Caro Taglia ma l'uomo senza differenze cosa sarebbe? La differenz aè un aspetto sacrosanto e naturale della stessa vita. La natura stessa tende a diversificare ogni proprio aspetto. In questo il comunismo, con la sua idea di uguaglianza totale e totalizzante è un fenomeno contro natura. Ma non solo, è anche inattuabile. Immagina la Cina. Lì tutti i demiurghi di partito parlano a gran voce di popolo, tutto per il popolo, il popolo è sovrano, ecc. e poi appena i possono soffocano tutte le forme di espressione libera del popolo e dei contadini in particolare che sono proprio le classi più umili. Abbiamo esempi, anche a noi molto vicini, di difese estreme anche di piccoli fazzoletti di privilegi con ogni mezzo anche dinanzi a semplici richieste di dialogo. La difesa della posizione privilegiata è tipica di chiunque la senta anche lontanamente "minacciata", altro che bene comune.....
scusate ma credo proprio di essere stato frainteso i miei riferimenti alla caduta delle frontiere riguarda il concetto relativo alle guerre di oggi. Forse l'ora tarda nella quale ho espresso determinati concetti non mi ha certo aiutato ad esporli in modo chiaro.Credo che nessuno possa negare le sostanziali differenze che caratterizzavano il panorama belligerante di un tempo rispetto a quello odierno. L'energia nucleare ha segnato il sostanziale cambiamento,la guerra fredda stessa ha determinato un equilibrio ed una pace, apparente se così la vogliamo chiamare incentrata sul timore e sulla paura di un conflitto atomico.La caduta dell'URSS ha invece portato una sola potenza ha decidere degli equilibri in rappresentanza della cultura occidentale elevandosi sulle altre culture e in molti casi facendo i propri interessi attraverso quegli stessi equilibri mantenuti con lo strapotere tecnologico e degli armamenti. In questo non voglio entrare in merito del giusto o dello sbagliato,perchè anche se sbagliato o giusto ha fondamentalmente mantenuto un equilibrio e scongiurato un possibile conflitto su vasta scala. Il problema è che oggi le frontiere non esistono più per ciò che riguarda la guerra per intenderci i flussi migratori fanno si che quelli che in teoria dovrebbero essere nemici agiscano liberamente nella tua nazione,come tutti sappiamo e come ho già detto i più deboli oggi non hanno altre possibilità di combattere la loro guerra,ed il terrorismo è la nuova forma di guerra.Quindi la differenza è che in passato le guerre si combattevano contro un nemico preciso e identificabile oggi non più. Come avevamo detto tutti vorremmo un modo migliore,ma la realtà è ben diversa e differenze culturali religioni e interessi soprattutto sono sempre tra le cause che determina conflitti e da qui che ci possiamo rendere anche conto che se forse non ci fossero testate atomiche che minacciano l'estinzione del genere umano,la guerra sarebbe molto più somigliante a quella tradizionale. Sicuramente penso di non aver detto nulla di nuovo,ma ci tenevo a chiarire. Non esistono razze buone o razze cattive ,ma solo uomini buoni e uomini cattivi. Cito questa semplice frase di un premio nobel per la pace,perchè nella sua semplicità fa capire l'essenza dell'uomo e il suo destino determinato sempre da due estremi come è stato in passato e così sarà il futuro nella speranza che la ragione ci aiuti a trovare l'equilibrio neccessario ad avere un futuro non solo per quello che riguarda noi ma per quelli che verranno dopo. ciao a tutti Feste
Su qesto non sono molto d'accordo, anzi, il fatto che sia crollata l'URSS, determina un calo di utilità degli USA. Senza più il comunismo, cosa ce ne facciamo di una nazione che ci portegga da questo. E' legato al discorso che facevo prima: l'uomo senza un nemico è perduto. Perchè durante la II Guerra mondiale non c'erano americani nell'esercito tedesco? Il terrorismo non è una forma di guerra, non è nuovo, e non è dei poveri. Chi non ha niente con cui sfamarsi se ne sbatte degli americani, è a chi ha lo stomaco pieno che vengono in mente certe cose. Le testate atomiche sono solo un residuato di un'altra epoca, qualcosa di cui le potenze si fanno belle, ma che non ha nessuna utilità. Nessuno sgancerà mai una bomba atomica. Diciamo che non esistono razze ma uomini.
No, un uomo è soddisfatto solo quando è migliore di un altro uomo. Come misuri la ricchezza, la comodità, la fame, l'ignoranza, se non in rapporto a quanto hanno delle stesse altri uomini? No, io sono per Star Wars . dare un livello minimo, implica lasciare ad un livello inferiore al proprio. Ricadi sempre nel mio discorso, l'uomo è soddisfatto quando è migliore di un altro uomo, e non è mai disposto a perdere questa caratteristica, seppur in minima parte. Se l'uomo si evolve, è sempre e solo perchè ha altri uomini da fronteggiare, e di cui essere invidioso. E dimmi, queste divisioni di cultura, come dovremmo eliminarle? omologandoci all'America? O forse sotieni una cultura nuova totalmente inventata in stile esperanto, che da un punto di vista linguistico è un'aberrazione?
