E ringrazia che voi c'havevate i giardini, da noi la piazza della cattedrale s'affaccia su n'orto e il vecchietto te la ridava solo quando gl'andava a lui. Io ho dovuto aspettare un anno per riavere un cappelletto della roma che mi piaceva tanto, ed intanto dentro c'erano cresciuti i cavolfiori. Sempre meglio che ai campetti: dove se tiravi troppo forte ad uno andava giu dalle mura, all'altro nell'orto de n'altra signora acida che se li portava tutti a casa e alla fine avrà aperto na palloneria.
Si, poi una volta più grandicelli s'iniziava a giocare in un campetto lì vicino, con delle buche in terra spaventose (quando la palla ne beccava una prendeva un effetto imparabile... ), e se da una parte del campo c'era una bella rete protettiva, dall'altra non c'era nulla e il pallone finiva come sempre sul muro della casa antistante (o peggio sulla finestra)... Che partite indimenticabili...
E le cingomme rettangolari avvolte nella carta con l'inchiostro rosa se le ricorda nessuno ?? Iniziavi a mangiarle ed erano dolcissime e quasi sentivi la Carie che ti mangiava i denti, poi diventavano durissime! E andavano tantissimo perchè a seconda del biglietto, scritto con inchiostro cancerogeno che si spalmava sulla cingomma, ne vincevi altre, fino a 20!!!
Cerebottane armate di stucco obiettivo primario il sedere delle ragazzine Oppure con pifero in plastica per un pelo porto via un occhio a mia sorella le dissi mettiti li contro il muro e non ti preoccupare le feci un buco in fronte ho preso tante di quelle mazzate dai miei che le ricordo ancora :arg:. E il gelato la coppa dei campioni con le figurine dei calciatori andavo all'alimentari e marcavo poi la nonna pagava a fine mese però ricordo anche che da bambino i nonni mi portavano nei campi raccogliere le patate vendemmiare sgranare le pannocchie a funghi raccogliere la frutta fare la legna a pesca cazzo che bello non era fatica ma motivo di orgoglio oggi se dico alle mie figlie di farsi il letto mi guardano storto altri tempi si proprio come dicevano i nonni i nostri erano altri tempi ed oggi lo diciamo noi Cavoli dimenticavo quelle terribili canotiere di lana e i calzoni che bucavano sempre quelle erano la vera tortura, i grembiuli con i fiocconi azzurri e gli stivali di gomma.
Anni 80 decisamente, daccordo con quello che ha scritto (mimmo? nn ricordo), anche se con l'arrivo del PC mi sono spostato decisamente su quello
Gli Anni D'oro Del Grande Real Gli Anni Di Happy Days E Di Ralph Malph Gli Anni Delle Immense Compagnie Gli Anni In Motorino Sempre In Due Gli Anni Di Che Belli Erano I Film Gli Anni Dei Roy Rogers Come Jeans Gli Anni Di Qualsiaisi Cosa Fai Gli Anni Del Tranquillo Siam Qui Noi...................
Già citata coscritto!! ... e che dire dei "micronauti"? O del mitico Big-Jim? O dei fuochi accesi in mezzo al bosco in inverno (oggi ti arresterebbero per tentato incendio), a fumare sigarette fatte con carta di giornale e paglia (impossibili da fumare...ma da duri eh??). O le prove di coraggio...arrampicandosi sulle querce + alte (Ho provato due mesetti fa ad arrampicarmi su un castagno e tra un pò mi castro )? E i bagni al torrente (Orco..Maglor conosce la temperatura dell'acqua)....che si iniziava a Giugno, di nascosto da papà e mamma e si finiva di farli a fine Agosto...cazzolina..tutti i giorni, tutti i giorni...pure se pioveva). E delle influenze...che erano influenze, non bronchiti o riiniti e palle varie, e l'unica medicina era la ...tatatà..aspirina che ribolliva per 1/2 nel bicchiere, panacea universale anche contro il gas nervino. Dovessi dare un nome a quegli anni li chiamerei "libertà"!
quindi ricadi negli "ottantini", di "novantini" non se n'è ancora visto uno... Approposito delle cose belle degli anni '80... Oggi vado a raccogliere olive, due alberi almeno e poi al frantoio, sarà una bella mattinata, c'è una bella temperatura mite settembrina e almeno non avrò a che fare con la solita marmaglia clientelare
a metà tra crisi ipotermica e assideramento... se è per questo c'è chi ha fatto di peggio... mi padre da piccolo (ergo anni a cavallo tra '60 e '70) sparava con la carabina alle campane della chiesa per farle suonare...
anche da me si faceva a sassate e sul serio (ma ci tiravavamo anche frutta marcia, cocomere intere o petardi), di solito 6 da una parte e 15 dall'altra,ma noi 6 avevamo il vantaggio di una casa in cui ritirarci e per venirci a prendere l'unica era scavalcare ed esporsi al tiro. nascondino l'ho giocato fino a 15/16 anni, poi nel quartiere dove una volta abitavo (soprattutto i simpatici vecchietti) ci accusavano di rigargli le macchine (falso), di andare nei loro giardini (vero) , di fregargli la frutta (vero) e di fare casino (falso , al massimo alla mezza in estate eravamo già a casa). calcio si giocava dove capitava, si andava a pescare (ovviamente quasi nessuno aveva la licenza), ci si inseguiva in bici per tutto il paese. Ci si fregava le bici,ma, salvo ragazzi particolarmente bastardi, te le ritrovavi intatte un paio d'ore dopo nel parcheggio della stazione ferroviaria. si faceva un po di vandalismo gratuito:suonare campanelli, fregare frutta nei giardini (senza rovinare le piante però), correre di fianco alla macchina dei carbinieri col casco da moto facendo il rumore del motore con la bocca (qua ho pure un vecchio filmato fatto con la vecchia cinepresa di papà), occasionalmente ci si menava (io spesso,ma un mio amico ha piantato una matita nel braccio a un altro), si facevano scherzi alle ragazze, le sia ndava a guardare negli spogliatoi o si rideva dietro a quelli che andavano a fumare di nascosto. Ps: me li ricordo solo io quei mini videogiochi che assomigliavano a orologi?
altro gioco, che io ho fatto pochissimo, anzi forse l'ho solo visto fare perché era già proibito: http://it.wikipedia.org/wiki/Lippa da noi si chiamava ciàncòl; credo che oggi nessun bambino possa giocarci, vista la pericolosità del giochino