[SH3/GXW/COMMANDER] AAR: Sulle orme del Toro di Scapa Flow

Missione 6

Partito ad Ottobre da Lorient, l'U-107 viene destinato al largo dello stretto di Gibilterra.


Le sue azioni migliori comunque si registrano durante il percorso, poco fuori dalle coste portoghesi.
Nello stesso giorno Schubert intercetta ed affonda 3 piroscafi nemici in navigazione solitaria.

Il giorno dopo viene segnalato dal B-Dienst un piccolo convoglio nelle vicinanze.
Arrivati a contatto Schubert scopre che le navi nemiche sono 4 scortate da un cacciatorpediniere.

Pedina il convoglio di giorno, registrando i movimenti del caccia, di notte si avvicina e cola a picco per prima la scorta, per avere così mano libera con le altre navi.

La prima della fila è un cargo classe Liberty, di fabbricazione americana. Una nave enorme, 8-9.000 tonnellate, armata come una fortezza. Dal periscopio Schubert conta almeno 2 cannoni ed 8 mitragliatrici. I suoi siluri però si abbattono inesorabilmente sullo scafo della grossa nave, che rallenta e si inabissa nonostante tutte le sue potenti contromisure.

Si fa mattino e Schubert si sposta per emergere e seguire le tre navi rimanenti, ma nonostante sia a più di 5 Km dal gruppo nemico, i mercantili iniziano a sparare
all'impazzata.

L'U-107 corre a tutta velocità, ma un paio di bordate cadono vicino alla prua causando qualche danno che comunque l'equipaggio ripara prontamente.

Superato il convoglio , l'U-107 si rifà sotto, e questa volta per i mercantili senza scorta la fine è certa.

Si riprende il viaggio. In zona di pattuglia viene intercettato ed affondato un altro mercantile.

Passano i giorni ed il tempo peggiora sensibilmente, con solo due siluri e poco carburante Schubert inizia il viaggio di ritorno alla base.

Sulla via del ritorno i siluri rimanenti vengono destinati ad un mercantile inglese carico di armi.

Schubert arriva così a Lorient con altre 42.000 tonnellate di navi nemiche affondate.


Per l'attacco alla scorta e la distruzione dell'intero convoglio nemico gli viene conferita la Croce di Ferro con le Foglie di Quercia.


Diventa una dei tre sommergibilisti che hanno superato quota 200.000 tonnellate affondate. (P.S. Notate che tra i tre c'è un'altra nostra vecchia conoscenza)

 

Ritiro dal servizio attivo

A novembre il nostro caro Willi Schubert è pronto per riprendere il mare, ma un portaordini su di una moto sidecar si avvicina velocemente e consegna un messaggio del BdU al comandante.

Schubert pensa che si tratti di una missione speciale, invece il messaggio gli impone di lasciare il comando dell'U-107 e di recarsi subito al comando, dove prenderà servizio immediatamente come Asto (Ufficiale dello Stato Maggiore dell'Ammiraglio).


Verrà rimpiazzato a bordo dell'U-107 dal Tenente Georg Klein

 

Certo che non ci sono mezze misure: o fai carriera o coli a picco! xD

 

Non posso che darti ragione. D'altronde penso che anche nella vita reale le cose non andassero molto diversamente se consideriamo le perdite che l'arma sottomarina tedesca ha avuto durante il conflitto

 

Ma non si possono rifiutare queste promozioni? Sarebbe bello vederti andare avanti nel conflitto come nel tuo AAR precedente...e non essere costretto a ritirarti dopo appena 6 sortite. Hai ancora molto che puoi sottrarre agli Alleati xD

 

Si, si può. La prossima volta vorrà dire che continuerò con la carriera.

 

missione 1

A dicembre l'U-107 riprende il mare con il suo nuovo comandante Georg Klein originario di un paesino al confine con la Danimerca.


