Bah io posso parlare di molte cose avendo provato parecchi modi di vivere. Nei 90 e nei primi 2000 la sessualità te la scordavi fino alle superiori, e le ragazzine tro*e erano considerate feccia e trattate come tali. Alle superiori cominciavi a sperimentare tantissimo, c'era una linea di demarcazione nettissima tra medie e superiori. LA droga c'era, ma diciamo che c'era una fetta di tossici veri, quelli che continuavano a farsi di eroina e pasticche, una fetta più grande di fumatori di canne e molti, moltissimi che non facevano niente. In discoteca chi cercava trovava, ma non erano molti a cercare e comunque era una cosa molto più di soppiatto. Stessa cosa dello spaccio: o conoscevi la gente giusta o non era tanto facile trovare certe cose. Il bullismo è SEMPRE esistito a scuola, infatti mi veniva da sghignazzare di fronte agli scandalizzati che si rendevano conto del problema solo quando usciva sui TG. Ora però ci sono situazioni nelle scuole medie da fuori di testa, ho valanghe di aneddoti che "ai tempi miei" non sarebbero MAI esistiti: nessuno si sarebbe mai sognato di fare certe cose! Ora alle medie le ragazzine hanno già fatto tutto, e qualcuna anche qualcosa di più, senza contare quelle che si prostituiscono per soldi o ricariche. La droga la trovi ovunque a prezzi stracciati rispetto al passato (la coca credo si sia dimezzata di prezzo) arriva agli 11 anni e non smette più, perché ora un'enorme fetta di chi fa una certa vita (ovvero chi si da alla discoteca) passa direttamente alla cocaina, che dalle mie parti ha avuto una diffusione pazzesca. Il resto, per lo più negli ambienti universitari, resta alle droghe "classiche". Dell'alcool non parliamo: una percentuale ridicola (in eccesso) si ubriaca 3-4 volte a settimana e pare una cosa normalissima. Eroinomani non ne ho mai conosciuti ma qualcuno ce n'àè e mi pare le statistiche dicano che sono in crescita. E' alle medie che secondo me qualcosa degenera, tutto quello che so parte da lì.
Francamente insegno da diverso tempo proprio nel grado di scuola che tu indichi e non vedo tutto quello di cui hai parlato. Forse abito in una oasi felice, ma guardando dove abiti tu, dubito che nelle scuole medie della tua zona ci sia tutto quanto tu descrivi in maniera diffusa. Penso che il tuo individuare un punto di degenerazione in una precisa età sia scorretto, il processo è un continuo dai primi mesi di apprendimento; certamente non nego che la società abbia spinto questi giovani ad avvicinarsi sempre più precocemente a tematiche tipiche degli adulti, senza avere gli strumenti necessari per affrontarle. Riprendo quanto scritto da Feste, concordando con lui in più punti. Oggi giorno essere bambino, preadolescente e adolescente è veramente complesso; spero vi sia chiaro il concetto che voglio esprimere parlando di complessità: se tu sei un bambino in una società tribale di poche persone e con riti ben definite il tuo sviluppo sarà di una semplicità imbarazzante, al punto che con un qualche tipo di iniziazione, sarà perfino deciso il giorno e l'ora in cui passerai da bambino ad adulto e certamente tu non avrai alcun dubbio su cosa sei e su quale è il tuo ruolo nella tribù. Io ci tengo ai miei studenti, anche molto e loro lo capiscono, cerco di comprenderli e di aiutarli, non mi piace il termine amore di Feste (fa troppo figli dei fiori ), ma il concetto è lo stesso. Nella realtà quotidiana sono attorniati da persone, iniziando dai genitori purtroppo, che li vedono solo come "imbarazzanti impegni", che non hanno tempo da dedicargli e che usano il linguaggio senza alcuna consapevolezza dei significati che trasmette e delle conseguenze che ciò implica; insomma un branco di adulti anche loro impreparati, i quali senza i riti di iniziazione preconfezionati, di cui ho parlato, non sanno come fare per crescere delle persone. Avrei tante altre cosa da scrivere, ma mi fermo.
