    Tenta il tutto per tutto ma 2 dei 4 siluri cadono appena sparati, gli altri si perdono prima di arrivare a bersaglio.

    Non resta altro che tornare alla base. Bottino: 6 navi per
    circa 32.000 tonnellate
    file.JPG resoconto.JPG medaglie.JPG
     
  15. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    missione 4

    Il 5 Luglio l'U-107 riparte per la punta sud-occidentale del Portogallo missione.JPG

    Il tempo è pessimo e quindi giunge in zona senza intercettare navi nemiche, dopo qualche giorno però è segnalato il passaggio di un convoglio nemico a poche miglia.

    Shubert riesce a prendere contatto con il convoglio e di notte si porta in posizione di tiro. Lancia tutti i siluri a sua disposizione sui bersagli più vicini e più allettanti. 2 petroliere e 3 mercanti vengono affondati.

    L'U-107 si allontana indisturbato nelle tenebre.

    Il mattino seguente vengono ricaricati i siluri e si cerca di triangolare nuovamente la posizione del convoglio che nel frattempo fa rotta a Gibilterra.

    Contatto! Sembrava che il convoglio fosse stato riacciuffato, ma si tratta di 2 mercantili isolat che vengono attaccati e distrutti.

    Poi ecco, l'idrofono sembra impazzito, ma c'è qualcosa di strano. I segnali si avvicinano invece di allontanarsi. Si tratta di un secondo convoglio che si sta dirigendo in Inghilterra!

    Schubert si posiziona e lancia tutti i siluri pronti nei tubi. Altre 2 navi vengono affondate, ed almeno una viene danneggiata. Questa volta però le scorte si fanno sotto e riempiono la zona di bombe.

    Una di queste colpisce la torretta e mette fuori uso i periscopi e la radio. Gli uomini riescono comunque a riprendere il battello che nel frattempo, a causa delle entrate d'acqua, si era appruato fino a quasi 280 metri di profondità.

    Rimanendo intorno ai 130 metri Schubert riesce ad allontanarsi. Dati i danni subiti non resta che rientrare.

    Sulla via del ritorno incrocia un'altra nave, ma può attaccare solo in superficie, con l'ultimo siluro rimasto, e da lunga distanza per evitare i colpi di controbatteria del mercantile armato. La nave viene danneggiata, ma data anche l'impossibilità di usare il cannone per le condizioni del mare, Schubert la deve a malincuore lasciare andare.

    Si torna a casa con un bottino ottimo: 9 navi per 48.000 tonnellate
    file.JPG resoconto.JPG
     
  16. zethani

    zethani

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    Ottima pattuglia, la vita nell'atlantico si sta facendo sempre più difficile per i sommergibilisti tedeschi. Ma sbaglio o con questo mod c'era anche l'opzione di spostarsi in una flottiglia basata nel pacifico?
     
  17. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Non sbagli. Più avanti nel gioco c'è una flottiglia che viene basata, mi sembra, nell'isola di Java. Ma sinceramente non ho mai provato a giocarci.

    Per quanto riguarda la vita dura....ti posso assicurare che è sempre più difficile evitare le scorte e relative mazzate! Riesco ad entrare bene nei convogli grazie alla notte e al mare mosso, di giorno sarebbe un vero suicidio perchè ti avvisterebbero molto prima di poterti avvicinare (è impensabile seguire un convoglio immersi data la scarsa velocità del motore elettrico). E poi per non farmi trovare dai ping spesso sono costretto ad andare oltre i 120 metri a 1-2 nodi in modalità silenziosa
     
  18. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    A proposito delle continue difficoltà contro le scorte ecco finalmente qualcosa che ci può dare una mano
    antisonar.JPG
     
  19. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    missione 5

    Nonostante la perdita di uno dei suoi migliori ufficiali, morto accoltellato in una rissa in un bar del porto, Shubert parte a metà agosto con molto entusiasmo per la nuova rivoluzione tecnologica che dovrebbe aiutare i sommergibili a scappare dalle scorte nemiche.
    missione.JPG

    Durante il tragitto all'U-107 viene segnalato un convoglio. Le condizioni del mare sono pessime, ma Shubert è deciso ad attaccare. Grazie anche all'aiuto della nuova tecnologia riesce a portarsi nottetempo al centro del convoglio nemico, seminando morte e distruzione. Un cargo nemico danneggia leggermente il periscopio, ma nulla di irreparabile.
    Il nemico neanche si accorge di quello che sta succedendo che in men che non si dica ha già perso 4 navi.

    L'U-107 fugge e segue il convoglio nemico. La notte successiva Shubert ripete la manovra d'attacco affondando altre 6 navi prima di dover scendere a oltre 100 metri e ritirarsi.

    Poi il convoglio, o meglio ciò che ne resta, si dilegua, ed ogni tentativo di ricontattarlo risulta inutile. Shubert è raggiante. Il sistema Alberich si rivela molto efficiente. Una vera manna dal cielo per i lupi grigi!

    L'U-107 continua la sua missione anche se con un armamento ridottissimo.

    Una mattina poi intercetta due piroscafi. Lancia i 3 siluri rimasti, ma le navi ancora non ne vogliono sapere di affondare. Fortunatamente una è resa immobile, ed il mare è abbastanza calmo per poter usare il cannone.

    Visto che entrambi i piroscafi sono danneggiati, Shubert segue la nave che ancora manovra distanziandosi da quella ferma in mezzo al mare. Poi emerge e la finisce col cannone da 105.

    Una volta finita la prima nave l'U-107 manovra per mettersi in una posizione nella quale il mercantile rimasto non abbia un angolo di tiro libero sul sottomarino.
    Vengono sparati tutti i colpi del 105 e la nave affonda poco dopo.

    Senza più munizioni Shubert torna a Lorient dove lo aspetta la Croce di Cavaliere. Il bottino è spettacolare: 12 navi, tra cui 4 petroliere (anche se per la maggior parte cariche di grano), per poco più di 59.000 tonnellate !!!
    file.JPG resoconto.JPG medaglie.JPG
     

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  20. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Per gli amanti della storia ecco un estratto sul primo comandante del vero U-107 tratto dal sito http://uboat.net/boats/u107.htm

    29 Mar 1941. At 19:30 hrs on 29 March 1941 U-107 left Lorient, France under the command of Kptlt. Günther Hessler on what would become the most successful U-boat patrol of the entire war. She sailed with U-94, commanded by Kptlt. Kuppisch, but then U-107 turned south.
    Her area of operations was around the Canary Islands and nearby Freetown, where she sank 14 ships with a total of 86,699 tons. On 3 and 4 of May U-107 refuelled from the German supply ship Nordmark, together with U-105. Five days later U-107 transferred 14 torpedoes, food, water and more fuel from the supply ship Egerland. U-107 returned Lorient on 2 July 1941. Kptlt. Hessler married Karl Dönitz's daughter Ursula in November 1937. At that time he was serving on torpedo boats, but he joined the U-boat force in April 1940. Because Hessler was his son-in-law, Dönitz felt uncomfortable about bestowing the Knights Cross his achievement entitled him to, and eventually Grand Admiral Raeder signed the papers.

    Quindi Hessler è famoso per due cose, essere il genero di Donitz ed aver compiuto la pattuglia più prolifica per un sottomarino.
    Interessante
     

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