Le coste portoghesi si rivelano sempre "pescose". Nello stesso giorno l'U-107 affonda una nave isolata e distrugge un piccolo convoglio formato da una scorta e 4 mercantili. Uno di questi è un Cargo tipo Liberty pesantemente armato
(notare dall'immagine le postazioni dei pezzi nemici)


L'U-107 prosegue nella sua missione, ma la zona da perlustrare risulta deserta. Così il comandante Klein decide di portarsi in prossimità dello stetto di Gibilterra.

Qui riesce ad affondare altre 3 navi, ma poi un improvviso attacco aereo danneggia pesantemente l'U-107 , ferendo anche un marinaio, e lo costringe al prematuro rientro alla base.
Il bottino comunque per il nuovo comandante è buono: 7 mercantili, un caccia per poco più di 32.000 tonnellate.

 

missione 2

L'U-107 necessita di numerose riparazioni dopo l'incontro con i piloti della RAF.
Riesce a riprendere il mare solo a Marzo, ma la missione che attende gli uomini di Klein è sicuramente degna dell'attesa.
Il Comandante di Flottiglia Victor Shutze assegna all'U-107 la missione di pattugliare le coste a Nord di Miami !


L'U-107 parte con andamento lento e continuo per risparmiare più carburante possibile, ma sulla sua strada viene segnalato un convoglio di grosse navi cariche di materiale bellico.

Klein intercetta il convoglio ed attacca con ferocia durante la notte. 3 navi nemiche vendono affondate e le scorte neanche si accorgono di quello che è successo.

Poche ore dopo Klein viene fermeto e costretto ad immergersi da una delle scorte, ma non demorde e continua a seguire il grosso convoglio nemico.

Alle 13:00 è di nuovo in posizione per un attacco, solo che al momento del lancio dei siluri il convoglio vira improvvisamente e nessun bersaglio viene colpito.

Carico di rabbia e frustrazione, al calar delle tenebre, Klein si rilancia come una bestia feroce sul convoglio nemico con gli ultimi siluri rimasti. Una nave nemica viene affondata ed una danneggiata.

Rimasto con un solo siluro Klein decide di portare il suo U-107 nella Baia di El Ferrol in Spagna, dove lo attende la nave rifornimento Max Albrecht.

Nella brevissima azione almeno 3 siluri sono esplosi prematuramente, e 4 sono andati a vuoto, 2 non sono esplosi. Praticamente metà dei siluri in dotazione è stato sprecato, ma il bottino è comunque buono. Le 4 navi nemiche affondate pescavano insieme quasi 29.000 tonnellate.

 

Per la prossima missione il gioco non mi assegna una griglia, ma mi chiede di ritornare a Lorient.
Io penso che sia semplicemente assurdo, quindi sono intenzionato a raggiungere le coste di Miami come da missione precedente.
In fondo il mio sottomarino non ha subito danni, ed adesso verrà rimpinguato di gasolio e siluri, quindi perchè sprecare questo ben di Dio?

 

missione 3

Klein esce con il suo U-107 da El Ferrol, ricaricato di munizioni, per continuare con la precedente missione verso Miami.

Durante il tragitto però si imbatte in un piccolo convoglio. La scorta individua l'U-107 da grande distanza, ma il comandante del cacciatorpediniere non deve essere molto esperto perchè si lancia in linea retta verso il sottomarino tedesco.
L'equipaggio di Klein è fatto di uomini esperti e furbi, il secondo indirizza la prua verso il caccia mentre si sta avvicinando. Quando le navi sono una di fronte l'altra Klein lancia un siluro che fa saltare la prua del cacciatorpediniere segnandone il destino.

L'U-107 emerge ed inizia a colpire i piccoli piroscafi nemici col 105mm di prua. Gli artiglieri sono appastanza precisi, fortunatamente gli inglesi lo sono meno ma un colpo riescono a metterlo a segno, fortunatamente senza provocare grossi danni.
Nel frattempo le tre navi nemiche vengono lasciate fumanti e destinate ad affondare in pochi minuti.

L'U-107 riprende la sua corsa, ma un convoglio di grosse dimensioni viene intercettato. Klein attacca di notte, ci sono grossi mercantili ed un trasporto truppe al centro. Purtroppo il trasporto truppe è fuori tiro, ma due navi vengono affondate e due danneggiate.

Klein si defila senza essere visto, due ore dopo uno dei mercantili danneggiati viene individuato e finito a cannonate.

Parte l'inseguimento al convoglio. In un paio di occasioni Klein viene costretto ad immergersi dalle scorte.

Il convoglio zigzaga con angoli molto ampi e, durante un tentativo di sfuggire alle scorte nemiche, passa proprio di fronte i tubi di lancio dell'U-107.

Klein è incredulo del regalo ricevuto, si piazza in posizione di tiro e questa volta una delle due navi affondate è l'SS Lady Somers, il famoso trasporto truppe di prima. Non si sa se ci siano a bordo Sudafricani, Neozelandesi, Australiani o Indiani...ma di sicuro più di qualcuno di quei poveri diavoli non avrà il tempo di imbracciare il fucile contro i nostri camerati della Wehrmacht.
Insieme a loro se ne vanno sul fondo parecchi materiali bellici tra i quali sicuramente Klein ha notato al periscopio camion ed aerei.

Ma gli inglesi non intendono regalare a Klein una così facile vittoria. Almeno 4 caccia si fanno pericolosamente sotto all'U-107 e iniziano a far piovere bombe in ogni direzione. Il sommergibile viene scosso come un giunco al vento ed inizia ad imbarcare acqua. La lancetta della profondità scende sempre più velocemente mentre gli inglesi in superficie non la smettono un secondo di lanciare i loro mortali confetti.

160...170....180 metri , la pressione aumenta e con essa anche i danni al sommergibile. Poi arriva l'insperato annuncio dell'ingegnere: <<Signore, l'abbiamo recuperato! Iniziamo a risalire>>. Il senso di disperazione che aleggiava tra i marinai con gli occhi fissi sul tachimetro svanisce come per istante. Il Dio del mare vuole che viviamo un altro giorno!

Nel frattempo le scorte hanno ripreso i loro posti di cani guida al convoglio e si sono allontanate. Klein ha la possibilità così di riemergere e di effettuare i lavori d'emergenza richiesti alla torretta.

Incredibile, ma vero, il secondo mercantile che era stato danneggiato al mattino viene avvistato mentre arranca solitario verso la costa con la prua quasi completamente sommersa. Klein si immerge, si avvicina in tutta tranquillità e finisce con un siluro la nave nemica.

Con seri danni allo scafo e con il rischio che oltre un certo limite la pressione faccia implodere il mezzo, Klein non può fare altro che riportare l'U-107 a Lorient.
L'America dovrà attendere ancora per saggiare la nostra forza!
Nel contempo gli Alleati devono lamentare la perdita di altre 10 navi per 50.000 tonnellate!

 

missione 4

L'U-107 riparte da Lorient intenzionato a raggiungere la costa statunitense.


Sulla sua strada trova però una petroliera, è un'occasione troppo ghiotta per lasciarsela scappare. Purtroppo però la nave è molto veloce, e per starle dietro e riuscire a colpirla Klein è costretto ad aumentare la velocità. L'inesguimento finisce bene, la nave nemica viene affondata, ma l'ingegnere comunica che se ci spingessimo fino a Miami come previsto non avremmo poi abbastanza carburante per tornare.

Non resta altro da fare che fermarsi nei pressi dell'U-461 un U.boot d'appoggio che il BdU ha piazzato al lergo delle coste americane.