Nella frase che hai quotato c'è scritto "tutto quello che SO viene da lì". Vuol dire che tutto quello che so da fonti affidabili o che ho visto accadere viene da ragazzini che vanno alle medie. Spessissimo non sono cose che accadono dentro alle scuole (certe cose si, altre no), ma i protagonisti hanno quell'età. Per fonti affidabili intendo affidabili nonché confermate/vantate dagli stessi protagonisti. Sarà scorretto ma è una regola non confutabile: i danni iniziano alle medie, perché tutte le storie "sopra le righe" riguardano ragazzini/e di quell'età. Non so esattamente in quale dei tre anni ma accade in quei tre. E' come se tutto fosse stato esagerato e spostato indietro di parecchi anni: cose che prima succedevano alle superiori ora accadono in modo più grottesco ed esagerato alle medie. Tra l'altro questo si ricava anche leggendo le notizie più assurde tramesse dai media o viste su youtube: l'età si aggira spesso da quelle parti.
Ehi! Ma che banda di bacchettoni! Premetto che ho quasi 28 anni e posso ritenermi praticamente fuori da qualsiasi flusso modaiolo adolescenziale. Però, ragazzuoli, non so voi, ma quando io avevo la loro età ero il primo dei fessacchiotti. Capelli lunghi, stile pseudo punk che ha perso il bus... non so quante volte mi hanno fermato i poliziotti e quante perquise mi son subito. E tutto sommato ero e sono una persona normalissima. Questi ragazzini (perchè stiamo parlando di una fascia d'età giovanissima) stanno solo facendo un loro percorso. Non significa che un domani saranno degli sbandati senza valori. E non significa che siano senza valori tutt'ora. Semplicemente noi, proprio perchè abbiamo un tot di anni in più, non siamo in grado di capirli. Ma loro si esprimono... e, proprio in virtù della loro età, lo fanno soprattutto nel gruppo. Spesso è tutto molto autoreferenziale ma credo sia così. Ogni generazione, in quegli anni non si è sentita capita. Credo che sia un ingrediente essenziale dell'adolescienza. Pure le nostre generazioni. E noi, come loro, abbiamo avuto come antagonisti i più vecchi. Loro erano sempre i milgiori... noi giovani sempre quelli cresciuti nella bambagia, senza uno straccio di valore, sempre pronti solo a divertirsi, a far gli scemi con le ragazze, etc... é un leit motiv davvero troppo ricorrente. Sicuramente, come qui ha già detto qualcuno, c'è una grossa e notevole differenza. Hanno un sacco di soldi in più di quelli che avevamo noi.
Comunque, aggiungo una cosa non c'è niente di disdicevole ad andare a bere in compagnia (anche ubriacarsi), se fatto con raziocinio. Se si è in un luogo tranquillo e senza pericoli di sorta (campeggio, casa di qualcuno e simili), bere può essere benissimo una maniera di passare il tempo tra una chiacchiera e l'altra, con il solito tizio con la chitarra che suona (magari sbronzo anche lui... un mio amico una volta ha cercato di suonare gli iron maiden da ciucco ed è venuto vuori qualcosa tipo santana ), qualche altra forma di intrattenimento sopra le righe (vedi 'gioco della bottiglia' e altri must collegiali del genere ) e via dicendo. Il problema è che non bisogna esagerare e bisogna scegliere compagnia, tempi e luoghi, con un minimo di senno. Insomma, non ho niente in contrario a vedere il branco di ragazzini (chiariamo... per me 'ragazzini' ormai va dai 14 ai 17 anni circa ) che vanno a ubriacarsi in spiaggia, anche perché è una cosa che ai bei tempi facevo anche io (abbondantemente e in effetti una volta a estate mi ritrovo con la vecchia classe del liceo per un revival del genere ). Però ci sono maniere, luoghi e 'comitive' adatte con cui farlo, se si vuole eccedere si devono accettare i rischi provenienti da queste situazioni o eliminarli alla radice.
insomma avrei i miei dubbi anche perchè quelli là stanno anche loro al computer e quindi tu facendo così includi anche loro:contratto:
a parte ciò che ho già detto sui genitori individuo anche il problema degli adolescenti odierni nei valori e nei miti che hanno. io quando ero piccolo volevo fare il pilota di aerei, adesso vogliono fare Costantino o le veline perchè cos' si possono fidanzare con i calciatori e andare come ospiti al billioneire
io voelvo fare l'astronauta, erano i modelli che allora ci venivano dall'esterno, adesso arriva Costantino e siamo a posto.