Scusa Italofic ,ma la mia opinione può essere condivisa o non condivisa e per me questo non è un problema ma se mi estrapoli ogni frase per analizzarla il tutto perde un senso.Permettimi di risponderti,ricordandoti anche il mio rispetto per le tue opinioni e che quindi non mi interessa assolutamente la ragione non saprei proprio cosa farmene e forse non esiste nemmeno. In merito al primo punto ci sarebbe da aprire una parentesi enorme ed una discussione molto ampia purtroppo in questo momento non ho molto tempo a disposizione quindi passo oltre. Il secondo punto è facilmente chiaribile,si ma avevano la divisa oggi il tuo nemico non la ha e quindi non è identificabili come una volta. Terzo nessuno ha affermato che il terrorismo è la guerra dei poveri,ma semplicemente di chi è più debole militarmente d'altronde è un modo per destabilizzare e mettere in crisi i meccanismi della società occidentale,è vero che è stato utilizzato e lo viene ancora per altre forme di lotta(ma quello di cui parlo io è su più ampia scala cazzo è guerra e quindi non dimentichiamo che anche dietro a quello esiste una strategia ben precisa)sinceramente non ricordo che abbia caratterizzato le guerre mondiali perchè non avrebbe avuto alcun senso,poi se vogliamo attribuire alle diverse forme di resistenza una valenza terroristica allora è un altro discorso. Per quanto riguarda le armi atomiche fanno si che si mantenga un paradossale equilibrio,forse se non ci fossero il quadro mondiale sarebbe ben più cupo di quello attuale,e sicuramente molte più guerre la farebbero da padrone come hai detto tu prima di usarle tutti ci pensano bene,ma io non darei come assoluto che nessuno poi le userà mai,proprio perchè esistono uomini buoni ma anche cattivi,anzi non dimenticherei anche i tanti psicopatici poi ricordiamoci che la popolazione mondiale aumenta in modo vorticoso,ma questa è un'altra parentesi. Ciao da Feste
E allora? Senza frontiere mica diventeremmo tutti uguali identici. Guarda solo quello che accade all'interno dei confini nazionali: c'è una cultura "nazionale" che poi viene integrata localmente dalle "tradizioni locali" (culturali,linguistiche,gastronomiche,sociali e via dicendo). Perchè non dovrebbe essere lo stesso su una scala più ampia? Io non sono a favore del comunismo. O meglio, se tu ritieni che la società "Star Trek" sia "comunista", allora si sono "comunista" in quel senso.
Prendi atto che questa è una tua idea e ne esistono altre altrettanto lecite . Per me l'uomo è soddisfatto quando è in pace con se stesso nella maggior misura possibile. E questo non necessariamente coincide con l'essere "superiore" ad un altro uomo: se non altro per il semplice fatto che mantenere questa superiorità (economica,culturale o quel che è) occorre un continuo sforzo che alla lunga può diventare stressante, e a me (e non solo a me) lo stress non piace. Se diminuire il mio tenore di vita attuale comportasse una minor tensione sociale e quindi una maggior "pace sociale", potrei anche ritenerlo accettabile perchè diminuirebbe "lo stress" cui sono sottoposto (ricadiamo nel discorso che ti ho fatto sopra). Esempio: se dovessi rinunciare a comperare auto di grossa cilindrata e prendessi un'utilitaria, sapendo che la differenza dei soldi va a finire in un fondo per lo sviluppo in un paese del terzo mondo (è un esempio, potresti anche pensare a fondi per il sociale nel proprio paese) che permettesse a quel paese di far vivere in modo decoroso i propri cittadini fornendoli dei servizi basilari che in questo momento non hanno, io sarei ben felice di farlo perchè: Non ho realmente bisogno di un auto di grossa cilindrata Aiutando una popolazione a uscire dallo stato di indigenza in cui si trova, aumenterei la "pace sociale" di quella popolazione e probabilmente toglierei il terreno fertile su cui vanno ad agire i fomentatori e i caporioni che poi trasformano quelle persone senza speranze in kamikaze fanatici. Perchè questo oggi non funziona? Perchè non c'è un meccanismo affidabile per garantire questo processo: io magari posso anche mandare dei soldi, ma dove vanno a finire? Chi li prende? Siamo sicuri che verranno utilizzati per lo sviluppo? O per comperare AK-47? Tu secondo me dimentichi che anche la "pace" (intesa come mancanza di tensioni) è una forma di ricchezza. Chi non vuole vivere in pace scusa? Se scambio soldi per "pace", il bilancio non è necessariamente a mio sfavore. Nelle divisioni di cultura io includo principalmente tre categorie: Disparità di livello culturale: c'è gente laureata ad Harvard e gente che non sa scrivere. Si faccia in modo di garantire un livello di istruzione minima per tutti su scala globale (come la scuola dell'obbligo) Disparità di "visione" culturale: bisognerebbe fare in modo che tutti conoscano le visioni culturali altrui. Ad esempio, il modo di ragionare di un paese "di tradizione monoteista" è ben diverso dal modo di ragionare di un paese "di tradizione orientale" (ne parlavo giusto ieri con un mio amico). Se non si conosce quello con cui bisogna interagire, non si può instaurare un dialogo proficuo. Disparità di tolleranza culturale: fare in modo che la gente sia aperta a tollerare maggiormente le idee altrui. In primis quindi reprimere ogni forma di integralismo (religioso, ma non solo: anche politico ad esempio) Poi è ovvio che sono discorsi che non potrebbero essere spiegati esaurientemente nemmeno in un libro di 1000 pagine ... e non sono nè banali nè facili da affrontare ... però giusto per cercare di farti capire come la penso sull'argomento. Ciao!
Se il mio modo di rispondere ti ha infastidito, scusami, davvero. Ho solo cercato di analizzare ciò che avevi detto punto per punto. E' solo il mio modo di fare, ti assicuro che non lo faccio per distrocere le affermazioni altrui. forme di terrorismo sono anche precedenti. Durante l'occupazione francese della spagna, da parte di napoleone ad esempio. Siamo comunque d'accordo che è lo strumento di chi non ha di meglio... evidentemente avevo frainteso (c'è tanta gente che sostiene la liceità di esso poichè praticato dai poveri...) scusa ma dato che le bombe atimiche sono tutte in mano alle potenze occidentali (lasciando stare evntuali "perdite" russe) chi le dovrebbe utilizzare? e contro chi poi? Io credo che le bombe atomiche abbiano perso la loro importanza. comunque come hai già detto giustamente tu è solo la mia teoria, non pretendo che sia condivisa.
E' la mia idea, è la considero rispondente al vero (non la suporterei altrimenti), è certamente lecito che altri ne abbiano di diverse. Da come lo descrivi, sembra una follia, io non sto parlando di essere superiore in tutto e a tutti. Sto parlando del fatto che quando si pensa agli altri, per ognuno di questi, si è in grado di trovare qualcosa, anche una sola cosa, in cui si è più bravi. non è una questione di continua fatica, è una questione di soddifazione personale. no no. Rinunciando all'auto di grossa cilindrata tu non diminuisci la "tensione sociale", la aumenti. Dai a chi non ne ha dei soldi, ma non ne dai molti. Questi te ne sarà grato, ma ne vorrà altri, tu puoi anche darglieli, ma quando arrvi a ciò che ti serve, non puoi più. A questo punto, col tempo, alla gratitudine subentra il rancore, ed al rancore la rabbia. E' chiaro che questo è un esmpio estremo, ma il fornire denaro ai poveri è una follia, tutto il sitema umano si regge sul sitema "ricco-povero", sul fatto che qualcuno ha qualcosa che qualcun'altro non ha. Tentare di diminuirlo è assurdo. Chi decide quando ci si ferma? il buon senso forse? o forse le armi? definisci pace a prescindere dal concetto di guerra. O anche viceversa. Sono due facce di una stessa medaglia. L'assenza di una elimina anche l'altra. Ciao!
Anche se vadofftopic: tengo a precisare che la nostra e una discussione civile,magari con visioni diverse,ma dove il rispetto reciproco non manca,quindi non mi hai infastidito e non occorre che ti scusi. Ciao Feste
Io credo che stiamo parlando di due cose diverse ... Ma anche il mio era un esempio estremo, è ovvio che non si tratta banalmente di "dare dei soldi" ... io intendevo programmi di sviluppo che puntino all'autosufficienza dei paesi (o anche di una persona indigente), e comunque subordinato alla volontà di uscire dalla situazione di disagio. E'ovvio che un paese dell'Africa non lo sfami con sacchi di riso, ma insegnando loro a coltivarlo, aiutandoli a costruire le infrastrutture necessarie, e cercando di rendere stabile il loro governo. Beh ... ma è ovvio! Sono due concetti speculari... non capisco comunque l'appunto che mi hai fatto Saluti
Il fatto è che migliorare le condizioni del terzo mondo non si può. In sintesi, noi siamo "ricchi" perchè loro sono poveri. Certo si potrebbe dare loro qualcosa, ma a che scopo se non li porta al nostro livello? Se si vuole invece permettere lo sviluppo... allora è ancora peggio... ci preoccupiamo tanto dei cinesi e ne volgiamo fare ancora un po'? Il mio appunto nasceva dalla tua frase:"Chi non vuole vivere in pace scusa?", che sembrava presupporre l'idea che l'uomo volesse vivere sempre in pace, se ho sbagliato scusa.