Terza Repubblica governo Conte e Salvini e di Maie

Sono d'accordo con tutti quelli che sostengono che l'accoglienza debba essere divisa ugualmente tra tutte le nazioni dell'Unione Europea. Ricordiamoci che gli immigrati non hanno come meta finale del loro viaggio l'Italia, il nostro Paese è solo geograficamente quello più semplice da raggiungere, ma le ricche nazioni dell'Europa centro-settentrionale.

Ciò che ci sta causando problemi e sta accendendo i dibattiti sul fenomeno migratorio è proprio la posizione geografica. Nazioni come Svezia, Finlandia, Polonia, i Paesi Baltici non sono minimamente interessati dalle ondate migratorie che attraversano il Mediterraneo, non si curano delle ripercussioni politiche, economiche e sociali che queste potrebbero avere e semplicemente si limitano ad ignorare la questione. Gli immigrati che arrivano in quelle zone (specialmente nella penisola scandinava) sono limitati, selezionati e facilmente smaltibili nel tessuto sociale, considerano che quei Paesi hanno una densità abitativa molto inferiore all'Italia.

C'è questa emergenza e bisogna prenderne atto. Se la destinazione degli immigrati è l'Europa nel suo insieme, tutti i membri dell'Unione devono collaborare per gestire questo enorme flusso di persone. Non possono esistere Stati "di frontiera", come il Limes dell'Impero Romano, e Stati più sicuri.
Sono d'accordo con @Willy il Peyote quando dice che debbano essere presi dei provvedimenti nei confronti delle nazioni europee che rifiutano di fare la loro parte, ma non credo che questo debba essere motivo di spaccatura politica o addirittura di frantumazione dell'Unione (situazione che tra l'altro potrebbe fare comodo alla Russia per estendere la sua sfera d'influenza). Penso che bastino delle sanzioni pecuniarie o una protesta a livello politico. Se, ad esempio, le nazioni del nord Europa entrano in crisi perché il Mar Baltico si è congelato a causa di un inverno eccezionalmente rigido (non è più navigabile, non si può pescare, né trasportare merci e persone), l'Italia a quel punto avrebbe buon gioco a disinteressarsi della questione. Tanto noi siamo nel Mediterraneo, siamo al caldo, cosa ci importa che il Mar Baltico si sia congelato?

Se non si collabora tutti insieme, l'Unione Europea non ha senso di esistere. Già adesso abbiamo un'Europa che viaggia a due velocità, gli altri ci hanno inserito nel poco lusinghiero club dei PIGS, non permettiamo che il fenomeno migratorio sia ulteriore motivo di divisione.

 

Le soluzioni sono due:
- o levi gli stati sociali e fai entrare tutti, o cmq non dai lo stato sociale agli immigrati
- o li tieni fuori

 

Io intanto mi sono beccato un dislike di maie sul mio post in cui dicevo che mi becco un dislike di maie al giorno e anche su questo post arriverà un dislike di maie probabilmente, mannaggia.

 

L'ultima riunione del PD l'abbiamo passata a parlare di Marx e storia della filosofia.
Nel mentre Salvini andava al 200% nei sondaggi e al 300% nelle urne.

E a me e' piaciuta moltissimo quella riunione, fra l'altro.



Così, giusto per togliere ogni dubbio a chi pensasse ancora che c'è speranza.


Il PD è come un matrimonio senza amore da molti anni. Oramai, manco si scopa più ogni tanto.

 

Il Pd o diventa un serio partito liberale, o torna a fare a gare con i socialisti, solo che ho l'impressione che a socialismo le prenda

 

Io inquadro la crisi del PD nella crisi generale della sinistra in Europa e negli Stati Uniti. Anche a livello globale, se consideriamo che nazioni come la Cina sono comuniste solo di nome (la Corea del Nord, invece, sfrutta l'ideologia socialista unicamente per mantenere lo status quo e il potere, ma di fatto credo che di socialista non abbia più nulla).
Anche se ormai termini come destra e sinistra sono completamente svuotati di significato: come nella riflessione postata non mi ricordo da quale utente, oggi vanno avanti i movimenti o i partiti di tipo movimentistico, le singole figure carismatiche.

 

@Carlos V purtroppo sanzioni e proteste servono a poco. Gli Stati che si comportano come canaglie vanno trattati come tali e ripagati con la stessa moneta. Se la Germania abbandonasse l'unione potrebbe certamente rimanere a galla, ma cosa passerebbe senza euro e con un embargo commerciale da parte dei restanti Paesi?
Logicamente è la soluzione più astrusa e complessa nelle sue conseguenze, sarebbe certo più semplice organizzare un'operazione umanitaria per ristabilire l'ordine in Libia, ma se poi il problema si ripresenta dalla Tunisia?
Io mi chiedo cosa cambierebbe se a partire fossero milioni di greci piuttosto che africani. Non potremmo neanche impedirlo, se non sradicando le leggi sulla libera circolazione tra UE.