Ma non conta quello che volevi fare tu. Io non so quanti anni tu abbia, ma non dirmi che non c'erano tuoi coetanei che da grandi avrebbero voluto fare l'equivalente del costantino di oggi? O il calciatore? O il dipendente comunale? A leggere un po' di questi post sembrerebbe che la nostra generazione sia cresciuta su un altro pianeta. Ma nessuno si ricorda dei "Oh, che cazzo guardi?" e giù legnate?
ovviamente a 14 anni sei un pirla, c'è poco da fare, a quell'età hai in testa una marea di cavolate, poi a 16 peggiori (penso sia il periodo peggiore). Però qualche cambiamento c'è. Sicuramente nella morale sessuale e nell'uso degli stupefacenti. Io a 14 anni non pensavo di poter andare a ballare il sabato sera. Oggi è abbastanza normale.
io ho 30 anni, quinid beno o male ho la tua etèà, e onestamente non ricordo l'equivalente di Costantino ai "nostri tempi" (oddio l'ho detto ) secondo me voler fare il calcitore è un sogno sano rispetto a Costantino, almeno hai qualche talento, sai dare bene dai calci ad una palla. le risse ci sono sempre state, ma erano più che altro scazzottate tra due persone, oggi sono vere e proprie spedizioni punitive. per esperienza, un paio di settimane fa ero ad allenamento, arriviamo e mentre scarichiamo la macchina dalle borse, vediamo che si avvicinano dei ragazzioni (max 18 anni) di cui uno aveva in mano una spranga di ferro, e si accordavano con un terzo che stava andando a "vedersi" con un tale per discutere, e si dicevano appena hai problemi chiama che arriviamo con tutta la compagnia. Queste cose non succedevano, almeno dalle mie parti no
quello penso sia sempre successo, anche se ora sti discorsi li fanno anche i 14enni. Cmq i soldi che girano contano molto nel discorso droga: prima 100 euro (equivalente in lire) per un grammo di coca non ce l'aveva nessuno, ora qualunque pirla 13enne ce li ha. Anche perchè ora costa 50 al grammo. Le leggi di mercato valgono anche per le droghe: se costa così poco è perchè la produzione è aumentata, ed è aumentata perché il consumo è aumentato. Ormai la pista di coca è considerata alla stregua di una canna.
Non è proprio così anzi la relazione costa meno perchè è aumentato il consumo non è corretta per niente nel caso della droga,vanno prese in considerazioni altre variabili.
se a 14 anni a mio padre chiedevo anche solo 10000 mi faceva il terzo grado su cosa ci facevo, che erano soldi ecc ecc... in casa mia non ne giravano moltissimi.. no non sono vecchio... sono dell'84 adesso vedo che mia cugina ha qualsiasi cosa... motorino 80cc benzina aggratis, multe pagate dalla mamma... non fa molto testo lei come persona perchè ha perso il padre un anno fa e magari la "viziano un po"... però molti suoi coetanei hanno soldi solo come schioccano le dita...
come scrivevo prima, a 16 anni andai in discoteca la prima volta, in autobus, pagai l'ingresso con consumazione (coca cola). Fondi finiti. Adesso a quell'età vanno il sabato sera con tavolo prenotato
beh ancora per poco avranno tutte questo lusso, se continuano ad aumentare i prezzi in questo modo inizieranno a subire delle restrizioni e poi usciranno tutti fuori di testa, esattamente come in america:contratto: