Tempo di elezioni o tempo di cambiamenti?

Dal momento che non mi sento rappresentato da nessuno a me poco importa a chi vada il mio voto quindi preferisco non andare e non perdere tempo io e farlo perdere ad altri,Ritengo queste forme di protesta a taralucci e vino prive di senso.

 

Bè...dal momento che non puoi nemmeno pensare di andare a protestare in piazza con il rischio di venir additato come "black block"... non vedo altre uscite...e il non andare a votare, equivale ad una rassegnazione....che è proprio quello che qualcuno vorrebbe.
Davvero...non penso che il metodo sia LA risposta...ma almeno potrebbe (ed uso il condizionale) essere una risposta.

 

Capperi Darksky....ma che lavoro fai? sarai mica il segretario di Mastella???
Dai che scherzo....ma il discorso non è fare dell'idealismo facile, e sulla pelle degli altri...e non c'è nessun nobile intento in tutto ciò.
E' così superbo chiedere delle cose normali come una politica seria e dei politici meno intrallazzatori e un pelino più onesti?
Ok...tu dirai...belle parole...non so e non voglio sapere della condizione a cui ti riferivi (se è personale o meno), ma sarai d'accordo con me che il livello di cacca è sul segnale Warning?!!
Tu mi dici...il meno peggio....dimmi qual'è il meno peggio....penso di avere qualche anno più di te (non vuol dire nulla se non in termini di anzianità elettorale e basta) e ti asicuro che questo ragionamento l'ho fatto molte volte...come quello del "turiamoci il naso e votiamo".
Personalmente mi sono scassato gli zebedei....posso e voglio poter avere possibilità di scelta migliori.
E assolutamente non pretendo di essere sulla "retta via"!
Ma non voglio rassegnarmi per poi lamentarmi senza aver provato a fare qualcosa di diverso (senza mettere bombe e sparare... ).

 

Io ho smesso di votare da un pò di tempo questo non di certo per nobili ideali (non credo neanche più a quelli),preciso per non essere frainteso che la mia non è una polemica per contraddire quello che è stato detto sia da te Pak che da te Darksky o altri
Non ho più votato da quando sotto elezioni più volte mi è stato richiesto il voto direttamente o in maniera subdola da svariati personaggi di diversi colori.
La mia risposta è questa il mio voto come quello di qualsiasi altro cittadino ve lo dovete meritare e non chiedere,ma purtroppo io non basto per cambiare le cose

 

Sinceramente non sapevo (cosa gravissima, grazie Pak ) che il voto che intendo dare (una bella X enorme) venisse conteggiata, perciò ritengo che la soluzione del buon pak sia adatta al mio pensiero, per come son fatto, odio scegliere tra 2 mali, quindi credo che questo comportamento sia il più consono...

Non concordo con feste, non per fare del qualunquismo ma visto che sono morte molte persone (francesi su tutti) per darci questo potere, mi sembra che sia chiaro che sia un diritto ma anche un dovere di andare a votare se non altro per una questione di riconoscenza... certo avrai le tue ragioni, ma questo è il mio pensiero...

 

Inutile dire che quoto tutto quello che scrivi.
Ma il discorso non è: la politica mi fa schifo...anzi...la politica in se mi affascina e pure tanto. Il problema semmai è il modo di far politica.
Altro punto: non è che non mi sento rappresentato da un' ideologia o un partito...non mi sento rappresentato dalle persone che ne sono portabandiera.
Detto questo ti rispondo anche sulla partecipazione attiva. Hai ragionissima. Anche nei partiti dove uno dovrebbe trovare integrità e coerenza, i giochi di potere e la "corruzione" la fanno da padroni. Semmai dovessi provare (io come altri..animati da nobili e disinteressati sentimenti) a buttarmi in politica, finirei stritolato, o forse mi dovrei abbassare ad accettare compromessi poco limpidi.
Il messaggio finale del mio "sfogo" è : dobbiamo arrenderci a tutto questo? Esiste un modo per cambiare le cose?
L'ipotetica debacle elettorale, in termini di schede annullate con il metodo da me citato, sarebbe un segnale forte? Potrebbe essere un inizio?
Magari si...più probabilmente no...non lo so...ma perchè nemmeno tentare? Sinceramente non lo so....davvero..
Se dovesse servire come inizio, da li si potrebbe cominciare a smontare questo immorale meccanismo che è la politica Italiana odierna..un pezzettino per volta.
Non sono un sognatore che pretende l'impossibile, sia chiaro.
Quello che sono sicuro di non volere, è di rassegnarmi a subire certe porcherie.
Poi...per carità...non giudico nessuno, non mi ritengo "puro" e "unto dalle signore"!
@Feste: come ti capisco....

 