 

missione 5

Klein riparte alla volta di Miami (P.S. il gioco ha craschato dopo pochi minuti [a volte mi capita a causa della vetusta scheda video], nel ricaricarlo la base di partenza era Lorient e non l'U-461 quindi per questo vedrete che la missione è più lunga del normale).

Sulla sua strada ingaggia alcune navi mercantili solitarie affondandole a cannonate.

Poi, in prossimità delle Bermuda, il comandante decide di spingersi nella baia per osservare la situazione. Il fondale è bassissimo, ed il sottomarino è costretto a viaggiare immerso per evitare le postazioni d'artiglieria inglese sulla costa. Ad un certo punto l'U-107 gratta il fondo, ma per fortuna salta solo un riga di vernice.

Nella baia sono alla fonda alcune navi militari di piccolo tonnellaggio, ma in lontananza, in una baia secondaria, ecco spuntare gli alberi di una nave deposito militare.
Klein non perde tempo. Silura un cacciatorpediniere ed un peschereccio armato per evitare ripercussioni in acque così basse. Poi si lancia sulla nave deposito affondandola con due siluri.

Salpati da Bermuda continuano il loro viaggio. Non si notano scorte particolarmente attive in zona, anzi spesso le navi in pattuglia sono semplici motosiluranti che passano svogliatamente ad alta velocità.

Passano le ore ed i giorni e finalmente il porto di Miami è in vista. Purtroppo è quasi giorno, ma bisogna tentare assolutamente un attacco visto che si notano alcune grosse navi placidamente ancorate in porto.

Klein sguscia nel porto come un'anguilla e lancia la sua scarica mortale di siluri. 2 mercantili, una petroliera ed un trasporto truppe vengono colpiti e affondati. Prima di lasciare il porto gli ultimi siluri vengono scaricati contro due cacciatorpediniere di ultima generazione. Maledetti Yankee, così avrete meno probabilità di ricambiarci il favore quando saremo in mare aperto.

L'U-107 si sgancia indisturbato e ritorna nelle ampie acque dell'Oceano. Il carburante ed i siluri scarseggiano, Klein decide di tornare nella posizione dell'U-461...gli americani hanno appena imparato a scoprire di cosa può essere capace il suo U-boot (54.000 tonnellate di naviglio nemico). Andarsene a questo punto della festa sarebbe da maleducati.

 

missione 6

Il 7 Agosto l'U-107 riparte ancora una volta dal luogo dove è stazionato il sottomarino d'appoggio U-461.

Questa volta Klein però punta a nord est dove viene segnalato un intenso traffico.
Per giorni ci si barcamena con un tempo veramente pessimo e si tenta di intercettare qualcosa. Alla fine viene pescato un isolato mercantile che viene prontamente calato a picco.

Il tempo migliora ed i contatti, come detto dal BdU, non mancano.

Klein si riesce ad agganciare ad un convoglio ed attaccarlo. 3 mercantili ed una petroliera vengono affondati. Tra le navi del convoglio era stato avvistato anche un incrociatore leggero statunitense, ma i tentativi di ripristinare il contatto si sono rivelati fallimentari.

Klein decide così di spingersi verso il grende porto commerciale di Halifax, ed un paio di giorni dopo ecco presentarsi un nuovo convoglio.

Questa volta però le veloci scorte al convoglio riescono ad ingaggiare battaglia con l'U-107. Per la disperazione Klein riesce a lanciare e colpire una fregata, ma altre tre unità lo costringono ad immergersi ed abbandonare ogni velleità d'attacco.
Ma questo non basta alle scorte che , scosse dalla fine fatta dai loro camerati, lanciano bombe sulla testa di Klein per ore.

Molte vanno a vuoto, ma le poche che centrano il bersaglio danneggiano in modo grave il sottomarino e lo mettono fuori uso danneggiando irreparabilmente periscopi e tubi lanciasiluri.

Non resta che tentare di sganciarsi ed abortire la missione.
Fortunatamente le scorte dopo un paio d'ore si allontanano, e l'U-107, ferito, fa rotta verso casa.