 

L'UE e i loro sostenitori sono come l'Unione Sovietica e il partito comunista: imposizione agli stati membri a fare e non fare, pena multe e sanzioni.
Ma quanto mai si è visto nella storia (a parte l'URSS che almeno aveva il beneficio dell'omogeneità politica imposta con la forza) che un popolo debba essere costretto con le minacce ad accettare l'imposizione dall'alto di "hard politics" come l'immigrazione, da parte di commissari nominati da altri e capi di stato stranieri pena sanzioni. Come dice Orban, l'Ungheria agli ungheresi.
Fino a quando si deve decidere la lunghezza delle banane o se possiamo pescare i tonni in sicilia o i delfini in Danimarca o quanto latte possiamo produrre, l'UE potrebbe durare millenni e potremmo filosofeggiare quanto vogliamo su quanto sia bello stare tutti assieme e condividere lo stesso destino bla bla, ma non appena si deve decidere chi può entrare a casa tua, perché la politica migratoria riguarda questo, decidere chi può entrare a casa tua e chi no, in situazione emergenziali come queste, il popolo si opporrà sempre e non potrebbe essere diversamente, è naturale. A casa mia decido io.
I francesi respingono gli immigrati dall'Italia? fanno bene è nel loro diritto. Diciamo le cose come stanno, al gruppo di Visegrad che cazzo gliene potrebbe importare di migliaia di africani analfabeti che figliano come conigli? (tra l'altro, la Polonia si è beccata 1 milione di immigrati ucraini in questi anni, tutti perfettamente integrati e impiegati nelle varie aziende di outsourcing o costruzioni e immagino che nessun altro paese europeo si sia mosso in favore della Polonia in questo senso) e anche loro come tutti hanno ragione.
Noi purtroppo abbiamo la sfortuna geografica di essere lì, ci basta fare quello che stiamo facendo, prima o poi la situazione deve trovare uno sfogo ragionevole senza essere invasi, fosse anche imporre alla Libia missioni di controllo sul loro territorio. E con questo anticipo il dislike.

 

E chi se ne frega no? Conta solo il risultato solo quando vi fa comodo?

 

Pensa... Di tutta la discussione è saltata fuori solo questa battuta doveva essere una discussione moooooooolto interessante, eh...

 

Comunque è curioso notare come il governo giallo-verde di Conte sia il primo della Seconda Repubblica a non essere schierato ideologicamente né con la destra né con la sinistra. Il Movimento 5 Stelle non è ricollegabile a nessuno di questi due schieramenti e la Lega Nord ha trovato in Forza Italia un alleato stabile solo per una comune tendenza conservatrice, ma non la collegherei agli ambienti di destra tout-court.
D'altra parte, le due maggiori forze politiche che hanno dominato la scena della Seconda Repubblica, ora sono messe all'angolo: il PD (prima Ulivo + altri partiti) è in caduta libera e non è attualmente capace di fare alcunché; Forza Italia resta in disparte a guardare l'evolversi degli eventi (in una sorta di "zona grigia" né alleanza né opposizione).

 

La Lega non attua politche di destra?

 

Lega è moralista , nazionalista e socialista, m5s è socialista e giustizialista.
La destra Repubblicana classica è liberale e nazionalista.
Direi di no, lega , come anche il fascismo del resto, non sono di destra classica.
Sono destre socialiste europee.

 

Esiste ancora gente che sa che il fascismo non è di destra, perlomeno non quella classica. Non tutto è perduto allora.

 

ho sentito Cacciari dire che la destra classica è il fascismo , e la destra liberale in inglese non è classica.

 

L’ignoranza regna sovrana evidentemente.
Talmente di destra classica il fascismo che riportava il socialismo direttamente nel nome ufficiale dello stato fascista.

 

Credo sia più per comodità che per ignoranza.
Fa comodo additare a una destra gli errori di alcuni socialismi, ed è così anche un comodo nemico da combattere.
Immagina se iniziassero a spiegare nelle scuole che ogni volta che è stato applicato il socialismo o lo stato è fallito o sono avvenuti stermini di massa.

 

Son d'accordo. Ho detto che è di destra, non che sia liberale (per quanto già la Flat Tax e la propensione al federalismo fiscali siano di quellw scuola)

 

@bacca non avrebbe saputo spiegarsi meglio.

Aggiungo anche che la Lega Nord è nata come partito che sognava la secessione del nord dal resto d'Italia: era quello il loro obiettivo iniziale e non aveva nulla a che fare con ideologie di destra o di sinistra. Che poi la Lega abbia posizioni conservatrici, riconducibili in qualche modo agli ambienti di destra, è un altro paio di maniche. Per questo non la considero parte della destra classica.
Che poi nel tempo l'idea secessionista sia diventata una più blanda idea federalista e che oggi la Lega stia provando a reinventarsi una verginità (cambiando nome, categorie da additare come nemici e modo di agire) non cambia quella che è la natura del partito.

@Gamby sarai d'accordo con me nel dire che la Lega sia qualcosa di diverso da Forza Italia, Fratelli d'Italia e formazioni politiche simili.