Personalmente non so ancora quello che farò al momento del voto, e pur ritenendo improbabile l'attuare da parte mia la forma di protesta delineata nei post precedenti, ritengo il tuo sarcasmo verso tale ipotesi, o altre simili, ingiustificato.
Non si può essere indifferenti a chi va al potere e questo è vero, credo, anche per chi ha postato finora in questo thread, anzi penso prendano la cosa molto seriamente.
Tu, come molti altri, magari hai la forte sensazione che se vincesse tizio invece che caio, potresti risolvere alcuni dei problemi (comuni forse a molta gente) che senti come prioritari.
Per ipotesi, un precario storico potrebbe pensare che sarebbe meglio se vincesse chi ha in programma uno sbocco verso le stabilizzazioni. Seguendo questo ragionamento, probabilmente uno si orienta a sinistra e magari pensando che la Sinstra Arcobaleno non potrà avere la forza necessaria, allora montellianamente si "tura il naso" e vota PD, per esempio.
Io non condivido questa conclusione, perchè ho sempre avuto antipatia per il voto "utile", per il turarsi il naso e per il "meno peggio", ma capisco (e molto bene) chi fa un ragionamento di questo tipo.
Sia chiaro però che in questo caso si prende e si porta a casa tutto il pacchetto (del PD nell'esempio di sopra) con tutta la confindustria ed i preti del caso e magari questo fa la differenza per molti elettori che danno la priorità ad altro.
Altri ancora votano indipendentemente da quello che potrebbe essere, nell'immediato, conveniente per loro, ma magari cercano di capire chi può dare un miglioramento più globale alla società e che interessi il maggior numero di persone possibile, un voto magari più lungimirante.
Ecco i ragionamenti che si posso fare sono tanti e quindi la protesta del non voto non dovrebbe essere additata come un fumoso idealismo: chi la pratica (con anche forse qualche rischio di avere a che fare con i caramba del seggio), giunge a conclusioni che magari non condividerai, ma che hanno la loro dignità perché nascono dalla sensazione sempre più forte, diffusa e spiacevole che, neppure in teoria, è possibile eleggere un rappresentante che non dico sia in sintonia al 100%, ma che almeno non sia distante anni luce.

A questo proposito, è chiaro che un partito che ci possa rappresentare al 100% non esiste, non esisteva quando ne erano una miriade, non ci saranno in futuro. Quando si prova a vedere più da vicino all'interno dei partiti, ma anche delle associazioni di tutt'altro genere, ci si rende subito conto che le distanze, su alcuni argomenti anche non secondari, possono essere grandi.
Questo avviene, volendo semplificare al massimo, essenzialmente per due ordini di motivi:
- una normale e salutare dialettica che può condurre ad una sintesi, per così dire, "nobile".
- malsani personalismi.
Ma per limitarci ai partiti, sfortunatamete è facile trovare la seconda situazione (c'è sempre stata e sempre ci sarà), mentre la prima è sempre più difficile quanto più si riduce il numero di partiti.
Questo perché si tenta di unire esperienze ed idee sempre più distanti e fatalmente le sintesi (o compromessi) "nobili", sono sempre più difficili.
Se poi ci si chiede quale sia il collante di queste unioni, non so quanti di noi darebbero risposte benevole: i più ottimismi forse darebbero giustificazioni solo di tipo pragmatico (+ governabilità etc...), ma non è detto che alla lunga paghi.
Staremo a vedere se nel tempo quelli che mi sembrano, a vario titolo, più dei contenitori con solo alcuni vantaggi di tipo tecnico rispetto alle sgangherate coalizioni del recente passato, sapranno acquisire il necessario grado di omogeneità e di appeal per molti cittadini, oggi abbastanza delusi, disorientati ed amareggiati.

 

Scusa ma mi sembrava che velatamente stessi trattando con sufficienza chi proponeva, dicamo così, "l'astensione complicata".

 

Dipende dai numeri.
Qualcuno potrebbe doversi rimangiare "la maggioranza degli Italiani mi ha votato".
Vale per entrambe gli schieramenti.
Se la percentuale degli Astenuti_complicati (buona la definizione CD!!) fosse molto alta....qualcosa si muoverebbe..spero.
Ma non succederà...almeno non in queste elezioni....è ancora presto..non vorrei essere apocalittico..ma quando sarà il momento....questa sarà l'opzione moderata che pochi vorranno attuare!
Ps: bene o male, chi + chi meno, tutti dobbiamo fare i conti con la nostra pancia...direttamente o indirettamente...semplicemente c'è chi gli effetti li sente subito sulla testa....altri dopo un pò...ma la mazzata la prendiamo tutti!!

 

A mio avviso bisogna stare attenti ragionare troppo con la (propria) pancia perchè poi si rischia di finire troppo vicino a chi, nel recente passato votava per chi gli garantiva il "posto" (a lui, al figlio etc) o similari, ossia il cosidetto voto di scambio.
Delinquente chi lo proponeva, ma chi lo accettava qualche volta non era (e non è) in condizioni così miserrime da non avere altra scelta (troppo spesso invece accadeva, soprattutto al Sud, che non c'erano le condizioni socio-economiche per rifutare l'insana proposta).

 

io ho fatto il segretario di seggio diverse volte e ti posso assicurare che il cittadino che mi fa un numero del genere si accorcia drasticamente la speranza di vita. Prima verbalizzo tutto con cura, poi però lo tramortisco col volume dei regolamenti, lo pugnalo con la matita copiativa e avvolgo il cadavere con i manifesti dei partiti.

 

e poi cancellalo dal registro degli elettori

 

Ps: peccato tu non sia nel mio seggio...la vendetta Cinese ....!!!
A parte gli scherzi... penso proprio che lo farò...ma seriamente..anche se mi spiace per chi dovrà subire la cosa...sinceramente!
devo ancora rifletterci mooolto ...ma in linea di massima sono quasi convinto.
Abbi pietà.

 

Non mi dite ste cose che devo fare il seggista pure io quest'anno!

 

non sarà mai cone quella volta che c'erano 8 referendum,
il comune aveva accorpato i seggi e il mio aveva più di 800 votanti;
6500 e passa schede da firmare e timbrare

edit: ortografia

 

se sei scrutatore non ci sono problemi.
Le grane arrivano se sei presidente (responsabilità) o segretario (deve conoscere le regole e verbalizzare).