Ma i marinai tedeschi non demordono ed una settimana dopo incontrano nottetempo un grosso mercantile britannico. Il tempo è clemente e permette di usare il 105". Gli artiglieri vomitano proiettili incandescenti su tatta la nave nemica, finchè questa non è un tizzone ardente. qualche danno per il fuoco di controbatteria della nave va ad aggiungersi alle già gravi ferite dell'U-107, ma niente che metta in pericolo la sopravvivenza di nave ed equipaggio.

Finalmente il 4 settembre, dopo ben 85 giorni passati in mare, l'U-107 rivede un porto amico.
Klein con questa missione sale a 214.000 tonnellate affondate, aggiungendosi alla lista degli assi della Germania!

 

Eccomi di ritorno, ho passato un po' di tempo a tradurre dall'inglese all'italiano le regole di Steel Wolves, gioco da tavolo in solitario che permette di rivestire i panni di Donitz e di gestire l'intera arma sottomarina tedesca dal 1939 al 1943.

Il gioco l'ho conosciuto tramite il tread di Kapitsky http://www.netwargamingitalia.net/forum/showthread.php?20962-U-Boote-di-carta&highlight=steel+wolves

Inoltre, per chi fosse interessato, ho contattato la Compass Games (la casa editrice del gioco) e le ho inviato la traduzione. Mi hanno risposto che tra un paio di settimane potrebbero pubblicarla sul loro sito :contratto:

 

missione 7

Riparato e riammodernato con le ultime scoperte tecnologiche (installato un nuovo radar più altri giocattolini interessanti), l'U-107 riprende il mare ad inizio Novembre dirigendosi verso le coste caraibiche.


Passano giorni interminabili, quasi sempre in preda a forti tempeste oceaniche e senza la possibilità di vedere a più di 200 metri di distanza. Intanto si susseguono nefasti i messaggi sia dal BdU che registra numerosi affondamenti di camerati, sia dalle radio alleate che vengono intercettate e che raccontano in presa diretta lo sbarco in Nord Africa delle truppe USA e le avanzate di Montgomery e dei Russi sul Don.

Ma l'equipaggio dell'U-107 vuol dare una lezione al nemico, vuol fargli capire che non sarà così facile per gli alleati continuare nel conflitto.

Giunti al largo delle coste della Giamaica Klein incontra subito una piccola petroliera nemica, e dopo averla affondata si dirige verso il porto di Kingston.

Qui affonda prima la tre navi di scorta che erano intente a perlustrare l'accesso alla baia del porto. Poi durante la notte si intrufola nella baia e cola a picco due mercantili ed un trasporto truppe alleato.

Uscito nottetempo dalla baia si dirige verso lo stretto dello Yucatan, appena al di fuori di Curacao. Qui sembra che la guerra non sia mai esistita. In poche ore vengono affondati quattro mercantili ed uno shooner (barca a vela).

Esauriti tutti i siluri l'U-107 torna in patria, non senza qualche rammarico dato che è stato necessario far passare indenne un intero convoglio che incrociava la sua rotta. Ma Klein sa che sarebbe stato un suicidio attaccare 20 navi mercantili armate scortate da almeno sei corvette con soli 60 colpi del 105".

Dopo 50 giorni L'U-107 è di nuovo a Lorient. Con altre 34.000 tonnellate di navi affondate Klein diventa il terzo miglior comandante della flotta sottomarina, meritandosi le foglie di quercia

 

A febbraio l'U-107 di Klein riprende il mare. Questa volta l'obiettivo è la costa Nord di Città del Capo.


La traversata procede tranquilla fino all'altezza di Dakar. Qui viene individuato un piccolo gruppo di navi, che definire convoglio è quasi assurdo. Fanno parte della comitiva un cacciatorpediniere e due piccoli piroscafi.

Oramai Klein è un marinaio esperto, individuata e studiata la rotta del caccia si apposta per tendergli un'imboscata. Fatto fuori quello i due piccoli piroscafi vengono affondati senza problemi.

La navigazione continua lenta ed incerta in mezzo ad una tempesta di dimensioni notevoli. L'acqua battente è così forte che dal nulla spunta una nave mercantile a pochi metri dalla fiancata del sommergibile. Gli uomini di vedetta si guardano increduli mentre la murata della nave li oltrepassa, mentre dalla nave non giunge nessun segno d'allarme...e si che di bocche da fuoco ce ne sono. Dato il tempo Klein non ha potuto fare altro che oltrepassare la nave nemica e distanziarla.

Prima di giungere in zona operazioni gli ufficiali di bordo decidono di azzardare un piano. Il nemico non si aspetta una grossa presenza di sottomarini in zona, quindi si decide di dirigersi verso il porto di Sant'Elena.

A poche miglia di distanza i primi incontri non sono certo amichevoli. Due scorte alleate si avvicinano di gran carriera, ma i loro comandanti devono essere dei pivellini perchè avanzano in linea retta verso il sottomarino, o meglio verso i siluri che il sottomarino ha già fatto uscire.

Le due scorte vengono polverizzate, così che il porto nemico si apre all'U-107 in tutto il suo splendore notturno. La scelta di Klein è stata ampiamente ripagata. In porto vengono affondate una grossa petroliera, un trasporto truppe, tre mercantili ed un incrociatore leggero inglese.

Passata la notte di baldoria ci si avvicina al punto assegnato dalla missione. Passano le ore ed il solo incontro che viene fatto è con un mercantile che viene affondato a cannonate.

Klein, fatto il calcolo del carburante, decide di tornare verso la base.

All'altezza di Capo Verde viene segnalato un convoglio. Klein è in posizione abbastanza favorevole, ma per intervenire deve dare fondo al gasolio. All'improvviso appare un ricognitore alleato che attacca anche il sottomarino, per fortuna senza risultati apprezzabili. Klein decide comunque per l'intervento e si porta in posizione a tutta forza.

Il convoglio è molto folto e ricco di obiettivi interessanti. All'U-107 sono rimasti solo 5 siluri, ma nessuno verrà sprecato. Due colpiscono ed affondano un grande mercantile, altri due colano a picco un'imponente petroliera e l'ultimo distrugge un piroscafo carico di camion militari fino alla coperta.

Dopo aver subito un contrattacco con bombe di profondità Klein riesce, con lievi danni, a sganciarsi dalla zona. Oramai il carburante è insufficiente per tornare alla base, ma per fortuna ancorato poco distante da Capo Verde c'è l'U-460...una delle cosiddette "mucche da latte".

Un radiogramma si congratula con l'U-107 ed il suo capitano. La missione dell'U-107 è a dir poco magnifica, più di 66.000 tonnellate affondate. Klein diventa il primo comandante a superare quota 300.000. Viene per questo insignito delle foglie di quescia con spade e promosso a Kapitanleutenant

 

In teoria il nostro Klein avrebbe salvato la pellaccia, almeno fino al 1997, però come suggerito da zethani questa volta andrò avanti. Intanto devo ritornare a Lorient e se ci riesco dopo voglio vedere se mi permette di trasferirmi ad un'altra flotta per simulare comunque un trasferimento. Pensavo di assegnare Klein alla flotta a La Spezia adesso che gli Alleati hanno conquistato tutto il nord Africa.
Comunque altre idee da parte vostra sono ben accette.

 

L'eroe di Casablanca

Eh si, dopo la sua impresa nelle acque di Casablanca, Klein è diventato un vero eroe nazionale. Ma partiamo dal principio.

Dopo essersi rifornito dall'U-160 Klein ed il suo U-107 fanno rotta per Casablanca, uno dei porti maggiori utilizzati dagli americani per la loro operazione Torch.

Sono giorni che Rommel e l'Africa Korp subiscono attacchi su due fianchi e sono costretti ad arretrare. Klein non vuole certo perdere l'occasione di penetrare nel porto di Casablanca. Un'operazione così imponente richiede migliaia di tonnellate di rifornimenti, e sicuramente per questo il porto sarà traboccante di navi!

Klein si avvicina di notte al porto, ad un paio di chilometri inquadra un cacciatorpediniere alla fonda. Conscio che eliminare subito queste scorte può voler dire vivere o morire nell'immediato futuro, decide di lanciare un siluro. Qualcosa però accade, il siluro esplode prematuramente, così Klein avanza a lentissimo moto per analizzare meglio la situazione e ridurre la distanza dal bersaglio.

Ad un certo punto il sottomarino viene scosso da una vibrazione immensa, sembra che sia andato a sbattere contro delle rocce...ma non si tratta di rocce...è una rete antisommergibile! Per fortuna che l'U-107 navigava a solo 1 nodo o i danni sarebbero stati irreparabili.

La botta ha svegliato le scorte del porto. Una cannoniera Klein riesce a silurarla prima che si avvicini, ma l'altra si lancia sul sottomarino. L'urto stacca gli affusti delle mitragliere antiaeree distruggendo entrambe le posizioni d'attacco, ma si rivela molto peggio per la cannoniera nemica che evidentemente non si aspettava la presenza del sottomarino così vicina. Dalla collisione la piccola cannoniera ne esce con la prua squarciata e non riesce che fare pochi metri prima di inabissarsi.

Klein inizia così una manovra ardita ma molto pericolosa. Con il periscopio sotto il pelo dell'acqua monitora la distanza dalla rete antisottomarini ed inizia a seguirla in cerca di un varco. Mezzora dopo Klein scopre un passaggio e si intrufola nella baia.

Qui l'U-107 è come un lupo che venga liberato in un pollaio. Klein si porta sulla parte sinistra del porto ed affonda il cacciatorpediniere che aveva precedentemente individuato, insieme a due navi da sbarco ancora cariche di mezzi e ad una petroliera.

Esauriti i siluri interni l'U-107 si allontana dal porto e durante il giorno si porta al largo per caricare i siluri della riserva esterna. La notte successiva Klein ripercorre il passaggio trovato nella rete e questa volta si porta sulla parte destra del porto. Anche qui il bottino è ottimo e vengono affondate tre navi per il trasporto truppe.

Esauriti tutti i siluri Klein si dilegua da Casablanca e torna a Lorient. E' il primo comandante a superare la quota personale di 350.000 tonnellate. Con una cerimonia ufficiale lo stesso Fhurer consegna a Klein la Croce di Ferro con Foglia di Quercia, Spade e Diamanti! Ora è un eroe della Germania, esempio per tutto il popolo! Da oggi tutti lo conoscono come l'Eroe di Casablanca (Nota storica: nella realtà questo tipo di decorazione è stato assegnato solo 27 volte, le due assegnate alla marina sono state date a due comandanti di U-boot).

 

Sondaggio

Eccoci qui: siamo tornati a casa, siamo degli eroi, tutti ci vogliono bene, l'ammiraglio ci vuole con lui....ma noi abbiamo voglia di menare le mani ed allora ci trasferiamo per continuare a combattere!

Domanda/sondaggio: dove trasferirsi????
Io propongo come possibili mete le flotte 23/26 (La Spezia/Tolone/Salamis) o le flotte 30/33 (Costanza).


Adesso la parola passa a voi ed ai vostri voti! (già per stare in tema di elezioni)

 

Io direi che visto che nel precedente AAR hai esplorato la guerra sottomarina nel Mediterraneo, sarebbe bello esplorare quella nel Mar Nero. Quindi voto Costanza.